CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 dicembre 2018
119.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 27 dicembre 2018. — Presidenza della presidente, Barbara SALTAMARTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Davide Crippa.

  La seduta comincia alle 11.35.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 e relativa nota di variazioni.
C. 1334-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato e C. 1334/II Governo.

(Relazione alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata a esaminare il disegno di legge di bilancio (C. 1334-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato) e la relativa nota di variazioni, con riferimento alle parti di propria competenza, limitatamente alle disposizioni che sono state modificate nel corso dell'esame presso il Senato.
  Avverte che non sono state presentate proposte emendative.

  Angela MASI (M5S), relatrice, illustra il provvedimento in oggetto, per le parti di competenza della X Commissione modificate dal Senato, con riferimento all'articolo 1 del disegno di legge di bilancio.
  Segnala che, nell'ambito delle misure per la crescita e delle politiche fiscali e a tutela del risparmio, per quanto concerne in primo luogo il sostegno all'internazionalizzazione del sistema produttivo, il Senato, nel confermare lo stanziamento, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico (MISE), per il potenziamento del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy e l'attrazione degli investimenti in Italia, ha stabilito nel contempo che all'attuazione del Piano provvede l'ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (comma 201). Il Senato ha modificato l'autorizzazione Pag. 115di spesa a favore delle agevolazioni concesse nell'ambito del contratto di sviluppo, che diventano di 1,1 milioni di euro per l'anno 2019, di 41 milioni di euro per l'anno 2020 e di 70,4 milioni di euro per l'anno 2021. (comma 202). Con riguardo al fondo per le imprese che partecipano alla realizzazione dell'Importante Progetto di Interesse Comune Europeo (IPCEI) sulla microelettronica, in seguito alle modifiche del Senato, lo stanziamento per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024 diventa di 83 milioni (comma 203). Il Senato ha modificato la norma che dispone che, al fine di promuovere gli investimenti in capitale di rischio da parte di operatori professionali, lo Stato, tramite il Ministero dello sviluppo economico, può sottoscrivere quote o azioni di uno o più Fondi per il Venture Capital, aggiungendo che la sottoscrizione può riguardare anche uno o più fondi che investono in Fondi per il Venture Capital (comma 206). Nel corso dell'esame al Senato è stato introdotto un insieme di misure volte a incentivare la destinazione di risorse finanziarie ai Fondi di Venture Capital, piccole e medie imprese e startup innovative (commi da 210 a 218 e comma 220). In primo luogo si prevede l'innalzamento al 10 per cento della quota dell'attivo patrimoniale che gli enti di previdenza obbligatoria e le forme di previdenza complementare possono destinare a specifici investimenti qualificati ed a piani di risparmio a lungo termine. Tra i predetti investimenti qualificati sono introdotti anche le quote o azioni di Fondi di Venture Capital residenti nel territorio dello Stato o nell'Unione europea. Viene innalzata al 10 per cento la quota dell'attivo patrimoniale destinata agli investimenti qualificati esente da ritenuta e da imposta sostitutiva. Viene modificata la disciplina dei piani di risparmio a lungo termine, al fine di finalizzarne gli investimenti verso Fondi di Venture Capital, nonché strumenti finanziari negoziati in strumenti multilaterali di negoziazione emessi da piccole e medie imprese. Si dispone inoltre la destinazione delle entrate dello Stato derivanti dalla distribuzione di utili d'esercizio o di riserve sotto forma di dividendi delle società partecipate dal Ministero dell'economia e delle finanze, in misura non inferiore al 15 per cento del loro ammontare e nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, per investimenti in Fondi di Venture Capital. Sono inoltre elevate le agevolazioni fiscali spettanti a persone fisiche e giuridiche per investimenti in startup innovative. Nel corso dell'esame al Senato sono state invece soppresse le norme che disponevano la chiusura del Fondo Balcani di venture capital. Al fine di semplificare e rafforzare il settore del venture capital e il tessuto economico-produttivo del Paese, il Senato ha introdotto delle disposizioni che prevedono che il Ministero dello sviluppo economico possa autorizzare la cessione, a condizioni di mercato, da parte di Invitalia, di una quota di partecipazione, anche di controllo, detenuta nella società di gestione del risparmio Invitalia SGR, nonché di una quota di partecipazione in fondi da essa gestiti. È attribuito alla Cassa depositi e prestiti S.p.A. – in qualità di Istituto nazionale di promozione – il diritto di opzione per l'acquisto delle suddette quote. Si prevede, inoltre, che le risorse per complessivi 200 milioni di cui alla delibera CIPE n. 14 del 18 febbraio 2018, assegnate con decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 7 maggio 2018, ad Invitalia, a valere sulle risorse del «Piano Operativo Imprese e Competitività FSC 2014-2020» per la costituzione di un apposito fondo di reindustrializzazione, denominato «Italia Venture III», siano assegnate al Ministero dello sviluppo economico per le finalità sopraindicate (commi da 116 a 121). Il comma 758, introdotto nel corso dell'esame al Senato, rifinanzia il Fondo per la mobilità al servizio delle fiere nella misura di 2.600.000 euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020. Il Senato ha modificato il comma 601 con un'integrazione dell'articolo 1, comma 6, del decreto-legge n. 91 del 2017, al fine di includere le attività libero-professionali tra i soggetti obbligati ad avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle predette regioni. Il Senato ha introdotto una disposizione finalizzata a favorire i processi di riqualificazione Pag. 116delle aree industriali dismesse, si prevede che gli interventi di reindustrializzazione e di promozione industriale possano riguardare anche sistemi di mobilità a basso impatto ambientale fra le aree industriali dismesse e l'esistente rete del trasporto pubblico (comma 127). Con un'altra norma introdotta dal Senato si dispone che il Ministero dello sviluppo economico accerti, entro il 30 giugno 2019, la presenza di eventuali risorse residue rispetto alla dotazione a valere sulle risorse del Fondo di garanzia PMI, destinata alla crescita dimensionale e di rafforzamento della solidità patrimoniale dei consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi). Le risorse, eventualmente disponibili all'esito dell'accertamento, saranno destinate ai Confidi che realizzino operazioni di aggregazione, processi di digitalizzazione o percorsi di efficientamento gestionale, affinché siano utilizzate dai Confidi medesimi per la concessione di garanzie alle PMI (comma 221). Altri commi introdotti dal Senato stabiliscono che si autorizza la spesa di 100.000 euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, a carico del capitolo 1091 dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per l'istituzione della Commissione speciale per la riconversione economica della città di Taranto, presso il Ministero dello sviluppo economico, finalizzata ad assicurare un indirizzo strategico unitario per lo sviluppo delle aree ex-ILVA che ricadono sotto la gestione commissariale del Gruppo Ilva nonché la realizzazione di un piano per la riconversione produttiva della città di Taranto, anche in raccordo con il Tavolo istituzionale permanente per l'Area di Taranto (commi 735-736). Con un altro comma introdotto dal Senato si modifica, inoltre, la composizione del Tavolo istituzionale permanente per l'Area di Taranto, novellando il comma 2 dell'articolo 5 del decreto-legge n.1 del 2015 (comma 737). Il Senato ha poi modificato il comma 1134, introducendo la lettera a-bis), in cui si prevede, per i soggetti che esercitano l'attività di mediatore, agente e rappresentante di commercio, mediatore marittimo e spedizioniere, già iscritti nei ruoli ed elenchi soppressi dal decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, la riapertura dei termini per l'iscrizione e l'aggiornamento della propria posizione nel registro delle imprese e nel repertorio delle notizie economiche ed amministrative (REA), dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio e sino al 31 dicembre 2019. Nel corso dell'esame al Senato, nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, è stato disposto un definanziamento delle risorse destinate al Fondo per il capitale immateriale, la competitività e la produttività, di cui all'articolo 1, commi 1091-1093, della Legge di bilancio 2018, in termini di competenza e cassa, nella misura di 100 milioni di euro per l'anno 2019. Infine, si segnala che il comma 686, inserito nel corso dell'esame al Senato, interviene sul Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, di attuazione della direttiva cosiddetta Bolkestein, la direttiva n. 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno, al fine di escludere dal campo di applicazione del medesimo decreto le attività di commercio al dettaglio sulle aree pubbliche.
  Segnala, inoltre che il Senato ha modificato ed integrato i commi da 732 a 734, nei quali si autorizza la spesa di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, da iscrivere nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per l'istituzione e l'inizio dell'operatività della fondazione denominata Istituto di ricerche Tecnopolo mediterraneo per lo sviluppo sostenibile, con sede nella città di Taranto, per lo svolgimento delle funzioni e dei compiti conoscitivi, di ricerca, tecnico-scientifici, di trasferimento tecnologico e di valorizzazione delle innovazioni e della proprietà intellettuale generata, nel campo dello studio e dell'utilizzo delle tecnologie pulite, delle fonti energetiche rinnovabili, dei nuovi materiali, dell'economia circolare, strumentali alla promozione della crescita sostenibile del Paese e al miglioramento della competitività del sistema produttivo nazionale.
  Formula una proposta di relazione favorevole di cui dà lettura (vedi allegato 1).

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  Barbara SALTAMARTINI, presidente, avverte che i deputati del gruppo del Partito Democratico hanno presentato una proposta di relazione alternativa (vedi allegato 2).

  Sara MORETTO (PD) illustra la proposta di relazione alternativa presentata dal suo gruppo, chiedendo nel contempo che, nel caso di approvazione della proposta di relazione della relatrice, la stessa sia trasmessa alla Commissione bilancio come relazione di minoranza. Osserva che la proposta di relazione alternativa è stata presentata in un testo identico in tutte le Commissioni competenti in sede consultiva da parte dei deputati del PD e nasce dal presupposto che il richiamare singole soluzioni non può sanare la gravità della situazione creatasi con la presentazione al Senato del maxiemendamento che ha stravolto il testo della manovra approvato dalla Camera. È prima di tutto una questione di numeri, dato che dopo una trattativa con l'Unione europea che il Governo inizialmente negava di voler avviare, sono stati modificati al ribasso i saldi, con conseguenti tagli, alcuni dei quali estremamente gravi, come la tassazione degli enti di volontariato che spesso, lo ricorda, svolgono una funzione sostitutiva dello Stato. È inoltre grave il percorso seguito al Senato che di fatto mette in discussione l'intero impianto democratico dello Stato. È stata infatti approvata una manovra di bilancio sulla quale la Commissione bilancio del Senato non ha effettuato alcun voto, al pari dell'Assemblea del Senato, impedendo in questo modo l'intervento sia dei deputati di opposizione sia di quelli di maggioranza, che non hanno potuto difendere gli interessi specifici dei territori che rappresentano. Ricorda al proposito i richiami alla centralità del Parlamento effettuati in primo luogo dal Presidente della Repubblica, ma anche da rappresentanti delle forze attualmente al Governo, sia nella passata legislatura che in questa. Lo stesso scenario si ripete ora alla Camera, dove si svolge una stanca e inutile rappresentazione teatrale in cui i parlamentari non hanno possibilità di intervenire nella sostanza. Entrando nel merito del provvedimento, ribadisce come la legge di bilancio depotenzi il piano Impresa 4.0, con conseguenti danni per il sistema delle imprese. Osserva come non bastano alcuni finanziamenti, comunque poco congrui, ad esempio al tavolo sull'ILVA, o piccoli aggiustamenti, peraltro ripresi da proposte del Partito Democratico, per modificare l'impianto complessivamente negativo della manovra. Impianto peggiorato da alcune modifiche apportate al Senato, quali ad esempio quelle sul credito di imposta al Sud. Sulle misure che riguardano l'applicazione della direttiva Bolkestein, ricorda che era stato annunciato un coinvolgimento sul tema della nostra Commissione e invece l'intervento tanto evocato si è risolto in un emendamento approvato senza discussione, del quale attende di verificare i risultati. Rileva la criticità di un'altra disposizione introdotta al Senato, che ha trasformato gli imprenditori agricoli in intermediari commerciali, con conseguente danno per i piccoli operatori del commercio. Nel ribadire, quindi, il giudizio, negativo sul disegno di legge di bilancio, come modificato dal Senato, preannuncia il voto contrario dei deputati del gruppo del Partito Democratico.

  Luca SQUERI (FI) esprime, a nome del suo gruppo, un giudizio nettamente negativo sulla manovra di bilancio, sia nel merito che nel metodo. Per quel che riguarda il metodo, osserva infatti come il primo passaggio alla Camera sia nei fatti consistito in un esame finto, alla luce dello stravolgimento del testo effettuato all'esito della trattativa con l'Unione europea, in un primo tempo negata dal Governo e poi diventata irrinunciabile. Per quanto riguarda il merito, la manovra dispone esattamente il contrario di ciò che era necessario alla crescita economica e alle imprese, il cui sistema produttivo è colpito da numerosi tagli e andrà incontro a un periodo di crisi, in nome di una mera propaganda elettorale. Indubbiamente il Governo ha ereditato una situazione pesante dai Governi precedenti, ma l'ha Pag. 118peggiorata, come dimostra l'aggravamento della clausola di salvaguardia IVA, che scarica sui futuri Governi, dato che non crede nella durata dell'attuale, per il prossimo biennio un onere di copertura pari a 52 miliardi. Fa infine osservare al gruppo della Lega che, pur sapendo che è costretto a convivere forzatamente con il gruppo del M5S, come dice un famoso detto, si può prendere in giro tutti ma non più di una volta.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, in merito alle considerazioni svolte dai deputati Moretto e Squeri, desidera svolgere alcune riflessioni, con riferimento ovviamente ai soli lavori della Camera. Osserva prima di tutto che l'esame in prima lettura alla Camera ha avuto tutto il tempo necessario, sia, per ciò che la riguarda, nella X Commissione, ma anche nella Commissione bilancio, ai cui lavori ha personalmente ampiamente partecipato. È stato quindi svolto un dibattito approfondito. Lo stesso sta avvenendo in terza lettura, nonostante le difficoltà dovute ai tempi stretti e alla necessità di evitare l'esercizio provvisorio. Sottolinea, per ciò che concerne la conduzione dei lavori della X Commissione, che in qualità di presidente ha voluto convocare la seduta in un orario che non fosse a ridosso dei lavori della Commissione bilancio, proprio per non comprimere il dibattito. Se i colleghi lo consentono, desidera fare qualche considerazione anche sul merito della manovra. Sono state approvate, a risorse date, norme importanti, quali ad esempio quelle riguardanti l'applicazione della direttiva Bolkestein, le assunzioni nel comparto sicurezza, le camere di commercio, le PMI, ed è stato evitato ai cittadini italiani l'aumento dell'IVA, previsto dalla clausola di salvaguardia. Altro si può e si deve migliorare, pensa ad esempio al tema dei taxi e degli NCC. Per ciò che riguarda la trattativa con l'Europa, sottolinea che sono stati accettati dei suggerimenti provenienti dall'Unione che non hanno incrinato la sostanza di misure adottate non per propaganda elettorale, ma per rispondere alle aspettative di chi ha votato per le forze attualmente al Governo. Sorprende, a suo avviso, che le stesse forze politiche che hanno sempre chiesto all'attuale maggioranza di seguire le indicazioni provenienti dall'Europa contestino una manovra che ha cercato di tenere in piena considerazione proprio i suggerimenti della Commissione europea. Ritiene, quindi, che il lavoro del Governo, svolto in condizioni difficili e con risorse esigue, possa proseguire proficuamente nel corso della legislatura per dare seguito agli impegni assunti nel contratto di maggioranza.

  Federico FORNARO (LeU) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione favorevole della relatrice, sia per il merito della manovra, che sarà più proficuamente affrontato in Assemblea, che per il metodo. È infatti consapevole che i tempi per il terzo esame della manovra di bilancio sono stati sempre stretti, ma in questo caso il fatto nuovo è un testo completamente stravolto, dopo gli accordi con l'Unione europea. Il maxiemendamento presentato al Senato ha di fatto esautorato il Parlamento, impedendo la discussione. La stessa cosa si ripete alla Camera e si attende su questo una risposta dal Presidente della Camera.

  Jari COLLA (Lega) preannuncia il voto favorevole dei deputati del gruppo della Lega sulla proposta di relazione della relatrice.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, comunica che sarà posta in votazione la proposta di relazione della relatrice, avvertendo che, se questa risulterà approvata, sarà preclusa la proposta alternativa che sarà comunque trasmessa alla Commissione bilancio come relazione di minoranza.

  La Commissione approva la proposta di relazione favorevole della relatrice. Nomina altresì la deputata Masi relatrice presso la Commissione bilancio.

  La seduta termina alle 12.05.

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