CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 gennaio 2019
134.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 30 gennaio 2019.

Audizione di rappresentanti di Alleanza delle Cooperative italiane – Coordinamento pesca (AGCI Agrital Pesca, FedAgri Pesca-Federcoopesca e Legacoop agroalimentare-Dipartimento pesca), Associazione Marinerie d'Italia e d'Europa, Associazione nazionale piccoli imprenditori della pesca (ANAPI), Federpesca, Impresa pesca – Coldiretti, UNCI – settore agroalimentare e pesca e Unicoop pesca, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 982 Gallinella, recante disposizioni per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi nelle materie dell'agricoltura e della pesca nonché delega al Governo per il riordino e la semplificazione della normativa in materia di pesca e acquacoltura.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.35 alle 10.55.

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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 30 gennaio 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 14.30.

Programma di lavoro della Commissione per il 2019 – Mantenere le promesse e prepararsi al futuro.
(COM(2018)800 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2019.
(Doc. LXXXVI, n. 2).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019 – 30 giugno 2020).
Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata (14518/18).
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame degli atti in titolo.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Chiara GAGNARLI (M5S), relatrice, si sofferma dapprima sulla Relazione programmatica che, nella seconda parte dedicata alle priorità italiane nel quadro delle politiche orizzontali, al Capitolo 9, reca gli impegni che il Governo intende assumere in relazione ai settori dell'agricoltura e della pesca.
  Osserva che, per quanto concerne il settore dell'agricoltura, la Relazione sottolinea che l'impegno primario del Governo consisterà nel seguire con estrema attenzione il negoziato sul Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e sulla riforma della PAC, inclusi gli aspetti connessi ai possibili effetti legati alla Brexit.
  Segnala che, nell'ambito del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 – come evidenziato nella parte prima della Relazione relativa alle questioni istituzionali – l'Esecutivo si impegna a negoziare, tra l'altro, «una ridefinizione degli stanziamenti destinati ai Fondi di coesione e alla Politica agricola comune, così da consentire quantomeno il mantenimento dei livelli di finanziamento, per assicurare una prospettiva di sviluppo dell'agricoltura italiana, considerata la centralità del settore primario nelle sfide della sicurezza alimentare globale e rispetto ai cambiamenti climatici».
  In tale contesto, il Governo ha annunciato, quindi, che si adopererà per impedire un'ingiustificata riduzione dei fondi destinati al settore agricolo nazionale, opponendosi anche alla prosecuzione del meccanismo di cosiddetta convergenza esterna dei pagamenti diretti agli agricoltori.
  Ad avviso del Governo, gli obiettivi primari da perseguire sono dunque: il mantenimento di adeguate risorse finanziarie in grado di assicurare un equo reddito ai produttori agricoli, anche tenendo conto delle frequenti crisi verificatesi negli ultimi anni; il perseguimento di azioni in grado di contribuire alla gestione dei rischi legati ai cambiamenti climatici e di assicurare un efficace contributo della PAC alle tematiche climatico-ambientali, alla luce degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'Agenda 2030 e dall'Accordo di Parigi (COP21).
  Con specifico riferimento al delicato processo negoziale sulle proposte dei regolamenti di base della PAC, particolare attenzione sarà dedicata: ai Piani strategici nazionali – novità introdotta dalla nuova programmazione – che avranno per oggetto il I e il II Pilastro della PAC, nonché alla normativa forestale e alla normativa sui fondi strutturali, perseguendo l'obiettivo di una decisa semplificazione delle procedure e del sistema di governance.Pag. 142
  Sottolinea che la Relazione programmatica segnala, in particolare, che, nella difesa degli interessi nazionali, sarà posta attenzione su alcune questioni di particolare rilievo quali: la convergenza esterna, la proposta di istituzione della OCM nei settori della carne e del latte, i pagamenti diretti e gli aiuti accoppiati, la condizionalità estesa agli eco-schemi, i pagamenti agro-climatico-ambientali, con particolare riferimento all'utilizzo sostenibile delle risorse naturali e degli input produttivi, inclusi fertilizzanti e prodotti fitosanitari.
  L'attività del Governo sarà inoltre indirizzata verso la revisione della normativa per il settore vitivinicolo e il processo di standardizzazione della normativa internazionale ed europea sulla commercializzazione e i relativi parametri applicabili agli oli di oliva.
  Particolare attenzione sarà data, inoltre, alla definizione di idonee azioni volte ad assicurare la piena attuazione delle misure contenute negli attuali programmi di sviluppo rurale, evitando così il rischio di un disimpegno delle risorse programmate nel quadro della PAC 2014-2020.
  Nell'ambito delle attività connesse all'attuazione del programma nazionale di sviluppo rurale, sempre al fine di garantire l'attivazione completa delle misure, sarà dato ulteriore impulso alle azioni infrastrutturali per il razionale uso delle risorse irrigue, agli interventi relativi alla gestione del rischio e alla garanzia della stabilità dei redditi degli agricoltori.
  Saranno inoltre potenziate le attività di coordinamento volte ad agevolare l'utilizzo dei diversi fondi regionali impegnati nel sostegno degli investimenti relativi alla banda ultra larga.
  Nell'ambito della programmazione delle misure dell'OCM-Organizzazione comune di mercato, al fine di rafforzare la competitività del settore primario, il Governo dovrà, tra l'altro, definire le norme attuative del Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo e implementare la nuova strategia nazionale ortofrutta.
  Il Governo intende altresì partecipare attivamente alla definizione della posizione dell'Unione nei negoziati internazionali in materia commerciale, tutelando gli interessi nazionali e garantendo in particolare la tutela dei prodotti agroalimentari italiani, la massima protezione delle indicazioni geografiche e l'abbattimento delle barriere sanitarie e fitosanitarie.
  Per quanto concerne le indicazioni geografiche, il Governo porrà grande attenzione alla revisione dei regolamenti (UE) n. 1151/2012 e 1308/2013, con l'obiettivo di semplificare le procedure esistenti per la modifica dei disciplinari delle DOP e delle IGP registrate, preservando il ruolo dello Stato membro.
  Il Governo provvederà a contribuire attivamente alla definizione delle norme di secondo livello previste dal nuovo regolamento (UE) n. 848/2018, relativo all'agricoltura biologica – che sarà applicato dal 1o gennaio 2021 – garantendo il rigore delle norme senza che ciò comporti un appesantimento burocratico per le aziende, con particolare attenzione alle modifiche relative al regime di importazione, alla certificazione di gruppo per le piccole aziende e al tema delle contaminazioni con residui di sostanze non ammesse.
  Allo stesso tempo, il Governo ritiene fondamentale garantire maggiore trasparenza ai consumatori europei attraverso l'indicazione obbligatoria dell'origine delle materie prime e quindi proporrà un'estensione di tale obbligo rispetto alle categorie attualmente regolate a livello unionale.
  Più in generale, in tema di etichettatura dei prodotti alimentari, il Governo intende promuovere iniziative normative che rendano operativo l'obbligo di indicazione nell'etichetta dell'origine per molti prodotti agricoli e agroalimentari, in linea con quanto previsto dal regolamento (UE) n. 1169/2011. Con riferimento inoltre al contrasto delle frodi sul web, proseguirà l'impegno dell'Esecutivo nel monitorare le offerte di prodotti alimentari sulle piattaforme E-bay, Alibaba e Amazon.
  La Relazione dà, inoltre, conto del fatto che nel corso del 2019 la Commissione europea prenderà in esame la revisione della normativa unionale in materia di Pag. 143restituzioni all'esportazione FEAGA (Fondo europeo agricolo di garanzia, attualmente disciplinata dal Reg. CE 612/2009), con l'intento di semplificare le disposizioni vigenti per rendere più rapida l'erogazione dei fondi ai beneficiari e più snello l’iter procedurale a carico delle amministrazioni nazionali coinvolte.
  Per quanto concerne il settore zootecnico, con riferimento all'attività negoziale sulla nuova programmazione PAC, a livello nazionale il Governo darà attuazione al progetto per la raccolta di dati zootecnici negli allevamenti e per la realizzazione di una nuova procedura informatica a disposizione del settore, integrando le diverse banche dati esistenti, in particolare quelle agricole e sanitarie (veterinarie).
  Inoltre, saranno elaborate linee di intervento che dovranno confluire nei nuovi Piani strategici nazionali, con l'obiettivo di agevolare la transizione del sistema zootecnico nazionale verso modelli di gestione caratterizzati da una maggiore attenzione verso la sostenibilità ambientale, la riduzione dell'uso del farmaco veterinario, il contrasto della resistenza antimicrobica, ed il miglioramento delle condizioni generali di benessere animale, in collaborazione con i Ministeri della salute e dell'ambiente.
  Nell'ambito delle attività connesse alla biodiversità, l'Esecutivo darà ulteriore impulso ad azioni di conservazione e caratterizzazione del patrimonio genetico animale.
  Nell'ambito dell'OCM, il Governo sarà impegnato a definire e presentare il prossimo Piano nazionale apistico per il periodo 2019-2021, nonché a completare e portare a termine la procedura interna per la gestione degli aiuti europei eccezionali, stanziati per le aziende colpite dai recenti focolai di influenza aviaria.
  Con riguardo al settore della pesca, evidenzia che il Governo intende proseguire nell'impegno per la concreta attuazione del Programma operativo del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (FEAMP) e per le attività di coordinamento con gli Organismi intermedi, al fine di assicurare un'ulteriore accelerazione della spesa e della presentazione delle domande di pagamento e di conseguire il target di disimpegno fissato.
  Il Governo intende, inoltre, contribuire al negoziato sul nuovo regolamento FEAMP per il 2021-2027, puntando a garantire una stabilità delle risorse assegnate e a superare le criticità generate nell'attuale programmazione da previsioni normative troppo stringenti, puntando a una complessiva semplificazione.
  In relazione al Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2017-2019, nell'annualità in questione, in base alla Relazione, il Governo continuerà a dare attuazione alle azioni ivi previste, con particolare riferimento alle seguenti due macro aree: tutela dell'ecosistema marino e tutela della concorrenza e competitività delle imprese di pesca nazionali.
  Sempre nell'ambito del Programma triennale della pesca e dell'acquacoltura, saranno implementate le attività di ricerca scientifica utili per la definizione di interventi gestionali, considerando le specificità del Mar Mediterraneo.
  Osserva, inoltre, che, con riferimento alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, nella Relazione il Governo segnala che darà piena attuazione ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle aree di specializzazione Agrifood e Blue Growth – economia del mare e che, nell'ambito del programma quadro per la ricerca Horizon 2020, rafforzerà la partecipazione alle attività volte al coordinamento della ricerca europea ed internazionale nei settori relativi alla Sfida Sociale 2 (sicurezza alimentare e nutrizionale, agricoltura e silvicoltura sostenibili, ricerca marina, marittima e sulle acque interne e Bioeconomia).
  Segnala altresì l'attenzione del Governo alla definizione di un quadro di riferimento UE che definisca standard di qualità comuni, criteri di gestione e controllo sul riutilizzo ad uso irriguo delle acque reflue depurate con l'obiettivo di garantire adeguati livelli di protezione ambientale e sanitaria, volto anche a rimuovere possibili barriere alla circolazione di prodotti agricoli irrigati con acque reflue depurate.Pag. 144
  Infine, segnala l'impegno del Governo a favore di una semplificazione delle norme europee anche in materia di agricoltura, contribuendo, in particolare, all'adozione della proposta di regolamento sulle statistiche in materia di produzione agricola (SAIO) la cui presentazione è prevista nel 2019, in vista del censimento agricolo del 2020.
  Con riferimento al Programma di lavoro della Commissione europea per il 2019 – programma di fine mandato, in vista delle elezioni europee del prossimo maggio – fa presente che tale documento preannuncia la presentazione di un numero limitato di nuove iniziative, concentrandosi invece sulle proposte pendenti, ritenute essenziali per realizzare appieno le dieci priorità che la Commissione in carica si era impegnata a realizzare nel momento della sua investitura.
  Rileva che, tra le proposte legislative prioritarie in sospeso, indicate nell'Allegato III, la Commissione inserisce la proposta di regolamento sui controlli nel settore della pesca (COM (2018) 368); la proposta di regolamento sul FEAMP (COM (2018) 390); le proposte sulla nuova PAC (COM (2018) 392, 393 e 394) e la proposta di regolamento sulla trasparenza e la sostenibilità dell'analisi del rischio nella filiera alimentare (COM (2018) 179).
  Per quanto concerne il Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea, fa presente che tale documento indica le priorità che le presidenze del Consiglio di Romania, Finlandia e Croazia, che si succederanno in tale ordine, hanno concordato.
  In particolare, nel Programma di lavoro emerge che la futura politica agricola comune modernizzata contribuirà a garantire la sicurezza alimentare e la tutela dell'ambiente, tenuto conto anche dei cambiamenti climatici, nonché a mantenere la stabilità sostenibile delle aree rurali. In tale contesto, il raggiungimento di un accordo sul quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027 e sulle relative proposte settoriali è ritenuto determinante nella risposta alle sfide attuali e future dell'Unione.
  In relazione a materie di competenza della Commissione Agricoltura, segnala che nel Programma di lavoro predisposto in vista dell'esercizio delle funzioni di Presidenza del Consiglio dell'Unione europea nel semestre 1o gennaio – 30 giugno 2019, la Romania si sofferma sulla proposta di direttiva in materia di pratiche commerciali sleali nel settore dei mercati agricoli, considerandola un passo avanti decisivo verso una competizione equa e corretta e un rafforzamento della posizione degli agricoltori nella catena agroalimentare. Il Programma predisposto dalla presidenza rumena (che non è all'esame della Commissione ma è strettamente connesso al programma di 18 mesi del Consiglio) pone, inoltre, attenzione alla Politica comune della pesca, con l'obiettivo della finalizzazione dei Piani pluriennali di gestione e della realizzazione di progressi rilevanti per l'adozione del nuovo regolamento sul FEAMP.
  Invita quindi i colleghi a farle pervenire eventuali osservazioni e suggerimenti dei quali terrà conto nel predisporre una proposta di parere.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 30 gennaio 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 14.40.

7-00069 Cadeddu: Iniziative a sostegno del comparto del latte ovicaprino.
7-00148 Luca De Carlo: Iniziative a sostegno del comparto del latte ovicaprino.
(Discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione congiunta delle risoluzioni in oggetto.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei Pag. 145lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Propone che le risoluzioni in oggetto, vertendo sullo stesso argomento, siano trattate congiuntamente.
  (La Commissione concorda).

  Luciano CADEDDU (M5S), evidenziata la situazione drammatica nella quale versa il comparto del latte ovicaprino, illustra la risoluzione 7-00069 a sua prima firma che reca impegni volti a dare un sostegno al settore. Esprime quindi l'auspicio che le risoluzioni in titolo abbiano un iter rapido e che, nella consapevolezza di tutti i gruppi della necessità di dare un segnale forte al comparto ovicaprino, si possa pervenire a un atto d'indirizzo unitario.

  Salvatore DEIDDA (FdI), nell'illustrare, in qualità di cofirmatario, la risoluzione 7-00148, evidenzia che il settore dell'allevamento ovicaprino vive uno stato di grave crisi per una molteplicità di fattori, tra i quali l'estrema volatilità del prezzo del latte, che subisce forti oscillazioni e che attualmente si è ridotto a tal punto (circa sessanta centesimi al litro) da non consentire neppure agli allevatori di coprire le spese per i mangimi e il mantenimento del bestiame.
  Sottolineato, inoltre, che tale problema non riguarda solo la Sardegna, ma anche il Lazio, l'Umbria e la Toscana, segnala l'opportunità che di esso si faccia finalmente carico il Ministero attivando – come previsto dalla risoluzione di cui è cofirmatario – un tavolo istituzionale, con la partecipazione di tutti gli operatori interessati, ed in primo luogo degli allevatori, col compito di istituire un organismo terzo ed imparziale per verificare e controllare l'andamento del prezzo del latte e mettere in campo i provvedimenti necessari a contrastare il deprezzamento dello stesso.
  Si sofferma, inoltre, sul problema delle importazioni di latte dai Paesi dell'Est Europa e dalla Cina, nonché degli agnelli che percorrono migliaia di chilometri prima di essere macellati in Sardegna.
  Rilevato inoltre che il crollo del prezzo del latte è stato determinato, in particolare, dalla sovrapproduzione di pecorino romano determinata dal prezzo elevato del medesimo alla vendita, sottolinea l'urgenza che il Governo si impegni a porre in essere ogni necessaria iniziativa al fine di approvare i disciplinari sanzionatori previsti per coloro che violino le regole sulla produzione del pecorino romano e di qualunque altro prodotto causando il deprezzamento della materia prima.
  Avanza quindi la richiesta di svolgere le audizioni degli attori del comparto, e in particolare degli allevatori, che sono l'anello più debole della filiera, in quanto costretti a subire le scelte commerciali errati dei grandi imprenditori. Auspica, infine, che i gruppi possano convergere su una risoluzione unitaria.

  Dario BOND (FI), rileva che l'intero comparto del latte, compreso quindi quello vaccino, versa in una profonda crisi determinata dal quantitativo eccessivo di latte proveniente da altri Paesi che viene immesso sul mercato nazionale di trasformazione, con conseguente perdita, tra l'altro, di qualità dei prodotti derivati dal latte, essendo il latte straniero non equiparabile a quello italiano dal punto di vista nutrizionale e organolettico.
  Ritiene pertanto assolutamente necessario procedere all'audizione, non solo dei produttori, dei trasformatori e delle associazioni del settore, ma anche degli addetti ai controlli alle dogane al fine di analizzare le criticità del sistema che evidentemente non funziona e che andrebbe rafforzato.

  Luciano CADEDDU (M5S), invita l'onorevole Bond a valutare con attenzione i contenuti della risoluzione 7-00069 a sua prima firma che presta una particolare attenzione anche alle criticità legate alla tracciabilità del prodotto e ai controlli doganali.
  Richiama, a tale riguardo, l'impegno rivolto al Governo ad adottare iniziative per estendere al comparto ovicaprino, il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 7 aprile 2015, sulle modalità di applicazione dell'articolo 151 del regolamento (UE) n. 1308/2013, per Pag. 146quanto concerne le dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte e dei prodotti lattiero caseari.
  Evidenzia, inoltre, che, al fine di disporre di dati di produzione ed importazione ufficiali, omogenei e trasparenti, la risoluzione a sua prima firma impegna l'Esecutivo ad adottare iniziative per estendere, a decorrere dal 1o luglio 2019, l'obbligo di cui all'articolo 6, comma 3, primo periodo del citato decreto anche ai quantitativi di latte crudo di qualsiasi specie e dei prodotti di cui al numero 04-06 della tariffa doganale elettronica Tares, provenienti da Stati membri dell'Unione europea e da Paesi appartenenti all'Associazione europea di libero scambio (EFTA) e allo Spazio economico europeo (See) acquistati direttamente dai produttori nel mese di calendario precedente con l'indicazione del Paese di provenienza.

  Flavio GASTALDI (Lega), osservato come vi sia piena condivisione da parte del suo Gruppo sulla dimensione nazionale della problematica che concerne il comparto del latte ovicaprino, sottolinea l'urgenza di adottare interventi a livello governativo nella duplice direzione del rafforzamento dei controlli alle importazioni e della tutela dei produttori, che spesso hanno un bassissimo potere contrattuale nei confronti dei grandi imprenditori.
  Rileva, tuttavia, come l'attuale Governo abbia già dato prova di un elevato impegno sul piano delle azioni a favore della tracciabilità dei prodotti nazionali e, dunque, della loro difesa dalle contraffazioni.
  Tenuto conto della drammaticità del crollo del prezzo del latte e dell'imminente scadenza del piano sulla produzione del pecorino romano, sottolinea anch'egli la necessità che la Commissione esamini in tempi celeri gli atti d'indirizzo in oggetto. Preannuncia, a tale proposito, che il suo Gruppo presenterà una risoluzione vertente sulla medesima materia, manifestando altresì la disponibilità della Lega a lavorare – seguendo il proficuo metodo di lavoro che ha contraddistinto l'esame delle risoluzioni sulla marchiatura delle uova – ad un testo unitario. Si associa quindi alla richiesta avanzata dai colleghi di svolgere audizioni degli operatori del settore ovicaprino.
  Coglie, infine, l'occasione per evidenziare l'opportunità che la Commissione svolga un dibattito più ampio sulle problematiche che investono in generale il comparto del latte.

  Francesco CRITELLI (PD), rimarcata l'importanza dei temi oggetto delle risoluzioni in discussione, che rivestono un carattere trasversale e comune a più parti del territorio nazionale, preannuncia che il gruppo Partito democratico presenterà un proprio atto d'indirizzo sulle iniziative a sostegno del comparto ovicaprino, manifestando altresì la disponibilità a pervenire a una risoluzione unitaria. Reputa anch'egli opportuno lo svolgimento delle audizioni degli attori del settore.

  Raffaele NEVI (FI), esprime l'auspicio che nella discussione delle risoluzione in oggetto la Commissione segua il metodo di lavoro che ha portato all'approvazione, nella seduta di ieri, della risoluzione unitaria sulla marchiatura delle uova. Annuncia che il gruppo Forza Italia presenterà una propria risoluzione al termine delle audizioni, in modo da poter tenere conto delle osservazioni provenienti dagli operatori del settore.

  Filippo GALLINELLA, presidente, rinvia alla riunione dell'ufficio di presidenza la decisione sulla programmazione delle audizione richieste dai gruppi, invitando i componenti la Commissione a tenere conto che l'oggetto degli atti d'indirizzo in esame è delimitato al settore del latte ovicaprino, e che dunque, discussioni di carattere più ampio afferenti al comparto del latte in generale potranno avere luogo in un'altra sede.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.05.