CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 ottobre 2018
84.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 10

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 31 ottobre 2018. — Presidenza del presidente Giulia SARTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla Giustizia, Jacopo Morrone.

  La seduta comincia alle 15.

Sui lavori della Commissione.

  Enrico COSTA (FI) segnala che, sulla base di notizie di stampa di ieri, il ministro Bonafede avrebbe preannunciato la presentazione da parte del Governo di un emendamento in materia di prescrizione al disegno di legge recante misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici. Ritiene che ciò incida significativamente sul prosieguo dell'esame da parte delle Commissioni I e II non soltanto con riguardo all'ammissibilità delle proposte emendative presentate e alla presentazione di eventuali subemendamenti all'emendamento del Governo. Pertanto chiede alla presidente se tale emendamento sia stato effettivamente presentato.

  Giulia SARTI, presidente, nel rinviare la questione posta dall'onorevole Costa alla riunione degli Uffici di presidenza delle Commissioni riunite, integrati dai rappresentanti dei gruppi, prevista nel pomeriggio, avverte che l'emendamento in materia di prescrizione è stato presentato dai relatori entro i termini fissati.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2018.
C. 1201 Governo.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito esame emendamenti e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame degli emendamenti relativi al provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 30 ottobre 2018.

  Giulia SARTI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la relatrice ha presentato una proposta di parere sugli emendamenti trasmessi. Tale proposta sarà posta in votazione nella seduta di oggi.

Pag. 11

  Elisa SCUTELLÀ (M5S), relatrice, come preannunciato nella seduta di ieri, ribadisce che la proposta di parere che sottopone al voto della Commissione reca un parere contrario sull'emendamento Montaruli 2.1, sugli identici emendamenti Montaruli 3.1 e Bazoli 3.4, nonché sugli emendamenti De Luca 3.5, Montaruli 3.2 e 3.3, Migliore 4.2 e 4.3, e Montaruli 4.1 e parere favorevole sull'emendamento De Luca 4.4. Precisa di aver attentamente valutata i rilievi avanzati dai colleghi nella seduta di ieri, in particolare, sugli identici emendamenti Bazoli 3.4 e Montaruli 3.1, nonché sugli emendamenti Migliore 4.2 e 4.3. A seguito di un attento supplemento di istruttoria, ritiene di ribadire il parere contrario sugli emendamenti richiamati dai colleghi. In particolare, quanto agli identici emendamenti Bazoli 3.4 e Montaruli 3.1, ricorda che la contrarietà alla soppressione della lettera d) all'articolo 3 nasce dalla considerazione che risulta del tutto infondata la preoccupazione di una sovrapposizione o interferenza tra la modifica dell'articolo 322-bis c.p. che discenderebbe dall'attuazione della delega recata da tale lettera, e la modifica del medesimo articolo del codice penale, in forza dell'articolo 1, comma 1, lettera l) del disegno di legge anticorruzione. Infatti la lettera d) dell'articolo 3 del disegno di legge in esame fa riferimento ad un ambito di applicazione diverso da quello contemplato dal nuovo articolo 322-bis come proposto nel disegno di legge anticorruzione. Quanto all'emendamento Migliore 4.2, volto ad evitare che i procuratori europei delegati siano dislocati in uffici diversi distribuiti sul territorio nazionale, ritenendosi preferibile, in ragione della natura e della rilevanza delle loro funzioni, che essi operino in un'unica sede centralizzata, segnala che la contrarietà deriva dal fatto che va lasciata al legislatore delegato la scelta sull'articolazione dell'ufficio o degli uffici presso cui costituire l'articolazione interna, considerato che il regolamento affida al procuratore europeo, dopo consultazione con l'autorità nazionale competente, la scelta circa il numero e le competenze dei procuratori europei delegati. Sottolinea come tale previsione del regolamento europeo spieghi anche la contrarietà all'emendamento Migliore 4.3, che è volto a fissare in cinque il numero massimo di procuratori europei delegati. Ritiene infatti che vincolare per legge la scelta del numero massimo di procuratori europei delegati rischierebbe di essere in contrasto con la previsione regolamentare che trova applicazione a prescindere da un atto di adeguamento. Ritenendo preferibile eliminare il numero massimo di procuratori delegati europei, su tali basi motiva il parere favorevole espresso sull'emendamento De Luca 4.4.

  Giusi BARTOLOZZI (FI) chiede alla relatrice di chiarire le ragioni del parere contrario espresso sull'emendamento De Luca 3.5, considerando opportuna la soppressione delle parole «ove necessario» alle lettere f), g), h) e i) del comma 1 dell'articolo 3.

  Elisa SCUTELLÀ (M5S), relatrice, precisa di aver espresso parere contrario sull'emendamento De Luca 3.5, ritenendo preferibile rinviare alla valutazione del legislatore delegato la necessità dell'intervento normativo.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dalla relatrice (vedi allegato).

  La seduta termina alle 15.10.

Pag. 12