CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 dicembre 2018
112.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (XII e XIII)
COMUNICATO
Pag. 45

RISOLUZIONI

  Mercoledì 12 dicembre 2018. — Presidenza del presidente della XIII Commissione Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 14.05.

7-00038 Benedetti e 7-00126 Bellucci: Iniziative concernenti i prodotti derivati dalla cannabis sativa.
(Discussione congiunta e rinvio).

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte che le risoluzioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Le Commissioni concordano.

  Silvia BENEDETTI (Misto-MAIE-SI) illustra la risoluzione della quale è prima firmataria, volta a sollecitare l'adozione di iniziative normative che pongano riparo a dubbi interpretativi sorti in sede di applicazione della legge 2 dicembre 2016, n. 242, in merito alla possibilità di utilizzare a scopo industriale tutti i prodotti derivati dalla canapa sativa, senza distinzione tra prodotti a base di semi o a base di infiorescenze. A suo avviso tale uso deve infatti essere consentito, sia alla luce di quanto già chiarito dall'Istituto superiore di sanità, che ha precisato che l'immissione sul mercato di prodotti derivanti da canapa industriale certificata e tracciata diversi dalla fibra o dal seme è consentita, benché contenenti tracce di Thc, purché in misura tale da non provocare effetti stupefacenti o psicotropi nei consumatori, sia al fine di consentire agli agricoltori di sfruttare interamente le piante coltivate. Nel precisare che l'intervento che la risoluzione richiede è limitato esclusivamente all'uso industriale delle inflorescenze della canapa e non anche a quello farmacologico – da tenere ben distinto dal primo – propone che le Commissioni svolgano un breve ciclo di audizioni al fine di acquisire elementi conoscitivi utili all'esame delle risoluzioni in titolo.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) ricorda che la legge n. 242 del 2016, pur avendo come obiettivo la promozione della coltivazione della canapa industriale, non avendo disciplinato l'utilizzo delle infiorescenze Pag. 46ha di fatto determinato una proliferazione, a tutti evidente, della vendita, in negozi dedicati e sul web, di prodotti ad uso ricreativo che utilizzano tali infiorescenze. Il Consiglio superiore di sanità ha segnalato la pericolosità di tale fenomeno, anche in termini di incentivo all'uso inconsapevole della cannabis. Nel rilevare che non è stato dato seguito al parere espresso dall'organismo consultivo del Ministero della salute, ribadisce che la normativa sulla canapa industriale non dovrebbe avere niente a che vedere con l'uso ricreativo. Occorre pertanto vietare l'utilizzo di prodotti a base di infiorescenze al fine di tutelare la salute pubblica. Si associa alla richiesta di effettuare un approfondimento attraverso un ciclo di audizioni per effettuare un'attenta valutazione, basata su dati aventi validità scientifica, senza però trascurare l'esigenza di fornire una risposta in tempi rapidi a un problema che ha assunto notevoli dimensioni.

  Giuditta PINI (PD) preannuncia la presentazione di una risoluzione in materia da parte dei deputati del Partito democratico e si associa alla richiesta di svolgere audizioni.
  Nel ricordare che la legge n. 242 del 2016 è frutto di un lavoro ampiamente condiviso dalle diverse forze politiche, ritiene utile procedere a un approfondimento sulla sua applicazione. Ricorda altresì che è attesa in questi giorni la pubblicazione di un rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità sui temi oggetto delle risoluzioni in discussione. Segnala, inoltre, la recente adozione di un disciplinare per regolare la produzione di infiorescenze di canapa, sottoscritto dalla principali organizzazione dei produttori agricoli.

  Chiara GAGNARLI (M5S) preannuncia la presentazione, da parte del gruppo MoVimento 5 Stelle, di una risoluzione in materia.

  Doriana SARLI (M5S) sottolinea che la legge n. 242 del 2016 non ha stabilito alcuna deroga alla normativa sulle sostanze stupefacenti in quanto la canapa coltivata per uso industriale non è idonea a produrre effetti psicotropi, ponendo il limite di contenuto di Thc dello 0,6 per cento al solo fine di tutelare i coltivatori in caso di un'accidentale presenza di piante con un contenuto di tale sostanza lievemente superiore a quello normale. Ricorda che il settore della coltivazione della canapa industriale ha registrato una decisa crescita con l'introduzione della nuova normativa, con significative ricadute anche in campo occupazionale, segnalando che, analogamente a quello che accade per sostanze di natura diversa, quali farmaci o prodotti chimici come le colle, va distinto l'utilizzo improprio con finalità psicotrope dal corretto impiego proprio di tali prodotti.
  Pone in evidenza che è in corso a livello globale un dibattito sulla reale efficacia della repressione con misure penali dell'utilizzo della cannabis, richiamando anche le posizioni assunte al riguardo dalla Direzione nazionale antimafia. Osserva che l'esperienza di legalizzazione condotta in alcuni Stati americani ha consentito un maggiore controllo del fenomeno, un incremento delle entrate fiscali e un contrasto all'abuso di oppioidi che provoca un numero elevato di vittime. Dichiarandosi consapevole del fatto che tali considerazioni non investono in maniera diretta il contenuto delle risoluzioni in esame, segnala che l'ultima parte del suo intervento è stata sollecitata dal contenuto della risoluzione presentata dalla deputata Bellucci.

  Michela ROSTAN (LeU) preannuncia la presentazione di una risoluzione sui prodotti derivati dalla cannabis sativa anche da parte dei deputati del gruppo Liberi e Uguali.

  Rossana BOLDI (Lega) ritiene utile precisare che ci sono Paesi, a partire dalla Gran Bretagna, che hanno seguito un percorso opposto a quello richiamato dalla collega Sarli, superando l'esperienza della depenalizzazione delle droghe leggere Pag. 47dopo aver constatato un incremento del consumo anche di quelle pesanti.

  Filippo GALLINELLA, presidente, dopo aver precisato che «Cannabis L» non sta ad indicare la Cannabis Light bensì la Cannabis Linnaeus, ossia uno specifico genere della pianta della canapa, invita i gruppi a tenere conto, nelle loro valutazioni, di quanto stabilito nella circolare del 22 maggio 2018 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che ha fornito chiarimenti sull'applicazione delle legge 2 dicembre 2016, n. 242, del parere del Consiglio superiore di sanità dello scorso 10 aprile, della circolare del Ministero dell'interno del 20 luglio scorso, nonché della recentissima decisione della III Sezione penale della Corte di cassazione del 6 dicembre.
  D'accordo con la presidente Lorefice, fissa poi al 21 dicembre il termine entro il quale i gruppi dovranno comunicare i nominativi dei soggetti da ascoltare in audizione.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione delle risoluzioni in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.