CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 novembre 2018
97.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 21 novembre 2018. — Presidenza della presidente Marta GRANDE.

  La seduta comincia alle 14.40.

Sull'azione internazionale dell'Italia per l'attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Audizione del professor Enrico Giovannini, Portavoce dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
(Svolgimento e conclusione).

  Marta GRANDE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Enrico GIOVANNINI, Portavoce dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), con il supporto di diapositive, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva, depositando agli atti della Commissione ulteriore documentazione.

  Intervengono, quindi, Simone BILLI (Lega), Pino CABRAS (M5S), Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), Cristian ROMANIELLO (M5S), Paolo FORMENTINI (Lega) e Yana Chiara EHM (M5S) per porre quesiti e formulare osservazioni.

  Enrico GIOVANNINI, Portavoce dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile Pag. 155(ASviS), risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Marta GRANDE, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.40.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 21 novembre 2018. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione e internazionale, Guglielmo Picchi.

  La seduta comincia alle 15.40.

DL 113/2018: Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Delega al Governo in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate.
C. 1346 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Marta GRANDE, presidente, segnala che l'esame in sede referente presso la Commissione di merito è previsto concludersi entro domani, in vista dell'avvio della discussione generale in Assemblea fissata per venerdì 23 novembre.

  Paolo FORMENTINI (Lega), relatore, illustra il provvedimento sottolineando che esso configura un intervento normativo necessario ed urgente nell'ambito di una complessa azione riorganizzativa, concernente il sistema di riconoscimento della protezione internazionale e le forme di tutela complementare, finalizzata in ultima istanza ad una più efficiente ed efficace gestione del fenomeno migratorio, nonché ad introdurre misure di contrasto al possibile ricorso strumentale alla domanda di protezione internazionale.
  Sottolinea che, fermo restando il rispetto degli obblighi costituzionali e internazionali dello Stato, si rende necessario individuare e dotare di apposita copertura normativa ipotesi eccezionali di tutela dello straniero che, pur non rientrando, ai sensi della vigente normativa, nelle ipotesi di protezione internazionale come disciplinata dalle norme europee di riferimento – nella duplice tipologia dello status di rifugiato e della protezione sussidiaria – non consentirebbero di eseguire il provvedimento di espulsione senza determinare una violazione dei princìpi fondamentali dell'ordinamento italiano e internazionale. Tali esigenze sono individuate nelle condizioni di salute di eccezionale gravità e nelle situazioni contingenti di calamità naturale nel Paese di origine che impediscono temporaneamente il rientro dello straniero in condizioni di sicurezza. A tali casi si aggiunge una ipotesi con finalità premiale per il cittadino straniero che abbia compiuto atti di particolare valore civile.
  Ciò premesso, evidenzia come nel corso dell'esame al Senato siano state apportate numerose modifiche e siano stati aggiunti 34 nuovi articoli.
  Per quanto concerne la competenza specifica della Commissione, segnala, in particolare, l'articolo 7-bis, inserito nel corso dell'esame al Senato, che prevede l'adozione, con decreto del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, di un elenco di Paesi di origine sicuri, al fine di accelerare la procedura di esame delle domande di protezione internazionale delle persone che provengono da uno di questi Paesi. Pag. 156
  Una seconda misura di nostro interesse riguarda l'articolo 14, comma 1, lettera a-bis), introdotta nel corso dell'esame del provvedimento al Senato, che introduce alla legge sulla cittadinanza l'articolo 9.1, che subordina l'acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio (articolo 5) e per concessione di legge (articolo 9) al possesso da parte dell'interessato di un'adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Rifermento per le Lingue (QCER). Per dimostrare tale conoscenza, all'atto di presentazione dell'istanza i richiedenti sono tenuti ad attestare il possesso di un titolo di studio rilasciato da un istituto di istruzione pubblico o paritario riconosciuto dal MIUR e dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ovvero a produrre apposita certificazione della lingua, rilasciata da un ente certificatore riconosciuto dal PIUR e dal MAECI. Le certificazioni relative alla competenza linguistica CLIQ (Certificazione Lingua Italiana di Qualità) sono rilasciate, previo il superamento di prove d'esame, dai quattro enti certificatori riconosciuti dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale: la Società Dante Alighieri, l'Università per Stranieri di Perugia, l'Università per Stranieri di Siena e l'Università degli Studi Roma Tre. All'estero è possibile sostenere gli esami per il rilascio dei certificati di competenza linguistica CLIQ presso diversi enti che sono elencati nel sito dello stesso Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  Evidenzia, infine, un'ulteriore norma di cui all'articolo 15, nuovo comma 01, inserito nel corso dell'esame al Senato, che: attribuisce all'Avvocatura generale dello Stato le funzioni di agente del Governo italiano presso la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU). Il Regolamento della CEDU, all'articolo 35, prevede infatti che gli Stati membri della Convenzione siano rappresentati da agenti, che possono farsi assistere da avvocati o consulenti. Attualmente l'Agente del Governo ha sede presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ed è coadiuvato da due co-Agenti, residenti a Strasburgo, i quali assicurano la difesa scritta e orale del Governo, curano i rapporti tra la Corte e le Autorità nazionali di volta in volta interessate e coordinano le attività processuali necessarie. La disposizione viene a colmare una lacuna normativa in merito all'individuazione, nell'ordinamento interno, della figura dell'agente di Governo presso la Corte europea dei diritti dell'uomo: attualmente infatti la materia è regolata dalla prassi, in base alla quale, la nomina dell'agente viene effettuata dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale su proposta del Ministro della giustizia.
  Concludendo, preannuncia una proposta di parere favorevole.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), intervenendo a nome del gruppo, osserva che il provvedimento non sembra integrare i requisiti costituzionali di necessità e urgenza dal momento che gli sbarchi di immigrati sono sensibilmente diminuiti. In secondo luogo, sottolinea che l'affievolimento dell'istituto della protezione internazionale, lungi dal risolvere i problemi di sicurezza del Paese, al contrario determinerà un incremento di stranieri soggiornanti in Italia in condizioni di illegalità. Solleva rilievi critici anche riguardo alle nuove norme in materia di affido dei minori non accompagnati, poiché riducendo da 21 a 18 anni l'età minima per ottenere l'affido, ridurranno in maniera significativa le possibilità di tutelare i giovani, tra soggetti più vulnerabili del fenomeno migratorio. Evidenzia, inoltre, che l'aumento da 2 a 4 anni del tempo per la concessione della cittadinanza a seguito di matrimonio costituisce un grave vulnus per tante famiglie, condannate a prolungare l'attesa e a vivere in un'inaccettabile condizione di incertezza. Da ultimo, quanto al tema della lista di Paesi sicuri, ribadisce in modo esplicito profonda preoccupazione per la decisione di inserire nella lista l'Eritrea per cui i cittadini eritrei, che costituiscono il secondo gruppo più numeroso di richiedenti asilo, pur persistendo nel loro Paese un regime dittatoriale, Pag. 157non potranno più beneficiare, in Italia, della protezione internazionale. Per tali ragioni, preannuncia il voto contrario del gruppo del Partito Democratico sulla proposta di parere che il relatore formulerà come pure nelle successive fasi di esame.

  Paolo FORMENTINI (Lega), relatore, presenta una proposta di parere favorevole, che illustra (vedi allegato).

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 15.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.

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