CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 febbraio 2019
145.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 20 febbraio 2019. – Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: I principi di sussidiarietà e di proporzionalità: rafforzarne il ruolo nel processo di definizione delle politiche dell'UE.
COM(2018)703.
Relazione della Commissione: Relazione annuale 2017 sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità.
COM(2018)490.
Relazione della Commissione: Relazione annuale 2017 sui rapporti tra la Commissione europea e i Parlamenti nazionali.
COM(2018)491.
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione – Approvazione di un documento finale).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto degli atti dell'Unione europea in titolo, rinviato nella seduta del 5 dicembre 2018.

  Sergio BATTELLI, presidente, ricorda che l'esame è iniziato con la seduta del 28 novembre quando la relatrice, Angela Ianaro, ha illustrato il contenuto degli atti e sono stati svolti diversi interventi, ed è Pag. 169proseguito poi il 5 dicembre. Ricorda, altresì, che la Commissione ha svolto attività conoscitiva, in particolare con le audizioni del Direttore relazioni interistituzionali del Segretariato generale della Commissione europea, Enrico Forti, della professoressa di diritto dell'Unione europea, Anna Valvo, e di rappresentanti del Comitato europeo delle Regioni.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, formula una proposta di documento finale che esprime una valutazione favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

  Guido Germano PETTARIN (FI) apprezza a nome del gruppo il lavoro svolto dalla relatrice e ritiene che gli approfondimenti istruttori su tematiche particolarmente rilevanti hanno reso possibile giungere a conclusioni importanti e condivise. È, peraltro, dell'avviso che siano maturi i tempi per riconoscere e attribuire il potere di iniziativa legislativa al Parlamento europeo, unica Istituzione votata dagli elettori e democraticamente rappresentativa dell'Unione europea. Osserva, inoltre, che il documento proposto rappresenta una posizione parlamentare che può dare un impulso propulsivo alle attività delle Istituzioni dell'Unione europea. Preannuncia quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della relatrice, auspicando che sia data ampia diffusione al documento che la Commissione si accinge ad approvare.

  Emanuela ROSSINI (Misto-Min.Ling.) apprezza il lavoro svolto dalla relatrice che ringrazia, altresì, per aver accolto taluni suggerimenti emersi nel corso degli incontri e delle audizioni svolti. Valuta positivamente il taglio istituzionale del documento proposto che sottolinea la centralità del Parlamento europeo e l'importanza di dare rilievo, oltre che alle posizioni dei Parlamenti nazionali, alle regioni e ai territori. Preannuncia quindi il voto favorevole sulla proposta della relatrice.

  Alessandro GIGLIO VIGNA (Lega) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della relatrice che ringrazia per l'impegno profuso e per aver contribuito a rendere possibile lo svolgimento di una serie di incontri anche con alcuni protagonisti delle Istituzioni dell'Unione europea. Osserva che il documento proposto costituisce un messaggio forte, anche alla luce delle corpose osservazioni, rappresentativo della volontà di procedere verso una nuova Unione europea e sottolinea l'importanza della condivisione anche di altre forze politiche. Esprime particolare apprezzamento sulla parte della proposta della relatrice che accoglie alcuni suggerimenti del gruppo Lega sui poteri del Parlamento europeo e sulla necessità di dare maggiore spazio agli enti locali e alle regioni ritenendo, peraltro, che l'Unione europea non può avere futuro senza un rafforzato ruolo delle regioni e dei territori.

  Marina BERLINGHIERI (PD) esprime, a nome del gruppo, apprezzamento per il lavoro svolto dalla relatrice preannunciando, tuttavia, un voto di astensione. Osserva in proposito che nella proposta di documento finale vi sono due osservazioni, a suo avviso, in contraddizione. Evidenzia in particolare, come, da una parte, vi sia la proposta di attribuire maggiori poteri e incisività al Parlamento europeo, posizione condivisa anche dal suo gruppo, mentre, dall'altra si auspica l'introduzione della cosiddetta procedura di «cartellino rosso», che si andrebbe ad aggiungere a quelle attualmente previste dai trattati (cosiddette di «cartellino giallo» e di «cartellino arancione»), che, di fatto limiterebbe i poteri del Parlamento europeo. Ricorda che in questi ultimi anni la tematica della procedura in questione ha animato un ampio e serrato dibattito presso la Conferenza degli organi specializzati in affari comunitari (COSAC) circa il ruolo dei Parlamenti nazionali. A suo avviso il cosiddetto «cartellino rosso» rischia, di fatto, di scavalcare il Parlamento europeo, che ricorda essere l'unica istituzione democraticamente eletta e rappresentativa dei cittadini dell'Unione europea, in quanto favorirebbe accordi a livello Pag. 170intergovernativo – anche se formalmente attraverso l'azione dei Parlamenti nazionali. Rimarca, peraltro, che tali problematiche sono state oggetto di discussione e approfondimenti presso il Parlamento europeo. Esprimendo la propria valutazione positiva su tutte le iniziative volte a rafforzare il ruolo dei Parlamenti nazionali sottolinea però che esse non devono pregiudicare la capacità di azione del Parlamento europeo.

  Giuseppina OCCHIONERO (LeU) pur esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dalla relatrice, preannuncia un voto di astensione condividendo le osservazioni svolte dalla deputata Berlinghieri.

  La Commissione approva il documento finale proposto dalla relatrice (vedi allegato 1).

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio.
COM(2018)390.
(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dell'atto dell'Unione europea in oggetto, rinviato nella seduta del 5 dicembre 2018.

  Francesca GALIZIA (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2).

  Guido Germano PETTARIN (FI) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo ringrazia la relatrice per aver accolto nella sua proposta di parere taluni rilievi volti a venire incontro ad alcune preoccupazioni dei piccoli imprenditori dando maggiore certezza agli operatori e semplificando le procedure per l'accesso ai benefici.

  Flavio DI MURO (Lega), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo, osserva che quello in oggetto, che fa parte dei Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) gestiti dagli Stati e dalle regioni, è quello che ha un impianto più centralizzato, mentre, a suo avviso, sarebbe meglio coinvolgere maggiormente le regioni nella gestione diretta non solo per scongiurare il pericolo di inefficienza legato a lentezze burocratiche, ma soprattutto perché è un valore di per sé avvicinare il più possibile i procedimenti al cittadino. Ricorda che il Fondo in questione riguarda attività tradizionali svolte in molte parti del nostro Paese i cui operatori sono stati a volte colpiti da provvedimenti dell'Unione europea che hanno severamente compromesso la loro attività economica, come ad esempio è successo per il fermo della pesca nella regione Liguria. È dell'avviso che ci sia bisogno di prestare una particolare attenzione nei confronti di chi appartiene a questo comparto economico e alla gente che ne trae sostentamento: in tal senso ritiene che i Fondi dell'Unione europea devono avere una nuova programmazione che, anche con maggiore efficienza, consentano di realizzare un adeguato sostegno alle attività economiche.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 14.35.

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