CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 28 marzo 2019
166.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 28 marzo 2019. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Emanuela Claudia Del Re.

  La seduta comincia alle 14.25.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che la pubblicità della seduta è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-01777 Bergamini: Sul rilascio di Nasrin Sotoudeh e sulla tutela dei diritti umani in Iran.

  Deborah BERGAMINI (FI) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che la vicenda di Nasrin Sotoudeh ha delle forti Pag. 26connotazioni simboliche, che evidenziano la difficile condizione delle donne in Iran.

  La viceministra Emanuela Claudia DEL RE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Deborah BERGAMINI (FI), replicando, prende atto della risposta del Governo, evidenziando che l'Italia, in forza degli rapporti storicamente buoni con l'Iran, dovrebbe esercitare un ruolo di moral suasion volto a ridurre i casi di prevaricazione e repressione nei confronti dei difensori dei diritti umani, soprattutto nei casi, come quello in esame, in cui vittime sono le donne. Auspica, inoltre, una maggiore coesione delle forze di maggioranza sulle questioni di politica estera: l'eterogeneità delle scelte, come accaduto in occasione di una votazione odierna al Parlamento europeo sulla situazione in Venezuela, rispetto alla quale deputati europei del Movimento 5 stelle e della Lega hanno votato in modo difforme, indebolisce la credibilità e il prestigio del Paese, sia nelle sedi internazionali sia nei rapporti bilaterali.

5-01775 Delmastro Delle Vedove: Sulla posizione del Governo italiano nei confronti di Taiwan.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FdI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La viceministra Emanuela Claudia DEL RE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FdI), replicando, si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta del Governo che, a suo avviso, elude il tema centrale dell'interrogazione, riducendolo ad una questione meramente linguistica. Ribadisce che l'Italia ha sempre sostenuto il principio «una Cina, due sistemi» e che dunque la conferma dell'adesione da parte dell'Italia alla politica di una sola Cina, contenuta nel comunicato congiunto Italia-Cina diramato al termine dell'incontro della scorsa settimana, costituisce un'imperdonabile e gravissima svista politico-istituzionale. Conferma che la «Via della seta» andrebbe piuttosto definita, con riferimento al nostro Paese, come «Via della sottomissione».

5-01776 Benedetti: Sul rispetto della libertà di stampa e di espressione da parte della Repubblica popolare cinese.
5-01779 Quartapelle Procopio: Sul rispetto della libertà di stampa e di espressione da parte della Repubblica popolare cinese.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Silvia BENEDETTI (Misto) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che l'episodio in essa illustrato costituisce una grave macchia rispetto all'esito del vertice Italia-Cina della scorsa settimana.

  Ivan SCALFAROTTO (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo n. 5-01779 Quartapelle Procopio, ne illustra il contenuto, ribadendo la netta contrarietà del proprio gruppo al memorandum d'intesa sottoscritto con il Governo cinese, che non prevede per la Cina alcun obbligo giuridico di reciprocità riguardo agli investimenti e all'apertura dei mercati. Inoltre, esso rischia di produrre una grave frattura con l'Unione europea, come dimostrano gli esiti del summit svoltosi nei giorni scorsi a Parigi, con la partecipazione del Presidente francese Macron, della Cancelliera tedesca Merkel e del Presidente della Commissione europea Juncker. Sottolinea, inoltre, la necessità che il Governo italiano intervenga a tutela della giornalista italiana anche per riaffermare il diritto, costituzionalmente garantito, alla libertà di stampa.

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  La viceministra Emanuela Claudia DEL RE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Silvia BENEDETTI (Misto), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta, rilevando che l'azione del Governo italiano ha contribuito a riaffermare il principio della libertà di stampa e di informazione, ma non consente di accertare con chiarezza le circostanze e le responsabilità dell'accaduto. In tal senso, tale episodio rischia di diventare un preoccupante campanello d'allarme per il nostro Governo circa le conseguenze del memorandum d'intesa con la Cina.

  Ivan SCALFAROTTO (PD), replicando, si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta del Governo, che configura una mera presa di posizione formale, senza alcuna efficacia ai fini della riaffermazione dello Stato di diritto e dei principi costituzionali. Tale atteggiamento remissivo è tanto più grave in quanto le offese alla giornalista provengono da un diplomatico cinese di lungo corso, che ben conosce il peso delle parole e dunque aveva piena consapevolezza della gravità delle sue affermazioni. Conclusivamente, sollecita il Governo a valutare con grande attenzione le conseguenze della sua strategia di politica estera nei riguardi della Cina, caratterizzata da un approccio dilettantistico che umilia il nostro Paese.

5-01778 Formentini: Sul blocco delle domande di adozione internazionale da parte dell'Etiopia.

  Massimiliano CAPITANIO (Lega), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto.

  La viceministra Emanuela Claudia DEL RE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Massimiliano CAPITANIO (Lega), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo auspicando un'adeguata tutela nei riguardi delle circa trenta coppie italiane che hanno avviato il procedimento adottivo prima dell'entrata in vigore della nuova disciplina che mette al bando le adozioni internazionali in Etiopia.

  Marta GRANDE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 28 marzo 2019. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Emanuela Claudia Del Re.

  La seduta comincia alle 14.50.

5-00444 Fusacchia: Sulla detenzione in Libia del connazionale Giulio Lolli.

  La viceministra Emanuela Claudia DEL RE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Alessandro FUSACCHIA (Misto-+E-CD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo la quale, tenuto conto della data di presentazione dell'interrogazione, comprende importanti aggiornamenti rispetto alle condizioni di detenzione in Libia del connazionale Giulio Lolli.

5-01579 Giorgis: Sull'impegno del Governo italiano per il disarmo nucleare.

  La viceministra Emanuela Claudia DEL RE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Piero FASSINO (PD), dichiarando di sottoscrivere l'interrogazione in titolo, nella replica si dichiara insoddisfatto della risposta Pag. 28del Governo. A suo avviso, la mancata sottoscrizione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari non può essere giustificata con il rischio che talune norme sarebbero in contrasto con altri trattati vertenti su materia analoga. In tal caso, infatti, anziché rinunciare alla firma, il Governo dovrebbe promuovere le necessarie modifiche. D'altro canto, rileva che non esistono margini per rinegoziare l'accordo, che è già stato oggetto di un lungo e faticoso compromesso in sede di Nazioni Unite.

5-01738 Quartapelle Procopio: Sul rilascio di Nasrin Sotoudeh e la tutela dei diritti umani in Iran.

  La viceministra Emanuela Claudia DEL RE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Ivan SCALFAROTTO (PD), sottoscrivendo l'interrogazione in titolo, ringrazia la viceministra per le rassicurazioni ricevute. Sottolinea l'opportunità che l'Italia faccia leva sui tradizionali, buoni rapporti con l'Iran per impedire che l'avvocata sia ingiustamente condannata per condotte che nel nostro ordinamento non hanno rilevanza penale. Rileva, inoltre, che la vicenda di Nasrin Sotoudeh si inserisce in un contesto globale che registra un pericoloso arretramento per la condizione femminile, sintetizzato nel manifesto del tredicesimo Congresso mondiale delle famiglie, che si svolgerà a Verona dal 29 al 31 marzo. Al riguardo, chiede che il Governo revochi l'autorizzazione ai promotori ad utilizzare il logo della Repubblica italiana.

5-01739 Emiliozzi: Sul fermo da parte delle autorità frontaliere francesi di due autisti italiani.
5-01748 Delmastro Delle Vedove: Sul fermo da parte delle autorità frontaliere francesi di due autisti italiani.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, verranno svolte congiuntamente.

  La viceministra Emanuela Claudia DEL RE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Martina PARISSE (M5S), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, replicando, si dichiara decisamente soddisfatta dalla risposta e dalla particolare attenzione riservata all'incidente oggetto dell'interrogazione. Nelle more di ulteriori azioni per fare completa chiarezza sull'episodio, va dato atto che l'intervento delle Autorità diplomatiche e consolari italiane, per offrire la massima tutela ai nostri due connazionali all'estero, è stato tempestivo ed efficace e si è spiegato in un clima di confronto dialogante e collaborativo con le Autorità francesi. In particolare, l'intervento del nostro Consolato non può che rassicurare tutti i cittadini e lavoratori italiani in ordine al rispetto dei propri diritti inviolabili, allorché si trovino all'estero e a maggior ragione in uno Stato membro dell'UE, qual è la Francia.
  Quanto accaduto risulterebbe peraltro di particolare gravità poiché configurerebbe una violazione delle normali garanzie procedimentali in danno dei nostri due connazionali, tenuti in stato di fermo con modalità quanto meno anomale, inaccettabili nel nostro Paese, privati del diritto di difesa, di comunicare e perfino della possibilità di dissetarsi. A ciò si aggiunga il potenziale pregiudizio, di tipo professionale e personale, che i due autisti potrebbero subìre in futuro, al transito in territorio francese, ove potrebbero risultare come soggetti non graditi, oltre alla legittima preoccupazione da parte di altri autisti circa la possibilità che tali episodi possano ripetersi.
  In attesa dei chiarimenti da parte delle Autorità francesi in merito alla regolarità delle prassi da loro seguite nella fattispecie, rinnova il ringraziamento alla Viceministra Del Re per avere illustrato quale sia la linea di condotta del Governo, a dimostrazione dell'alto livello di attenzione sul tema.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FdI), replicando, si dichiara parzialmente Pag. 29soddisfatto della risposta del Governo che dimostra attenzione per la vicenda oggetto dell'interrogazione, senza tuttavia rispondere adeguatamente alla gravità dell'accaduto. Ribadendo che i due autisti sono stati vittime di una palese violazione dei diritti e delle garanzie più elementari, auspica un intervento anche delle Istituzioni europee, volto a censurare il comportamento inaccettabile delle autorità francesi.

  Marta GRANDE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.20.

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