CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 ottobre 2018
68.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 4 ottobre 2018. — Presidenza del presidente, Luigi GALLO. — Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Gianluca Vacca.

  La seduta comincia alle 8.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

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5-00131 Testamento: Sugli interventi di recupero della Biblioteca Albino di Campobasso.

  Il sottosegretario Gianluca VACCA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Rosa Alba TESTAMENTO (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta. Si augura che sia al più presto assicurata una positiva soluzione al problema e che si possa tornare quanto prima a usufruire della Biblioteca, che rappresenta un punto di riferimento per tutti i cittadini della regione, non solo quelli di Campobasso.

5-00211 Anzaldi: Sul murales «Tuttomondo» dipinto a Pisa dall'artista Keith Haring.

  Il sottosegretario Gianluca VACCA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Michele ANZALDI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto. Dopo aver sottolineato l'importanza artistica e storica di Keith Haring, le cui opere, molto apprezzate soprattutto dai giovani, costituiscono un efficace esempio di capacità comunicativa, evidenzia che le odierne rassicurazioni del Ministero possono far piacere, ma giungono tardi rispetto alla diffusione della notizia falsa della rimozione dell'opera, che ha fatto il giro del mondo, suscitando una polemica infondata. La Sovrintendenza, pur avendo svolto un ottimo lavoro, avrebbe dovuto fermare per tempo questa polemica, che ha danneggiato l'immagine del Paese. Gli interventi di tutela del murales, descritti nella risposta del Governo, avrebbero dovuto essere resi noti immediatamente.

5-00221 Foti: Sull'obbligo di versamento agli archivi di Stato dei documenti relativi agli affari esauriti da oltre 30 anni.

  Il sottosegretario Gianluca VACCA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Paola FRASSINETTI (FdI), replicando in qualità di cofirmataria, prende atto dell'articolata risposta, che ricostruisce nel dettaglio tutta la normativa di riferimento. Rimarca, tuttavia, la persistenza del problema, che crea disagi non indifferenti agli studiosi dell'età contemporanea. Dopo aver riconosciuto che le varie norme susseguitesi nel tempo e l'oggettiva mancanza di spazi rendono inutile il ricorso all'azione disciplinare, sollecita un intervento risolutivo volto a rendere pienamente fruibili gli archivi di Stato, che rappresentano un patrimonio culturale da difendere e da razionalizzare.

5-00345 Piccoli Nardelli: Sulla Villa Paolina di Mallinckrodt del I Municipio di Roma, quartiere Coppedè.

  Il sottosegretario Gianluca VACCA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), replicando, apprezza la risposta puntuale e l'attenta ricostruzione del complesso quadro normativo di riferimento. Sottolinea come, negli ultimi mesi, le questioni urbanistiche concernenti i villini del quartiere Trieste di Roma hanno suscitato un forte interesse nei cittadini, che hanno anche dato vita a comitati e movimenti per sollecitare interventi a difesa di un tessuto urbano di grande prestigio e per impedire che villini di età risalente – come Villa Paolina – vengano demoliti per fare spazio ad edifici architettonicamente fuori contesto. Invita quindi il Ministero ad apporre, nel rispetto della normativa vigente, opportuni vincoli paesaggistici volti ad impedire l'introduzione di elementi urbanistici impropri in zone che meritano attenzione, nel rispetto di tutti i cittadini, facendosi anche promotore di iniziative, nelle sedi di confronto con gli altri livelli di governo, per sensibilizzare l'amministrazione sull'esigenza di difendere il tessuto urbano ed architettonico di una zona Pag. 65di Roma che, anche se non è propriamente centro storico, è comunque di preminente rilievo storico.

5-00349 Gallo: Sulle cisterne per lo stoccaggio di idrocarburi nel porto di Torre Annunziata (NA).

  Il sottosegretario Gianluca VACCA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Luigi GALLO, presidente, replicando, apprezza la risposta articolata e si dichiara colpito dall'attenzione mostrata dalla Soprintendenza dell'area archeologica di Napoli per il tema, che, nonostante l'organico assai ridotto e la difficoltà ad intervenire in un'area molto urbanizzata e ricca di beni culturali, ha bene difeso il territorio. Sottolinea invece la responsabilità del sindaco di Torre Annunziata, nonché del presidente della Regione Campania, per il ritardo nell'adozione del piano urbanistico, che sta provocando difficoltà. Sul punto, invita il rappresentante del Governo ad adoperarsi presso le amministrazioni competenti perché l'adempimento sia posto in essere. Con riferimento al fiume Sarno, rilevata la necessità di procedere alle opere di bonifica dagli agenti inquinanti, chiede al Governo di vigilare sull'attuazione del nuovo progetto relativo alla Foce del Sarno, anche al fine di recuperare in chiave turistica la fascia costiera dell'area, che costituisce una zona strategica per l'approdo alla zona circostante l'area archeologica di Pompei.

  La seduta termina alle 9.10.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 4 ottobre 2018. — Presidenza del presidente, Luigi GALLO. — Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Gianluca Vacca.

  La seduta comincia alle 9.10.

Proposta di nomina dell'avvocato Chiara Caucino a Presidente della Fondazione Ordine Mauriziano.
Nomina n. 7.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina.

  Rosa Alba TESTAMENTO (M5S), relatrice, ricorda che ai sensi dell'articolo 7 dello Statuto della Fondazione, il Presidente è nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri tra soggetti che abbiano maturato conoscenze in organi amministrativi e gestionali e siano in possesso di comprovata competenza ed esperienza negli ambiti della conservazione e valorizzazione degli istituti e luoghi della cultura.
  Rappresenta che il 19 settembre, il Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta ha comunicato che la proposta del Governo è di nominare a presidente della suddetta Fondazione l'avvocato Chiara Caucino. L'atto è stato assegnato alla Commissione il 25 settembre.
  Ricorda che l'Ordine Mauriziano è un'antichissima istituzione di assistenza e beneficenza, nata nel 1573, per volere di Emanuele Filiberto duca di Savoia, dalla fusione dell'Ordine Cavalleresco e Religioso di san Maurizio con l'Ordine per l'assistenza ai Lebbrosi di san Lazzaro. Il suo attuale inquadramento normativo si fonda nella XIV delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione, che recita «l'Ordine Mauriziano è conservato come ordine ospedaliero e funziona nei modi stabiliti dalla legge». La legge n. 1596 del 1962 ha dato per prima attuazione al disposto costituzionale, riconoscendo all'Ordine personalità giuridica di diritto pubblico.
  Attualmente, il quadro normativo di riferimento è costituito dal decreto-legge n. 277 del 2004, il quale ha riformato l'assetto dell'Ordine Mauriziano, istituendo un nuovo soggetto denominato Fondazione Ordine Mauriziano (FOM), con sede a Torino, che è subentrato al precedente Ente Ordine Mauriziano. La trasformazione Pag. 66dell'ente pubblico in fondazione e la connessa riforma ordinamentale servivano a permettere di gestire il grave dissesto finanziario dell'ente. Ai sensi della normativa citata, la Fondazione ha lo scopo di gestire il patrimonio e i beni dell'Ordine, di operare per il risanamento del dissesto finanziario, anche mediante la dismissione di beni, e di conservare il patrimonio culturale di sua proprietà. Nel 2006, sempre in base al decreto-legge citato, è stato adottato con apposito decreto ministeriale lo Statuto della Fondazione. In seguito, con il decreto-legge n. 159 del 2007 è stato disposto il commissariamento della Fondazione ed è stata dettata una disciplina speciale per la gestione del dissesto finanziario.
  Il ripianamento del dissesto è stato conseguito nel 2013. Nello stesso anno la gestione commissariale è stata rinnovata per la fase transitoria in vista del passaggio dell'Ordine alla gestione ordinaria, con un nuovo assetto finanziario e patrimoniale. La nuova fase commissariale ha avuto il compito specifico di preparare un nuovo Statuto da sottoporre al Governo, oltre a quello di intraprendere le iniziative utili a ricondurre l'Ordine alla gestione ordinaria, in vista della ricostituzione degli organi ordinari. In esito a tale attività, con decreto ministeriale del 16 aprile 2018, è stato adottato il nuovo Statuto della Fondazione. Per inciso, l'articolo 2 del citato decreto-legge n. 277 prevede che sullo schema del decreto ministeriale di approvazione dello statuto sia acquisito il parere delle Commissioni parlamentari competenti. Lo schema di decreto recante il nuovo statuto è stato effettivamente trasmesso dal precedente Governo alle Camere alla fine della XVII legislatura, il 15 febbraio scorso, in regime di Camere sciolte. Le Commissioni non hanno tuttavia espresso il parere e lo statuto è stato adottato, come detto, con decreto ministeriale del 16 aprile 2018.
  Esaurita quindi la fase di dissesto finanziario, resta ora affidato alla Fondazione l'adempimento dello scopo istitutivo di conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale Mauriziano, che annovera la Palazzina di Caccia di Stupinigi (inclusi la biblioteca e gli archivi storici), l'Abbazia di Santa Maria di Staffarda, la Precettoria di Sant'Antonio di Ranverso, l'Archivio Storico dell'Ordine, la Basilica Mauriziana di Torino, nonché altri monumenti e luoghi di culto e componenti immateriali di preservazione della memoria. In particolare, l'Archivio Storico dell'Ordine è divenuto, per mole documentaria, il secondo per importanza dopo l'Archivio di Stato di Torino.
  Per quanto concerne la nomina dell'avvocato Chiara Caucino a presidente della Fondazione, rimanda al curriculum trasmesso dal Governo per ogni approfondimento sul profilo professionale dell'interessata.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), dopo aver ricordato che la Commissione non ha avuto modo, al termine della scorsa legislatura, di esprimere il parere sul nuovo Statuto della Fondazione, chiede che, prima della votazione, venga assicurato alla Commissione il tempo necessario per valutare in modo ponderato il profilo dell'avvocato Caucino.

  Luigi GALLO, presidente, chiarisce che, come anticipato in sede di ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, la Commissione potrebbe deliberare la prossima settimana, in modo da rispettare il termine per l'espressione del parere, attualmente fissato a lunedì 15 ottobre. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.15.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 4 ottobre 2018 — Presidenza del presidente, Luigi GALLO. – Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Gianluca Vacca.

  La seduta comincia alle 9.15.

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Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, concernente l'elezione della Camera dei deputati, e al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, concernente l'elezione degli organi delle amministrazioni comunali, nonché altre norme in materia elettorale e di referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione.
Nuovo testo C. 543 Nesci.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Luigi GALLO, presidente, avverte che la Commissione di merito (Affari costituzionali) ha trasmesso il nuovo testo della proposta di legge in titolo, come risultante dagli emendamenti approvati in sede referente, chiedendo l'espressione del parere delle altre Commissioni entro oggi, in considerazione del fatto che il provvedimento è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire da lunedì 8 ottobre.

  Michele NITTI (M5S), relatore, riferisce che il testo sul quale si esprime il parere è quello risultante dall'approvazione degli emendamenti nel corso dell'esame in sede referente da parte della I Commissione.
  Evidenzia che, in primo luogo, il provvedimento intende introdurre alcune modifiche alle disposizioni relative al procedimento elettorale nel perseguimento della maggiore trasparenza nello svolgimento delle operazioni elettorali. A tale fine vengono modificate diverse disposizioni relative a urne e cabine elettorali; componenti degli uffici elettorali di sezione (i cosiddetti seggi elettorali), ossia presidente, segretario e scrutatori; ampiezza demografica dei seggi elettorali; assunzione di personale nelle società pubbliche in prossimità delle elezioni.
  In secondo luogo, la proposta introduce la possibilità per coloro che, per motivi di studio, lavoro o cure mediche, si trovino in un comune di una regione diversa da quella di residenza di esercitare il diritto di voto – per i referendum e per l'elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo – nel comune in cui si trovano, ancorché diverso da quello di iscrizione elettorale. Queste ultime disposizioni, contenute nell'articolo 3, sono le uniche di diretto interesse di questa Commissione. In particolare, il comma 1 prevede che in occasione dei referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione gli elettori che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano in un comune di una regione diversa da quella del comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti, possono dichiarare al comune di iscrizione elettorale, fino a trenta giorni prima della data della consultazione, che intendono esercitare il proprio diritto di voto presso il comune in cui lavorano, studiano o sono in cura. Alla dichiarazione sono allegati, oltre alla copia di un documento di riconoscimento valido, la documentazione rilasciata dal datore di lavoro o da un'istituzione scolastica, universitaria o formativa o da un istituto sanitario, pubblici o privati, attestante il motivo della temporaneità del domicilio, nonché copia della tessera elettorale personale o dichiarazione del suo smarrimento. È inoltre previsto che il comune di iscrizione elettorale verifica che nulla osti al godimento dell'elettorato attivo, dandone notizia, entro il settimo giorno antecedente la data della consultazione, al comune in cui l'elettore è domiciliato per motivi di lavoro, studio o cure mediche. Il comune di domicilio, entro il terzo giorno antecedente la data della consultazione, rilascia all'elettore una attestazione di ammissione al voto con l'indicazione della sezione elettorale presso cui recarsi a votare. L'elettore vota presso la sezione assegnatagli previa presentazione, oltre che di un documento di riconoscimento e della tessera elettorale personale, anche dell'attestazione di ammissione al voto di cui al comma 3, che viene trattenuta agli atti dell'ufficio elettorale della sezione. In base al comma 5 le medesime procedure previste dai commi precedenti si applicano alle elezioni europee purché l'elettore dichiari di esercitare Pag. 68il proprio diritto di voto in una regione comunque rientrante tra le regioni della circoscrizione di appartenenza, come indicate dalla tabella A allegata alla legge 24 gennaio 1979, n. 18.
  In conclusione, propone di esprimere parere favorevole.

  Anna ASCANI (PD), rilevata la marginalità dei profili di competenza della VII Commissione, invita ad una riflessione più approfondita sulle implicazioni della disposizione che consente l'espressione del voto in collegi diversi da quello di appartenenza. Quindi, dopo aver rinviato alle dichiarazioni rese dalla sua parte politica nella Commissione di merito, preannuncia che il suo gruppo si asterrà dal voto.

  Luigi CASCIELLO (FI), premesso di condividere le preoccupazioni della deputata Ascani, rileva che la norma che consente di chiedere di esercitare il proprio diritto di voto in un comune diverso anche solo trenta giorni prima della data della consultazione è, a suo avviso, di difficile applicazione, in quanto il tempo è troppo poco per i successivi adempimenti.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.25.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Giovedì 4 ottobre 2018. — Presidenza del presidente, Luigi GALLO.

  La seduta comincia alle 9.25.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

  Luigi GALLO, presidente, comunica di aver predisposto, ai sensi dell'articolo 25 del regolamento, alla luce delle indicazioni pervenute dai gruppi, il seguente programma dei lavori della Commissione per il trimestre ottobre-dicembre 2018:

PROGRAMMA DEI LAVORI PER IL TRIMESTRE OTTOBRE-DICEMBRE 2018

  Proposta di legge C. 395 Gallo: Modifiche all'articolo 4 del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, in materia di accesso aperto all'informazione scientifica;
  Proposta di legge C. 523 Marin: Disposizioni per la promozione dell'attività fisica e dell'educazione motoria nella scuola primaria;
  Proposte di legge in materia di accesso ai corsi universitari (ove assegnate alla Commissione);
  Risoluzione 7-00007 Gallo: Iniziative per la valorizzazione dell'area culturale circostante il sito di Pompei;
  Risoluzione 7-00037 Gallo: Iniziative per il superamento dell'attuale sistema di esternalizzazione dei servizi di pulizia e vigilanza nelle scuole (assegnata alle Commissioni riunite VII-XI).

  Il programma stabilisce l'ordine di priorità e la cronologia dell'inizio dell'esame dei provvedimenti in esso indicati, fermo restando che, ove necessario, la trattazione degli argomenti proseguirà nel mese o nei mesi successivi a quello di inizio della discussione.
  Saranno in ogni caso iscritti all'ordine del giorno dei lavori della Commissione, al di fuori del programma, i seguenti atti: disegni di legge di conversione di decreti-legge; progetti di legge iscritti nel calendario o nel programma dei lavori dell'Assemblea; progetti di legge assegnati alla Commissione in sede consultiva, quando sollecitati dalle Commissioni di merito; atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata a esprimere un parere entro un termine prestabilito per legge o per regolamento; atti e progetti di atti normativi dell'Unione europea il cui tempestivo esame sia richiesto dalla programmazione Pag. 69dei relativi lavori nelle sedi europee; interrogazioni ordinarie e interrogazioni a risposta immediata in Commissione.

  La Commissione prende atto.

  Anna ASCANI (PD) rimarca che il programma trimestrale è stato predisposto dal presidente della Commissione senza il consenso del suo gruppo, che, in sede di ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha dichiarato di non condividere il programma, nel quale non è stata inserita la proposta di legge C. 835, a sua prima firma, che ripropone il testo del provvedimento approvato dalla Camera nella scorsa legislatura in materia di promozione delle imprese culturali e creative, mentre vi sono state incluse proposte di legge non assegnate alla Commissione. Informa la Commissione di aver rappresentato al Presidente della Camera con lettera del 27 settembre le ragioni di dissenso del proprio gruppo, chiedendogli di intervenire perché fosse inserita nel programma la citata proposta di legge C. 835. Rileva inoltre che l'inserimento nel programma dei lavori di proposte di legge non ancora assegnate non sembra essere conforme al regolamento e rappresenta comunque una novità dannosa.

  La seduta termina alle 9.30.

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