CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 dicembre 2018
107.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 119

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 5 dicembre 2018. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 12.

DL 119/2018: Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria.
C. 1408 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Fabiola BOLOGNA (M5S), relatrice, fa presente che il provvedimento di cui la Commissione avvia l'esame ai fini dell'espressione del parere di competenza alla VI Commissione (Finanze), contiene diverse norme che afferiscono alle materie di competenza della XII Commissione, anche a seguito delle modifiche apportate al provvedimento in esame nel corso dell’iter presso l'altro ramo del Parlamento.
  Segnala, innanzitutto, l'articolo 10-bis introdotto al Senato, il quale prevede che per il periodo d'imposta 2019 siano esonerati dall'obbligo di fatturazione elettronica i soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema tessera sanitaria ai fini dell'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata. Il comma 3 dell'articolo 3 Pag. 120del decreto legislativo n. 175 del 2014 elenca i soggetti interessati dalla norma: le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, i policlinici universitari, le farmacie, pubbliche e private, i presìdi di specialistica ambulatoriale, le strutture per l'erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa, gli altri presìdi e strutture accreditati per l'erogazione dei servizi sanitari e gli iscritti all'Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Essi sono tenuti ad inviare al Sistema tessera sanitaria i dati relativi alle prestazioni erogate dal 2015, con alcune esclusioni, ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi. Le specifiche tecniche e le modalità operative relative alla trasmissione telematica dei dati sono rese disponibili sul sito internet del Sistema tessera sanitaria.
  Un'altra disposizione rilevante è quella recata dall'articolo 22-quater, introdotto al Senato, che interviene in materia di transazioni con le aziende farmaceutiche per il ripiano della spesa farmaceutica. Esso è finalizzato a semplificare la procedura per la definizione delle transazioni relative al ripiano della spesa farmaceutica territoriale ed ospedaliera, previste dall'articolo 1, comma 390, della legge di bilancio 2018 (legge n. 205 del 2017), con riferimento agli anni 2013, 2014 e 2015, non ancora concluse al 31 dicembre 2017, consentendo alla sola Agenzia italiana del farmaco (AIFA) la sottoscrizione delle medesime transazioni, che diventerebbero così efficaci a decorrere dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in oggetto. Ricorda che attualmente la normativa prevede anche le sottoscrizioni del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero della salute.
  La misura in esame consentirebbe, quindi, di erogare alle regioni in tempi più contenuti la quota attualmente ancora in sospeso a titolo di payback riferita al triennio 2013-2015, oltre ad avere effetti sulle risorse da erogare alle regioni a tale titolo riferite agli anni successivi.
  Evidenzia, quindi, i commi da 1 a 3 dell'articolo 23-quater, introdotti al Senato, che dispongono la prosecuzione per il 2019 dell'assegno di natalità (cosiddetto Bonus bebè) per i figli nati o adottati tra il 1o gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019. Il beneficio è erogato con le stesse modalità stabilite per i nati o adottati nel corso del 2018, con l'unica differenza di un incremento del 20 per cento dell'importo dell'assegno per le nascite e adozioni di figli successivi al primo, intervenute nel corso del 2019.
  Ricorda che attualmente, e pertanto anche per la prosecuzione prevista per il 2019, la misura dell'assegno di natalità dipende dall'ISEE del minore per il quale si richiede l'assegno. Al riguardo, il comma 2 del predetto articolo – in conformità alla disciplina dell'assegno di natalità vigente per il 2018 – prevede il monitoraggio finanziario da parte dell'INPS, con invio di relazioni mensili ai Ministeri interessati, ed una eventuale procedura di rideterminazione della misura dell'assegno e dei relativi limiti massimi di ISEE per il caso in cui si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alle previsioni di spesa. Queste ultime sono pertanto previste al comma 3 come limite di spesa, quantificate in 204 milioni per il 2019 e 240 milioni per il 2020.
  Il comma 4 del suddetto articolo 23-quater dispone, per il 2020, due finanziamenti di 5 milioni di euro ciascuno per gli Istituti di ricovero e cura di carattere scientifico della «Rete oncologica» del Ministero della salute, impegnati nello sviluppo delle nuove tecnologie antitumorali CAR-T (Terapia cellulare per i tumori), e di 5 milioni di euro per gli IRCCS della «Rete cardiovascolare» del Ministero della salute, impegnati nei programmi di prevenzione primaria cardiovascolare.
  Il comma 5 del medesimo articolo dispone uno stanziamento, per il 2020, pari a 50 milioni di euro, per l'implementazione e l'ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche legate ai sistemi di prenotazione elettronica per l'accesso alle strutture sanitarie, nell'ottica della riduzione dei tempi di attesa nell'erogazione Pag. 121delle prestazioni sanitarie. Richiama, al riguardo, l'articolo 39 del disegno di legge di bilancio per il 2019, allo stato in corso di esame alla Camera (A.C. 1334), che autorizza la spesa di 50 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2019-2021, per l'attivazione di interventi volti a ridurre, anche secondo le indicazioni del Piano nazionale di governo delle liste di attesa (PNGLA) 2010-2012, i tempi di attesa nell'erogazione delle prestazioni sanitarie, secondo il principio dell'appropriatezza clinica, organizzativa e prescrittiva. Fa presente che tali risorse sono state incrementate a seguito dell'approvazione di un emendamento dei relatori nella seduta della Commissione Bilancio che ha avuto luogo nella giornata precedente.
  Rileva, quindi, che l'articolo 25-sexies, introdotto al Senato, estende anche al 2018 l'accantonamento – per un totale pari a 32,5 milioni di risorse da vincolare a valere sul Fondo sanitario nazionale – già previsto per il 2017, a favore di strutture, anche private accreditate che svolgano particolari attività di ricerca, assistenza e cura nel campo dei trapianti, neoplasie e neuroriabilitazione.
  Le risorse previste sono da destinare come segue: 9 milioni a soggetti di rilievo nazionale ed internazionale, per riconosciute specificità e innovatività nell'erogazione di prestazioni pediatriche, con specifica prevalenza di trapianti di tipo allogenico; 12,5 milioni a soggetti che erogano, come centri di riferimento nazionale per l'adroterapia, trattamenti con irradiazione di ioni carbonio per specifiche neoplasie maligne; 11 milioni a soggetti riconosciuti di rilievo nazionale per il settore delle neuroscienze, che erogano programmi di alta specialità neuro-riabilitativa, di assistenza ad elevato grado di personalizzazione delle prestazioni e di attività di ricerca scientifica traslazionale per i deficit di carattere cognitivo e neurologico. Le strutture destinatarie devono essere individuate con decreto del Ministero della salute, d'intesa con la Conferenza Stato-regioni.
  Evidenzia, inoltre, l'articolo 25-septies, introdotto al Senato, che modifica la disciplina in materia di commissariamenti delle regioni inadempienti e in situazione di piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario, in particolare riaffermando il principio della incompatibilità del commissario ad acta con qualsiasi incarico istituzionale. La disposizione precisa, altresì, che tra i requisiti del commissario ad acta ai fini della sua nomina sono necessari – oltre al possesso di qualificate e comprovate professionalità – una specifica esperienza di gestione sanitaria (in luogo di una più generale «esperienza di gestione sanitaria») e l'aver ricoperto incarichi di amministrazione o direzione di strutture, pubbliche o private, aventi attinenza con quella sanitaria ovvero di particolare complessità, anche sotto il profilo della prevenzione della corruzione e della tutela della legalità. Il comma 3 del medesimo articolo specifica che le nuove disposizioni hanno efficacia anche con riferimento ai commissari ad acta già nominati, a qualunque titolo, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame. Per i casi in cui il commissario già nominato ricada nella suddetta incompatibilità, il Consiglio dei ministri provvede, alla nomina di un altro commissario. In ogni caso, il commissario precedente resta in carica fino al perfezionarsi della nuova nomina.
  Osserva, poi, che l'articolo 24-ter interviene su alcune norme del Codice del terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117. La prima modifica riguarda il comma 3 dell'articolo 33 del Codice, che prevede che le organizzazioni di volontariato possono ricevere dai diretti beneficiari o da terzi, a titolo di corrispettivo per l'attività di interesse generale prestata, soltanto il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate. Si prevede una deroga a tale limite relativamente al rimborso delle spese per le attività svolte come attività secondarie e strumentali.
  La seconda modifica concerne l'articolo 77 del Codice ovvero la disciplina dei cosiddetti titoli di solidarietà emessi dagli istituti di credito autorizzati ad operare in Pag. 122Italia e rivolti a favorire il finanziamento ed il sostegno delle attività di interesse generale svolte dagli enti del terzo settore non commerciali. Viene eliminato il riferimento ai soli enti del terzo settore non commerciali quali soggetti che possono usufruire del sostegno dei titoli di solidarietà e si estende, quindi, l'applicazione dell'istituto a tutti gli enti del terzo settore. Viene, quindi, inserito un nuovo periodo al comma 6 dell'articolo 77 del Codice, che dispone che le somme raccolte con l'emissione dei titoli e non impiegate a favore degli enti del terzo settore entro dodici mesi dal loro collocamento sono utilizzate per la sottoscrizione o per l'acquisto di titoli di Stato italiani aventi durata pari a quella originaria dei relativi titoli.
  L'articolo 24-ter, inoltre, fornisce un nuovo criterio per la determinazione della natura commerciale o non commerciale degli enti del terzo settore – le attività di interesse generale si considerano di natura non commerciale qualora i ricavi non superino di oltre il 5 per cento i relativi costi per ciascun periodo d'imposta e per non oltre due periodi d'imposta consecutivi – e interviene sulla disciplina per le deduzioni previste per chi effettua erogazioni liberali a favore di enti del terzo settore.
  Altre disposizioni relative agli enti del terzo settore sono contenute nell'articolo 18 del decreto-legge in oggetto, con riferimento alla possibilità, per tali enti, di effettuare lotterie al fine di finanziare progetti filantropici. In particolare, Il comma 2-bis, inserito al Senato, stabilisce che gli enti del terzo settore possano effettuare lotterie finalizzate a sollecitare donazioni di importo non inferiore a euro 500. Il ricavato è destinato ad alimentare i fondi degli enti per la realizzazione di progetti sociali. Il successivo comma 2-ter, anch'esso introdotto al Senato, demanda ad un decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la definizione delle modalità tecniche di realizzazione delle lotterie degli enti del terzo settore, con riferimento, in particolare, alle modalità di estrazione e di controllo. La vincita è costituita unicamente dal diritto di scegliere un progetto sociale, tra quelli da realizzare, cui associare il nome del vincitore, con relativo riconoscimento pubblico.
  Segnala, infine, che il decreto-legge in esame contiene, tra l'altro, disposizioni concernenti i prodotti succedanei del tabacco ma si tratta di norme aventi ad oggetto le imposte su tali prodotti e i debiti tributari e, pertanto, esulano dall'ambito di competenza della XII Commissione.

  Elena CARNEVALI (PD) manifesta una forte perplessità in relazione al fatto che la normativa relativa al settore sanitario risulti suddivisa tra una serie di provvedimenti quali quello in esame, la legge di bilancio e l'annunciato decreto-legge in materia di semplificazione, rendendo così difficoltosa una visione organica degli interventi.
  Passando al merito del provvedimento, giudica una scelta razionale quella di escludere dall'obbligo di fatturazione elettronica per il 2019 i soggetti tenuti all'invio dei dati al sistema della tessera sanitaria.
  Nel rilevare che la disposizione recata dall'articolo 22-quater, consentendo alla sola Agenzia italiana del farmaco (Aifa) la sottoscrizione delle transazioni per il ripiano della spesa farmaceutica, può rappresentare un fattore di semplificazione nell'ottica di chiudere il contenzioso per il passato, segnala altresì che rimane aperta la problematica per gli anni a partire dal 2016.
  Reputa, poi, quantomeno bizzarro il fatto che il decreto-legge fiscale rechi la prosecuzione per il 2019 del cosiddetto Bonus bebè per i figli nati o adottati tra il 1o gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019, osservando che tale misura avrebbe dovuto essere inserita nella legge di bilancio.
  Ancora più sconcertante appare, a suo avviso, il fatto che il provvedimento in discussione preveda il finanziamento di alcuni interventi nell'ambito della ricerca sanitaria per il 2020, mentre per l'annualità precedente lo stanziamento è individuato attraverso la legge di bilancio. In relazione al contenuto dell'articolo 25-Pag. 123sexies, critica il fatto che per il finanziamento delle attività di ricerca sia utilizzato il Fondo sanitario nazionale, senza dotarlo di risorse aggiuntive.
  Nel richiamare lo stato di agitazione del personale sanitario, evidenzia che l'assenza di specifici finanziamenti per il rinnovo contrattuale finisce per determinare una competizione per le risorse tra operatori e fruitori del Servizio sanitario nazionale.

  Doriana SARLI (M5S) segnala l'opportunità di rendere un chiarimento circa le modalità di applicazione della norma che prevede l'esonero dall'obbligo di fatturazione elettronica con riferimento a quei veterinari che svolgono la propria attività professionale sia curando gli animali da compagnia, caso in cui è previsto l'invio dei dati al sistema della tessera sanitaria, sia per gli animali da reddito, dove invece tale invio non è previsto.

  Andrea CECCONI (Misto-MAIE-SI) ribadisce che la parcellizzazione degli interventi normativi in ambito sanitario rende difficoltoso per i parlamentari avere un quadro generale degli interventi del Governo in questa materia.
  Si interroga, quindi, sulla reale possibilità che la disposizione recata dall'articolo 22-quater sia sufficiente a sanare il contenzioso con le aziende del settore relativo al ripiano della spesa farmaceutica, invitando a non trascurare il fatto che il comparto farmaceutico rappresenta un elemento importante del sistema produttivo del Paese.
  In relazione alle disposizioni contenute nel decreto-legge che riducono il prelievo fiscale sulle sigarette elettroniche, ritiene utile chiarire se tale riduzione è stata determinata da una diversa valutazione sulla loro pericolosità o rappresenti una scelta di mera politica fiscale. Osserva che tale chiarimento potrà essere utile a valutare future scelte del Governo in relazione alla pericolosità di determinati prodotti.

  Luca RIZZO NERVO (PD) riconosce la valenza positiva di alcune disposizioni sul Terzo settore, introdotte con il provvedimento in esame, ricordando il Partito democratico aveva proposto interventi di natura analoga in sede di esame del decreto correttivo del Codice del Terzo settore. In particolare, evidenzia la validità della modifica dell'articolo 33 del Codice, che rende più agevole le attività di autofinanziamento degli enti, nonché del nuovo criterio per la determinazione della natura non commerciale degli enti del Terzo settore. Esprime, invece, alcune riserve sulla formulazione delle disposizioni relative alle erogazioni liberali in denaro da parte di persone fisiche, ricordando che queste ultime rappresentano in Italia una categoria fondamentale di donatori, a differenza di quanto accade in altri Paesi europei.
  In conclusione, manifesta una riserva rispetto a quello che appare una sorta di condono fiscale per i venditori di sigarette elettroniche, osservando che sarebbe stato preferibile destinare tali risorse all'incremento del Fondo sanitario nazionale.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.40.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 5 dicembre 2018. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Armando Bartolazzi.

  La seduta comincia alle 12.40.

5-00353 Frusone: Iniziative per garantire i livelli essenziali di assistenza nella provincia di Frosinone.

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Luca FRUSONE (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto del ruolo di tramite con il commissario ad acta svolto dal Governo, essendo questo l'unico possibile modo di comunicare con la regione Lazio. Nel riconoscere la validità dell'impianto del decreto ministeriale n. 70 del 2015, sottolinea che esso non ha trovato piena applicazione nel caso di Anagni, in quanto non è stata fornita alcuna alternativa valida al punto di primo intervento di cui è stata disposta la chiusura. Segnala, infatti, l'assenza di un'ambulanza medicalizzata e ricorda che nella struttura di primo soccorso operano solo medici di medicina generale.

5-00261 Gadda e 5-00735 Schirò: Interventi per contrastare la diffusione del virus Hiv e di altre infezioni sessualmente trasmissibili tra i giovani.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo vertendo sullo stesso argomento saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI risponde congiuntamente alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Maria Chiara GADDA (PD), replicando, si dichiara soddisfatta per la risposta molto approfondita che evidenzia che il tema del contrasto alla diffusione del virus HIV debba continuare ad essere posto all'attenzione dell'attività parlamentare e di Governo. Nel condividere sull'opportunità di sensibilizzare i giovani rispetto a tale problematica, esprime apprezzamento per la scelta di adoperare a tal fine i nuovi strumenti di comunicazione che raggiungono una parte consistente della popolazione in questa fascia di età. Insiste sulla necessità di valorizzare l'attività di formazione, osservando che la scuola e le famiglie devono non far sentire soli i giovani nell'attività di prevenzione. Nel giudicare positivamente l'adozione di un nuovo Piano nazionale di interventi, sottolinea che le problematiche connesse ad una diagnosi tardiva dell'HIV confermano l'esigenza di assicurare test facili, accessibili e riservati. Ritiene utile stimolare le regioni affinché le misure di prevenzione siano adattate in modo omogeneo tutto il territorio nazionale.

  Angela SCHIRÒ (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta, condividendo le osservazioni formulate dalla collega Gadda. Nel segnalare, anche sulla base della sua esperienza di insegnante, la disponibilità dei giovani a ricevere le informazioni necessarie per operare correttamente al fine di prevenire la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili, invita a non abbassare la guardia, ragionando anche sull'utilizzo di specifiche applicazione destinate al mondo giovanile. Segnala, inoltre, l'opportunità di diffondere buone pratiche, in analogia con l'iniziativa realizzata a Bologna.

  Marialucia LOREFICE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.05.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 5 dicembre 2018. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Armando Bartolazzi.

  La seduta comincia alle 13.05.

Indagine conoscitiva sull'attuazione della legge 15 marzo 2010, n. 38, in materia di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, con particolare riferimento all'ambito pediatrico.
Audizione del sottosegretario di Stato per la salute, Armando Bartolazzi.
(Svolgimento e conclusione).

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della Pag. 125seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, ponendo quesiti e formulando osservazioni, i deputati Giorgio TRIZZINO (M5S), Roberto NOVELLI (FI), Paolo SIANI (PD), Celeste D'ARRANDO (M5S) e Vito DE FILIPPO (PD).

  Il sottosegretario Armando BARTOLAZZI, risponde ai quesiti formulati e rende ulteriori precisazioni.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ringrazia il sottosegretario per il suo intervento e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 13.50.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

Disposizioni per la promozione dell'attività fisica e dell'educazione motoria nella scuola primaria.
C. 523 Marin e abb.

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