CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 aprile 2019
173.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza
COMUNICATO
Pag. 194

  Mercoledì 10 aprile 2019. — Presidenza del vicepresidente Simone PILLON. — Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, la dottoressa Alida Montaldi, presidente del Tribunale per i minorenni di Roma.

  La seduta comincia alle 8.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE avverte che della seduta odierna verranno redatti il resoconto sommario ed il resoconto stenografico e che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
  I lavori della Commissione potranno essere quindi seguiti – dall'esterno – sia sulla web TV Camera che su quella del Senato.
  Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

  Mercoledì 10 aprile 2019.

Seguito dell'indagine conoscitiva su bullismo e cyberbullismo.
Audizione del Presidente del Tribunale per i minorenni di Roma.

  Il PRESIDENTE, dopo aver ringraziato la dottoressa Montaldi per la sua disponibilità ad intervenire ai lavori della Commissione, sottolinea come in questa sede la Presidente del Tribunale per i minorenni di Roma sia chiamata a fornire il suo autorevole contributo sulle tematiche del bullismo e del cyberbullismo.

  La dottoressa MONTALDI, Presidente del Tribunale per i minorenni di Roma, ritiene che le questioni oggetto della indagine conoscitiva in titolo costituiscano tematiche di particolare importanza e delicatezza. Dopo aver svolto alcune considerazioni sugli elementi emersi nelle audizioni già svolte dalla Commissione, si Pag. 195sofferma sulla legge n. 71 del 2017. Al riguardo osserva come tale legge rechi una molteplicità di misure non solo preventive e di formazione, ma anche di contrasto del fenomeno.
  Per quanto concerne il proprio ufficio giudiziario, rileva come la casistica mostri una stretta connessione fra il contesto socio-culturale familiare e scolastico e l'incidenza del fenomeno.
   Dopo essersi soffermata sull'istituto dell'ammonimento del questore, dà conto delle statistiche relative ai procedimenti per reato di stalking incardinati innanzi al Tribunale dei minorenni di Roma. In proposito rileva come solo una minima parte dei procedimenti arrivi a dibattimento e come nella maggior parte dei casi trovi applicazione l'istituto della messa alla prova.
  Osserva quindi come nell'emersione del fenomeno un ruolo di indubbia importanza sia rivestita dalle denunce proprio dei ragazzi.
  Conclude soffermandosi sul progetto Educal, che si propone di introdurre negli istituti scolastici dei percorsi di sensibilizzazione-informazione, rivolti agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, sui temi della educazione alla cittadinanza, alla legalità e alla conoscenza del diritto, anche attraverso simulazioni processuali. In proposito sottolinea come nell'ultimo anno tale simulazione abbia riguardato proprio una vicenda di bullismo.

  Il presidente PILLON dichiara aperta la discussione.

  La senatrice Luisa ANGRISANI (M5S) chiede alla Presidente quale sia il ruolo delle scuole nell'emersione del fenomeno e, con riguardo al progetto Educal, se esso abbia riguardato anche scuole di periferia.

  La senatrice Raffaella Fiormaria MARIN (L-SP-PSd'Az) domanda in quale misura incida sul processo di riabilitazione del minore autore di atti di bullismo l'atteggiamento iperprotettivo o addirittura negazionista delle famiglie.

  Il presidente PILLON (L-SP-PSd'Az) chiede chiarimenti in ordine al progetto Educal.

  La dottoressa MONTALDI fornisce dapprima elementi di risposta in relazione al progetto Educal. In proposito, osserva come quest'anno la simulazione processuale sia stata svolta in alcune scuole di Ostia, località individuata, a ben vedere, proprio in ragione del particolare contesto sociale. In merito all'articolo 25 del Regio decreto-legge n. 1404 del 1934 osserva come i provvedimenti ivi contemplati non trovino applicazione nella prassi del Tribunale dei minorenni di Roma. Rileva ancora come l'analisi dei fascicoli mostri una scarsa emersione del fenomeno, al quale potrebbero però essere ascritti alcuni dei numerosi casi di dispersione scolastica.
  Conclude soffermandosi sul ruolo della scuola nelle politiche di contrasto del fenomeno e dell'importanza di una sinergia fra scuola e famiglie.

  Il PRESIDENTE invita l'audita a voler far pervenire per iscritto ulteriori elementi di risposta ai quesiti posti. Dopo aver ringraziato la presidente Montaldi, dichiara quindi chiusa la procedura informativa.
  Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.

  La seduta termina alle 9.20.