CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 febbraio 2019
146.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 21

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 21 febbraio 2019. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e comunitari, Ricardo Antonio Merlo.

  La seduta comincia alle 13.10.

  Marta GRANDE, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-01530 Delmastro delle Vedove: Sul riconoscimento da parte del Governo italiano di Juan Guaidò come Presidente ad interim del Venezuela.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FdI) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Ricardo Antonio MERLO risponde all'interrogazione in titolo Pag. 22nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FdI), replicando, si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta del rappresentante del Governo che, a suo avviso, mantiene una posizione ambigua ed ondivaga sulla situazione in Venezuela e non risponde ad alcuno dei quesiti contenuti nell'interrogazione in oggetto. Sottolinea che non è sufficiente auspicare nuove elezioni nel Paese latino-americano senza, preventivamente, indicare il soggetto che legittimamente dovrebbe indirle: al riguardo, l'alternativa è tra il dittatore Maduro, che non offre alcuna garanzia democratica visto che violenta costantemente l'ordine costituzionale e la legalità del suo Paese, e Guaidò, che è stato riconosciuto da gran parte della comunità internazionale. Evidenzia una palese contraddizione nell'atteggiamento del sottosegretario Merlo, che, oltre a tradire la sua storia politica, nelle sue esternazioni sui social afferma di pregare, da cattolico, per le sorti del Venezuela ma nelle sedi istituzionali non traduce in atti concreti di solidarietà la sua attenzione per il Paese. Rileva, infine, che la tutela della comunità italiana in Venezuela è stata sacrificata agli interessi di un'alleanza di governo abborracciata ed incerta.

5-01531 Orsini: Sulle relazioni tra Italia e Francia.

  Andrea ORSINI (FI), nell'illustrare la portata dell'interrogazione in titolo, sottolinea che lo scontro diplomatica tra Italia e Francia non ha precedenti nella storia repubblicana ed è destinato a spiegare conseguenze negative anche in futuro.

  Il sottosegretario Ricardo Antonio MERLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Andrea ORSINI (FI), pur ringraziando il sottosegretario sul piano personale, deve dichiararsi profondamente insoddisfatto della risposta del Governo, nella quale si evocano garbo e attenzione alle sensibilità: a suo avviso sono termini che mal si conciliano con il comportamento del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Luigi Di Maio, che ha deciso di incontrare e avviare un dialogo con alcuni esponenti del movimento dei gilet gialli, responsabili di ripetuti atti sovversivi dell'ordine pubblico in Francia e che teorizzano iniziative sovversive. Al riguardo, considera necessario assumere un atto di responsabilità, che potrebbe esplicitarsi in una seria autocritica da parte del citato Vicepresidente del Consiglio, nonché in una presa di distanza da parte del Governo che – sottolinea – dovrebbe sempre agire come organo collegiale, dunque evitando prese di posizione personalistiche e gravide di conseguenze per il prestigio del Paese. Segnala, inoltre, che in occasione delle ultime manifestazioni dei gilet gialli è stato preso di mira, con accuse di chiara matrice antisemita, uno dei più autorevoli intellettuali francesi, il filosofo Alain Finkielkraut, non lontano, tra l'altro da posizioni sovraniste: tale episodio richiama gli anni più bui della storia europea contemporanea. Occorre, in generale, che il Governo rifletta in profondo su quanto avvenuto, trattandosi di scelte che contribuiscono ad isolare ulteriormente il nostro Paese in Europa.

5-01532 Quartapelle Procopio: Sulle iniziative da assumere in caso di recesso del Regno Unito dall'Unione europea senza accordo.

  Massimo UNGARO (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto, esprimendo un cauto apprezzamento per la progressiva consapevolezza che l'Esecutivo e la maggioranza sta maturando in materia di Brexit, come testimonia la recente visita del sottosegretario Merlo a Londra, il vademecum predisposto dall'Esecutivo e la recente deliberazione da parte delle Commissioni riunite affari esteri e comunitari e politiche dell'Unione europea di un'indagine conoscitiva sul tema. Richiamando il livello di interscambio Pag. 23economico tra Italia e Regno Unito, sottolinea che altri Paesi dell'UE, segnatamente Francia, Germania e Belgio, pur avendo un numero di cittadini residenti in Gran Bretagna inferiore alla comunità italiana, hanno da tempo assunto iniziative ben più concrete per affrontare gli effetti di un recesso del Regno Unito dall'Unione senza accordo.

  Il sottosegretario Ricardo Antonio MERLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Massimo UNGARO (PD), replicando, si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta del Governo, che considera vaga e generica: al contrario, in vista del probabile no deal, sarebbe necessario predisporre piani concreti ed efficaci per il rafforzamento degli uffici doganali e consolari, che potrebbero trovarsi a fronteggiare una vera e propria emergenza per garantire, da un lato, gli scambi commerciali in un contesto probabilmente governato dalle sole regole della OMC e, dall'altro, i diritti dei cittadini italiani residenti in Gran Bretagna. Alla luce della portata storica di questo passaggio, auspica per il futuro un più deciso coinvolgimento del Parlamento nei negoziati in corso in materia di Brexit.

5-01533 Sabrina De Carlo: Su un cittadino italiano detenuto in Sri Lanka.

  Sabrina DE CARLO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, ricordando le recenti dichiarazioni alla stampa del sottosegretario Picchi sulla vicenda e le preoccupanti condizioni di salute in cui versa il nostro connazionale.

  Il sottosegretario Ricardo Antonio MERLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Sabrina DE CARLO (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta del Governo.

5-01534 Lupi: Sul ritiro del contingente italiano dall'Afghanistan

  Maurizio LUPI (Misto-NcI-USEI) illustra l'interrogazione in titolo ricordando le contraddizioni venute in evidenza all'interno della compagine governativa su una materia di estrema delicatezza, a dispetto della natura collegiale propria delle decisioni governative. Segnala, inoltre, che l'annuncio del ritiro del contingente italiano dall'Afghanistan, oltre a rappresentare un grave fattore di rischio per i circa 800 militari italiani presenti in tale Paese, è giudicato prematuro dai vertici della NATO. Oltretutto la presenza delle forze armate italiane in Afghanistan costituisce, per la popolazione locale, una garanzia di pace, stabilizzazione e cooperazione, come evidenziato in un recente reportage del Corriere della sera.

  Il sottosegretario Ricardo Antonio MERLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Maurizio LUPI (Misto-NcI-USEI), replicando, pur esprimendo stima e apprezzamento per l'operato del sottosegretario Merlo, esprime gravi perplessità per una risposta che conferma la contraddizione tra le posizioni della Farnesina e del Dicastero della difesa: quanto qui rappresentato dal sottosegretario Merlo evidenzia che il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale non intende, a breve termine, promuovere il ritiro delle truppe dall'Afghanistan e conferma che ogni decisione verrà assunta in pieno accordo con i vertici della Nato che, come già ricordato, sono contrari al ritiro immediato. Coglie l'occasione per ribadire il giudizio negativo per le inopportune e inaccettabili dichiarazioni rese dalla Ministra della difesa, Elisabetta Trenta, che, benché abbia una pur limitata esperienza in campo militare, preannunciando la pianificazione delle operazioni di ritiro ha messo a rischio la sicurezza del nostro contingente. Conclusivamente si dichiara soddisfatto per la posizione assunta dalla Pag. 24Farnesina sulla questione, auspicando da parte della Ministra della difesa un ripensamento delle proprie posizioni.

  Marta GRANDE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.45.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 21 febbraio 2019. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e comunitari, Ricardo Antonio Merlo.

  La seduta comincia alle 13.45.

5-00873 Ferri: Su un cittadino italiano ucciso in Spagna il 12 agosto 2017.

  Il sottosegretario Ricardo Antonio MERLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Cosimo Maria FERRI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo, che si limita ad elencare iniziative assunte dall'Esecutivo precedente, indicando, come ulteriori misure, solo una lettera dell'attuale Ministro della giustizia all'omologa spagnola e l'incontro tra l'Ambasciatore d'Italia in Spagna con il Fiscal General del Estado. Tali iniziative, a suo avviso, risultano carenti e inadeguate in rapporto al grave crimine commesso contro un nostro concittadino, morto a seguito di un pestaggio di inaudita brutalità. Evidenzia la necessità di promuovere un'azione più determinata da parte del Governo, in particolare del Ministro della giustizia, del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dello stesso Presidente del Consiglio nei confronti della magistratura spagnola che, sia pure nella sua autonomia, è chiamata a giudicare i responsabili del crimine in tempi celeri, nel rispetto delle comuni regole stabilite dall'ordinamento europeo e dai trattati in materia di cooperazione giudiziaria. Preannuncia, infine, che la città metropolitana di Firenze si costituirà parte civile nel processo sull'uccisione del nostro connazionale.

5-01211 La Marca: Sull'interruzione dei corsi di lingua italiana nel Québec.

  Il sottosegretario Ricardo Antonio MERLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Francesca LA MARCA (PD) si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del Governo, sottolineando che il PICAI, con oltre cinquanta anni di attività, è uno degli enti più autorevoli per la diffusione e la promozione della cultura e della lingua italiana nel Québec. Ricorda che, in carenza dei fondi ministeriali, la continuità dei corsi di lingua è stata finora garantita grazie agli sforzi e alla mobilitazione della comunità italiana. Auspica, infine, una revisione della circolare n. 13 del 7 agosto 2013, al fine di introdurre criteri di flessibilità che possano rendere più agevole la fruizione dei fondi da parte degli enti beneficiari.

  Marta GRANDE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.55.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 21 febbraio 2019. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e comunitari, Ricardo Antonio Merlo.

  La seduta comincia alle 13.55.

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Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di dialogo politico e di cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Cuba, dall'altra, fatto a Bruxelles il 12 dicembre 2016.
C. 1332 Grande.
(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 febbraio scorso.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che tutte le Commissioni assegnatarie in sede consultiva hanno espresso parere favorevole sulla proposta al nostro esame, essendo appena pervenuto anche il parere favorevole della Commissione Bilancio.

  La Commissione delibera, quindi, di conferire il mandato alla relatrice, onorevole Di Stasio, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Marta GRANDE, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.

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