CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 gennaio 2019
133.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 77

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 29 gennaio 2019. — Presidenza del vicepresidente Luca CARABETTA.

  La seduta comincia alle 12.05.

Indagine conoscitiva sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia Energetica Nazionale al Piano Nazionale Energia e Clima per il 2030.

  Luca CARABETTA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione italiana di grossisti di energia e trader (AIGET).
(Svolgimento e conclusione).

  Massimo BELLO, presidente dell'Associazione italiana di grossisti di energia e trader (AIGET), svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni Pier Luigi BERSANI (LeU) e Gianluca BENAMATI (PD).

  Massimo BELLO, presidente dell'Associazione italiana di grossisti di energia e trader (AIGET), risponde ai quesiti formulati e rende ulteriori precisazioni.

Pag. 78

  Luca CARABETTA, presidente, ringrazia il presidente Bello per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione generale operatori carboni (Assocarboni).
(Svolgimento e conclusione).

  Andrea CLAVARINO, presidente dell'Associazione generale operatori carboni (Assocarboni), svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni Luca SUT (M5S), Luca SQUERI (FI), Gianluca BENAMATI (PD) e Tullio PATASSINI (Lega).

  Andrea CLAVARINO, presidente dell'Associazione generale operatori carboni (Assocarboni), risponde ai quesiti formulati e rende ulteriori precisazioni.

  Luca CARABETTA, presidente, ringrazia il presidente Clavarino per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 13.10.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 29 gennaio 2019 — Presidenza del vicepresidente Luca CARABETTA.

  La seduta comincia alle 13.10.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/2436 sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d'impresa nonché per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2015/2424 recante modifica al regolamento sul marchio comunitario.
Atto n. 55.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 18 dicembre 2018.

  Luca CARABETTA, presidente, ricorda che, come convenuto con il Governo, la Commissione dovrà esprimere il proprio parere sullo schema di decreto legislativo in titolo entro giovedì 31 gennaio.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.15.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Martedì 29 gennaio 2019 — Presidenza del vicepresidente Luca CARABETTA.

  La seduta comincia alle 13.15.

Programma di lavoro della Commissione per il 2019 – Mantenere le promesse e prepararsi al futuro.
(COM(2018)800 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2019.
Doc. LXXXVI, n. 2.

Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019-30 giugno 2020) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata.
(14518/18).
(Parere alla XIV Commissione)
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

Pag. 79

  Alex BAZZARO (Lega), relatore, espone in sintesi i contenuti dei provvedimenti in titolo.
  Rileva che il programma di lavoro per il 2019 della Commissione europea è contenuto nel documento COM(2018)800, intitolato: «Mantenere le promesse e prepararsi al futuro». Contiene cinque allegati, che elencano le nuove iniziative che si prevede di presentare, le iniziative frutto di una valutazione dell'adeguatezza e dell'efficacia della legislazione in vigore, le proposte prioritarie in sospeso, le proposte ritirate e le abrogazioni. Si tratta di un programma di fine mandato, in vista delle elezioni europee del prossimo maggio e del conseguente esaurimento del mandato della Commissione Juncker. Vi si preannuncia la presentazione di un numero limitato di nuove iniziative concentrandosi invece sulle proposte pendenti, ritenute essenziali per realizzare appieno le dieci priorità che la Commissione in carica si era impegnata a realizzare nel momento della sua investitura. Nel programma si indica che il vertice di Sibiu del 9 maggio 2019 sarà un'occasione cruciale in cui l'UE a 27 definirà il proprio futuro per il 2025. In tale contesto, è importante che un accordo politico sulla proposta della Commissione relativa a un quadro di bilancio più semplice e flessibile per il futuro sia raggiunto prima del suddetto vertice. In vista di tale vertice la Commissione intende quindi presentare una serie di contributi per preparare la discussione.
  La relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2019 è stata presentata dal Governo ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 234 del 2012, il quale prevede che il Governo presenti al Parlamento due relazioni annuali sulla partecipazione dell'Italia all'UE, una programmatica e una consuntiva. Nella relazione programmatica, da presentarsi entro il 31 dicembre, sono indicati gli orientamenti e le priorità che il Governo intende perseguire nell'anno successivo con riguardo al processo di integrazione europea, ai profili istituzionali e a ciascuna politica dell'UE, nonché in merito ai specifici progetti di atti inseriti nel programma di lavoro della Commissione europea, dando altresì conto della strategia di formazione e comunicazione del Governo sulla partecipazione italiana alle attività dell'UE. La relazione programmatica indica le seguenti priorità per il 2019: promuovere un'Europa più forte, più solidale e più vicina ai suoi cittadini; conseguire il più largo consenso possibile a sostegno delle candidature che saranno avanzate dall'Italia nell'ambito del rinnovo delle cariche istituzionali di vertice dell'Unione europea; garantire, nell'ambito della Brexit la protezione degli interessi e la piena reciprocità dei diritti dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea a tutela anche dell'ampia comunità italiana nel Regno Unito; negoziare, nell'ambito del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027, unitamente alle nuove priorità europee come i flussi migratori, la sicurezza, la difesa, la ricerca e il completamento del mercato interno, una ridefinizione degli stanziamenti destinati ai Fondi di coesione e alla Politica agricola comune.
  Il Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019 – 30 giugno 2020) è stato elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata. Nel programma si indicano le seguenti priorità: garantire una gestione efficace e tempestiva di tutti i lavori necessari nel quadro del processo della Brexit, promuovendo l'unità fra i 27 Stati membri; proseguire i lavori in vista dell'adozione di una nuova agenda strategica dell'UE al Consiglio europeo di giugno 2019; facilitare la finalizzazione dei negoziati sul QFP per il periodo 2021-2027 e sulle relative proposte settoriali, riservando particolare attenzione al giusto equilibrio tra politiche tradizionali e nuove priorità e sfide condivise. Sulla base di tale programma, ciascuno dei tre paesi prepara un proprio programma semestrale più dettagliato.
  Per quanto riguarda i settori di competenza specifica della X Commissione, rilevano prima di tutto le politiche per il mercato interno dell'Unione. Nel programma di lavoro della Commissione per Pag. 80il 2019 si individuano, come priorità, il completamento del mercato unico digitale connesso e il raggiungimento di un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida. Inoltre, si afferma che un'Unione dei mercati dei capitali pienamente funzionante, con mercati spessi e liquidi, è fondamentale per la stabilità finanziaria, per sostenere il mercato unico e diversificare le fonti di finanziamento per le imprese europee, in particolare per quelle più piccole. La relazione programmatica indica le seguenti priorità per il 2019: avviare la revisione della Direttiva 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno, al fine di chiarire meglio a quali settori produttivi vada applicata, anche rispetto alle diverse realtà nazionali, per superare gli effetti distorsivi conseguenti a una sua stringente applicazione; concludere l’iter negoziale delle proposte legislative della Commissione relative al mercato unico dei beni e dei servizi, al mercato unico digitale e all'Unione dei mercati dei capitali; seguire gli orientamenti che proverranno dalla nuova Commissione e le proposte legislative che ne deriveranno; rendere il mercato interno compiutamente realizzato nei suoi contenuti competitivi, anche attraverso una politica della domanda che rafforzi l'efficacia della politica dell'offerta. Nel programma dei 18 mesi del Consiglio si indicano le seguenti priorità: un mercato equo ed adeguato alle esigenze future e all'era digitale; uniformità degli standard di qualità all'interno del mercato unico; una solida politica industriale; un mercato dei servizi maggiormente integrato; l'economia digitale; il completamento del mercato unico digitale; l'economia dei dati e delle piattaforme; infrastrutture digitali adeguate; trasformazione digitale dell'industria e delle imprese europee; innovazione e intelligenza artificiale. Le tre Presidenze affermano, inoltre, che occorre fare di più in merito all'ulteriore sviluppo dell'Unione dei mercati dei capitali.
  Altro settore di interesse della X Commissione è quello relativo alle imprese, alla concorrenza e ai consumatori. La relazione programmatica indica le seguenti priorità per il 2019: contribuire alla trasformazione digitale dell'industria e dell'intero settore pubblico e privato attraverso la diffusione dei temi dell’high performance computing (HCP), dell'intelligenza artificiale (AI), della cybersecurity e delle competenze digitali; garantire una struttura di governance che assicuri il coordinamento delle azioni proposte nei diversi programmi, quali InvestEU (COM(2018)439), Programma Europa digitale (COM(2018)434) ed Orizzonte Europa (COM(2018)435); proseguire il proprio impegno in materia di PMI e Start up; ribadire l'impegno a tutela dei consumatori; proseguire nell'azione di tutela della proprietà intellettuale e industriale, garantendo la cooperazione di polizia tra gli Stati membri, istituzioni ed Agenzie europee, in sinergia anche con il settore privato. Il Governo segnala, in particolare, che sarà impegnato nel seguire la proposta di regolamento di modifica del regolamento (EC) n. 469/2009 relativo al certificato complementare di protezione per i prodotti medicinali (COM/2018/317).
  Con riguardo a ricerca, sviluppo tecnologico e spazio – altri temi che investono le competenze della X Commissione – la relazione programmatica indica le seguenti priorità per il 2019: implementare una strategia finalizzata alla creazione di una governance multilivello sostenendo una programmazione sinergica dei finanziamenti in materia di ricerca e innovazione; favorire politiche di investimento attivo relative al capitale umano per garantire sviluppo e attrazione di professionalità di elevato profilo; fornire contributi settoriali coordinati nell'ambito del negoziato sul futuro dell'Europa e sulla prossima programmazione finanziaria dell'Unione europea; contribuire alla realizzazione di progetti tematici di forte impatto su temi strategici e tecnologie abilitanti (Key Enabling Technologies – KETs), nonché allo sviluppo e al consolidamento delle infrastrutture di ricerca; contribuire alla semplificazione e alla trasparenza nelle modalità di gestione dei finanziamenti nazionali e comunitari e all'apertura dei dati Pag. 81(Open Data); sostenere lo sviluppo del programma di navigazione satellitare Galileo e del programma Copernicus per l'osservazione della terra, al fine di rafforzare l'indipendenza tecnologica europea (COM(2018)447). Nel programma dei 18 mesi, il Consiglio considera prioritario promuovere la politica in materia di ricerca e innovazione quale fonte di crescita, portando così avanti i lavori relativi ad Orizzonte Europa e a InvestEU.
  Rileva per la X Commissione anche il tema delle politiche in materia di energia. Nel programma di lavoro per il 2019 la Commissione ricorda le iniziative legislative adottate per promuovere approvvigionamenti energetici sostenibili, indipendenti e sicuri per i cittadini e le azioni intraprese per guidare a livello mondiale la lotta contro i cambiamenti climatici anche fissando nuovi e più ambiziosi obiettivi in tema di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Tra le priorità indicate: conclusione dell’iter sulle restanti proposte del pacchetto «Energia pulita per tutti gli europei», volte a migliorare il funzionamento del mercato interno dell'energia; adozione di norme comuni da applicare ai gasdotti che accedono al mercato europeo del gas e per la riforma dei mercati dell'energia elettrica. In particolare, nel programma la Commissione annuncia di voler presentare le seguenti iniziative: la Quarta relazione sullo stato dell'Unione dell'energia: la relazione sul piano d'azione strategico sulle batterie; il documento «Verso un nuovo quadro istituzionale per le politiche in materia di energia e clima entro il 2025: opzioni per il voto a maggioranza qualificata e per l'eventuale riforma del trattato Euratom; la proposta di adattare i riferimenti agli obiettivi dell'UE in materia di efficienza energetica per il 2030 all'UE a 27. La relazione programmatica 2019 indica le seguenti priorità per il 2019: la definizione del Piano nazionale per l'Energia e il clima; il negoziato sulla revisione della direttiva gas del 2009 (COM(2017)660), nell'ottica di favorire un quadro di regole europee che faciliti la sicurezza degli approvvigionamenti e la diversificazione degli stessi; la definizione della lista dei progetti infrastrutturali di interesse comune e al negoziato sulla dotazione finanziaria destinata ad infrastrutture energetiche nel quadro della cosiddetta Connecting Europe Facility nel cui contesto intende perseguire l'obiettivo di rendere più chiare le regole europee riguardanti la nuova forma di finanziamento di progetti transfrontalieri di produzione di energia rinnovabile. La relazione include tra le sue priorità le reti Trans-Europee dell'energia ricordando che, nel corso del 2019, sarà adottata, con atto delegato della Commissione europea, una lista aggiornata dei progetti di interesse comune. Nel programma dei 18 mesi del Consiglio si ricorda che l'UE è leader mondiale nella lotta ai cambiamenti climatici e si indicano le seguenti priorità: una strategia dell'UE a lungo termine per la massima riduzione o l'azzeramento delle emissioni di carbonio (COM(2018)773); attuazione delle misure per migliorare l'efficienza energetica; negoziati sul pacchetto «Energia pulita», con particolare attenzione all'integrazione dell'Unione per l'energia nelle politiche nazionali degli Stati membri e all'attuazione di piani integrati per l'energia e il clima, sulla base del quadro dell'Unione dell'energia.
  Con riferimento alle politiche per il turismo, altro settore di competenza della X Commissione, la relazione programmatica indica le seguenti priorità per il 2019: integrare l'impostazione del Piano strategico di sviluppo del Turismo (PST) 2017-2023, prevedendo una nuova governance che includa agricoltura, territori ed economia rurale; riportare il settore al centro delle dinamiche europee e mondiali, creando un sistema unitario nazionale di raccolta dati; contrastare l'abusivismo, introducendo un efficace sistema sanzionatorio; definire un codice identificativo delle strutture ricettive e dell'extra-alberghiero, favorendo la trasformazione digitale e la semplificazione burocratica; prevedere la costituzione di un Fondo di garanzia per l'accesso al credito e per gli investimenti finalizzati a creare un'offerta turistica italiana adeguata alla domanda; fornire maggiore tutela e sviluppo alle professioni turistiche, tra cui la guida turistica; valorizzare e difendere il demanio Pag. 82marittimo; creare nuove sinergie tra turismo e agricoltura; favorire l'accessibilità e la sostenibilità anche attraverso una completa formazione di tutti gli operatori del settore. Il programma di lavoro della Commissione per il 2019 non prevede invece ulteriori priorità per il turismo. Nel programma dei 18 mesi del Consiglio si reputa necessario posizionare meglio il turismo nell'agenda dell'UE, al fine di incoraggiare la crescita e l'occupazione.
  Per quanto riguarda il commercio internazionale, segnala che tra l'altro la relazione programmatica 2019 indica l'opportunità di un'azione di stimolo che conduca a un'ampia riflessione sul futuro della politica commerciale dell'Unione e sulle modalità per rispondere alle crescenti preoccupazioni dell'opinione pubblica sull'impatto di taluni accordi commerciali, accompagnata da un'attività di monitoraggio e/o di partecipazione negoziale ai principali dossier di settore (Accordo CETA con il Canada, Accordo con i Paesi del MERCOSUR, Accordo di libero scambio con il Giappone, Accordi di libero scambio ampi e approfonditi con Marocco, Tunisia, Egitto, Giordania, Georgia, Moldova e Ucraina e Accordi di libero scambio con alcuni Paesi dell'ASEAN e con Australia e Nuova Zelanda). La relazione si sofferma anche sulla normalizzazione del conflitto commerciale con gli Stati Uniti, nell'ottica di disinnescare una potenziale escalation che avrebbe un grave impatto sulle imprese e le esportazioni italiane, e di assicurare pieno sostegno all'operato del Gruppo di lavoro UE-USA istituito a seguito dalla missione a Washington del Presidente della Commissione Juncker. Nel Programma di 18 mesi del Consiglio, il trio delle Presidenze di Romania, Finlandia e Croazia assicura che profonderà il massimo impegno per preservare e approfondire il sistema commerciale multilaterale disciplinato da regole, inclusi i lavori per modernizzare l'OMC, e affiancherà l'Alto Rappresentante al fine di sviluppare legami interregionali più stretti in Africa, America latina, Caraibi e nel mondo arabo. Ulteriori sforzi saranno profusi per assicurare la stabilità del partenariato transatlantico.
  Per quanto concerne il coordinamento nazionale delle politiche europee, segnala che la relazione programmatica indica, tra le priorità per il 2019, definire la posizione italiana nell'ambito dei processi di revisione delle discipline e regolamenti in materia di aiuti di Stato in scadenza nel 2020 e promuovere l'omogeneizzazione delle azioni antifrode in tutta l'Unione, mediante la diffusione delle best practices degli organismi investigativi nazionali e proseguire l'impegno al fine di rafforzare l'azione preventiva e di contrasto nei casi di cosiddetta «frode transnazionale».

  Luca CARABETTA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.20.