CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 8 novembre 2018
88.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Giovedì 8 novembre 2018. — Presidenza del presidente Luigi GALLO. — Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Gianluca Vacca.

  La seduta comincia alle 9.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

7-00007 Gallo: Sulla valorizzazione dell'area culturale circostante il sito di Pompei.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00006).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata, da ultimo, nella seduta del 30 ottobre 2018.

  Luigi GALLO, presidente, chiede al rappresentante del Governo di pronunciarsi sul nuovo testo della risoluzione da lui presentato nella seduta del 25 ottobre scorso (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni del 25 ottobre 2018).

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  Il sottosegretario Gianluca VACCA, dopo aver sottolineato che gli impegni formulati nella risoluzione non coinvolgono il solo Ministero per i beni e le attività culturali, ma, per quanto riguarda in particolare la riqualificazione dell'area del Sarno, anche altre amministrazioni, dichiara che il Governo condivide il contenuto complessivo dell'atto, peraltro in linea con il nuovo Piano strategico, fatta eccezione per l'impegno volto al ritiro della proposta di realizzazione dell’hub ferroviario.
  In proposito, pur condividendo le perplessità sottostanti alla richiesta di ritiro del progetto, rileva che esse possono considerarsi in parte attenuate alla luce del secondo progetto, ferma restando la necessità di valutare l'impatto complessivo sull'area anche del progetto nuovo. Invita pertanto i presentatori della risoluzione a valutare la possibilità di riformulare l'impegno in questione, per chiedere non immediatamente il ritiro del progetto relativo all’hub, ma piuttosto la rivalutazione dello stesso in termini di efficacia e utilità, ed eventualmente la sua attuazione in subordine agli altri impegni.

  Luigi GALLO, presidente, sospende brevemente la seduta al fine di procedere a una riformulazione dell'impegno relativo al progetto dell’hub.

  La seduta, sospesa alle 9.45, è ripresa alle 9.50.

  Luigi GALLO, presidente, dà lettura di una nuova formulazione dell'impegno cui ha fatto riferimento il rappresentante del Governo, in sostanza sostituendo alle parole «ad adoperarsi per il ritiro della proposta di realizzazione di un hub che accentrerebbe e indirizzerebbe il flusso turistico esclusivamente nel sito degli scavi di Pompei, deprimendone così il transito e generando una ricaduta economica e culturale su tutti i comuni rientranti nella «buffer zone» le seguenti: «a valutare il ripensamento del progetto di realizzazione di un hub ferroviario, anche considerando il possibile ritiro del progetto stesso, e, comunque, ad adoperarsi affinché sia subordinata all'attuazione degli altri punti indicati nella presente risoluzione».

  Il sottosegretario Gianluca VACCA valuta favorevolmente la riformulazione dell'impegno.

  Dario FRANCESCHINI (PD) rileva come il contenuto della risoluzione, così ampio e articolato, dimostri quanto sia stata sbagliata e miope la sottrazione del settore turistico dalle competenze del Ministero per i beni e le attività culturali, tenuto conto che il patrimonio culturale costituisce il motore principale del turismo in Italia, come proprio il caso di Pompei dimostra, laddove è assurdo collegare il turismo all'agricoltura. Per inciso, osserva che, alla luce della scelta di trasferimento ad altra amministrazione della competenza sul turismo, la risoluzione su Pompei forse non dovrebbe nemmeno essere discussa dalla Commissione cultura.
  A parte questo, rileva che nella risoluzione, pur molto dettagliata nella ricostruzione della situazione di fatto, non vi è alcun cenno di riconoscimento del proficuo lavoro svolto negli ultimi anni: un lavoro ampiamente riconosciuto dall'UNESCO, che ha determinato l'afflusso di fondi europei, ha cambiato la percezione di Pompei nel mondo e ha fatto scuola come esempio di buon utilizzo dei fondi strutturali. Non solo manca un riconoscimento del lavoro del precedente Governo, com’è comprensibile per ragioni di natura politica, ma non c’è neanche una parola di apprezzamento per il lavoro del personale e di tutti gli operatori che hanno reso possibile la realizzazione del Grande Progetto Pompei.
  Rileva che, in definitiva, il vero e unico obiettivo della risoluzione pare essere il ritiro del progetto relativo all’hub ferroviario: richiesta di cui il Governo ha per fortuna chiesto un'attenuazione, prendendo evidentemente atto dello stato di avanzamento degli interventi finalizzati al potenziamento della linea ferroviaria. Il progetto dell’hub può, a suo avviso, essere migliorato, ma non deve abbandonato, in Pag. 43quanto è l'unico argine alla crescente congestione dei sistemi di trasporto della zona, nei quali è indispensabile mettere ordine. Sarebbe un errore rinunciare all’hub in nome di pretese esigenze di ricadute economiche favorevoli sulla zona circostante, anche perché è irrealistico credere che costringere i turisti a scendere lontano da Pompei, che è la loro meta, aiuti le zone circostanti; finirà piuttosto per deprimere il turismo. Dietro questo modo di pensare si nascondono interessi di natura commerciale, ai quali non devono per essere sacrificati i progetti di sviluppo culturale.
  Preannuncia, pertanto, il voto contrario del suo gruppo.

  Luigi CASCIELLO (FI) ribadisce le perplessità già in precedenza espresse in merito al trasferimento della materia del turismo tra le competenze del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, specialmente alla luce della risoluzione all'esame. Questa, infatti, condivisibile negli obiettivi, conferma lo stretto legame esistente in Italia tra attività culturali e turismo.
  Rileva, tuttavia, che la risoluzione riflette una scarsa conoscenza dei rapporti tra Pompei e l'area circostante, con particolare riferimento alla zona meridionale, in quanto non si prevede di far rientrare nella buffer zone, comuni come Gragnano, Nocera e della zona del Sarno.
  Pur avendo forti perplessità in merito all’hub, che giudica invasivo da un punto di vista urbanistico, crede che la richiesta di sospensione del relativo progetto sia il prodotto di una valutazione di tipo politico, che conferma l'avversione del Movimento 5 Stelle per la realizzazione delle grandi opere. L’hub, a suo avviso, non va abbandonato, ma riprogettato avendo riguardo all'impatto urbanistico e viario sulla zona.
  Conclude rimarcando che la sottrazione della competenza sul turismo al Ministero per i beni e le attività culturali costituisce un esempio di schizofrenia politica che riflette le contraddizioni di un Governo le cui scelte penalizzano proprio le aree che hanno nel turismo la maggiore fonte di reddito.
  In considerazione del giudizio favorevole sugli obiettivi, ma non pienamente sui mezzi individuati, preannuncia l'astensione del suo gruppo dal voto sulla risoluzione.

  Alessandra CARBONARO (M5S), rispetto al presunto mancato riconoscimento del lavoro svolto da tecnici e operatori per l'area archeologica di Pompei, lamentato dal deputato Franceschini, rileva che il riconoscimento è invece insito nel contenuto della risoluzione, che è tutta votata all'impegno in favore di Pompei e alla riorganizzazione dell'area con progetti che garantiscano lo sviluppo della zona in termini di coesione sociale, oltre che di crescita economica, secondo il modello concettuale dei distretti di coesione sociale. Preannuncia quindi il voto favorevole del gruppo del Movimento 5 Stelle.

  Dario FRANCESCHINI (PD) fa presente che nel testo della risoluzione si fa riferimento, erroneamente, alla Soprintendenza di Napoli e Pompei, che non esiste più, e che, a seguito del decreto ministeriale 12 gennaio 2017, la Soprintendenza Pompei ha preso la nuova denominazione di Parco Archeologico di Pompei.

  Luigi GALLO, presidente, dopo aver preso atto del rilievo del deputato Franceschini e assicurato la correzione del testo, ricorda la partecipazione attiva del suo gruppo agli interventi normativi e di indirizzo portati avanti dal precedente Governo. Rileva, tuttavia, la mancanza di risorse adeguate per lo sviluppo dei progetti che sono stati finanziati in gran parte dagli enti locali. Cita quindi i dati forniti da INVITALIA (Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa), i quali evidenziano che solo una parte residuale dei flussi turistici della zona è indirizzata esclusivamente verso il sito archeologico di Pompei; ciò a riprova del fatto che occorre potenziare adeguatamente i servizi e la ricettività anche delle Pag. 44zone circostanti. Ritiene inoltre che la creazione della buffer zone sia strategica anche per i comuni al di fuori del suo perimetro, la cui visibilità verrà accresciuta dal potenziamento del distretto. Esprime infine soddisfazione per il dibattito svolto, ricco di spunti e riflessioni che meritano di essere ripresi e sviluppati in futuro.

  La Commissione approva la risoluzione, nel testo come da ultimo modificato (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 10.15.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 8 novembre 2018. — Presidenza della vicepresidente Paola FRASSINETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Salvatore Giuliano.

  La seduta comincia alle 13.15.

5-00865 Aprea: Sulla figura del direttore dei servizi generali e amministrativi nelle scuole lombarde.

  Il sottosegretario Salvatore GIULIANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Marco MARIN (FI), replicando in qualità di cofirmatario dell'interrogazione, si riserva di dichiararsi soddisfatto della risposta al momento della traduzione in fatti di quanto promesso dal Governo con le parole.

5-00734 D'Incà: Sul finanziamento per gli interventi di adeguamento antisismico dell'Istituto Toniolo (TV).

  Il sottosegretario Salvatore GIULIANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Federico D'INCÀ (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta. Ritiene tuttavia necessario sollecitare il rappresentante del Governo a una maggiore attenzione nella comunicazione con le amministrazioni locali, specialmente per questioni delicate come quelle che attengono alla sicurezza in materia di edilizia scolastica.

5-00696 De Menech: Sulla continuità didattica per gli alunni con disabilità.

  Il sottosegretario Salvatore GIULIANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Roger DE MENECH (PD), replicando, sottolinea che la sua interrogazione voleva mettere in luce le evidenti difficoltà con cui si è dato avvio all'anno scolastico in mancanza della copertura delle cattedre di sostegno anche attraverso l'impiego di docenti supplenti. Stigmatizza, quindi, gli incomprensibili ritardi nell'assegnazione degli incarichi e la mancanza della dovuta attenzione per le situazioni di fragilità degli alunni che necessitano di sostegno. Aggiunge, infine, un invito al rappresentante del Governo a valutare iniziative per una maggior integrazione tra gli insegnanti di sostegno e gli insegnanti ripetitori che offrono un importante supporto didattico presso il domicilio di alunni con disabilità sensoriale.

5-00610 Nardi: Sull'istituto alberghiero «Minuto» di Marina di Massa.

  Il sottosegretario Salvatore GIULIANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Martina NARDI (PD), replicando, si dichiara non soddisfatta, ritenendo che non ci sia stata risposta all'ultima parte della sua interrogazione, dove si chiedevano modalità e tempi per l'erogazione dei finanziamenti necessari alla messa in sicurezza degli edifici scolastici interessati. Pag. 45Preannunciando la presentazione di un'interrogazione più puntuale in materia, sottolinea la necessità di procedere con tempi celeri al fine di non aggravare una situazione già compromessa.

5-00456 Rizzetto: Su sicurezza e controlli sui mezzi di trasporto dedicati alle visite di istruzione.

  Il sottosegretario Salvatore GIULIANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Walter RIZZETTO (FdI), replicando, si dichiara sufficientemente soddisfatto, anche alla luce dello svolgimento delle dovute verifiche su oltre 40.000 autobus impiegati per le gite scolastiche. Tuttavia, ritiene opportuno ribadire che il controllo tecnico di sicurezza non deve essere affidato agli insegnanti, i quali non possono sostituirsi al personale della Polizia stradale nello svolgimento di un compito che richiede una specifica competenza tecnica. Suggerisce che potrebbe essere più efficiente, al riguardo, effettuare i controlli a monte su mezzi di società di trasporto con le quali stipulare apposite convenzioni.

  Paola FRASSINETTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.45.

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