CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 marzo 2019
157.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 14 marzo 2019. – Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Nicola Molteni.

  La seduta comincia alle 14.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-01672 Sisto: Sullo stato della sicurezza e della legalità nella zona di via Castelleone a Roma.

  Annagrazia CALABRIA (FI) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmataria, evidenziando la situazione di illegalità e di degrado venutasi a determinare a Roma, in via Castelleone, nell'ambito del territorio del collegio in cui è stata eletta, dove si è creato un insediamento abusivo al cui interno vivono decine di persone non residenti e non censite dal comune di Roma Capitale. Rileva come molti dei residenti all'interno del terreno non siano di nazionalità italiana e come, a tal proposito, sarebbe opportuno verificare se siano in possesso di regolare permesso di soggiorno. Sottolinea come nella zona viga una condizione di totale illegalità, registrandosi diversi reati, quali furti, ricettazione e favoreggiamento della prostituzione, e come molti residenti nella zona adiacente abbiano subìto aggressioni e minacce che per timore spesso non vengono denunciate, determinando negli stessi residenti e negli esercenti una condizione di terrore a causa di reiterati furti e rapine.
  In tale contesto l'atto di sindacato ispettivo chiede quali iniziative il Governo intenda intraprendere per porre fine alla condizione di grave illegalità che si riscontra nella città di Roma, nello specifico nella zona citata, predisponendo le iniziative di competenza per l'immediato sgombero, nonché per lo smantellamento delle strutture abusive.

  Il Sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Annagrazia CALABRIA (FI), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta, la quale risulta parziale e non esprime adeguatamente la gravità della situazione richiamata nell'interrogazione in titolo. Evidenzia quindi il rischio che tale situazione venga sottovalutata, auspicando un pronto intervento dell'autorità giudiziaria per smantellare l'insediamento abusivo esistente ed eliminare le situazioni di clandestinità denunciate.
  Ricorda infatti come il collegio elettorale in cui è ricompresa la zona di via Castelleone, quello di Roma – Castel Giubileo, è l'unico a Roma in cui è risultato eletto il candidato della coalizione di centrodestra, sulla base di un programma incentrato sulla sicurezza, sulla lotta al degrado delle città e all'abusivismo, in particolare nelle periferie, auspicando che il Governo si impegni in tale direzione.
  Rileva quindi l'inadeguatezza delle iniziative finora assunte al riguardo dall'amministrazione di Roma Capitale, pur esprimendo apprezzamento per il recente sgombero del camping River, auspicando che vengano intraprese iniziative analoghe in altre aree che versano nelle stesse condizioni.
  Esprime, inoltre, rammarico per la decisione della maggioranza di respingere le proposte di legge volte ad istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sullo stato della sicurezza e sul degrado delle città e ricorda come Forza Italia abbia proposto un piano di rigenerazione urbana che prevede, tra l'altro, il potenziamento delle forze dell'ordine, dell'illuminazione pubblica e della videosorveglianza.

5-01673 Macina: Su irregolarità nello svolgimento dei lavori del consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno.

  Francesco BERTI (M5S) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmatario, la quale ha ad oggetto irregolarità verificatesi nello svolgimento dell'attività del consiglio comunale del Comune di Figline e Incisa Valdarno, denunciate in un esposto presentato alla prefettura da alcuni membri del consiglio stesso.
  Rileva come tale situazione – nell'ambito della quale va inserito anche un episodio di aggressione nei confronti dell'ex presidente del consiglio comunale – sia da ricondurre a contrapposizioni politiche, che tuttavia non dovrebbero ripercuotersi sull'azione amministrativa e sul ruolo del consiglio comunale.
  In tale contesto l'interrogazione chiede se il Governo non intenda adottare, per quanto di competenza, le iniziative utili ad accertare e chiarire i fatti e le condotte esposti e a far cessare le irregolarità eventualmente riscontrate.

  Il Sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Francesco BERTI (M5S) replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, auspicando che il Ministero dell'Interno segua con attenzione le vicende oggetto dell'interrogazione in titolo, al fine di ripristinare condizioni di civiltà politica nello svolgimento dell'attività del consiglio comunale.

5-01674 Migliore: Sull'organizzazione da parte di Forza Nuova nella città di Prato di manifestazioni per il centenario della nascita dei «Fasci italiani di combattimento».

  Antonello GIACOMELLI (PD) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmatario, evidenziando come essa abbia ad oggetto una manifestazione promossa da Forza Nuova per il 23 marzo 2019 a Prato che, al di là delle motivazioni di facciata, relative alle politiche sull'immigrazione, ha evidentemente lo scopo di celebrare il centenario della fondazione dei Fasci di combattimento, come peraltro risulta esplicitamente dalla simbologia scelta per annunciare l'iniziativa, vale a dire il numero 100 in evidenza in un cerchio di alloro, e dal fatto che manifestazioni analoghe sono state preannunciate, per lo stesso giorno e con la stessa simbologia, in altre città. Pag. 64
  Segnala come, tra gli altri, anche il Sindaco di Prato, Matteo Biffoni, abbia chiesto che la manifestazione non abbia luogo e ricorda come la legge n. 645 del 1952, recante norme di attuazione del primo comma della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, punisca non soltanto ogni ipotesi di riorganizzazione del partito fascista, ma anche in modo specifico chiunque pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo oppure le sue finalità antidemocratiche.
  Ritiene pertanto che l'iniziativa, oltre a risultare inopportuna sul piano politico, presenti profili di sicura illegittimità e incostituzionalità, e chiede quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, per impedire lo svolgimento della manifestazione stessa.

  Il Sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Antonello GIACOMELLI (PD), replicando, dichiara di non potersi ritenere soddisfatto, rilevando come la risposta fornisca una puntuale ricostruzione degli eventi, ma come da essa non emerga quale sia la posizione del Governo a fronte di un'iniziativa che, tenuto conto della simbologia prescelta e dell'annunzio di contestuali analoghe manifestazioni previste in altre città, costituisce un'evidente violazione di legge, oltre a porre profili problematici dal punto di vista dell'ordine pubblico, anche in considerazione del previsto contestuale svolgimento di altre iniziative politiche di segno opposto nella città di Prato.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

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