CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 marzo 2019
160.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Martedì 19 marzo 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 15.05.

7-00069 Cadeddu, 7-00148 Luca De Carlo, 7-00182 Gadda, 7-00184 Spena e 7-00185 Gastaldi: iniziative a sostegno del comparto del latte ovicaprino.
(Seguito discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata, da ultimo, nella seduta del 13 marzo 2019.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta del 13 marzo scorso ha avuto luogo un dibattito sull'opportunità o meno che la Commissione concludesse l'esame delle risoluzioni in titolo stante l'approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, di un decreto-legge in attesa di pubblicazione sulle emergenze agricole, contenente una serie misure a sostegno del comparto del latte ovicaprino.
  Rammenta quindi che, in tale seduta, erano stati altresì richiesti degli approfondimenti in merito alla portata applicativa dell'articolo 117 del Regolamento e che, in particolare, era stata posta la questione della sua operatività anche nel caso in cui gli atti di indirizzo riguardassero una sola delle materie oggetto del provvedimento che la Commissione esamini in sede referente.
  Al riguardo, precisa che i precedenti sono nel senso dell'improcedibilità degli atti di indirizzo vertenti su materia sulla quale debba pronunciarsi l'Assemblea, essendo in corso un procedimento legislativo, anche qualora incidano direttamente soltanto su talune delle disposizioni oggetto di esame in sede referente. Poiché, tuttavia, il decreto-legge del quale si è discusso non è stato ancora pubblicato, fa presente che la Commissione può pertanto procedere nell'esame delle risoluzioni all'ordine del giorno.Pag. 171
  Ricorda quindi che nella giornata di ieri è stata inviata ai capigruppo e ai presentatori dei singoli atti di indirizzo una proposta di risoluzione unitaria, elaborata dai colleghi Cadeddu e Gastaldi. Tale proposta è stata successivamente integrata nella mattinata odierna ed inviata a tutti i commissari prima dell'inizio della seduta.
  Chiede pertanto agli onorevoli Cadeddu e Gastaldi se intendano illustrare la risoluzione unitaria (vedi allegato).

  Luciano CADEDDU (M5S) nel richiamare sinteticamente i contenuti della proposta di risoluzione unitaria (vedi allegato), sottolinea che il testo è stato predisposto all'esito di un nutrito ciclo di audizioni. Evidenzia, in particolare, la rilevanza di introdurre un sistema di monitoraggio delle produzioni lattiero-casearie, mediante l'obbligo di registrazione nella banca dati del SIAN dei dati relativi all'acquisto dei quantitativi di latte ovino e caprino e dei prodotti lattiero-caseari da esso derivati, contenuto nel primo impegno.
  Nell'intento di raggiungere la più ampia condivisione tra i gruppi del testo unificato, manifesta, anche a nome del collega Gastaldi, la disponibilità a valutare eventuali proposte migliorative del testo.

  Flavio GASTALDI (Lega) fa presente che la predisposizione del testo unitario è stata fatta tenendo conto, al contempo, delle peculiarità delle singole risoluzioni presentate e della volontà di valorizzare l'obiettivo degli atti d'indirizzo in oggetto, che è quello di sostenere il comparto del latte ovicaprino.
  Richiama quindi alcuni dei principali impegni contenuti nella proposta di risoluzione unitaria: in particolare, l'adozione di iniziative per giungere a soluzioni efficaci e di ampio respiro, anche alla luce delle risultanze del tavolo di filiera dello scorso 21 febbraio 2019, che portino ad un meccanismo di certezza e stabilità del prezzo del latte ovicaprino; l'adozione di iniziative per rendere più trasparente la filiera e consentire il monitoraggio delle produzioni lattiero-casearie realizzate sul territorio nazionale; l'attuazione di politiche volte a incentivare la creazione di organizzazioni dei produttori e il rilancio del settore ovicaprino con interventi urgenti e specifici.
  Fa presente poi che il testo unificato all'esame reca altre misure che sono il frutto di una sintesi dei diversi impegni formulati dai gruppi che hanno presentato le risoluzioni.
  Nel manifestare anch'egli la disponibilità ad accogliere eventuali richieste di modifica o di integrazione da parte dei colleghi, auspica che tutti i gruppi possano convergere sulla proposta di testo unificato ritenendo che un intervento a sostegno del comparto del latte ovicaprino necessiti del consenso unanime delle forze politiche rappresentate nella Commissione.

  Maria Chiara GADDA (PD) sottolinea preliminarmente l'intenzione del gruppo Partito democratico di pervenire a un testo unitario, ponendosi in linea di continuità con la volontà, emersa nel corso delle audizioni, dei diversi attori dell'intera filiera di trovare una soluzione strutturale alla crisi del settore.
  Evidenzia, tuttavia, che la proposta di risoluzione unitaria non può anticipare i contenuti di alcune disposizioni del decreto-legge sulle emergenze agricole, del quale non essendo stato ancora pubblicato se ne conosce un testo non ufficiale, perché tali contenuti saranno oggetto di una valutazione della Commissione in sede referente e anche attraverso lo svolgimento di audizioni.
  Si sofferma quindi su alcune questioni affrontate nel testo unitario che a suo avviso destano perplessità e sulle quali farà pervenire ai colleghi Cadeddu e Gastaldi delle osservazioni scritte.
  Esprime riserve sui dati relativi alla produzione di latte e di formaggio citati nelle premesse, considerato che nel corso delle audizioni su di essi non si è registrato una convergenza e che tali dati non Pag. 172possono essere verificati per le problematiche legate alla mancanza di un sistema di tracciabilità.
  Ritiene poi che il riferimento all'acquisto da parte di imprese di trasformazione sarde di materia prima di provenienza comunitaria costituisce un dato non opportunamente verificato, in quanto non è emerso dalle audizioni, né è stato riscontrato durante i lavori del tavolo di filiera attivato dal Ministero per affrontare l'emergenza sarda.
  Rileva inoltre che l'individuazione in soli 16 centesimi al chilogrammo dell'ammontare della multa al quintale per chi produce formaggio in quantitativo superiore alla quota fissata è imprecisa, richiamando una diversa indicazione fornita a tale riguardo da uno dei soggetti auditi.
  Reputa altresì non opportuno che nella proposta di risoluzione unitaria si faccia riferimento a questioni che non sono state approfondite nel corso delle audizioni, come ad esempio, quella relativa all'attività svolta dall'Ineq.
  Ritiene poi che il testo unitario nell'individuare il Fondo nazionale indigenti quale strumento attraverso il quale ritirare dal mercato quantitativi di formaggio pecorino romano DOP, al fine di ridurre gli sprechi alimentari potenziali e di adeguare il prezzo del latte, non tiene adeguatamente conto del fatto che tale Fondo è nato per rispondere a bisogni sociali, e non per soddisfare esigenze di mercato, pur essendo stato utilizzato per coordinare alcune necessità di mercato. Suggerisce, quindi, di pensare a forme alternative di ritiro delle eccedenze di formaggio, quali la cooperazione internazionale o la distribuzione alle caserme o, in generale, alle pubbliche amministrazioni, come già sperimentato in passato.
  Esprime poi la propria contrarietà sull'introduzione, nel primo impegno, dell'obbligo in capo alle aziende lattiero-casearie di registrare i quantitativi di prodotto contenenti anche il latte vaccino, evidenziando che le risoluzioni hanno ad oggetto il comparto del latte ovicaprino.
  Invita, infine, a valutare l'opportunità di inserire alcuni temi emersi durante le audizioni, che a suo avviso non tra i quali quello della destagionalizzazione del prodotto.
  Ritiene quindi che occorra svolgere un lavoro ulteriore per poter arrivare ad un testo condiviso.

  Filippo GALLINELLA, presidente, ricorda a tutti i commissari che è vietato fare riprese fotografiche nelle aule parlamentari.
  In merito al dibattito in corso, fa presente che sarebbe auspicabile che i gruppi convenissero su un testo unitario in tempi rapidi per permettere alla Commissione di concludere l'esame degli atti d'indirizzo in titolo nella giornata di giovedì.

  Luciano CADEDDU (M5S) concorda con le perplessità espresse dall'onorevole Gadda in merito all'opportunità di citare nelle premesse dati relativi alle produzioni dei quali non si possono avere riscontri ufficiali e sui quali i soggetti auditi non si sono espressi in maniera univoca. Sottolinea, tuttavia, come ciò dimostri la necessità di introdurre un sistema puntuale di registrazione di tali dati, come opportunamente prevede il primo impegno della proposta di risoluzione unitaria, e sul quale, peraltro, a suo avviso, nessuno dei soggetti auditi ha manifestato contrarietà. Si tratta infatti di un elemento a garanzia dell'intera filiera.
  Esprime l'auspicio che possa essere rispettata la tempistica indicata dal presidente.

  Maria Chiara GADDA (PD) in relazione a quanto testé osservato dall'onorevole Cadeddu, precisa di non avere messo in dubbio, nel suo intervento, la necessità di tracciare i dati relativi alle produzioni, ma di aver rilevato che il perimetro delle risoluzioni è limitato al comparto del latte ovicaprino, e che pertanto da esso è escluso quello della tracciabilità dei prodotti lattiero-caseari contenenti latte vaccino. Osserva quindi che tale questione potrà essere approfondita dalla Commissione in occasione dell'esame del decreto-legge sulle emergenze agricole.

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  Federico FORNARO (LeU) dopo aver ringraziato i colleghi Cadeddu e Gastaldi per la predisposizione di un testo unitario, concorda con la collega Gadda sull'opportunità di attenersi esclusivamente all'oggetto proprio delle risoluzioni in titolo, che è limitato al comparto del latte ovicaprino.

  Luciano CADEDDU (M5S) intervenendo sulla questione della tracciabilità dei prodotti lattiero-caseari contenenti latte vaccino, precisa che tale elemento è stato inserito nel primo impegno della proposta di risoluzione unitaria in quanto dalle audizioni è emerso che numerosi soggetti già provvedono alla tracciatura delle loro produzioni. Manifesta comunque la propria disponibilità a riconsiderare tale punto del primo impegno.

  Flavio GASTALDI (Lega) osserva che, poiché con riferimento al latte vaccino, vige già un sistema di comunicazioni obbligatorie le cui modalità sono state stabilite dal decreto ministeriale 7 aprile 2015 – e del quale pertanto nella proposta di risoluzione unitaria si sollecita l'estensione al comparto del latte ovicaprino – si è pensato di riferire gli ulteriori obblighi di registrazione anche a tutte le tipologie di latte.

  Filippo GALLINELLA, presidente, non essendovi altri interventi, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.25.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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