CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 aprile 2019
169.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI DI ASSEMBLEE PARLAMENTARI INTERNAZIONALI

  Mercoledì 3 aprile 2019. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Gianluca RIZZO.

  La seduta comincia alle 15.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Risoluzione n. 451 «Rafforzare il contributo della NATO per affrontare le sfide provenienti da Sud» approvata dall'Assemblea parlamentare della NATO nell'Assemblea Plenaria svoltasi a Halifax (Canada) il 19 novembre 2018.
Doc. XII-quater, n. 16.

(Esame ai sensi dell'articolo 125 del Regolamento e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che l'articolo 125 del Regolamento, al comma 1, prevede che l'esame dei testi di risoluzioni del Parlamento europeo e di risoluzioni o raccomandazioni approvate da assemblee internazionali alle quali partecipano delegazioni della Camera, siano assegnati alle Commissioni competenti per materia e, per il parere, alla Commissione politiche dell'Unione europea e alla Commissione Pag. 7affari esteri. Lo stesso articolo 125 stabilisce poi, al comma 2, che sul documento si apra un dibattito limitato ad un oratore per gruppo che può concludersi con la votazione di una risoluzione a norma dell'articolo 117.

  Luca FRUSONE (M5S), relatore per la IV Commissione, introduce l'esame del documento osservando che il lavoro approvato dall'Assemblea parlamentare della NATO nel novembre 2018 riveste particolare importanza per l'Italia, in quanto focalizza l'attenzione dell'Alleanza sulla regione del Medio Oriente e Nord Africa, che costituisce un fronte di grande rilevanza per gli interessi del nostro Paese.
  Segnala, infatti, che l'Italia partecipa a diverse missioni internazionali, sia nell'ambito dell'Unione europea che in ambito NATO, finalizzate alla stabilizzazione dei Paesi interessati dalle aree di crisi attive sul fronte Sud.
  Rileva, inoltre, che il documento elaborato dall'Assemblea Plenaria dell'Alleanza sottolinea l'importanza dell’Hub della Direzione Strategica della NATO per il Sud, che ha sede a Napoli, al fine di migliorare la consapevolezza e la comprensione delle minacce provenienti dal Medio Oriente e dall'Africa.
  Ciò premesso, ritiene che sarebbe utile promuovere un dibattito sul tema attraverso l'esame di un apposito atto di indirizzo.

  Paolo FORMENTINI (Lega), relatore per la III Commissione, esprimendo apprezzamento per l'iniziativa del collega Frusone di condividere in questa sede il significativo lavoro già svolto dalla Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare della NATO, ricorda che le stesse Commissioni affari esteri e difesa e la medesima Delegazione NATO hanno avuto modo di visitare l’Hub di Napoli, verificando di persona il carattere innovativo della struttura NATO che, oltre ai tradizionali compiti militari, svolge anche una preziosa attività di collaborazione con nuovi attori, dalla società civile all'Unione africana, al fine di affrontare e gestire gli elementi di potenziale instabilità che possono provenire dal lato sud del Mediterraneo. Si associa al collega rispetto all'opportunità che sulla materia le Commissioni riunite possano discutere un atto di indirizzo al Governo.

  Salvatore DEIDDA (FdI) auspica che sulla risoluzione che la maggioranza intende presentare si possa realizzare un'ampia convergenza dei gruppi, poiché ritiene essenziale che sul tema sia approvato un atto di indirizzo quanto più possibile unitario e scevro di visioni di parte.
  Invita, quindi, ad evitare di ripetere errori del passato e a mettere in particolare rilievo l'esigenza di raggiungere l'obiettivo del 2 per cento nel rapporto tra la spesa per la difesa e il prodotto interno lordo.

  Luca FRUSONE (M5S), relatore per la IV Commissione, sottolinea come sia importante che anche le opposizioni contribuiscano alla discussione partecipando in maniera attiva alla formulazione dell'atto di indirizzo. Ritiene infatti che sia fondamentale che il nostro Paese fornisca un contributo in grado di mantenere alta l'attenzione della NATO sul fronte sud.

  Paolo FORMENTINI (Lega), relatore per la III Commissione, sottolineando che il tema del burden sharing in ambito NATO richiama l'impegno dei Paesi membri ad aumentare il bilancio della difesa al 2 per cento del PIL, ribadisce che si tratta di un obiettivo fondamentale del Governo. Inoltre, ricordando che quest'anno ricorre il settantesimo anniversario dell'istituzione dell'Alleanza atlantica, sottolinea che l'Amministrazione americana tiene in grande considerazione il contributo, in termini di uomini e risorse, che l'Italia ha messo in campo nelle missioni NATO, dall'Afghanistan al Kosovo.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.25.

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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Mercoledì 3 aprile 2019. — Presidenza del presidente della IV Commissione Gianluca RIZZO.

  La seduta comincia alle 15.25.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Sugli esiti della Conferenza per il controllo parlamentare sulla Politica estera e di sicurezza comune e sulla Politica di sicurezza e difesa comune, svoltasi a Bucarest il 7-8 marzo 2019.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che lo scorso 7-8 marzo una delegazione delle Commissioni III e IV ha effettuato una missione a Bucarest per partecipare alla Conferenza per il controllo parlamentare sulla Politica estera e di sicurezza comune e sulla Politica di sicurezza e difesa comune. Segnala, quindi, che è stata predisposta una relazione sugli esiti della missione (vedi allegato 1), comprensiva della Dichiarazione finale adottata dalla Conferenza (vedi allegato 2).

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) rileva che la Conferenza interparlamentare sulla politica estera e di sicurezza comune (PESC) e sulla politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) rappresenta un utile momento di approfondimento degli strumenti complementari per sostenere gli sforzi degli Stati membri nel rafforzamento delle capacità di Difesa.
  Sottolinea, quindi, come sia molto importante il ruolo dei Parlamenti nazionali nel rendere la cooperazione più approfondita quando si tratta di sviluppare gli strumenti a disposizione dell'UE per portare avanti le innovazioni della Difesa nelle pianificazioni dello sviluppo di capacità e nel contrasto alle nuove minacce.
  Fa presente che durante l'evento, sono stati trattati argomenti ad alto impatto sulla politica estera degli Stati: tra essi, la salvaguardia delle risorse naturali. In particolare, è avvertita dagli Stati la necessità di avere una Europa più sicura, che garantisca la sicurezza delle frontiere esterne nonché una decisiva politica della migrazione e la lotta al terrorismo, nonché quella di avversare le mafie e l'utilizzo criminale del traffico degli esseri umani attraverso la richiesta di maggiori fondi europei per la lotta alle mafie e la elaborazione di un documento condiviso e su posizioni condivise per i grandi problemi che ci accomunano.
  È altresì emerso il quadro di una Unione europea che pare muoversi in un modo disorganizzato e senza una visione chiara. L'auspicio diffuso è quello di un futuro maggiormente equo e più distributivo dell'Unione medesima, dando così vita a un collegamento permanente dell'azione politica comune in relazioni a temi maggiormente scottanti, spingendo i governi a parlarsi, soprattutto sul fronte Sud, nella ricerca di soluzioni.
  Occorre affrontare le grandi sfide che devono essere gestite dall'Unione europea, anche perché ogni Stato membro deve salvaguardare la sicurezza dei propri cittadini. Le nuove elezioni europee andranno a tracciare il futuro del nostro continente. L'Europa dovrà sempre più prendere una posizione ferma per difendere i propri interessi, uniformando la propria linea nell'ambito della politica estera. Se adottati, i «cambiamenti» segneranno un importante passo in avanti.
  Conclude evidenziando come la Conferenza sia stata anche una occasione utile per dare rilievo all'impiego dei fondi europei nello sviluppo del programma della difesa europeo che vedrà la luce tra poche settimane e così anche le iniziative di Difesa lanciate nel 2017, formate nell'ambito dell'Agenzia Europea di difesa. A tale riguardo, a breve sarà pianificato il contributo Pag. 9al programma di ricerca e lo sviluppo delle «capacità» in collaborazione con la NATO nell'ambito della cooperazione permanente. Per fare tutto ciò occorrerà, tuttavia, fornire un maggiore input politico alla difesa comune rafforzando le strutture europee e investendo i fondi dove vi saranno maggiori capacità.

  La seduta termina alle 15.35.

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