CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 ottobre 2018
81.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 191

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 25 ottobre 2018. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Franco Manzato.

  La seduta comincia alle 9.45.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a un piano pluriennale di ricostituzione del pesce spada del Mediterraneo e recante modifica dei regolamenti (CE) n. 1967/2006 e (UE) 2017/2107.
COM(2018) 229 – C8-0162/2018 – 2018/0109(COD).

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di regolamento in oggetto, rinviata nella seduta del 4 ottobre 2018.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte che, in data 4 ottobre 2018, la Commissione Politiche dell'Unione europea ha espresso il parere di competenza, formulando tre osservazioni.

  Lorenzo VIVIANI (Lega), relatore, in via preliminare, con riferimento ai tempi di esame della proposta di regolamento all'esame, fa presente che il tempo trascorso dall'ultima seduta non è passato invano, in quanto è servito ad approfondire la materia, piuttosto complessa, e a tener conto delle risultanze dell'iter in sede europea. Illustra quindi una proposta di documento conclusivo recante l'impegno al Governo a proseguire nella conduzione nei negoziati a livello di Unione europea, tenendo conto di una serie di rilievi (vedi allegato).Pag. 192
  In proposito, fa presente che il documento, nella parte conclusiva delle premesse, reca due auspici dei quali sottolinea la rilevanza politica. In particolare, la Commissione auspica che vengano prese in considerazione, nelle competenti sedi europee, l'introduzione di forme di sostegno al reddito dei pescatori nei periodi di inattività dovuti al fermo biologico, e l'estensione dei controlli anche alla verifica del rispetto a bordo delle vigenti norme sulla sicurezza dei lavoratori e degli obblighi contrattuali e che il Governo italiano si adoperi affinché, nei futuri negoziati nelle competenti sedi europee, si pervenga ad una revisione dei criteri di riparto delle quote del pesce spada che, nel rispetto delle serie storiche che saranno adottate dall'ICCAT, tuteli maggiormente l'interesse nazionale. Con riferimento a quest'ultima questione, ricorda rapidamente quanto accaduto in sede di assegnazione delle quote del pesce spada al nostro Paese e, in particolare, che l'Unione europea, discostandosi dalla serie storica delle catture utilizzata in sede ICCAT, riferita agli anni 2010-2014 – che pure aveva avvantaggiato l'Europa rispetto agli altri Paesi che si affacciano nel Mediterraneo – ha invece utilizzato, nell'assegnazione delle quote tra i Paesi dell'Unione, una diversa serie storica (riferita agli anni 2012-2015) altamente penalizzante per il nostro Paese.
  Fa quindi presente che i numerosi rilievi contenuti nella proposta di documento finale sono essenzialmente volti, con riferimento a quelle disposizioni della proposta di regolamento più restrittive di quelle adottate in sede ICCAT, a rimarcare la necessità che non si alzi l'asticella in sede europea, ponendo così i Paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo in una condizione svantaggiata rispetto a quella dei Paesi terzi che si affacciano sul medesimo bacino e che sono loro diretti competitori, bensì in sede ICCAT, al fine così di dettare regola stringenti che valgano per tutti. Il risultato della politica per la pesca adottata in sede europea è, in conseguenza di questo atteggiamento, che le marinerie dei Paesi terzi hanno beneficiato di uno sviluppo elevatissimo, a discapito di quelle europee, tenute ad osservare regole molto più severe.
  Affidando dunque la proposta che ha depositato alle valutazioni dei colleghi, si dichiara disponibile a tenere in considerazione eventuali osservazioni o suggerimenti ed auspica che su di essa si possa registrare la più ampia convergenza.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.05.

RISOLUZIONI

  Giovedì 25 ottobre 2018. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Franco Manzato.

  La seduta comincia alle 10.05.

7-00064 Cassese: Iniziative in materia di marchiatura delle uova.
(Discussione e rinvio).

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Gianpaolo CASSESE (M5S), illustra la risoluzione in titolo, la quale, al fine di disporre di un quadro normativo chiaro e uniforme in tutto il territorio unionale e di offrire al consumatore informazioni veritiere e inequivocabili circa l'origine delle uova, muove dal presupposto che sia necessario disporre, per tutti gli Stati membri l'obbligo di marchiatura di tutte le uova, anche di quelle destinate alla trasformazione alimentare, presso sito di Pag. 193produzione e reca conseguentemente una serie di impegni al Governo.
  In particolare, essa impegna il Governo a modificare il decreto ministeriale 11 dicembre 2009, e in particolare gli articoli 3 e 11, comma 7, nel senso di escludere l'esenzione dagli obblighi di timbratura accordata agli operatori che effettuano consegne dal sito di produzione direttamente all'industria alimentare e di disporre l'obbligo di timbratura con il codice del produttore presso l'azienda di produzione, ferma restando l'esenzione da tale obbligo nei casi di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto in parola; ad adottare iniziative per prevedere che le confezioni poste in vendita al consumatore finale rechino visibile l'indicazione del Paese di origine delle uova e ad intervenire nelle competenti sedi dell'Unione europea al fine di rivedere la normativa in materia di commercializzazione delle uova introdurre l'obbligo, senza esenzioni, di timbratura presso l'azienda di produzione per tutte le uova a qualsiasi uso destinate.
  Auspica conclusivamente che, previa acquisizione dei necessari elementi di conoscenza, l'iter di esame della risoluzione possa concludersi rapidamente.

  Maria Cristina CARETTA (FDI) preannuncia la presentazione di una risoluzione del suo gruppo sulla stessa materia.

  Guglielmo GOLINELLI (Lega), nell'osservare come la risoluzione dell'onorevole Cassese sia volta a richiedere l'introduzione di misure volte ad assicurare una maggiore trasparenza per i consumatori, non può che esprimere su di essa l'orientamento del gruppo al quale appartiene.

  La seduta termina alle 10.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 25 ottobre 2018.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.15 alle 10.30.

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