CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 ottobre 2018
75.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 122

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 17 ottobre 2018.

Audizioni nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1074, recante disposizioni per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie e il contrasto dell'evasione fiscale.
Audizione di rappresentanti di Confedilizia.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 10.15 alle 11.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione nazionale costruttori edili (ANCE).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.05 alle 11.20.

Pag. 123

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 ottobre 2018. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Massimo Bitonci.

  La seduta comincia alle 14.10.

DL 109/2018: Disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze.
C. 1209 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite VIII e IX).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 ottobre scorso.

  Paolo GIULIODORI (M5S), relatore, formula una proposta di parere favorevole, di cui illustra i contenuti (vedi allegato 1).

  Silvia FREGOLENT (PD) preannuncia il voto di astensione del Partito democratico sulla proposta di parere formulata dal relatore. Esprime perplessità sul complesso delle norme contenute nel decreto-legge n. 109, poiché si aspettava che il Governo facesse molto di più in favore gli sfollati, rispetto ai quali non è prevista alcuna misura di sostegno. Giudica invece favorevolmente la conferma delle misure in favore delle popolazioni vittime del terremoto di Ischia e del centro Italia, già adottate lo scorso anno.

  Mauro DEL BARBA (PD) manifesta grande insoddisfazione per le misure assenti nel decreto-legge a fronte delle tante richieste avanzate da sfollati ed imprese colpiti dal crollo del Ponte Morandi, richieste che auspica possano trovare risposta nel corso del successivo iter del provvedimento. Segnala in particolare la totale assenza di misure quali l'estensione della cassa integrazione in deroga e la sospensione del pagamento delle principali utenze domestiche. Appare inoltre insufficiente quanto previsto dal decreto-legge a sostegno delle imprese delle cd. «zona rossa» e «zona arancione». Ricorda altresì che il Partito democratico aveva chiesto l'istituzione di una zona economica speciale per Genova, quale misura indispensabile per uscire da una situazione di crisi che purtroppo è destinata a durare molto più a lungo di quanto si possa pensare.
  Evidenzia inoltre l'assenza di misure a sostegno della compagnia dei lavoratori portuali e dell'intero porto di Genova ed esprime forte preoccupazione per l'economia della città nel suo complesso, che non viene sostenuta in maniera adeguata.
  Osserva come la maggioranza abbia fatto un uso strumentale della tragedia di Genova, affrontando in modo demagogico questioni estremamente delicate, trattandole attraverso strumenti di propaganda, e dimostrando una grave incapacità nell'ascoltare le richieste di una città in grave sofferenza.
  Rammenta come all'indomani del crollo la maggioranza, anziché affrontare l'emergenza, si sia affrettata a cavalcare l'onda della tragedia addossando ad altri le responsabilità dell'accaduto, salvo poi accorgersi del coinvolgimento dei propri alleati di Governo; abbia stabilito la colpevolezza della Società Autostrade e l'impossibilità di una partecipazione della società alla ricostruzione, salvo poi accorgersi che senza il primario costruttore di ponti in Italia, la ricostruzione sarebbe stata difficile, se non impossibile. Ricorda, inoltre, come il Ministro Toninelli, nell'esclusivo tentativo di proteggere se stesso, abbia fatto riferimento a pressioni subite per non pubblicare gli atti delle concessioni, salvo poi scoprire che si era trattato di uno scambio di lettere antecedente alla sua gestione e in ogni caso riferito non alla sicurezza, ma a questioni finanziarie. Si tratta di comportamenti della cui sfrontatezza Pag. 124la maggioranza sarà chiamata a rispondere e per i quali rischia di pagare un prezzo elevato.
   Ribadisce quindi il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta di parere formulata, nella convinzione che i cittadini genovesi meritino aiuto e abbiano bisogno di qualcuno che stia al loro fianco, impegno del quale il Partito democratico si farà carico, anche nel corso del successivo esame del provvedimento in Assemblea.

  Marco OSNATO (FdI) dichiara il voto di astensione di Fratelli d'Italia sulla proposta di parere formulata dal relatore, anche con riferimento al metodo di lavoro adottato, giacché l'esame del decreto-legge è ancora in itinere presso le Commissioni di merito e potrebbe subire significative modificazioni.

  Raffaele BARATTO (FI) preannuncia il voto di astensione del gruppo di Forza Italia sulla proposta di parere favorevole avanzata dal relatore. Con riferimento al contenuto del decreto-legge all'esame della Camera, osserva come si sia persa l'occasione di dimostrare che chi amministra la cosa pubblica è dalla parte dei cittadini, poiché anche in questo caso non si sta facendo tutto ciò che si potrebbe e si dovrebbe fare. Evidenzia come l'economia del territorio colpito debba ripartire al più presto e la situazione di sofferenza della città di Genova debba essere sanata quanto prima.

  Andrea CASO (M5S) osserva come i colleghi del Partito democratico non siano legittimati a dare lezioni all'attuale maggioranza, in considerazione delle modalità con le quali il precedente Governo ha affrontato l'emergenza del terremoto di Ischia, trattato come un sisma di minore importanza rispetto ad altri eventi analoghi. Basti pensare come i territori colpiti siano stati a lungo abbandonati a se stessi e si sia dovuta attendere l'estate del 2018 per vedere nominato un commissario straordinario.

  Bruno TABACCI (Misto-+E-CD) preannuncia il proprio voto di astensione, per motivazioni di carattere politico, anche richiamandosi a quanto detto dal collega Del Barba.
  In ordine al metodo adottato, invita la maggioranza ed il Governo alla prudenza, osservando come in situazioni del genere, di estrema gravità, occorra perseguire la strada della convergenza tra le forze politiche e non convenga puntare allo scontro, all'individuazione, in maniera strumentale e approssimativa, di capri espiatori, perché, se non si è in grado di fornire risposte efficaci, il giudizio a cui si verrà sottoposti sarà sempre un giudizio severo, come lo è stato quello espresso dalla comunità genovese nel suo complesso.

  Galeazzo BIGNAMI (FI) ribadisce il voto di astensione di Forza Italia, già preannunciato dal collega Baratto. Nel merito del decreto-legge, rileva come l'articolo 41, recante disposizioni sulla gestione dei fanghi di depurazione utilizzati in agricoltura, stabilisca valori soglia per gli idrocarburi presenti nei fanghi da depurazione incompatibili con la tutela dell'ambiente. Richiama l'attenzione dei colleghi del Movimento 5 Stelle, sensibili a tali tematiche, sul fatto che tale disposizione sembra essere frutto di un blitz da parte di soggetti interessati che tuttavia non risponde all'interesse dei cittadini italiani.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) esprime preoccupazione, al pari del collega Bignami, per la questione relativa al valore limite di idrocarburi contenuti nei fanghi di depurazione utilizzati in agricoltura. Più in generale, osserva l'assenza nel decreto-legge non soltanto di finanziamenti adeguati ma di un approccio complessivo al problema delle infrastrutture. Evidenzia come l'istituzione di una nuova Agenzia per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali nonché la creazione dell'archivio informatico nazionale delle opere pubbliche, presso il Ministero delle Infrastrutture, rischino di generare confusione rispetto alle reti di controllo già esistenti presso altri dicasteri, determinando minori garanzie di sicurezza. Pag. 125Sottolinea piuttosto l'esigenza di mantenere un sistema di prevenzione forte, che veda la centralità del ruolo del Ministero dell'economia e delle finanze, centralità che non deve essere messa in discussione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.30.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2018.
C. 1201 Governo.

(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 ottobre scorso.

  Nicola GRIMALDI (M5S), relatore, illustra una proposta di relazione favorevole sulla Legge di delegazione europea (vedi allegato 2).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione sulla legge di delegazione europea formulata dal relatore. Delibera altresì di nominare il deputato Nicola Grimaldi quale relatore presso la XIV Commissione.

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2017.
Doc. LXXXVII, n. 1.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 ottobre scorso.

  Nicola GRIMALDI (M5S), relatore, illustra una proposta di parere favorevole sulla relazione consuntiva (vedi allegato 3).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere sulla relazione consuntiva formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.35.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 17 ottobre 2018.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione nazionale tributaristi italiani (ANTI), dell'Associazione nazionale tributaristi (LAPET), dell'Associazione nazionale consulenti tributari (ANCOT) e dell'Istituto nazionale tributaristi (INT), nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1074, recante disposizioni per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie e il contrasto dell'evasione fiscale.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.15 alle 15.55.

Pag. 126