CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 31 gennaio 2019
135.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 147

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 31 gennaio 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Michele Dell'Orco.

  La seduta comincia alle 13.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Diego DE LORENZIS, presidente, avverte che la pubblicità della seduta odierna per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata sarà assicurata attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei Deputati.

5-01359 De Girolamo: Chiusura del viadotto «Puleto» sulla E45 e ripristino della viabilità alternativa.

  Carlo Ugo DE GIROLAMO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei Pag. 148termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Carlo Ugo DE GIROLAMO (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo da cui emerge, con evidenza, la strategicità del viadotto Puleto che registra un numero assai elevato di transiti giornalieri, circa 27.000 così come altrettanto elevati sono i numeri delle imprese presenti nel territorio, circa 14.000, e delle presenze turistiche, circa 300 mila.
  Ribadisce quindi la necessità che il Governo si faccia promotore di investimenti anche sulle piccole opere che hanno in realtà un impatto notevole sulla vita delle comunità locali e sul tessuto produttivo imprenditoriale. Si tratta quindi di assicurare tempestivamente il ripristino di un'efficiente viabilità alternativa al fine di venire incontro alle legittime istanze del territorio in tema di sicurezza e di manutenzione delle infrastrutture. Ringrazia quindi il ministro Toninelli per la sensibilità e l'attenzione dimostrata nell'affrontare le criticità relative alla mobilità dei cittadini anche nelle realtà locali e dichiara che continuerà a monitorare l'evolversi delle criticità segnalate ed in particolare quella della manutenzione delle infrastrutture.

5-01360 Stumpo: Iniziative di sciopero del personale di Techno Sky e tutela della sicurezza degli utenti.

  Nicola STUMPO (LeU) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Nicola STUMPO (LeU), replicando, si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che non elimina i dubbi circa la sottovalutazione dei rischi connessi ad episodi di sciopero nel settore del controllo della navigazione aerea. Rimane quindi convinto della notevole difficoltà nel voler al contempo garantire il diritto di sciopero a lavoratori di un servizio pubblico essenziale senza che ci siano ripercussioni sul normale svolgimento dei voli nelle medesime fasce orarie e sulla piena sicurezza e qualità del servizio medesimo.

5-01361 Mulè: Modifica della stazione di arrivo del Frecciargento Genova-Roma.

  Giorgio MULÈ (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Manuela GAGLIARDI (FI), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo ribadendo come la città di Genova può contare essenzialmente su un solo collegamento diretto ad alta velocità con la città di Roma. Pur non volendo discutere della facoltà di Trenitalia di operare scelte basate sul mercato giudica alquanto criticabile che i cittadini di Genova ricevano un servizio altamente inferiore da quello offerto per le altre grandi città soprattutto dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi.

5-01362 Paita: Realizzazione delle infrastrutture di rifornimento di idrogeno.

  Marco DI MAIO (PD), cofirmatario dell'interrogazione, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Marco DI MAIO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal Governo ed in generale giudica Pag. 149insufficiente lo sforzo del governo nel settore delle politiche per la mobilità alternativa. Al riguardo ritiene che occorrano anche investimenti pubblici volti ad incentivare forme di mobilità alternativa che riducano l'impatto ambientale. Si tratta oltretutto di investimenti che potrebbero generare un circuito virtuoso anche dal punto di vista occupazionale in una congiuntura economica come quella attuale assai sfavorevole.

5-01363 Rotelli: Misure per garantire la continuità territoriale con la regione Sardegna.

  Mauro ROTELLI (FdI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Mauro ROTELLI (FdI), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal Governo da cui emerge chiaramente un ruolo penalizzante della Commissione europea sulla questione della continuità territoriale nei confronti della regione Sardegna, in quanto si tende a conservare situazioni di monopolio sia nel settore del traffico aereo che in quello del trasporto marittimo. Ritiene pertanto che il Governo dovrebbe dimostrare un impegno forte e deciso per contrastare alcune delle decisioni delle istituzioni europee che ostacolano e penalizzano fortemente la regione Sardegna.

  Diego DE LORENZIS, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.40.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 31 gennaio 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Michele Dell'Orco.

  La seduta comincia alle 13.40.

DL 135/2018: Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione.
C. 1550 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite V e X).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Massimiliano CAPITANIO (Lega), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esaminare il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione ai fini dell'espressione del prescritto parere.
  La relazione si soffermerà sulle disposizioni che interessano profili di competenza della Commissione.
  Innanzitutto l'articolo 2, modificato – solo in termini formali – dal Senato, proroga il termine per la restituzione del finanziamento a titolo oneroso concesso ad Alitalia, pari a complessivi 900 milioni di euro, stabilendo che la restituzione dello stesso dovrà avvenire entro trenta giorni dall'intervenuta efficacia della cessione dei complessi aziendali e comunque non oltre il 30 giugno 2019.
  Il comma 3 quantifica gli oneri derivanti dalla norma in esame in 900 milioni per l'anno 2018, in termini di solo fabbisogno, disponendo che ad essi si provveda mediante versamento – per un corrispondente importo – delle somme gestite presso il sistema bancario dalla Cassa Servizi Energetici e Ambientali. Il versamento, da effettuare, entro il 31 dicembre 2018, a favore del conto corrente di tesoreria centrale fruttifero (remunerato secondo il tasso riconosciuto sulle sezioni fruttifere dei conti di tesoreria unica) già Pag. 150aperto ai fini della copertura finanziaria, in termini di fabbisogno, delle somme erogate ad ILVA spa (si richiama infatti l'articolo 2, comma 2, del decreto-legge 9 giugno 2016, n. 98 avente ad oggetto disposizioni urgenti per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA). La giacenza, da mantenere depositata a fine anno sul conto corrente di tesoreria sarà restituita nel corso del 2019.
  L'articolo 3-ter introduce alcune disposizioni in termini di semplificazione con riferimento alle zone economiche speciali (ZES) e alle zone logistiche semplificate (ZLS). In particolare viene novellato l'articolo 5, comma 1, lettera a), del decreto-legge n. 91 del 2017, prevedendo la riduzione di un terzo dei termini di cui agli articoli 2 e 19 della legge n. 241 del 1990 (conclusione dei procedimenti amministrativi e segnalazione certificata di inizio attività), nonché in materia di VIA (Valutazione d'Impatto Ambientale), VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e AIA (Autorizzazione Ambientale Integrata), AUA (Autorizzazione Unica Ambientale), di autorizzazione paesaggistica, in materia edilizia ed in materia di concessioni demaniali portuali. Precedentemente la riduzione dei termini era subordinata all'emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, che avrebbe dovuto individuare i criteri derogatori e le modalità individuate per la definizione delle procedure semplificate. Anche i termini per la definizione delle conferenze di servizi semplificate di cui all'articolo 14-bis della legge n. 241 del 1990 vengono ridotti della metà. Inoltre sempre a fini di semplificazione delle procedure il Comitato di indirizzo della ZES, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge n. 135 del 2018, assicura il raccordo tra gli sportelli unici istituiti ai sensi della normativa vigente e lo Sportello Unico Amministrativo (SUA) che opera quale responsabile unico del procedimento ai sensi della legge n. 241 del 1990 per la fase di insediamento, di realizzazione e di svolgimento dell'attività economica nella ZES. La disposizione istituisce inoltre, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, una Cabina di regia ZES cui partecipano, oltre ai ministri competenti anche i Presidenti delle regioni e delle province autonome e i presidenti dei Comitati di indirizzo delle ZES istituite. Inoltre alla cabina di regia possono essere invitati a partecipare come osservatori i rappresentanti di enti pubblici locali e nazionali e i portatori di interesse collettivi o diffusi. L'istruttoria tecnica delle riunioni della Cabina di regia, riguarda principalmente la verifica e il monitoraggio degli interventi nelle ZES, sulla base dei dati raccolti. La Cabina di regia inoltre approva le proposte di protocollo o convenzione per l'individuazione di ulteriori procedure semplificate e regimi procedimentali speciali che ogni regione interessata può presentare al Ministro per il Sud. Infine la disposizione consente che nelle ZES possono essere istituite zone franche doganali intercluse.
  Sempre nelle ZES gli interventi relativi agli oneri di urbanizzazione primaria per le imprese beneficiane delle agevolazioni che effettuano gli investimenti ammessi al credito di imposta per l'acquisizione dei beni strumentali nuovi ai sensi del comma 98 dell'articolo 1 della legge di bilancio per il 2016, sono realizzati entro il termine perentorio di novanta giorni dalla presentazione della relativa istanza da parte delle imprese ai gestori dei servizi di pubblica utilità.
  Le disposizioni sopra descritte sono applicate, oltre che nelle ZES anche alle Zone logistiche semplificate.
  Passando all'articolo 8, concernente l'attuazione dell'Agenda digitale italiana, è previsto il trasferimento alla Presidenza del Consiglio dei ministri della gestione e dei compiti relativi alla piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005. A tale fine è costituita, entro 120 giorni dall'entrata in vigore del decreto-legge in esame, una società per azioni interamente partecipata dallo Stato per lo svolgimento delle Pag. 151suddette attività. Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni per assicurare la massima diffusione delle forme di pagamento con strumenti elettronici. Viene inoltre differito al 31 dicembre 2019 l'obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma preposta al pagamento elettronico.
  L'articolo 8-bis prevede invece alcune disposizioni per favorire il rapido espletamento delle procedure dirette al dispiegamento delle reti di comunicazione elettronica ad alta velocità, modificando a questo proposito il decreto legislativo n. 33 del 2016.
  Un primo intervento di semplificazione concerne le autorizzazioni archeologiche, con riguardo al caso in cui siano utilizzate infrastrutture fisiche esistenti e tecnologie di scavo a basso impatto ambientale in presenza di sottoservizi. In tal caso l'avvio dei lavori è subordinato soltanto all'invio alla competente soprintendenza della documentazione cartografica rilasciata dalle competenti autorità locali che attesti la sovrapposizione dell'intero tracciato ai sottoservizi esistenti. Tale procedura concerne anche la realizzazione dei pozzetti accessori alle infrastrutture stesse nel caso si trovino al di sopra dei sottoservizi preesistenti mentre nel caso l'intervento impatti su aree aperte nei centri storici deve essere approvato dalla soprintendenza il progetto di ripristino dell'area.
  Un'analoga semplificazione è riconosciuta nel caso in cui siano utilizzate tecnologie di scavo a basso impatto ambientale con minitrincea. In tal caso le attività di scavo sono precedute da indagini non invasive, concordate con la soprintendenza, in relazione alle caratteristiche delle aree interessate dai lavori e, a seguito di tali indagini, si dispone che le tecnologie di scavo in minitrincea si considerino esentate dalla procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico.
  Si stabilisce inoltre che i lavori necessari alla realizzazione di infrastrutture interne ed esterne all'edificio predisposte per le reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga, volte a portare la rete sino alla sede dell'abbonato, siano equiparati ai lavori di manutenzione straordinaria urgente, rendendo quindi possibile – salvo che per gli immobili vincolati – che le stesse siano decise dall'amministratore ai sensi dell'articolo 1135 del codice civile e si esclude che possa essere richiesto agli operatori che forniscono reti di comunicazione elettronica ogni altro tipo di onere finanziario, reale o contributo, comunque denominato, di qualsiasi natura e per qualsivoglia ragione o titolo, precisando il contenuto dell'articolo 12, comma 3, del citato decreto legislativo.
  Ulteriori modifiche concernono il codice delle comunicazioni elettroniche, in particolare le previsioni dell'articolo 88. Si precisa in primo luogo che i soggetti interessati presentino una istanza unica nel caso di installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica che presuppongono la realizzazione di opere civili o di scavi (rendendo quindi non più possibile richiedere la presentazione di una pluralità di istanze). Si prevede poi che la concessione dell'autorizzazione comporti l'autorizzazione non solo alla effettuazione degli scavi ma anche delle eventuali opere civili e si riducono i termini entro i quali deve essere concluso il procedimento di autorizzazione relativa agli interventi in materia di edilizia pubblica e privata (novanta giorni dalla ricezione della richiesta da parte della sovraintendenza anziché 120) a condizione che detta richiesta sia corredata da idonea e completa documentazione tecnica.
  Viene poi esclusa dall'autorizzazione paesaggistica l'installazione di cabine per impianti tecnologici a rete all'interno di siti recintati già attrezzati con apparati di rete che non superino l'altezza della recinzione del sito e si introduce, con una modifica al testo unico dell'edilizia un termine di 40 giorni (anziché 60) per il rilascio dell'autorizzazione per interventi finalizzati alla installazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga.Pag. 152
  Infine viene modificato l'articolo 26 del codice della strada, che disciplina le concessioni e le autorizzazioni per le opere su strade ed aree pubbliche. La disposizione prevede che nel caso di interventi finalizzati alla installazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga, il rilascio del nulla osta nel termine di 15 giorni dalla ricezione della richiesta da parte del comune.
  L'articolo 8-ter introduce nell'ordinamento la definizione normativa sia delle «tecnologie basate su registri distribuiti» (cd. blockchain) sia degli «smart contract».
  Le «tecnologie basate su registri distribuiti» (blockchain) vengono definite dal comma 1, come le tecnologie e i protocolli informatici che usano un registro condiviso, distribuito, replicabile, accessibile simultaneamente, architetturalmente decentralizzato su basi crittografiche, tali da consentire la registrazione, la convalida, l'aggiornamento e l'archiviazione di dati sia in chiaro che ulteriormente protetti da crittografia, verificabili da ciascun partecipante, non alterabili e non modificabili.
  Per quanto riguarda gli «smart contract», il comma 2 li definisce come un programma per elaboratore che opera su tecnologie blockchain e la cui esecuzione vincola automaticamente due o più parti sulla base di effetti predefiniti dalle stesse. Si dispone inoltre che gli smart contract soddisfino il requisito della forma scritta previa identificazione informatica delle parti interessate, attraverso un processo avente i requisiti fissati dall'Agenzia per l'Italia Digitale con linee guida da adottarsi entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge.
  Il comma 3 disciplina il valore giuridico della memorizzazione di un documento informatico attraverso l'uso di tecnologie blockchain. Si dispone che essa produca gli effetti giuridici della validazione temporale elettronica, consentendo quindi di attribuire ora e data certa al documento. Il comma 4 rimette all'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) l'individuazione, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, degli standard tecnici che le tecnologie blockchain dovranno possedere, affinché tali tecnologie possano produrre gli effetti giuridici della validazione temporale elettronica di cui al comma 3.
  Da ultimo, l'articolo 10-bis contiene infine disposizioni riguardanti il noleggio con conducente, sostanzialmente riproduttive del contenuto del decreto-legge n. 143 del 2018, che è stato già oggetto di esame da parte della Commissione, prima di confluire nell'ambito del provvedimento in esame.
  Al riguardo dichiara che non si soffermerà quindi sui contenuti riproduttivi del citato decreto-legge, per i quali rimanda alla relazione svolta dalla collega Maccanti nella seduta del 9 gennaio, ma darà conto delle modifiche introdotte al Senato rispetto al testo già esaminato.
  In primo luogo è stata introdotta, in ragione delle specificità territoriali e delle carenze infrastrutturali, una disciplina derogatoria per le sole Regioni Sicilia e Sardegna, con riferimento all'ambito territoriale delle autorizzazioni per l'esercizio del noleggio con conducente. Con riguardo a tali regioni l'autorizzazione rilasciata in un comune della regione è valida sull'intero territorio regionale e la sede operativa e almeno una rimessa devono essere situate entro il territorio regionale. Inoltre, sempre per le regioni Sardegna e Sicilia, partenze e destinazioni possono ricadere nell'ambito dell'intero territorio regionale piuttosto che all'interno della provincia o dell'area metropolitana in cui ricade il territorio del comune che ha rilasciato l'autorizzazione.
  È stata poi introdotta la previsione secondo la quale i titolari di licenza per l'esercizio del servizio di taxi o di autorizzazione per l'esercizio del servizio di noleggio con conducente di autovettura ovvero di natante, in caso di malattia, invalidità, sospensione della patente, perdita dell'abilitazione professionale alla guida dei veicoli o di conduzione dei natanti, intervenuti successivamente al rilascio della licenza o dell'autorizzazione, possano mantenere la titolarità della licenza o dell'autorizzazione, a condizione Pag. 153che siano sostituiti alla guida dei veicoli o alla conduzione dei natanti per l'intero periodo di durata malattia, invalidità, sospensione della patente o perdita dell'abilitazione professionale, da persone in possesso dei requisiti professionali e morali previsti dalla normativa vigente. Si prevede inoltre (sostituendo il comma 3 dell'articolo 10) che il rapporto con un sostituto alla guida possa essere regolato o con contratto di lavoro stipulato in base alle norme vigenti ovvero anche in base ad un contratto di gestione.
  Infine formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 6).

  Diego DE LORENZIS (M5S), presidente, avverte che il gruppo del Partito Democratico ha presentato una proposta alternativa di parere (vedi allegato 7).

  Giorgio MULÈ (FI), con riferimento all'articolo 10-bis del testo in esame, recante disposizioni in materia di noleggio con conducente, desidera richiamare l'attenzione della Commissione sull'importanza della deroga introdotta nel corso dell'esame al Senato per le regioni Sicilia e Sardegna, deroga che a suo giudizio dovrebbe essere estesa anche alla regione Calabria, purtroppo segnata da notevoli carenze infrastrutturali nonché anche alla regione Liguria per le note criticità emerse a seguito del crollo del Ponte Morandi.
  Sottolinea quindi alcuni aspetti problematici relativi ai limiti territoriali previsti per le autorizzazioni che richiederebbero un'approfondita riflessione e la previsione di specifiche eccezioni.

  Luciano PIZZETTI (PD) stigmatizza l'estrema ristrettezza dei tempi con i quali la Commissione e in generale questo ramo del Parlamento si trova ad esaminare un provvedimento assai articolato e complesso, il cui esame presso il Senato è stato caratterizzato da notevoli criticità anche sul piano procedurale. Tale ristrettezza dei tempi, se non fosse per il rispetto che si deve alle istituzioni, avrebbe anche potuto legittimare le opposizioni a non partecipare ai lavori parlamentari.
  Più in generale, osserva come il testo in esame contenga, a suo giudizio, anche norme condivisibili come quella che, ponendo rimedio ad un errore della legge di bilancio, interviene in materia di IRES per il terzo settore, evidenziando tuttavia che, a seguito di un'attenta valutazione da parte della Presidenza del Senato, sono state espunte numerose altre disposizioni, alcune assai rilevanti per le competenze della Commissione, quali ad esempio le norme in materia di accesso alle aree pedonali e alle zone a traffico limitato da parte dei veicoli ibridi ed elettrici così come la proroga della sospensione della riscossione delle tasse e dei contributi a favore dei cittadini e delle imprese di Genova. Chiede dunque al rappresentante del Governo di chiarire con quale provvedimento intenda recuperare queste rilevanti disposizioni.
  Segnala infine che il gruppo del Partito Democratico ha presentato una proposta di parere alternativo sul provvedimento in esame che non potrà neanche essere messa in votazione. Ribadisce quindi che un provvedimento così complesso richiederebbe una più attenta valutazione del merito delle disposizioni in esso contenute, compresa la disciplina in materia di noleggio con conducente.

  Carlo FIDANZA (FdI) desidera stigmatizzare sia sul piano del metodo di esame che sul piano del merito il provvedimento in esame, che la Camera si trova ad esaminare in condizioni di estrema ristrettezza dei tempi. In particolare, giudica assai frettoloso l'esame delle disposizioni sulla disciplina del noleggio con conducente così come le norme relative alla proroga del prestito-ponte, questioni di estrema delicatezza che avrebbero ben meritato un più attento approfondimento.
  Giudica quindi il metodo di lavoro del tutto inaccettabile, in quanto di fatto la Camera si trova nell'impossibilità di esaminare il provvedimento.
  In particolare, ricorda di aver sollecitato più volte l'audizione dei commissari Pag. 154straordinari di Alitalia così come del ministro dal momento che ancora non si conosce il destino della compagnia di bandiera e quale sarà il suo assetto definitivo.
  Prende atto positivamente delle norme di semplificazione per le cosiddette ZES, esprimendo al contrario perplessità sulla mancata previsione della proroga delle agevolazioni fiscali per la città di Genova.
  Con particolare riferimento alla disciplina in materia di noleggio con conducente, dichiara di condividere la scelta del Governo di evitare l'ulteriore proroga per l'entrata in vigore delle nuove disposizioni, ma esprime alcuni dubbi sulla possibilità di mantenere le autorizzazioni anche in caso di sospensione della patente per gravi condanne penali. Più in generale, ritiene sia opportuno compiere un'ulteriore valutazione delle modifiche necessarie alla normativa vigente al fine di adattarla alle nuove condizioni del mercato, auspicando pertanto la tempestiva istituzione del registro delle autorizzazioni e delle licenze. Chiede quindi al rappresentante del Governo di valutare ulteriori modifiche alla citata disciplina individuando allo scopo il primo provvedimento utile.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO, nel condividere la necessità di individuare tempestivamente un provvedimento nel quale far confluire le disposizioni non contenute nell'attuale testo del decreto-legge in esame, segnala che sulla questione dell'accesso delle auto a trazione elettrica nelle zone a traffico limitato è stato diramata una nota del ministero che chiarisce ai sindaci la portata delle norme in questione.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 6).

  Risulta dunque preclusa la proposta alternativa di parere del gruppo del Partito Democratico (vedi allegato 7).

  La seduta termina alle 14.15.

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