CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 novembre 2018
92.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 36

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 14 novembre 2018. — Presidenza della presidente Marta GRANDE.

  La seduta comincia alle 10.35.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui all'articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Atto n. 51.
(Rilievi alla V Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto in oggetto.

  Marta GRANDE, presidente, fa presente che il provvedimento è in corso di esame presso la V Commissione e che il Presidente della Camera, con lettera del 7 novembre scorso, ha segnalato che la stessa V Commissione ha convenuto sull'opportunità che questa Commissione esprima ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, secondo periodo, del regolamento i propri rilievi sulle parti di competenza.

  Pino CABRAS (M5S), relatore, premette che, come evidenziato nella relazione illustrativa Pag. 37che accompagna il provvedimento, il sostegno degli investimenti pubblici rappresenta uno dei principali obiettivi della politica economica del Governo. In questo contesto lo schema di decreto in titolo dispone il riparto tra le diverse Amministrazioni dello Stato del Fondo per investimenti e sviluppo infrastrutturale, istituito con la legge di bilancio per il 2017 e rifinanziato nell'anno successivo.
  Nel fare presente che complessivamente le risorse stanziate nel periodo 2017-2033 sono pari a 83,7 miliardi di euro, segnala che questo stanziamento è stato ridotto quest'anno con il decreto legge 28 settembre 2018, n. 109, recante disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze, attualmente in corso di esame presso il Senato, per un importo pari a 585 milioni nel periodo 2018-2029 a favore di interventi urgenti per la città di Genova.
  Osserva che le risorse oggi stanziate sul fondo investimenti ammontano, pertanto, a 717 milioni di euro per l'anno 2018, 1.420 milioni per l'anno 2019, 2.143 milioni per l'anno 2020, 2.150 milioni per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023, 2.450 milioni per l'anno 2024, 2.470 milioni per ciascuno degli anni dal 2025 al 2029 e 2.500 milioni per ciascuno degli anni dal 2030 al 2033.
  Riguardo all'utilizzo delle risorse finanziarie, evidenzia che la disposizione istitutiva del Fondo prevede che la ripartizione sia disposta con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri interessati, in relazione ai programmi presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato, tra i seguenti settori di spesa: trasporti e viabilità; mobilità sostenibile e sicurezza stradale; infrastrutture, anche relative alla rete idrica e alle opere di collettamento, fognatura e depurazione; ricerca; difesa del suolo, dissesto idrogeologico, risanamento ambientale e bonifiche; edilizia pubblica, compresa quella scolastica e sanitaria; attività industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni; digitalizzazione delle amministrazioni statali; prevenzione del rischio sismico; investimenti in riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie; potenziamento infrastrutture e mezzi per l'ordine pubblico, la sicurezza e il soccorso; infine, eliminazione delle barriere architettoniche.
  Sottolinea che gli schemi dei decreti relativi alla ripartizione sono trasmessi alle Commissioni parlamentari competenti per materia, le quali esprimono il proprio parere non vincolante entro trenta giorni dalla data dell'assegnazione.
  Ricorda che un primo riparto delle risorse è stato effettuato con i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 maggio e del 21 luglio 2017, che hanno destinato 800 milioni di euro per il triennio 2017-2019 alla riqualificazione urbana e alla sicurezza delle periferie e che hanno ripartito le ulteriori risorse del Fondo per complessivi 46 miliardi di euro. All'interno di questa prima ripartizione, 14,9 milioni di euro sono stati assegnati al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale da impiegare nell'ambito del settore relativo all'edilizia pubblica.
  Segnala che lo schema di decreto in esame provvede alla ripartizione della quota di rifinanziamento del Fondo, dando priorità ai settori della cultura dell'istruzione, della ricerca e dell'alta tecnologia, nonché della sicurezza e dell'ordine pubblico, secondo quanto riferisce la relazione illustrativa.
  In particolare, rileva che il comma 1 dell'unico articolo dello schema di decreto dispone la ripartizione, rinviando all'allegato, che reca l'indicazione, nell'ambito di ciascun settore, della quota parte assegnata a ciascun Ministero in ciascun anno nel periodo 2018-2033, anche tenendo conto delle richieste formulate dai Ministeri e dei successivi approfondimenti condotti con ciascuna Amministrazione. Nello specifico, secondo quanto indicato nella tabella allegata al provvedimento, al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale verrebbero assegnati, in tale periodo, ulteriori 51,8 milioni per Pag. 38interventi nell'ambito dell'edilizia pubblica e ulteriori 5 milioni di euro da impiegare nel settore della digitalizzazione dell'amministrazione.
  Il comma 2 dispone l'individuazione degli interventi nell'ambito dei diversi settori di spesa secondo le procedure previste a legislazione vigente anche, ove necessario, nel caso di interventi rientranti nelle materie di competenza regionale o delle province autonome, e limitatamente agli stessi, attraverso l'intesa con i livelli di governo decentrati e il sistema delle autonomie.
  I commi 3 e 4 riguardano il monitoraggio e il controllo dei programmi finanziati nell'ambito della Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP). Conseguentemente, tali progetti devono essere corredati del codice unico di progetto (CUP) e del codice identificativo della gara (CIG) anche se non perfezionato ai sensi della delibera n. 1 del 2017 dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). I soggetti attuatori degli interventi sono tenuti al costante aggiornamento dei dati.
  Evidenzia, infine, che il comma 4 richiede a ciascun Ministero di presentare, entro il 15 settembre di ogni anno, una relazione alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al Ministero dell'economia e delle finanze e alle Commissioni parlamentari competenti per materia, ai fini della valutazione dello stato di avanzamento dei programmi finanziati e delle principali criticità riscontrate nell'attuazione degli interventi.
  Al riguardo segnala che la legge di bilancio per il 2018 già prevedeva la presentazione annuale di questa relazione, ai fini del monitoraggio dello stato di avanzamento degli interventi finanziati con le risorse del Fondo e dell'effettivo utilizzo delle citate risorse. La relazione in oggetto non risulta tuttavia fin qui trasmessa alle Camere.
  Ciò premesso, propone che la Commissione valuti favorevolmente il provvedimento nell'auspicio che il Governo, in sede di presentazione alla Commissione della relazione di cui al comma 4 dell'articolo 1, voglia precisare gli specifici interventi realizzati nell'ambito delle tematiche dell'edilizia pubblica e della digitalizzazione.

  Marta GRANDE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, anche in considerazione dell'assenza del rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.45.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 14 novembre 2018. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. – Interviene la Viceministra per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Emanuela Claudia Del Re.

  La seduta comincia alle 14.05.

In ricordo dell'Ambasciatore Luigi Vittorio Ferraris.

  La Viceministra Emanuela Claudia DEL RE esprime il suo personale cordoglio per la gravissima perdita del professor Luigi Vittorio Ferraris, già Ambasciatore d'Italia in Germania, nonché consigliere di Stato e maestro di intere generazioni di diplomatici. Nel commemorarne la personalità, ne ricorda in particolare il ruolo di Ambasciatore a Bonn in anni particolarmente difficili per la storia europea e la speciale tempra personale che, unita ad una raffinata caratura intellettuale, ha ispirato la carriera di molti giovani, tra cui lei stessa. Preannuncia l'intenzione di organizzare in memoria dell'Ambasciatore Ferraris un convegno di studi presso il Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale.

  La Commissione si associa con commozione.

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Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021.
C. 1334 Governo.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 13 novembre.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che sono state presentante 19 proposte emendative (vedi allegato 1). Dichiara l'inammissibilità dell'articolo aggiuntivo Rosato 1334/III/46.01 in quanto di natura microsettoriale.

  La Viceministra Emanuela Claudia DEL RE preannuncia che sulla materia oggetto dell'emendamento Rosato 1334/III/46.01, testé dichiarato inammissibile, il Governo intende presentare una propria proposta emendativa nel prosieguo dell'esame del provvedimento presso la V Commissione.

  Alberto RIBOLLA (Lega), relatore, esprime parere favorevole su tutte le proposte emendative, ad eccezione degli identici emendamenti Quartapelle Procopio 1334/III/57.1, Boldrini 1334/III/57.2, Fusacchia 1334/III/57.3 e Pagani 1334/III/57.4, su cui esprime parere contrario. Invita, infine, al ritiro dell'articolo aggiuntivo La Marca 1334/III/29.01.

  La Viceministra Emanuela Claudia DEL RE esprime parere conforme al relatore.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), nel ringraziare il relatore per il parere favorevole espresso su gran parte degli emendamenti presentati, intervenendo sul complesso degli emendamenti chiede chiarimenti circa il parere contrario sull'emendamento, a propria prima firma, 1334/III/57.1.

  Alberto RIBOLLA (Lega), relatore, precisa che il parere contrario sull'emendamento presentato dalla collega Quartapelle e su quelli di identico contenuto a prima firma Boldrini, Fusacchia e Pagani è in linea con l'orientamento del Governo di ridurre il contributo all'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), come emerge dal dettato dell'articolo 57, comma 15, del provvedimento in esame.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD) e Laura BOLDRINI (LeU) si riservano di intervenire più in dettaglio nel prosieguo dell'esame sulle proposte emendative a loro prima firma sul tema della riduzione del contributo all'ONU.

  La Commissione approva, quindi, l'articolo aggiuntivo Quartapelle Procopio 1334/III/25.01.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo La Marca 1334/III/29.01 chiedendo al relatore un chiarimento sull'invito al ritiro espresso.

  Alberto RIBOLLA (Lega), relatore, sottolinea che la proposta emendativa a prima firma La Marca non soddisfa le esigenze di tutto il personale del Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale e necessita di ulteriori approfondimenti da parte del Governo.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD) a nome degli ulteriori firmatari dichiara di mantenere l'articolo aggiuntivo La Marca 1334/III/29.01.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo La Marca 1334/III/29.01 e, con distinte votazioni, approva all'unanimità gli articoli aggiuntivi Schirò 1334/III/54.01 e Quartapelle Procopio 1334/III/54.02.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 1334/III/57.1, sottolinea che il parere contrario del Governo è incomprensibile e contradditorio: la riduzione Pag. 40del contributo alle Organizzazioni Internazionali contravviene gli obiettivi fissati dal Documento di economia e finanza e dallo stesso disegno di legge di bilancio in materia di promozione dell'aiuto pubblico allo sviluppo a livello bilaterale. Peraltro, a suo avviso, il taglio dei contributi all'ONU, che configura un messaggio quasi punitivo rivolto agli interlocutori multilaterali, rischia di danneggiare lo standing internazionale dell'Italia, tanto più all'indomani dell'elezione del nostro Paese al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.

  Laura BOLDRINI (LeU), associandosi alle considerazioni della collega Quartapelle, ribadisce la miopia della scelta dell'Esecutivo che non si limita ad una operazione di spending review, ma esprime una posizione di chiara contrapposizione alle sedi di dialogo multilaterale, rivolta in particolare al Segretariato Generale dell'ONU, quasi a volere compiacere il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha minacciato di dimezzare il contributo statunitense all'ONU. Chiede, dunque, alla Viceministra Del Re di esplicitare e motivare il senso di questa scelta politica.

  Alberto RIBOLLA (Lega), relatore, come già evidenziato nella relazione illustrativa, segnala che già le leggi di bilancio del 2015 e del 2016 prevedevano una decurtazione del contributo italiano all'ONU e che dunque non si tratta di un fatto nuovo.

  Paolo GRIMOLDI (Lega) sottolinea che l'attuale dimensione del finanziamento italiano alle Nazioni Unite non arreca benefìci effettivi al nostro Paese, come dimostra il recente dibattito in sede ONU sulle malattie non trasmissibili, che rischia di penalizzare gravemente alcune eccellenze del settore agroalimentare italiano.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD) ribadisce che l'Italia negli ultimi anni ha ottenuto importanti riconoscimenti da parte dell'ONU, il ritorno in Consiglio di Sicurezza dopo soli sette anni, la nomina di un funzionario italiano ad Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati e, da ultimo, la già citata elezione (con voto quasi unanime, 180 favorevoli su 189 votanti) nel Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite. A fronte di questi importanti risultati, la riduzione del contributo italiano rischia dunque di produrre un deficit di credibilità e di autorevolezza del nostro Paese nel più importante consesso multilaterale.

  Laura BOLDRINI (LeU) ribadisce la richiesta al Governo di chiarimenti sul messaggio politico sotteso a questa scelta, che sembra mettere in discussione il ruolo essenziale delle Nazioni Unite come foro principale, anche se imperfetto, di dialogo, mediazione e risoluzione delle controversie internazionali.

  Alberto RIBOLLA (Lega), relatore, precisa che, nonostante la decurtazione, l'Italia resta tra i primi dieci contributori delle missioni di pace a guida ONU poiché il contributo a tali missioni avviene su un canale finanziario diverso da quello interessato dall'intervento riduttivo.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Quartapelle Procopio 1334/III/57.1, Boldrini 1334/III/57.2, Fusacchia 1334/III/57.3 e Pagani 1334/III/57.4 e approva, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Boldrini 1334/III/107.1 e Quartapelle Procopio 1334/III/107.2, nonché gli ulteriori identici emendamenti Boldrini 1334/III/107.3 e Quartapelle Procopio 1334/III/107.4 e gli emendamenti Ungaro 1334/III/Tab A.1, La Marca 1334/III/Tab A.2, Ungaro 1334/III/Tab A.3, Schirò 1334/III/Tab A.6, Ungaro 1334/III/Tab A.4 e La Marca 1334/III/Tab A.5.

  Alberto RIBOLLA (Lega), relatore, dà lettura ad una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 2).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD) presenta una relazione alternativa da intendersi come relazione di minoranza (vedi allegato 3) al fine di evidenziare le Pag. 41criticità rispetto alla sostenibilità della manovra di bilancio nel suo complesso e, in particolare, circa il conseguimento degli obiettivi dichiarati dal Governo in tema di incremento della quota di aiuti pubblici allo sviluppo. Al riguardo, segnala che la riduzione delle risorse per l'accoglienza dei rifugiati inciderà in senso negativo sul raggiungimento di una quota di aiuti pubblici allo sviluppo pari allo 0,33 per cento del Reddito nazionale lordo nel 2019, allo 0,36 per cento nel 2020 e allo 0,40 per cento nel 2021.

  La Viceministra Emanuela Claudia DEL RE, con riferimento alla richiesta di chiarimenti dell'onorevole Boldrini, precisa che il Governo sta vagliando una proposta per riorientare le risorse derivanti dal taglio dei contributi all'ONU, su cui c’è un a riflessione in corso, alla cooperazione allo sviluppo.

  Laura BOLDRINI (LeU) prende atto della risposta della rappresentante del Governo, sottolineando che tale scelta penalizza la cooperazione in ambito multilaterale.

  La Viceministra Emanuela Claudia DEL RE si riserva in ogni caso di approfondire in seguito la tematica sollevata dall'onorevole Boldrini.

  Sabrina DE CARLO (M5S), in sede di dichiarazione di voto, annuncia il voto favorevole del gruppo Movimento 5 stelle alla proposta di relazione del relatore.

  La Commissione approva la proposta di relazione favorevole del relatore, risultando così preclusa la deliberazione sulla proposte di relazione alternativa presentata dall'onorevole Quartapelle.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che la relazione e gli emendamenti approvati nella seduta odierna dalla Commissione, saranno trasmessi, ai sensi dell'articolo 120 del regolamento, alla V Commissione Bilancio.

  La seduta termina alle 14.35.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 14 novembre 2018. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. – Interviene la Viceministra per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Emanuela Claudia Del Re.

  La seduta comincia alle 14.35.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui all'articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Atto n. 51.
(Rilievi alla V Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Rilievi).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta antimeridiana.

  Marta GRANDE (M5S) avverte che il relatore ha presentato una proposta di deliberazione sull'atto in titolo (vedi allegato 4).

  La Viceministra Emanuela Claudia DEL RE si associa alle considerazioni svolte dal relatore nella seduta antimeridiana.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di valutazione favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 15.05.

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