CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 aprile 2019
173.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 10 aprile 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 9.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo rafforzato di partenariato e di cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica del Kazakhstan, dall'altra, con allegati, fatto ad Astana il 21 dicembre 2015.
C. 1648 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Luca TOCCALINI (Lega), relatore, introduce l'esame del provvedimento osservando che l'Accordo, firmato in occasione della 11a riunione ministeriale UE-Asia Centrale, si inquadra nell'ambito della strategia dell'Unione europea per l'Asia centrale, adottata dal Consiglio europeo per rispondere alla crescente importanza della regione ai fini della stabilità, della sicurezza e della diversificazione energetica. Pag. 30
  Ricorda, quindi, che la Repubblica del Kazakhstan ha perseguito negli anni un percorso di sostanziale avvicinamento all'Unione e che nel 2009 le Parti hanno concordato sulla necessità di elevare il livello delle relazioni bilaterali, attraverso un esercizio che avrebbe trovato la sua espressione ottimale in un «accordo rafforzato», secondo una formula innovativa di approfondimento delle relazioni applicabile a Paesi partner che, pur non rientrando nella politica estera e di vicinato (PEV), ricoprono comunque ruoli chiave.
  Sottolinea, quindi, che l'Accordo in esame consta di un breve preambolo, nove titoli, 287 articoli, 7 allegati e un Protocollo.
  Più specificatamente, il testo stabilisce i princìpi generali e gli obiettivi dell'Accordo (titolo I) richiedendo il rispetto dei princìpi democratici, dei diritti umani e dello Stato di diritto, che costituiscono elementi essenziali dell'Accordo e contiene, inoltre, disposizioni in materia di dialogo politico e cooperazione nei settori della politica estera e della sicurezza (titolo II) e del commercio e delle imprese (titolo III).
  Esso reca, inoltre, disposizioni in materia di cooperazione nei settori dell'economia e dello sviluppo sostenibile (titolo IV) e della libertà, sicurezza e giustizia (titolo V), nonché in materia di cultura, ricerca e innovazione, protezione civile e tutela dei consumatori (titolo VI).
  Sotto il profilo istituzionale (titolo VIII), è prevista la creazione di un Consiglio di cooperazione, incaricato di monitorare l'attuazione dell'Accordo, coadiuvato da un Comitato di cooperazione.
  Infine, è istituito un Comitato parlamentare di cooperazione, per favorire scambi tra membri del Parlamento kazako e del Parlamento europeo.
  Passando alle materie che rientrano negli specifici ambiti di competenza della Commissione difesa, segnala gli articoli da 4 a 13 del Titolo II, relativi al dialogo politico ed alla cooperazione nel settore della politica estera e di sicurezza, ai sensi del quale le Parti si impegnano a sviluppare un dialogo politico efficace in tutti i settori di reciproco interesse, al fine di promuovere la pace, la stabilità e la sicurezza a livello internazionale e regionale, l'osservanza del diritto internazionale, il rispetto dei diritti umani e dei princìpi dello Stato di diritto e del buon governo, nonché il rafforzamento del ruolo delle organizzazioni internazionali.
  Le Parti si impegnano, inoltre, ad intensificare il dialogo e la cooperazione sulle questioni di politica estera e di sicurezza, come la prevenzione dei conflitti e la gestione delle crisi, la stabilità dell'Asia centrale, la non proliferazione e il controllo degli armamenti e delle esportazioni di armi e prodotti di uso duale.
  Infine, evidenzia l'importanza degli impegni che le Parti hanno assunto nel contribuire alla lotta contro la proliferazione di armi di distruzione di massa e il commercio illegale di armi leggere e di piccolo calibro e nel collaborare, a livello bilaterale, regionale e internazionale, per prevenire e combattere il terrorismo.
  Quanto al disegno di legge di autorizzazione alla ratifica dell'Accordo, rileva che questo si compone di 4 articoli che contengono, come di consueto, l'autorizzazione alla ratifica dei due Trattati e il relativo ordine di esecuzione (articoli 1 e 2), la norma di copertura finanziaria (articolo 3), l'entrata in vigore della legge il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (articolo 4).
  Conclude sottolineando che la Repubblica del Kazahstan rappresenta per estensione e collocazione geografica, abbondanza di riserve energetiche e tassi di crescita economica, uno degli attori chiave della regione centro-asiatica e, più in generale, dello spazio post-sovietico. L'obiettivo del Paese è infatti quello di diventare un hub logistico, commerciale e finanziario nell'Asia centrale, avvalendosi della sua posizione geografica nel cuore dell'Eurasia.
  Alla luce di quanto richiamato, preannuncia quindi la presentazione di una proposta di parere favorevole.

  Domenico FURGIUELE (Lega) evidenzia come nella Repubblica del Kazahstan, dopo un trentennio di ininterrotto governo da parte del Presidente Nazarbayev, si stia Pag. 31avviando un processo di democratizzazione che auspica possa più pienamente compiersi nelle elezioni che tra breve si svolgeranno.
  Ritiene, quindi, importante procedere alla ratifica dell'Accordo anche in considerazione della rilevanza che tale Paese riveste per l'Italia sia per l'abbondanza di risorse energetiche, sia per lo sviluppo dei traffici commerciali nell'ambito dell'area dell'Asia centrale.

  Giovanni RUSSO (M5S) condivide le considerazioni sulla valenza strategica che la Repubblica del Kazahstan assume nell'ambito dell'area dell'Asia centrale e sull'opportunità di incrementare i rapporti commerciali con tale Paese.
  Esprime, quindi, una valutazione favorevole sul provvedimento

  Salvatore DEIDDA (FdI) auspica che l'Accordo in esame non finisca per contribuire ad alimentare tensioni, come avvenuto per esempio con l'Ucraina, ma piuttosto segni un'inversione di tendenza dell'Unione europea nell'ambito di una politica di partenariato più rispettosa delle tradizioni e delle culture dei popoli.

  Luca TOCCALINI (Lega), relatore, presenta una proposta di parere favorevole, che illustra (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Angelo TOFALO condivide la proposta presentata dal relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo del Trattato del Nord Atlantico sull'adesione della Repubblica di Macedonia del Nord, fatto a Bruxelles il 6 febbraio 2019.
1660 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giuseppe CHIAZZESE (M5S), relatore, rileva che la Commissione difesa è chiamata ad esprimere un parere alla Commissione affari esteri in merito al disegno di legge C. 1660 che reca l'autorizzazione alla ratifica e all'esecuzione del Protocollo al Trattato del Nord Atlantico sull'adesione della Repubblica di Macedonia del Nord, fatto a Bruxelles il 6 febbraio 2019.
  Riferisce, quindi, che il Protocollo regola tempi e modalità dell'adesione della Repubblica di Macedonia del Nord alla Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord (NATO) e trae origine dalla manifestazione di volontà politica dei Paesi alleati, formalizzata in occasione del Vertice dei Capi di Stato e di Governo svoltosi a Bruxelles l'11 e il 12 luglio 2018, di invitare il Paese balcanico ad avviare i colloqui propedeutici all'adesione all'Alleanza atlantica, successivamente allo storico accordo tra Atene e Skopje sulla soluzione del problema della denominazione ufficiale dello Stato macedone (Accordi di Prespa).
  Ricorda che la disputa tra Atene e Skopje sul nome Macedonia si è composta con l'Accordo di Prespa firmato il 17 giugno 2018, in virtù del quale la Repubblica ex jugoslava ha assunto la denominazione ufficiale di Macedonia del Nord (Republic of North Macedonia).
  Osserva, quindi, che l'invito dell'Alleanza alla Repubblica di Macedonia del Nord è stato formulato in applicazione dell'articolo 10 del Trattato istitutivo dell'Alleanza atlantica e che il Protocollo in esame ricalca fedelmente la formulazione degli atti equivalenti utilizzati in occasione dei recenti allargamenti dell'Alleanza, da ultimo nel caso del Montenegro divenuto il ventinovesimo Stato membro dell'Alleanza nel giugno 2017.
  Precisa, quindi, che il Protocollo è composto da un breve preambolo, nel quale le Parti del Trattato di Washington affermano che l'adesione della Repubblica di Macedonia del Nord al Trattato stesso accrescerà la sicurezza dell'area euro-atlantica, e da tre articoli.
  In particolare, l'articolo 1 prevede che, dopo l'entrata in vigore del Protocollo, il Pag. 32Segretario generale della NATO, a nome di tutti i Paesi membri, inviti il governo della Macedonia del Nord ad accedere al Trattato del Nord Atlantico. Successivamente, come precisato ai sensi dell'articolo 10 del Trattato istitutivo, la Macedonia del Nord diverrà parte della NATO una volta depositato lo strumento di adesione al Trattato stesso presso il Governo degli Stati Uniti d'America.
  L'articolo 2 concerne l'entrata in vigore del Protocollo, che è subordinata al momento in cui tutti i paesi membri avranno notificato la loro approvazione al Governo degli Stati Uniti d'America. Il Governo depositario è inoltre tenuto ad informare tutti i Paesi NATO della data di ricevimento di ciascuna notifica e dell'entrata in vigore del Protocollo.
  L'articolo 3 stabilisce che il Protocollo, redatto in lingua francese e in lingua inglese – entrambe facenti ugualmente fede –, sarà depositato presso gli archivi del Governo degli Stati Uniti d'America.
  Quanto al disegno di legge in esame, esso si compone di tre articoli.
  I primi due recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e il relativo ordine di esecuzione del Protocollo di accesso della Macedonia del Nord, firmato a Bruxelles il 6 febbraio 2019.
  L'articolo 3 dispone l'entrata in vigore della legge di autorizzazione alla ratifica per il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
  Aggiunge che il disegno di legge in esame è corredato da una relazione introduttiva e da una relazione tecnica, in base alla quale l'attuazione del provvedimento non implica maggiori oneri a carico della finanza pubblica, non prevedendo il Protocollo di adesione della Macedonia del Nord alla NATO nuove attività per le competenti Amministrazioni dello Stato.
  Conclude rilevando che, allo stato attuale, la ratifica del Protocollo di adesione è già stata autorizzata dalla Grecia, dalla Slovenia, dall'Albania, dalla Bulgaria, dalla Croazia, dal Montenegro e dalla Romania.

  Giovanni RUSSO (M5S) considera fatto positivo l'adesione della Macedonia del Nord alla NATO, anche perché ottenuta attraverso il consenso dei Paesi limitrofi al nuovo Stato ed auspica che l'allargamento possa incrementare la condivisione di importanti principi.

  Giuseppe CHIAZZESE (M5S), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Angelo TOFALO concorda con la proposta del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 10.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 10 aprile 2019.

Disposizioni in materia di associazioni professionali a carattere sindacale del personale militare.
Testo base C. 875 Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi, C. 1702 Pagani.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 20.10 alle 21.50 e dalle 22 alle 22.55.

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