CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 ottobre 2018
71.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 10 ottobre 2018. — Presidenza del vicepresidente Luca CARABETTA, indi della presidente Barbara SALTAMARTINI.

  La seduta comincia alle 12.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018.
Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 9 ottobre 2018.

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  Jari COLLA (Lega), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Luca CARABETTA, presidente, comunica che è stata presentata da parte dei deputati del gruppo del Partito Democratico una proposta alternativa di parere (vedi allegato 2).

  Riccardo ZUCCONI (FdI), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa presente che è ancora in corso presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato l'audizione del Ministro dell'economia e delle finanze, Giovanni Tria, ai sensi dell'articolo 18, comma 3, della legge n. 243 del 2012, che fa seguito al giudizio dell'Ufficio parlamentare di bilancio sulla Nota di aggiornamento. Chiede se non sia opportuno sospendere i lavori della Commissione sul provvedimento in attesa della conclusione dell'audizione dove, in ipotesi, il Ministro potrebbe annunciare dei cambiamenti.

  Luca CARABETTA, presidente, rimette la decisione alla Commissione e, a tal fine, chiede ai gruppi di esprimere la propria posizione.

  Sara MORETTO (PD), Paolo BARELLI (FI), Andrea VALLASCAS (M5S) e Giorgia ANDREUZZA (Lega) concordano con la proposta di sospensione della seduta.

  Luca CARABETTA, presidente, nel prendere atto della posizione dei gruppi, informa che nel frattempo è terminata l'audizione del Ministro Tria e che, quindi, la Commissione può proseguire nell'esame della Nota di aggiornamento.

  Sara MORETTO (PD) osserva che a seguito di una valutazione complessiva del documento in esame, non è possibile esprimere un voto favorevole sulla proposta di parere del relatore in quanto si preannuncia, da parte del Governo, la presentazione di una manovra che indebiterà il Paese. Si dichiara preoccupata per gli scenari macroeconomici disegnati dalla Nota di aggiornamento. Nei prossimi anni, a suo avviso, non vi saranno prospettive di crescita e il quadro della finanza pubblica è destinato a peggiorare con conseguenze gravi sulle attività produttive del nostro Paese, che sarà esposto, tra l'atro, a una pericolosa instabilità finanziaria. Ritiene inverosimili le stime che il Governo inserisce nella Nota in esame, poiché, a suo avviso, da qui al 2021 si produrrà un aumento delle spese per interesse che, inevitabilmente, causerà danni alle tasche degli italiani. Si tratta dell'inversione di un percorso virtuoso che i Governi precedenti avevano avviato. Nel ringraziare il relatore per la proposta di collaborazione alla stesura del suo parere, ribadisce la contrarietà del suo gruppo alla sua proposta di parere, sottolineando che gli annunci riguardanti il sostegno al nostro sistema produttivo contenuti nel documento in esame non sono concreti. Non vi è, infatti, chiarezza in merito alle sorti del Piano sul Made in Italy, non si interviene seriamente sulla pressione tributaria a carico delle imprese e non vi è chiarezza sulle questioni riguardanti il turismo. Al riguardo, segnala che manca una presa di posizione certa in merito alle problematiche oggetto della direttiva Bolkestein. Nell'apprezzare la conferma delle azioni previste nel piano Industria 4.0, fa presente che manca un'indicazione concreta di quali misure verranno effettivamente rifinanziate. Alla luce delle considerazioni sovraesposte, ritiene evidente che il Governo non indica alle imprese una strada chiara da percorrere nei prossimi anni. Auspica pertanto che la proposta di parere del relatore sia respinta e che possa essere posta in votazione e approvata la proposta alternativa di parere del suo gruppo.

  Pier Luigi BERSANI (LeU) dichiara la sua contrarietà al contenuto della Nota di aggiornamento in discussione e pertanto alla proposta di parere del relatore. Si deve, a suo avviso, sforare il deficit solo per investimenti che producano lavoro. Si devono, altresì, mettere in atto misure di risparmio e di progressività fiscale nonché Pag. 156di contrasto all'evasione, evitando i condoni, e, se necessario, richiedere uno sforzo temporaneo della ricchezza a favore delle povertà. Aggiunge che negli ultimi giorni si è assistito non soltanto allo sfondamento del deficit, ma anche alla lesione della costituzione materiale del Paese. Si riferisce agli attacchi contro autorità indipendenti che svolgono il proprio compito come previsto in ogni sistema democratico liberale.

  Paolo BARELLI (FI) ringrazia il relatore per la disponibilità a cercare un confronto e un punto d'incontro su una proposta di parere il più largamente condivisa. Però, pur apprezzando la relazione e pur considerando che la Nota riprende obiettivi del programma elettorale del centro-destra, preannuncia il voto contrario del gruppo di Forza Italia dovuto a un giudizio negativo della base economico-finanziaria sulla quale poggia la Nota. Sottolinea, al proposito, le valutazioni negative dell'Ufficio parlamentare di bilancio, della Corte dei conti e della Banca d'Italia. Osserva come gli stanziamenti per reddito di cittadinanza e superamento della riforma Fornero pesino sulla finanza dello Stato senza garantire uno sviluppo economico ed occupazionale. Mancano poi nella Nota alcuni aspetti come i mancati pagamenti da parte della pubblica amministrazione e anche maggiori misure di tutela del Made in Italy.

  Giorgia ANDREUZZA (Lega) ringrazia il relatore per il confronto con l'opposizione che è stato condiviso dal suo gruppo. Preannuncia il voto favorevole del gruppo della Lega sulla proposta di parere del relatore. Sottolinea come la Nota indichi come prioritari obbiettivi concernenti attività produttive e turismo già enunciati dai Ministri competenti nelle loro audizioni sulle linee programmatiche dei loro dicasteri. Si tratta, quindi, di una ricetta positiva per il Paese e, per quel che riguarda le competenze della X Commissione, ritiene particolarmente importanti sia l'obiettivo dell'ingresso di nuovi giovani nel mondo del lavoro, sia la continuità del piano Impresa 4.0, anche se, a suo avviso, vanno corretti alcuni suoi aspetti di debolezza.

  Angela MASI (M5S) giudica positivamente gli indirizzi politici del Governo contenuti nella nota in esame, finalizzati al miglioramento del settore produttivo. Esprime soddisfazione per le misure a sostegno delle piccole e medie industrie, come quelle creditizie e come il rifinanziamento del Fondo di garanzia. Sul piano della tutela del Made in Italy, valuta con favore gli interventi per la lotta alla contraffazione e all'internazionalizzazione delle imprese. Sulla delocalizzazione ricorda le misure già adottate con il decreto-legge dignità e anche la mozione parlamentare approvata per agevolare il reshoring, vale a dire il rientro in Italia di attività delocalizzate. Sottolinea poi le misure di semplificazione presenti nella Nota, la conferma dell'ecobonus e del sisma bonus, oltre allo sviluppo del Fondo di efficienza energetica. Condivide le politiche in materia di turismo enunciate e sottolinea, in particolare, la trasformazione dell'imposta di soggiorno in tassa di scopo. Per i motivi indicati, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Riccardo ZUCCONI (FdI) preannuncia il voto contrario del gruppo Fratelli d'Italia sulla proposta di parere del relatore. Si tratta infatti, a suo avviso, di promesse che non si riuscirà a mettere in atto e mancano gli elementi fondanti del programma del centro-destra, come la defiscalizzazione e la semplificazione. C’è invece il programma del Movimento 5 Stelle e il reddito di cittadinanza, i cui effetti benefìci sono previsti per il 2019. Si chiede come possa essere possibile, visto che tra approvazione del collegato a cui si fa riferimento nella Nota, ristrutturazione dei Centri per l'impiego e smaltimento dei sei milioni di domande previste, si arriverà perlomeno al mese di agosto. Sulla trasformazione dell'imposta di soggiorno in tassa di scopo, ricorda come questa sia stata chiesta invano da anni dai soggetti interessati.

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  Alessandro COLUCCI (Misto-NcI-USEI) preannuncia il voto contrario sulla proposta di parere del relatore. Condivide, infatti, quanto affermato dai deputati Barelli e Zucconi e ritiene la Nota lontana dal programma del centro-destra e a traino di quello del Movimento 5 Stelle.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, comunica che sarà posta in votazione la proposta di parere del relatore, avvertendo che, se questa risulterà approvata, sarà preclusa la proposta alternativa.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta, a chilometro zero o utile e di qualità.
Nuovo testo C. 183 Gallinella.

(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Lucia SCANU (M5S), relatrice, espone in sintesi i contenuti del provvedimento in esame.
  La proposta di legge C. 183, nel nuovo testo risultante dall'esame in sede referente, reca norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agroalimentari che provengono dalla filiera corta o dal chilometro zero o utile e si compone di 7 articoli.
  L'articolo 1, al comma 1, definisce le finalità della proposta, consistenti nella promozione della domanda e offerta dei suddetti prodotti, garantendo una adeguata informazione al consumatore sulla loro origine e specificità. Il comma 2 dispone che le regioni e gli enti locali possano adottare autonome iniziative di loro competenza per la valorizzazione e la promozione dei prodotti medesimi. Il comma 3 specifica che dall'attuazione dell'articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
  L'articolo 2 fornisce le definizioni di prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero o utile e provenienti da filiera corta. Per l'individuazione dei prodotti agricoli l'articolo rinvia a quelli elencati all'Allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea mentre per i prodotti alimentari si fa riferimento a quanto prescrive l'articolo 2 del reg. (CE) n. 178/2002. Tali prodotti si considerano a chilometro zero o utile quando provengono da luoghi di produzione e di trasformazione della materia prima agricola posti a una distanza non superiore a 70 chilometri dal luogo di vendita, dal luogo di consumo in caso di servizi di ristorazione o provenienti dalla stessa regione del luogo in cui sono venduti. Si specifica altresì che sono prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta i prodotti la cui commercializzazione è caratterizzata dall'assenza di intermediari commerciali o dalla presenza di un solo intermediario. Infine viene precisato che le cooperative e i loro consorzi, le organizzazioni dei produttori e le organizzazioni interprofessionali non sono considerati intermediari.
  L'articolo 3, comma 1, prevede che, in caso di apertura di mercati in aree pubbliche, i comuni possano riservare agli imprenditori agricoli che vendono prodotti a chilometro zero o a filiera corta appositi spazi all'interno delle aree del mercato. Il comma 2 specifica che le regioni e gli enti locali, previa intesa con le associazioni di rappresentanza del commercio e della grande distribuzione, possono favorire la destinazione di particolare aree all'interno dei supermercati destinati alla vendita di tali prodotti.
  L'articolo 4 prevede, al comma 1, che con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo sono istituiti: il logo «chilometro zero o utile» e il logo «filiera corta» e sono definite le condizioni e le modalità di attribuzione del logo medesimo. Il comma 2 dispone che il logo è esposto nei luoghi di vendita diretta, nei mercati, negli esercizi Pag. 158commerciali o di ristorazione e all'interno dei locali in spazi espositivi appositamente dedicati e può essere pubblicato in piattaforme informatiche di acquisto o distribuzione che forniscono i prodotti oggetto della proposta di legge.
  L'articolo 5 sostituisce il comma 1 dell'articolo 144 del Codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016, stabilendo che l'utilizzo dei prodotti a chilometro zero o utile o provenienti da filiera corta viene considerato, a parità di offerta, titolo preferenziale rispetto agli altri prodotti di qualità quali i prodotti biologici, tipici o tradizionali, i prodotti a denominazione protetta e quelli provenienti dall'agricoltura sociale.
  L'articolo 6 prevede che, salvo che il fatto non costituisca reato, l'operatore che immetta sul mercato prodotti agricoli e alimentari violando quanto prescritto dall'articolo 2 o utilizzando il logo di cui all'articolo 4 in assenza dei requisiti prescritti, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.600 euro a 9.500 euro.
  L'articolo 7 dispone al comma 1 l'abrogazione del comma 2 dell'articolo 11 della legge 6 ottobre 2017, n. 158, la legge sui piccoli comuni che fornisce una definizione di prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta, disponendo la sostituzione della definizione, ovunque ricorra nella suddetta legge, con quella introdotta dalla proposta di legge in esame. Il comma 2 reca la clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e di Bolzano.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 10 ottobre 2018.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.40 alle 13.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 10 ottobre 2018. — Presidenza della presidente Barbara SALTAMARTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Davide Crippa.

  La seduta comincia alle 13.30.

5-00079 Verini: Sulla situazione dell'Azienda Acciai speciali Terni (Ast).

  Il sottosegretario Davide CRIPPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Walter VERINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del rappresentante del Governo che fornisce notizie già note e che sono fonte di preoccupazione per sindacati ed istituzioni locali. Osserva che il tavolo ricordato nella risposta non è stato convocato con immediatezza, ma due mesi dopo la richiesta dei sindacati. Esprime perplessità sull'assicurazione del gruppo Thysen che lo stabilimento di Terni non verrà chiuso, anche se, nel contempo, non viene considerato strategico. Ritiene, quindi, necessario un intervento forte a tutela dell'occupazione dei lavoratori e del futuro di uno stabilimento e dell'intero settore delle acciaierie, che non è solo l'ILVA ma anche Terni, che rappresenta un problema nazionale.

5-00339 Benamati: Sulla crisi della Società italiana per condotte d'acqua S.p.a.

  Il sottosegretario Davide CRIPPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Gianluca BENAMATI (PD), nel prendere atto della ricostruzione della vicenda appena ricordata dal sottosegretario Crippa, peraltro già da lui conosciuta perché ampiamente trattata dai mezzi di informazione, si dichiara non soddisfatto della risposta. Ricorda che la sua interrogazione Pag. 159risale ad agosto, quando i commissari straordinari non erano stati nominati. Giudica inadeguato il nuovo sistema che ha portato alla terna dei commissari nominati. Al riguardo, fa presente, senza voler fare del «complottismo» come usualmente avvenuto nella scorsa legislatura, che organi di stampa hanno posto l'attenzione sul fatto che il commissario straordinario Bruno sarebbe uno stretto collaboratore del professor Alpa. Si dichiara soddisfatto per l'avvenuto pagamento degli stipendi e confida sull'esito positivo della procedura di accesso al Fondo di garanzia istituito presso il Ministero dello sviluppo economico. Nel ricordare che la Società italiana per condotte d'acqua S.p.a. è un'azienda che ha un rilevante fatturato nonché commesse di grande valore, ritiene che il Governo debba avere una visione strategica dell'intero settore delle costruzioni poiché vi sono altre società importanti in difficoltà. L'Esecutivo, a suo avviso, deve porsi il tema complessivo della ristrutturazione dell'azienda decidendo se si punta a un accordo con i privati o, invece, si ritiene necessario un intervento pubblico. Ribadisce che esistono molte criticità nel settore delle costruzioni che, anche a causa della normativa vigente in materia fiscale, ha portato problemi a molte aziende. Quanto alla Società italiana per condotte d'acqua S.p.a. ribadisce che si tratta di una realtà italiana importante che ha già raccolto molti ordini nazionali e internazionali e che quindi necessita di una soluzione duratura.

5-00393 Butti: Sul prezzo dei carburanti praticato al confine con la Svizzera.

  Il sottosegretario Davide CRIPPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Alessio BUTTI (FdI), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del rappresentante del Governo ed osserva come a lui e ad associazioni di categoria risultano cifre diverse riguardo alla «carta sconto». Infatti il guadagno delle compagnie, sulla base del prezzo della benzina alla pompa, non solo ingloba lo sconto, ma anche 10-15 centesimi aggiuntivi al litro.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.55.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 10 ottobre 2018.

Audizione di rappresentanti del Comitato domenica no grazie e del Comitato anti liberalizzazioni selvagge (CALS) nell'ambito dell'esame, in sede referente, delle proposte di legge C. 1 Iniziativa popolare, C. 457 Saltamartini, C. 470 Benamati, C. 526 Crippa, C. 587 Consiglio Regionale delle Marche e C. 860 Epifani, recanti «Modifiche all'articolo 3 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, in materia di disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.05 alle 15.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione di rappresentanti del Forum delle famiglie nell'ambito dell'esame, in sede referente, delle proposte di legge C. 1 Iniziativa popolare, C. 457 Saltamartini, C. 470 Benamati, C. 526 Crippa, C. 587 Consiglio Regionale delle Marche e C. 860 Epifani, recanti «Modifiche all'articolo 3 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, in materia di disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali.

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