CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 marzo 2019
165.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 159

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 27 marzo 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 10.05.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 200, di attuazione della direttiva 2005/28/CE, adottato in attuazione della delega per il riassetto e la riforma della normativa in materia di sperimentazione clinica dei medicinali ad uso umano.
Atto n. 72.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 marzo 2019.

  Marialucia LOREFICE, presidente, non essendoci ulteriori richieste di intervento, invita la relatrice a illustrare la proposta di parere che ha predisposto.

  Fabiola BOLOGNA (M5S), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole, con sei osservazioni, che tengono conto di Pag. 160alcune criticità evidenziate nel corso della discussione nonché dei rilievi formulati dai soggetti auditi nella seduta precedente (vedi allegato).

  Elena CARNEVALI (PD) ringrazia la relatrice per avere recepito nella proposta di parere una parte consistente delle problematiche emerse nell'ambito delle audizioni e della discussione in Commissione. Al fine di dare maggiore incisività al parere, propone di trasformare in condizioni alcune delle osservazioni contenute nella proposta della relatrice. Oltre all'osservazione di cui alla lettera a), si riferisce a quelle di cui alle lettere b), espungendo la parte relativa all'utenza geriatrica, e), che riprende quanto segnalato in maniera autorevole dal rappresentante dell'Istituto superiore di sanità, ed f), al fine di scongiurare il rischio che gli enti che fanno ricerca indipendente siano gravati da spese eccessive.
  Propone, quindi, di integrare il parere con un'osservazione relativa all'autorizzazione all'utilizzo dei reperti biologici residuali da parte di comitati etici, come suggerito in audizione dal professor Garattini. In conclusione, ribadisce il giudizio di non piena soddisfazione del gruppo Partito democratico sullo schema di decreto in esame, in particolare per quanto riguarda i criteri di delega a cui non viene data attuazione, riservandosi una valutazione definitiva in base all'esito delle proposte di modifica del parere da lei avanzate.

  Fabiola BOLOGNA (M5S), relatrice, in merito alla questione dell'utilizzo dei reperti biologici residuali, ritiene preferibile percorrere la strada di un'autorizzazione basata su un consenso informato espresso dal donatore che sia valido anche per tutte le fasi successive. Si riserva di valutare la proposta avanzata dalla collega Carnevali, di trasformare alcune osservazioni in condizioni.

  Marialucia LOREFICE, presidente, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta convocata per le ore 14 di oggi.

  La seduta termina alle 10.25.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 27 marzo 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Armando Bartolazzi.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 200, di attuazione della direttiva 2005/28/CE, adottato in attuazione della delega per il riassetto e la riforma della normativa in materia di sperimentazione clinica dei medicinali ad uso umano.
Atto n. 72.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta odierna antimeridiana.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta antimeridiana la relatrice, deputata Bologna, ha illustrato una proposta di parere in merito alla quale era intervenuta la deputata Carnevali, suggerendo alcune proposte di modifica.

  Fabiola BOLOGNA (M5S), relatrice, conferma la proposta di parere illustrata nella seduta antimeridiana odierna, sottolineando che il lavoro svolto in Commissione, in un clima di collaborazione, ha consentito di proporre i necessari miglioramenti al testo in esame. Segnala, quindi, l'ampia disponibilità manifestata dal Governo, anche in via informale, a recepire le osservazioni inserite nel parere.

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI esprime un parere favorevole sulla proposta di parere della relatrice.

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  Rossana BOLDI (Lega), intervenendo in dichiarazione di voto, nel ringraziare la relatrice per il lavoro svolto, si augura un pieno recepimento da parte del Governo delle osservazioni contenute nel parere che consentirebbe di colmare integralmente le lacune del provvedimento in esame.

  Elena CARNEVALI (PD) dichiara il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta di parere, esprimendo rammarico per il mancato accoglimento della richiesta di trasformare alcune osservazioni in condizioni. Ribadisce, quindi, l'assenza nello schema di decreto di numerosi aspetti contenuti nella legge delega, a partire dal riordino dei comitati etici, auspicando che sia possibile colmare tali lacune in tempi brevi.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato).

  La seduta termina alle 14.15.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 27 marzo 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Armando Bartolazzi.

  La seduta comincia alle 14.15.

7-00164 De Filippo: Iniziative volte a garantire l'effettiva tutela della salute mentale.
(Seguito della discussione e rinvio – Abbinamento della risoluzione Troiano 7-00206).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 20 febbraio 2019.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che l'11 marzo 2019 è stata presentata la risoluzione Troiano n. 7-00206, vertente sulla medesima materia della risoluzione De Filippo 7-00164.
  La presidenza ne dispone, pertanto, l'abbinamento. Ricorda, inoltre, che l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentati dei gruppi, lo scorso giovedì 21 marzo ha convenuto di procedere allo svolgimento di un breve ciclo di audizioni sul tema, fissando il termine per le richieste di audizione da parte dei gruppi a venerdì 29 marzo.
  Invita, quindi, la deputata Troiano ad illustrare la risoluzione a sua prima firma.

  Francesca TROIANO (M5S) fa presente che la risoluzione di cui è prima firmataria affronta il tema della salute mentale, uno degli obiettivi prioritari inseriti nel Piano nazionale sulla prevenzione.
  Secondo i dati contenuti nel Rapporto sulla salute mentale, le prestazioni erogate nel 2016 dai servizi territoriali ammontano a 11.860.073. Nello stesso anno, ci sono stati 575.416 accessi al pronto soccorso per patologie psichiatriche, che corrispondono al 2,8 per cento del totale di accessi a livello nazionale. Di questi, il 74,5 per cento del totale è stato rinviato a casa, mentre solo il 13,2 per cento del totale degli accessi in pronto soccorso per problemi psichiatrici viene ricoverato in reparto. Presso i pronto soccorso, al 27 per cento degli accessi per motivi psichiatrici viene diagnosticata la schizofrenia o altre psicosi funzionali, ovvero le diagnosi a più alta difficoltà di risoluzione.
  La richiesta di interventi sulla salute mentale è in aumento: lo dimostrano disturbi sempre più diffusi, come la depressione, l'ansia, i disturbi alimentari, quelli dello spettro autistico, delle dipendenze da sostanze stupefacenti, da gioco d'azzardo patologico e tecnologiche.
  Pertanto, è necessario che lo Stato sia maggiormente presente per affrontare queste criticità, visto che i problemi principali riguardano la mancanza di risorse e personale adeguato, nonché la carenza o l'inadeguatezza delle strutture. Se una parte delle persone che attualmente si rivolgono al settore privato dovesse scegliere le cure offerte dal Servizio sanitario Pag. 162nazionale, questo non riuscirebbe ad accogliere la domanda di cura. Un rapporto dell'Ocse relativo al 2015 quantifica il costo dei problemi di salute mentale in Italia nel 3,3 per cento del prodotto interno lordo: una percentuale inferiore rispetto alla media europea, che si assesta al 4,1 per cento.
  Segnala che la risoluzione impegna il Governo su diversi aspetti. In primo luogo, chiede di adottare iniziative per rimuovere qualsiasi forma di discriminazione, stigmatizzazione ed esclusione nei confronti delle persone con disagio e disturbo mentali e propone di aggiornare i livelli essenziali di assistenza includendo uno specifico riferimento ai percorsi di cura individuali, in una prospettiva di presa in carico della persona nel complesso dei suoi bisogni, secondo i princìpi della «recovery» e sulla base di un processo partecipato volto alla condivisione delle scelte di cura. Si chiede inoltre di adottare un nuovo Piano nazionale per la salute mentale e di promuovere la Seconda conferenza nazionale per la salute mentale come confronto vero sulle condizioni del sistema di cura. Si fa inoltre riferimento alla mancanza di uniformità di trattamento, nelle diverse regioni, dell'applicazione dell'istituto del trattamento sanitario obbligatorio, chiedendo al Governo un'azione che possa essere più definita. Le difformità regionali sono presenti anche sulla risposta ai bisogni di cura, di salute e di integrazione sociale. Pertanto, anche in questi settori si richiede un intervento, promuovendo l'uso del budget di salute come strumento di integrazione socio-sanitaria. La collaborazione con le regioni e le province autonome è fondamentale anche per implementare i servizi territoriali in un'ottica di prevenzione del disagio mediante l'attivazione di percorsi di sensibilizzazione e informazione con l'intervento di figure professionali adeguate, come ad esempio gli psicologi della salute. Si chiede, infine, di attivare presso il Ministero della salute una funzione di coordinamento per la tutela della salute mentale dei detenuti e per la prevenzione e la gestione delle misure di sicurezza detentive derivanti da infermità psichiche.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione congiunta delle due risoluzioni ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 27 marzo 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Armando Bartolazzi.

  La seduta comincia alle 14.25.

Disciplina delle attività funerarie, della cremazione e della conservazione o dispersione delle ceneri.
C. 1143 Foscolo.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge n. 928 Brambilla).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 febbraio 2019.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nelle precedenti sedute la relatrice, deputata Foscolo, ha svolto la relazione ed è iniziata la discussione. Avverte che in data 26 febbraio 2019 è stata assegnata alla Commissione, in sede referente, la proposta di legge C. 928 d'iniziativa della deputata Brambilla, «Introduzione dell'articolo 4-bis della legge 14 agosto 1991, n. 281, in materia di cimiteri, servizi di cremazione e sepoltura degli animali di affezione», e che la presentatrice ne ha richiesto l'abbinamento, in considerazione del fatto che la proposta di legge in esame contiene disposizioni sugli impianti cimiteriali per animali.
  Propone, pertanto, di deliberare l'abbinamento della proposta di legge C. 928.

  La Commissione approva.

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  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che la relatrice aveva preannunciato l'intenzione di procedere allo svolgimento di un ciclo di audizioni al fine di approfondire le tematiche oggetto del provvedimento in esame. Se non vi sono obiezioni, ritiene che si possa procedere in tal senso e che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione di domani potrà fissare un termine entro il quale i gruppi potranno far pervenire le proprie richieste.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

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