CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 ottobre 2018
71.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 115

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 10 ottobre 2018. — Presidenza della vicepresidente Giorgia LATINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Salvatore Giuliano.

  La seduta comincia alle 11.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giorgia LATINI, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-00095 Toccafondi: Sul contrasto dell'uso di sostanze illegali da parte degli studenti.

  Il sottosegretario Salvatore GIULIANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Gabriele TOCCAFONDI (Misto-CP-A-PS-A), replicando, si dichiara soddisfatto Pag. 116della risposta, che contiene un segnale positivo in continuità con quanto già fatto dal Governo precedente per affrontare un tema tanto grave. Sottolinea che il problema delle dipendenze è entrato pesantemente all'interno della scuola, che è diventata la principale piazza dello spaccio. Dopo aver riassunto le cifre relative alla preoccupante dimensione del fenomeno, apprezza le misure previste dal Governo in materia di formazione dei docenti e di controlli al di fuori delle scuole. Condivide l'obiettivo del Governo di creare un'alleanza educativa tra scuole e famiglie per rendere i ragazzi consapevoli dei gravi rischi che possono correre.

5-00479 Marin: Sul personale docente delle istituzioni AFAM.

  Il sottosegretario Salvatore GIULIANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Marco MARIN (FI), replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatto, in quanto quella relativa alle AFAM è una questione annosa la cui soluzione è attesa da vent'anni. Dalla risposta evince che il Governo vuole affrontare il problema, ma essa non offre alcun grado di chiarezza rispetto a tempi e modi. Fa notare che si tratta di una giusta rivendicazione di diritti, che il Governo dovrebbe tutelare; e che, se c’è un'autentica volontà di risolvere il problema, allora le risorse necessarie possono e devono essere trovate. Dopo aver invitato il rappresentante del Governo ad incontrare i precari delle AFAM per ascoltarne le richieste, conclude riferendo di voler prendere in seria considerazione l'impegno che l'Esecutivo ha assunto in materia di assunzioni nel settore.

5-00096 Pagani e Piccoli Nardelli: Sulle istruzioni operative del MIUR relative al concorso per il reclutamento di personale docente nella scuola.

  Il sottosegretario Salvatore GIULIANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), replicando in qualità di cofirmataria, si dichiara insoddisfatta della risposta, che non contiene alcun elemento significativo in direzione del superamento della disparità di trattamento tra i docenti che concorrono per diversa classe di concorso, mantenendo comunque il loro ruolo, e i docenti di ruolo che intendono partecipare alla procedura concorsuale per la stessa classe di concorso, nonché i docenti di sostegno che concorrono per la classe afferente al proprio ruolo: questi, infatti, a differenza dei primi, sarebbero licenziati in caso di accettazione del nuovo contratto e del mancato superamento dell'anno di prova FIT. Sperava di poter leggere nella risposta del Governo indicazioni operative precise in merito al quesito sollevato, ma prende atto che così non è.

5-00333 De Lorenzo: Sull'uso del registro elettronico.

  Il sottosegretario Salvatore GIULIANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Rina DE LORENZO (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta che dà conto dell'adozione del piano di dematerializzazione che garantisce l'utilizzo degli strumenti elettronici nelle scuole. Sulla vicenda della scuola «Quirino Maiorana» di Catania, preferisce attendere le decisioni del giudice del lavoro alle quali si rimette. I procedimenti disciplinari adottati evidenziano la necessità di un'attenta vigilanza affinché l'esercizio del potere di disciplina non venga mai utilizzato in modo illegittimo.

5-00532 Rizzetto e Bucalo: Sui docenti di sostegno e il piano di formazione.

  Il sottosegretario Salvatore GIULIANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

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  Carmela BUCALO (FdI), replicando in qualità di cofirmataria, dichiara di voler sospendere il proprio giudizio sulla risposta, perché quello della tutela dei bambini con disabilità è un tema molto delicato. Auspica semplicemente che venga attuato quanto scritto e annunciato nella risposta.

  La seduta termina alle 12.10.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 10 ottobre 2018. — Presidenza della vicepresidente Giorgia LATINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Salvatore Giuliano.

  La seduta comincia alle 12.10.

Disposizioni per la promozione dell'attività fisica e dell'educazione motoria nella scuola primaria.
C. 523 Marin e C. 784 Vanessa Cattoi.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta C. 1222 Rampelli).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 ottobre 2018.

  Giorgia LATINI, presidente, avverte che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 1222 Rampelli e altri, recante «Disposizioni per lo sviluppo dell'educazione motoria nella scuola primaria». Vertendo la suddetta proposta su identica materia, comunica che la presidenza ne ha disposto l'abbinamento ai progetti di legge in titolo, ai sensi dell'articolo 77, comma 2, del regolamento. Ricorda poi che, sulla stessa materia, sono in corso di presentazione anche progetti di legge dei gruppi del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico, i quali, una volta assegnati, saranno valutati ai fini dell'abbinamento.

  Felice MARIANI (M5S) relatore, riferisce che la proposta di legge da ultimo abbinata, composta di 6 articoli, è finalizzata al riconoscimento della figura professionale dell'insegnante di educazione motoria. In particolare, tale insegnamento viene affidato a soggetti in possesso di laurea e di formazione specialistica e viene attuato secondo un piano di offerta formativa e un monte ore non inferiore a 2 settimanali, con un orario di servizio di almeno 22 ore settimanali.
  All'articolo 1 si istituisce il ruolo del personale docente di educazione motoria nella scuola primaria, al quale possono accedere coloro che sono in possesso del diploma di laurea in scienze motorie ovvero del diploma degli ex istituti superiori di educazione fisica (ISEF).
  L'articolo 2 prevede l'introduzione nella scuola primaria dell'insegnamento dell'educazione motoria, con il fine di valorizzare la pratica dell'attività fisica e di garantire il corretto svolgimento delle attività fisico-motorie nonché di salvaguardare la tutela della salute.
  L'articolo 3 stabilisce le funzioni dei docenti, prevedendo che l'educazione motoria e sportiva nella scuola primaria sia garantita a tutti i bambini e avvenga in conformità al percorso formativo individuato con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sulla base di linee programmatiche in materia che dovranno essere adottate dal Comitato olimpico nazionale italiano.
  L'articolo 4, al fine di garantire livelli essenziali di educazione motoria uniformi nel territorio nazionale, istituisce presso ogni scuola primaria il laboratorio di educazione motoria e sportiva. È previsto che il progetto possa svilupparsi anche in rete con altre istituzioni scolastiche e in sinergia con federazioni sportive, enti di promozione sportiva e società o associazioni loro affiliate, amministrazioni locali e altri enti interessati all'educazione dei giovani e alla prevenzione della dispersione scolastica.
  L'articolo 5 prevede disposizioni sullo stato giuridico ed economico del personale docente di educazione motoria e stabilisce, in particolare, che il monte ore minimo di insegnamento settimanale non deve essere Pag. 118inferiore a 2 ore con un orario di servizio per il personale docente pari ad almeno 22 ore settimanali.
  Infine, l'articolo 6 prevede la figura dell'insegnante di sostegno anche per l'educazione motoria, con funzioni di supporto all'insegnante di educazione motoria. La relazione introduttiva sottolinea come l'insegnamento dell'educazione motoria possa favorire, attraverso la pratica sportiva, uno sviluppo integrale della personalità. Il convincimento dei presentatori della proposta di legge è che tale possibilità vada garantita a tutti, anche a coloro che, per ragioni varie, non hanno la possibilità di svolgere attività sportive al di fuori delle ore scolastiche.
  La relazione alla proposta di legge sostiene l'educazione motoria anche come strumento di integrazione scolastica per gli alunni con disabilità, ai quali si deve garantire la possibilità di vivere, insieme a tutti gli alunni, fondamentali esperienze di crescita individuale e sociale all'interno della scuola. Rimettendosi al dibattito, segnala che la disciplina introdotta dalla proposta di legge in esame, prevedendo l'assunzione di personale docente, è suscettibile di determinare oneri a carico del bilancio dello Stato, che dovranno essere quantificati e per i quali dovrà essere prevista una copertura finanziaria.

  Daniele BELOTTI (Lega) apprezza il fatto che siano state depositate altre proposte di legge sull'educazione motoria, in quanto ciò lascia intuire una condivisione di intenti sulla materia.

  Vanessa CATTOI (Lega) illustra in dettaglio i contenuti della sua proposta di legge C. 784 sul potenziamento dell'educazione motoria nella scuola primaria, richiamandosi alla relazione di accompagnamento alla medesima e sottolineando in particolare la necessità di investire in essa come forma di prevenzione per contrastare alcune malattie croniche che possono insorgere in età scolare. Sostiene inoltre l'importanza della pratica sportiva quale strumento di inclusione di tutti i bambini, anche e soprattutto di quelli con disabilità nei cui confronti deve essere usata un'attenzione particolare affinché le differenze vengano avvertite come arricchimento autentico e non più come un ostacolo.

  Giorgia LATINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.30.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 10 ottobre 2018. — Presidenza della vicepresidente Giorgia LATINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Salvatore Giuliano.

  La seduta comincia alle 12.30.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018.
Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 ottobre 2018.

  Giorgia LATINI, presidente, ricorda che la Commissione dovrà concludere l'esame, con l'espressione del parere alla Commissione Bilancio, nella seduta corrente, in quanto la discussione della Nota di aggiornamento è programmata in Assemblea per domani.

  Alessandra CARBONARO (M5S), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato 6).

  Giorgia LATINI, presidente, avverte che la deputata Ascani, a nome del proprio gruppo, ha depositato una proposta di Pag. 119parere alternativa (vedi allegato 7). Ricorda che la proposta di parere alternativa sarà posta in votazione solo in caso di reiezione della proposta di parere della relatrice.

  Valentina APREA (FI) premette che il suo intervento di ieri conteneva un giudizio negativo sul contenuto della Nota e non sulla relazione della relatrice, che costituisce, invece, un buon lavoro di sintesi. Suggerisce di trasformare l'osservazione contenuta nella proposta di parere in una condizione, potendo questa costituire uno strumento più cogente per richiedere una diversa allocazione di risorse e utile a mandare un segnale più forte alla Commissione di merito. Conferma i dubbi e la valutazione negativa da lei espressi nella seduta di ieri in merito alla Nota, con speciale riferimento al settore della ricerca. Deve constatare ancora una volta che il ministro Bussetti ha mancato di esporre nella Commissione le scelte politiche che stanno alla base dell'azione del suo dicastero, trascurando di coinvolgere i parlamentari nelle decisioni. Sottolinea che, se la responsabilità politica è in capo al Governo, è altrettanto vero che non si può non tener conto dell'opposizione esercitata dai membri del Parlamento. Conclude annunciando il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere.

  Alessandro FUSACCHIA (Misto-+E-CD) ritiene che andrebbe fatta chiarezza sulle prospettive dell'alternanza scuola-lavoro. Ridurre le risorse ad essa destinate, sia pure nel quadro di una riforma, non aiuta a migliorare l'istituto. Meglio sarebbe che le risorse eventualmente risparmiate per effetto della riduzione delle ore di alternanza venissero conservate per il finanziamento dell'istituto e utilizzate per farlo funzionare meglio.

  Anna ASCANI (PD), dopo aver premesso che la Nota di aggiornamento del DEF non solo non la convince, ma la preoccupa profondamente, evidenzia che, avendo presentato una proposta di parere alternativo, il suo gruppo non potrà che esprimere un voto contrario sulla proposta della relatrice, in considerazione della lacunosità e genericità del contenuto della Nota e dell'assenza di risorse finanziarie, soprattutto per il rinnovo del contratto dei docenti. Concorda comunque con la deputata Aprea sull'opportunità di trasformare l'osservazione contenuta nella proposta della relatrice in una condizione.

  Nicola FRATOIANNI (LeU), premesso di essere favorevole a politiche espansive, anche in disavanzo, contro le regole capestro dell'Unione europea, preannuncia il voto contrario del suo gruppo, da intendersi riferito non solo al parere, ma a tutto l'impianto complessivo della Nota di aggiornamento, che, a suo avviso, ha un carattere fumoso, specialmente nelle materie di competenza della Commissione, e prospetta obiettivi solo in parte condivisibili. Auspica che le retribuzioni del personale docente non solo non vengano abbassate, ma siano portate ad un livello dignitoso, al pari di quelle riconosciute negli altri Paesi europei. Ritiene che la principale debolezza della Nota risieda nei criteri generali di ripartizione della spesa pubblica, che rispecchiano il contenuto contraddittorio e inefficace del documento.

  Federico MOLLICONE (FdI), dopo aver sottolineato che la ristrettezza dei tempi prevista per l'esame della Nota in Assemblea comprime eccessivamente il dibattito e costringe i parlamentari ad esprimere il proprio giudizio sul documento solo in Commissione, definisce la proposta di parere della relatrice velleitaria, considerato che si tratta di un parere non vincolante e che la richiesta di non vedere compresse le dotazioni per scuola, scienza e cultura è condivisibile, ma senza speranza di poter essere accolta, nel quadro della situazione economica attuale e delle priorità del Governo, che stanno nel reddito di cittadinanza, sul quale ribadisce il suo giudizio negativo.
  Quanto all'alternanza scuola-lavoro, dopo aver ricordato che, a dispetto delle intenzioni del Governo, in Veneto continua Pag. 120ad essere attuata in modo proficuo, ritiene che l'istituto non vada smantellato, ma rimodulato in funzione del corso di studi. È dell'avviso che le soluzioni prospettate in merito al reclutamento dei docenti daranno luogo a una pioggia di ricorsi che occorrerà fronteggiare. Condivide la proposta di procedere alla stabilizzazione degli addetti ai servizi di pulizia e vigilanza nelle scuole, ma ritiene che tale intervento non possa essere realizzato attraverso una risoluzione, come quella in discussione nelle Commissioni VII e XI: occorre prevedere un apposito stanziamento in bilancio. Ribadisce quanto detto nel suo intervento di ieri sulla inaccettabile mancanza di misure innovative in materia di beni culturali. Conclude invitando il Governo a rendere finalmente manifesto in cosa consista quel cambiamento di cui si dichiara portatore e preannunciando il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 13.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 10 ottobre 2018.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.10 alle 13.20.

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