CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 settembre 2018
61.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 31

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 20 settembre 2018. — Presidenza della vicepresidente Paola FRASSINETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Vito Claudio Crimi.

  La seduta comincia alle 8.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Paola FRASSINETTI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso e la web-tv della Camera dei deputati.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata su questioni in materia di editoria.
5-00484 Marrocco: Sugli interventi a sostegno della professione di giornalista e poligrafico.

  Luigi CASCIELLO (FI), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione.

  Il sottosegretario Vito Claudio CRIMI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Patrizia MARROCCO (FI), replicando, si dichiara del tutto insoddisfatta, ritenendo che, ancora una volta, la risposta del Governo contiene una posizione politica e un linguaggio intimidatorio. Si riferisce, in particolare, alla minaccia di tagli all'editoria associata all'idea che le testate giornalistiche, anziché riconoscere i meriti del Governo, ne parlano male. Chiede quindi di conoscere quali siano i Pag. 32meriti dell'Esecutivo, tenuto conto che da giugno a oggi sono venuti a mancare un milione di posti di lavoro. Ricorda che le maggiori testate giornalistiche, quali «la Repubblica», «il Corriere della sera» o «il Fatto Quotidiano», non ricevono contributi statali, ma vivono delle copie che vendono e di pubblicità, e che i finanziamenti sono previsti per giornali di fondazioni, cooperative e testate parrocchiali. Afferma, quindi, che un sottosegretario che diffonde notizie false sulla stampa per screditare i giornali non allineati non può avere la delega all'Editoria e dovrebbe quindi dimettersi. Sulla questione del copyright, sostiene che si sta favorendo la pirateria su Internet, i cui siti andrebbero gestiti con regole e trasparenza anche per contrastare il dilagare di quelli che promuovono tra i giovani il cyberbullismo, il terrorismo o che, per esempio, consentono l'acquisto di fiale velenose. Invita il Governo a tutelare da tutto ciò il Paese e a non limitarsi a usare la piattaforma Rousseau per attaccare, screditare e seminare odio e invidia o per aizzare le folle. La rete, se utilizzata nel modo giusto, dovrebbe incoraggiare i giovani al fare, al sapere, alla cultura, all'istruzione e dare ossigeno a tutti i lavoratori spaventati, ai giornalisti, agli autori, ai produttori a chi vive del proprio ingegno e creatività in un settore che vanta centinaia di posti di lavoro. Ritiene che le parole del sottosegretario conducano a un aumento della disoccupazione e a rubare speranza anziché infonderla. Afferma che chi siede al Governo dovrebbe rappresentare tutto il popolo italiano, non solo quella parte che l'ha votato, aggiungendo che le forze governative non rappresentano la maggioranza degli italiani, visto che quasi il 30 per cento dei cittadini non si è recato a votare, ma rappresentano solamente un terzo degli elettori. Ricordando le parole del Presidente della Repubblica sulla libertà di stampa quale elemento costitutivo della democrazia, invita l'Esecutivo a proteggere e sostenere l'informazione, anziché additarla come un bersaglio. Si augura che la campagna elettorale finisca e che ci si possa confrontare su questioni reali e sul valore del pluralismo. Conclude rivolgendo al Governo l'invito a non varare leggi contra personam, ma a tutela di tutti i lavoratori e delle imprese che producono lavoro.

5-00485 Di Giorgi: Sulla tutela della libertà di stampa e di informazione.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione.

  Il sottosegretario Vito Claudio CRIMI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Michele ANZALDI (PD), replicando, dichiara di aver trovato in parte condivisibile la risposta del rappresentante del Governo, soprattutto là dove evidenzia che le fonti di finanziamento sono tante e che c’è qualche spreco. Peraltro, ritiene che i problemi di fondo siano altri: più che i giornalisti pagati troppo, il problema sono i moltissimi giornalisti che scrivono quotidianamente in cambio di retribuzioni irrisorie e che andrebbero tutelati. A parte però le questioni di merito, reputa inaccettabile il tono e lo spirito con cui il Governo sta preparando le sue riforme: da molte dichiarazioni di esponenti di Governo emerge che il taglio dei finanziamenti all'editoria sarebbe una misura di ritorsione per colpire la stampa che non sostiene le scelte della maggioranza. Che ci siano casi di notizie false o errate, è indubbio. Ma si potrebbe contrastare questo fenomeno mediante un maggior coinvolgimento dell'Ordine dei giornalisti. La maggioranza, tra l'altro, dovrebbe riconoscere che l'attuale sistema non ha impedito ed ha anzi consentito, in piena libertà, la nascita e la crescita di un movimento politico nuovo, che ora è alla guida del Paese. Il sistema ha quindi dimostrato di funzionare. Non è ragionevole pensare di smontarlo senza avere una valida alternativa da proporre. Assicura quindi il sostegno del Partito democratico sulla riduzione degli sprechi, ma preannuncia anche Pag. 33una forte opposizione ad ogni azione volta a mettere in difficoltà quelle testate che non sostengono il Governo: non lo meritano né i giornalisti, né gli stessi partiti di maggioranza. Sarebbe, a suo avviso, un ricatto inaccettabile.

5-00486 Lattanzio: Sulle misure a tutela degli autori in previsione dell'approvazione della direttiva europea sul copyright.

  Paolo LATTANZIO (M5S) illustra l'interrogazione.

  Il sottosegretario Vito Claudio CRIMI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Paolo LATTANZIO (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto per la risposta, che è stata articolata e non scontata ed è entrata nel merito. Invita il Governo ad andare avanti contro una strategia comunicativa delle opposizioni orientata alla demagogia e basata sulla paura. Condivide l'idea che il contrasto alle fandonie o fake news debba avvenire attraverso l'educazione alla cultura e il giornalismo indipendente, libero da pregiudizi e basato sui dati. Apprezza la volontà del Governo di mantenere viva la discussione sugli aspetti più controversi della proposta di direttiva sul copyright approvata dal Parlamento europeo, con particolare riferimento ai dibattuti articoli 11 e 13, ritenendo che l'articolo 11, in particolare, risulti di spiccato impatto per i temi che stanno più a cuore al Movimento 5 Stelle, in quanto reca un pregiudizio ai piccoli editori, come correttamente rilevato dal sottosegretario. Ritiene che Internet sia, sì, un mostro che va gestito, ma anche una magnifica risorsa da regolamentare a livello europeo, anche se si è già in ritardo per questo. Accoglie con favore l'attenzione manifestata dal Governo nei confronti delle opere creative e condivide la volontà espressa dall'Esecutivo, nel caso la direttiva europea venga approvata senza le modifiche auspicate dal suo gruppo, di fare il possibile, nel recepirla, per attutirne gli effetti collaterali. Conclude, apprezzando il riferimento all'educazione al «valore dell'opera culturale», nonché l'impegno a sostenere l'innovazione.

  Paola FRASSINETTI (FdI), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.05.

Pag. 34