CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 novembre 2018
92.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 235

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 14 novembre 2018. — Presidenza della presidente Barbara SALTAMARTINI, indi del vicepresidente Luca CARABETTA. – Interviene il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Davide Crippa.

  La seduta comincia alle 14.15.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021.
C. 1334 Governo.

(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 13 novembre 2018.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, ricorda che il termine per la presentazione di proposte emendative al disegno di legge in esame è scaduto oggi alle ore 9.30. Comunica che non sono stati presentati emendamenti.
  Avverte che la relatrice ha presentato una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 1). Avverte, altresì, che è stata presentata da parte dei deputati del gruppo del Partito Democratico una proposta alternativa di relazione (vedi allegato 2).

  Angela MASI (M5S), relatrice, illustra la sua proposta di relazione favorevole.

  Gianluca BENAMATI (PD) illustra la proposta alternativa di relazione presentata dal suo gruppo. Osserva sul piano generale che la manovra di bilancio per il 2019 si inserisce in una situazione economica che desta forti preoccupazioni a causa della stagnazione riscontrata nel Pag. 236trimestre luglio-settembre 2018 del prodotto interno lordo. In questa situazione intervengono le misure contenute nel provvedimento all'esame della Commissione che segnano un passo indietro rispetto alle riforme intraprese nella passata legislatura, con il rischio, evidenziato dall'Ufficio parlamentare di bilancio, di un peggioramento dei conti pubblici fin dal 2019. Rileva come la manovra accresce l'indebitamento di 34 miliardi, di cui 22 previsti per obiettivi ambiziosi e definiti da molti osservatori più che ottimistici, come il reddito di cittadinanza e la cosiddetta quota 100. Ciò comporterà un peso su imprese e famiglie, peso che già si sente a causa dell'aumento dei tassi.
  Sul piano delle questioni di competenza specifica della X Commissione, evidenzia prima di tutto il depotenziamento del paino Impresa 4.0 e come non si aiutino le piccole imprese con la limitazione complessiva delle risorse. Nel ritenere positive alcune misure di dettaglio a sostegno delle imprese contenute nel disegno di legge di bilancio, sottolinea come nella proposta alternativa di relazione si rileva la mancanza nel disegno di legge di bilancio medesimo di una strategia complessiva di aiuto alle imprese e, in particolare, l'assenza di qualsiasi previsione sulla formazione. Osserva, poi, che non vi è traccia della riduzione del cuneo fiscale, misura di agevolazione indispensabile per le imprese. Nella proposta alternativa si delinea come la manovra di bilancio difetti di visione e di strategia per il settore del turismo, e come sia assente il sostegno alle politiche aerospaziali. Con riguardo all'energia, si rileva il mancato contenimento dei costi della bolletta per le imprese. Il settore del commercio viene toccato solo marginalmente dalla manovra, con l'estensione del regime della cedolare secca sugli immobili commerciali, mentre mancano misure realmente finalizzate al rilancio del settore medesimo. Infine la proposta alternativa segnala il mancato intervento sull'IMU gravante sui beni strumentali degli artigiani, misura più volte annunciata da esponenti del Governo.
  Per i motivi sopra indicati, dichiara la posizione di contrarietà del suo gruppo alla proposta di relazione della relatrice e raccomanda l'approvazione della proposta alternativa del suo gruppo.

  Claudia PORCHIETTO (FI) invita la maggioranza a riflettere su alcuni passaggi, in particolare partendo da un tema. Si riferisce alla incompatibilità tra l'avvio del reddito di cittadinanza e la contemporanea riduzione delle agevolazioni alle imprese che azzoppano il tessuto imprenditoriale del Paese, rendendo in prospettiva molto difficoltoso trovare lavoro. Sottolinea che gravi danni deriveranno alle imprese a causa di alcune misure, quali ad esempio, la soppressione dell'IRI e dell'ACE, nonché dell'allungamento del periodo di ammortamento. Il provvedimento in discussione impatta profondamente sui bilanci delle imprese che hanno sviluppato una proiezione dei costi da sostenere e degli investimenti da realizzare negli anni a venire. Giudica negativamente la proroga in formato ridotto delle misure previste dal Piano Industria 4.0, valutate, peraltro, positivamente dai sindacati e dalle grandi industrie. Evidenzia che rimane grave il problema della formazione dei lavoratori sulle misure del Piano Industria 4.0, poiché tale formazione non è adeguatamente supportata nella manovra. Rileva che il provvedimento in esame riduce quanto stanziato per il credito di imposta legato ad investimenti in ricerca e sviluppo. Quanto alla Nuova Sabatini, fa presente che, in un momento di difficoltà e di rischio recessione della nostra economia, le norme in vigore potrebbero favorire il fenomeno della non fatturazione. Ritiene insufficienti i fondi previsti per finanziare il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy in un momento storico, pensa alla vicenda Pernigotti, in cui le nostre imprese non riescono a rimanere in Italia. Preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione della relatrice.

  Pier Luigi BERSANI (LeU) desidera focalizzare il suo intervento sulla politica Pag. 237industriale evidenziata dalla manovra di bilancio, che si inserisce in una situazione difficile per motivi intrinseci all'industria italiana, come anche per motivi esterni, legati a industrie estere come quella tedesca. Le misure contenute nel disegno di bilancio rappresentano uno sforzo graduale di aiuto alle industrie, ma mancano di una necessaria diversa visione di un mondo industriale che sta cambiando, Ad esempio l'iperammortamento va sicuramente sagomato, perché è eccessivo calcolarlo sul 70 per cento degli investimenti. Infatti più che sugli investimenti bisognerebbe intervenire sui costi effettivi, dato che il cambiamento sopra richiamato farà sì che chi produce diventi di per sé piattaforma, annullando le differenze tra uso e proprietà. Osserva poi che lo stesso iperammortamento debba essere selettivo e non consentire, ad esempio, l'acquisto di auto aziendali che non contribuiscono certamente al rilancio dell'industria.
  Preannuncia il suo voto contrario sulla proposta di relazione della relatrice.

  Giorgia ANDREUZZA (Lega), nell'esprimere il parere favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione della relatrice, evidenzia che il contenuto del disegno di legge di bilancio è coerente con il contratto di Governo. Sottolinea che, oltre alle disposizioni di stretta competenza della X Commissione, il provvedimento prevede una serie di misure, quali ad esempio la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, la flat tax, la riduzione dell'IRES, gli incentivi di cui all'articolo 11, la cedolare secca relativa agli affitti commerciali che, oltre a dare slancio alla nostra economia, sono coerenti con le richieste che la maggioranza del Paese ha espresso alle scorse elezioni politiche con il proprio voto.

  Sara MORETTO (PD) ribadisce il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione della relatrice, non solo per motivi generali di contrarietà al provvedimento, ma anche perché eccessivamente ristretta a pochi temi. Concorda con quanto affermato dal deputato Benamati sulla mancanza di una strategia di aiuto alle imprese e sull'indebolimento del paino Impresa 4.0. Nella proposta di relazione della relatrice si parla poi di fase espansiva, mentre la situazione reale è quella di un rallentamento della crescita. Osserva poi come misure previste a favore delle imprese vengano assorbite da misure come il reddito di cittadinanza e quota 100. Non c’è traccia nella manovra della flat tax e si prevede, invece, un sistema di misure fiscali caotico e incongruente. Viene poi rinviata di un anno la riduzione delle tasse per le imprese.
  In quanto alla proposta alternativa di relazione presentata del suo gruppo, ne chiede, in caso di sua preclusione per l'approvazione della proposta di relazione della relatrice, la trasmissione alla Commissione bilancio come relazione di minoranza.

  Marco SILVESTRONI (FdI), nel preannunciare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione della relatrice, evidenzia che il provvedimento in esame non prevede il cuneo fiscale a favore delle PMI né porta modifiche significative al Piano Industria 4.0 a favore delle imprese. Ritiene, inoltre, ingiusto che gli stanziamenti necessari per il reddito di cittadinanza assorbano tutte le risorse del bilancio statale non permettendo allo Stato stesso di investire e rilanciare l'economia.

  Il sottosegretario Davide CRIPPA esprime parere favorevole sulla proposta di parere della relatrice. Desidera svolgere due considerazioni. La prima riguarda il tema della formazione, che ritiene meritevole di attenzione e che potrà essere preso in considerazione durante l'esame in sede referente. Su misure quali il reddito di cittadinanza sottolinea come possano costituire un volano per i consumi e complessivamente ritiene che il disegno di legge di bilancio rappresenti una soluzione equa per il rilancio dell'economia.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, comunica che sarà posta in votazione la proposta di relazione della relatrice, avvertendo Pag. 238che, se questa risulterà approvata, sarà preclusa la proposta alternativa che sarà comunque trasmessa alla Commissione bilancio come relazione di minoranza.

  La Commissione approva la proposta di relazione favorevole della relatrice. Nomina altresì la deputata Masi relatrice presso la Commissione bilancio.

Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici.
C. 1189 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite I e II).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 7 novembre 2018.

  Luca CARABETTA, presidente, avverte che il relatore ha presentato una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

  Sara MORETTO (PD) intervenendo sull'ordine dei lavori, in relazione all'esame del disegno di legge di bilancio testé concluso, desidera sottolineare come un intervento del Governo non limitato ad esprimere un parere sulla proposta di relazione, ma volto a valutazioni politiche, avrebbe dovuto riaprire il dibattito sul provvedimento.
  In quanto al provvedimento ora in esame, osserva che l'esprimere un parere su un atto ancora aperto e su cui le Commissioni di merito hanno votato l'ampliamento della materia d'esame al tema della prescrizione, rappresenti un grave errore procedurale. È infatti cambiata la natura del provvedimento, con l'introduzione di un tema di estremo interesse per la X Commissione. Ritiene che esprimere un parere su un testo che sarà sostanzialmente modificato, rappresenti un qualcosa di irriguardoso per l’iter del provvedimento medesimo, per la X Commissione e per l'intero Parlamento. Chiede alla maggioranza di fermarsi e chiede alla Presidenza di non procedere nell'esame del provvedimento e di non porre in votazione la proposta di parere del relatore.
  Preannuncia che, se questo avverrà, il suo gruppo non parteciperà all'esame del provvedimento e abbandonerà i lavori.

  Benedetta FIORINI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, si associa a quanto affermato dalla deputata Moretto. Ritiene che il Presidente della Camera dovrebbe intervenire sul modo complessivo in cui viene gestito l'esame del provvedimento. Si chiede che senso abbia il voto odierno e lamenta la mancata considerazione dell'opinione delle minoranze.
  Preannuncia che anche il suo gruppo, se proseguirà l'esame del provvedimento, abbandonerà i lavori.

  Pier Luigi BERSANI (LeU) intervenendo sull'ordine dei lavori, ritiene anche lui che l'intervento del sottosegretario avrebbe dovuto riaprire il dibattito sul disegno di legge di bilancio.
  Sul provvedimento in esame, si associa alle considerazioni svolte dalle deputate Moretto e Fiorini e preannuncia che anche il suo gruppo, se proseguirà l'esame del provvedimento, abbandonerà i lavori.

  Luca CARABETTA, presidente, replicando alla deputata Moretto e al deputato Bersani, sulla questione relativa all'esame del disegno di legge di bilancio appena concluso, fa presente che la presidenza, prima di porre in votazione la proposta di relazione della relatrice, ha chiesto, come di consueto, se vi fossero ulteriori richieste di intervento da parte dei deputati al termine di quello svolto dal sottosegretario Crippa e ha preso atto che nessun deputato ha chiesto di parlare.
  Fa altresì presente che il provvedimento in esame in sede consultiva è iscritto a partire dal prossimo lunedì 19 novembre nel calendario dell'Assemblea e che le Commissioni competenti in sede referente hanno organizzato i propri lavori Pag. 239in modo tale da conferire il mandato al relatore entro domenica 18 novembre. Analogamente a quanto hanno già fatto altre Commissioni, in conformità peraltro a numerosi precedenti, è opportuno rendere il parere sul testo originario, fermo restando che se all'esito dell'esame delle proposte emendative in sede referente dovessero esservi delle modifiche di rilievo per la X Commissione si potrà eventualmente valutare di esprimersi nuovamente sul testo modificato.

  Claudia PORCHIETTO (FI) desidera far presente che la X Commissione non dovrebbe tener conto delle decisioni assunte da altre Commissioni, anche alla luce della rilevanza del tema della prescrizione sulle competenze della X Commissione. Osserva che non si può dare un voto su un testo che non c’è e, di conseguenza, sulla fiducia. Al di là delle questioni tecniche, si sarebbe aspettata una posizione politica procedurale diversa da un Governo nato per essere il Governo del cambiamento, ma deve constatare che tale cambiamento nel caso di specie non c’è.

  Gianluca BENAMATI (PD) al di là delle questioni tecniche, ritiene che la questione sia di merito. La Commissione deve esprimere il proprio parere su un testo con le modifiche che saranno apportate dalle Commissioni competenti in sede referente, modifiche che avranno una notevole ricaduta sul sistema produttivo. Non condivide il richiamo della prassi e dei precedenti nei quali è stato dato un parere su un testo non emendato. Non lo condivide perché in quei casi si trattava di un processo emendativo all'interno di una medesima tematica, ma qui siamo di fronte a un ampliamento della materia originaria, con l'introduzione di una fattispecie di grande impatto. A suo avviso le procedure non andrebbero forzate e la conferenza dei presidenti di gruppo dovrebbe organizzare i lavori in modo da permettere alle Commissioni competenti in sede consultiva di esprimersi sul testo definito dalle Commissioni di merito. Va condotta, quindi, una valutazione politica su una questione di enorme rilevanza. Sottolinea, infine, come non sia obbligatorio per la Commissione esprimere il proprio parere.

  Luca CARABETTA, presidente, dà la parola al relatore.

  Benedetta FIORINI (FI) prende atto che la presidenza non ritiene di modificare la propria posizione e di proseguire nell'esame del provvedimento.

  I deputati dei gruppi Partito Democratico, Forza Italia e Liberi e Uguali abbandonano i lavori della Commissione.

  Fabio BERARDINI (M5S), relatore, illustra la propria proposta di parere favorevole. Osserva che il parere favorevole è sulla ratio complessiva del provvedimento e sulle sue finalità e non potrebbe, quindi, essere inficiato dall'ampliamento della materia oggetto di esame deliberato dalle Commissioni di merito.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 14 novembre 2018.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.30.

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