CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 11 settembre 2018
56.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta delle elezioni
COMUNICATO
Pag. 3

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 11 settembre 2018.

  L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è riunito dalle 10.25 alle 10.30.

GIUNTA PLENARIA

  Martedì 11 settembre 2018. — Presidenza del presidente Roberto GIACHETTI.

  La seduta comincia alle 10.30.

Comunicazioni del presidente in materia di accertamento di subentranti.

  Roberto GIACHETTI, presidente, comunica che, a seguito del decesso della deputata Iolanda Nanni, avvenuto il 27 agosto 2018, si è reso vacante un seggio attribuito alla lista n. 17 – Movimento 5 Stelle nella VI Circoscrizione Lombardia 4, nell'ambito del collegio plurinominale 01.
  Al fine di procedere all'attribuzione di tale seggio, propone che la Giunta accerti, ai sensi dell'articolo 86, comma 1, del Testo Unico delle leggi per l'elezione della Camera dei deputati, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e successive modificazioni, che la candidata che, nella lista n. 17- Movimento 5 Stelle nella VI Circoscrizione Lombardia 4, nell'ambito del collegio plurinominale 01, segue immediatamente l'ultimo degli eletti nell'ordine progressivo di lista risulta essere Valentina BARZOTTI.
  Di tale accertamento darà comunicazione alla Presidenza della Camera ai fini dei connessi adempimenti.

  La Giunta concorda.

Comunicazioni del presidente.

  Roberto GIACHETTI, presidente, comunica che la seduta odierna, in base a quanto convenuto dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è dedicata alla programmazione dei lavori della Giunta in ordine al procedimento per la verifica dei risultati elettorali.
  Ricorda preliminarmente che, dopo le elezioni del 4 marzo 2018 e le proclamazioni dei 630 deputati da parte degli Uffici centrali circoscrizionali e dell'Ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero, è stata avviata l'attività di verifica dei risultati e di convalida degli eletti. Pag. 4
  L'insieme delle attività dirette al giudizio di convalida è istruito dalla Giunta delle elezioni secondo le previsioni del Regolamento generale della Camera e del Regolamento interno della Giunta medesima.
  La Giunta è tenuta a riferire all'Assemblea, non oltre diciotto mesi dalle elezioni:
   sulla regolarità delle operazioni elettorali;
   sui titoli di ammissione dei deputati;
   sulle cause di ineleggibilità, di incompatibilità e di decadenza previste dalla legge.

  Spetta alla Giunta formulare le relative proposte di convalida, annullamento o decadenza (articolo 17, comma 1, del Regolamento della Camera).
  In altri termini, si può dire che l'attività della Giunta in tema di verifica dei poteri presenta tre passaggi fondamentali: la verifica dei dati elettorali risultanti dalle votazioni; la traduzione dei voti in seggi in base al meccanismo della legge elettorale; l'individuazione dei candidati da eleggere.
  Con riferimento alla verifica dei dati elettorali in sostanza la Giunta è chiamata a ripercorrere e verificare i vari passaggi logico-formali che hanno condotto all'elezione di ciascun deputato.

  Impatto della nuova legge elettorale.

  Con riferimento alla presente legislatura, la verifica dei poteri tiene conto dei meccanismi che regolano le elezioni dei deputati previsti dalla legge 3 novembre 2017, n. 165 (c.d. Rosatellum-bis) che delinea un sistema elettorale misto, in cui i seggi sono attribuiti in parte in collegi uninominali maggioritari, in parte con metodo proporzionale.
  Il Rosatellum-bis ha ripartito il territorio nazionale in circoscrizioni, collegi plurinominali e collegi uninominali. Con riferimento all'elezione della Camera, il territorio è articolato in 28 circoscrizioni nazionali, sono definiti 232 collegi uninominali (compresa la Valle d'Aosta, costituita in un unico collegio uninominale) e 63 collegi plurinominali. Alle circoscrizioni nazionali si aggiungono quattro ripartizioni della circoscrizione Estero.
  Al riguardo, ricorda tra l'altro che la Giunta procederà, analogamente a quanto avvenuto nella XV, XVI e XVII legislatura, alla preventiva definizione dei criteri per la valutazione della validità o nullità dei voti espressi, con riferimento sia alle elezioni nelle circoscrizioni nazionali sia alle elezioni nella circoscrizione Estero (per la quale, a differenza delle circoscrizioni nazionali, è ancora prevista la possibilità di esprimere preferenze). A questo primo adempimento ritiene opportuno che si provveda celermente.

  Procedure.

  L'attività della Giunta è preceduta da una preliminare verifica dei documenti elettorali.
  L'attività preliminare è curata, in base all'articolo 8 del Regolamento della Giunta, dal Segretario generale della Camera dei deputati che, tramite gli Uffici competenti:
   provvede alla raccolta dei documenti relativi alle elezioni pervenuti alla Camera;
   effettua un controllo preliminare dei documenti elettorali, rappresentando i risultati al relatore competente per circoscrizione;
   cura la predisposizione di un prospetto per i membri della Giunta.

  Nel prospetto, per ciascuna circoscrizione elettorale e per ciascun collegio, devono essere indicati:
   il numero degli iscritti nelle liste elettorali e dei votanti, dei voti validi e nulli e delle schede nulle, bianche e contestate, nonché gli altri dati elettorali rilevanti ai fini della verifica dei poteri secondo quanto risulta dai verbali degli Uffici centrali circoscrizionali;
   l'indicazione riassuntiva dei reclami, delle proteste e dei ricorsi presentati;Pag. 5
   eventuali osservazioni conseguenti al riscontro effettuato in sede di verifica preliminare dei documenti elettorali.

  La Giunta ha provveduto nella seduta del 25 luglio 2018 alla nomina dei relatori, che dovranno predisporre le relazioni circoscrizionali.
  In particolare, il relatore per la circoscrizione territoriale, ove esistano agli atti ricorsi tempestivamente presentati, ha il compito di procedere alla verifica della loro ammissibilità o procedibilità e, anche a mezzo di revisione di schede, degli elementi manifesti in positivo o in negativo, di fondatezza e rilevanza, proponendo alla Giunta l'archiviazione dei medesimi, con convalida dell'elezione o con apertura dell'istruttoria per elementi diversi da quelli oggetto di ricorso, ovvero l'apertura dell'istruttoria.
  Ove non esistano agli atti ricorsi tempestivamente presentati, il relatore procede a un esame preliminare della documentazione elettorale, ivi comprese se necessario le schede di voto, e quindi alla proposta di convalida o di apertura dell'istruttoria.
  Nel caso la Giunta deliberi l'apertura dell'istruttoria si procede ai sensi degli articoli 11 e 12 del regolamento della Giunta che disciplinano la costituzione del Comitato di verifica e l'individuazione dei soggetti interessati ai fini del contraddittorio.
  Il Comitato di verifica è designato dal Presidente della Giunta ed è composto dal relatore e da un rappresentante per ciascun Gruppo.
  Al termine dell'attività istruttoria il relatore propone alla Giunta la convalida o la contestazione dell'elezione. L'accoglimento, da parte della Giunta, delle proposte di convalida formulate dai relatori è comunicato al Presidente della Camera, ai fini della proposta per l'Assemblea. Qualora la Giunta deliberi la contestazione di una elezione, si procede con le modalità previste dall'articolo 13 del regolamento della Giunta, che contempla la discussione in seduta pubblica, la camera di consiglio, e la proposta di annullamento, decadenza o convalida dell'elezione contestata all'Assemblea, alla quale spetta la decisione definitiva.

  Verifica preliminare dei documenti elettorali.

  Con riferimento alla XVIII legislatura, ai fini della verifica dei poteri, è in corso di svolgimento presso il centro polifunzionale di Castelnuovo di Porto l'attività di esame preliminare dei documenti elettorali, effettuata a cura degli uffici della Camera a norma dell'articolo 8 del regolamento della Giunta.
  L'attività preliminare, che si avvale del supporto di un apposito sistema informatizzato, consiste nelle seguenti fasi:
   immissione dei dati elettorali circoscrizionali, elaborati dagli Uffici elettorali circoscrizionali;
   immissione, per ogni circoscrizione, dei dati elettorali risultanti dai verbali e dai prospetti sezionali;
   verifica della corrispondenza e coerenza tra l'insieme dei dati sezionali inseriti e dei riepiloghi circoscrizionali.

  Sono stati verificati in via preliminare i dati elettorali relativi a tutte le 61.552 sezioni del territorio nazionale.
  Dai dati sezionali nazionali verificati sono emerse una serie di «squadrature», cioè di incompletezze o incongruenze interne del verbale sezionale verificato o incongruenze del verbale sezionale rispetto al corrispondente dato nei prospetti riepilogativi circoscrizionali.
  Al momento, la percentuale di «squadratura» si attesta al 6,63 per cento, pari a 4.079 sezioni nazionali.
  Nella scorsa legislatura, la percentuale nazionale di «squadratura», rilevata al termine della verifica preliminare del 2013, risultò pari al 1,44 per cento.
  Tale percentuale del 6,63 per cento è peraltro una media delle sezioni «squadrate» rispetto al totale delle sezioni nazionali; a livello di singola circoscrizione si raggiunge anche il 18 per cento circa (ad Pag. 6esempio, circoscrizione Lazio 1 con 622 sezioni; significative anche Lombardia 1 con 414 sezioni squadrate pari all'11,6 per cento e Campania 2 con 321 sezioni pari all'11 per cento).
  Desidera tuttavia chiarire ulteriormente il concetto di «squadratura», per la quale non si intende solo una divergenza tra i voti ai candidati o alle liste assegnati dagli Uffici centrali circoscrizionali e quelli verificati dalla Giunta delle elezioni, ma anche la mancanza di un dato, un'incongruenza o un errore materiale effettuato dal seggio (ad esempio, il dato dei votanti non è pari alla somma dei voti di lista, delle schede bianche, delle schede nulle e di quelle contestate).
  Le squadrature possono essere risolte durante le diverse fasi della verifica attraverso l'acquisizione di ulteriore documentazione presso gli uffici elettorali dei comuni, a seguito di corrispondenza intercorsa tra gli Uffici della Giunta delle elezioni e i medesimi uffici elettorali. Questa fase è in corso, e richiede una interlocuzione che coinvolge o coinvolgerà gli uffici elettorali di circa mille Comuni, chiamati a collaborare mediante il reperimento e l'invio di documentazione elettorale (ad esempio, seconde copie dei verbali e delle tabelle di scrutinio etc.).
  Con riferimento poi alla circoscrizione Estero, è stata altresì completata la verifica preliminare dei dati dei 1.869 verbali sezionali di tale Circoscrizione, in cui si registrano percentuali di squadrature del 13,38 per cento a fronte di un dato del 10,91 per cento del 2013 nella precedente legislatura, quando le sezioni erano in numero inferiore, pari a 1.467.
  Per la consegna a ciascun relatore per le Circoscrizioni nazionali del prospetto di cui all'articolo 8 del Regolamento della Giunta, al fine di consentire lo svolgimento delle relazioni di verifica dei poteri in Giunta e di pervenire alla definizione delle proposte di convalida da sottoporre all'Assemblea, si deve pertanto tener conto che, verosimilmente, la novità e la maggiore complessità della legge elettorale introdotta nel 2017 potrebbe aver determinato il sopra esposto aumento delle squadrature e la conseguente dilatazione dei tempi di modo che si prevede di poter illustrare ai relatori i prospetti ex articolo 8 del Regolamento della Giunta a partire dal mese di ottobre, secondo un ordine tra le Circoscrizioni che si definirà via via che si completa la raccolta dei dati.

  Audizioni.

  Nella riunione dell'Ufficio di presidenza del 25 luglio 2018 si era convenuto, in vista dell'avvio della verifica dei poteri, di procedere preliminarmente alle audizioni del dottor Stefano Petitti, magistrato della Corte di cassazione, presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale e della dottoressa Flavia Perra, magistrato della Corte d'appello di Roma, presidente dell'Ufficio centrale per la circoscrizione Estero, conformemente alla prassi delle scorse legislature.
  Trattandosi della prima applicazione del Rosatellum-bis e alla luce delle criticità sopra rilevate, acquista una particolare rilevanza l'audizione del Presidente Petitti. Dai verbali delle operazioni dell'UCN del 18 marzo e del 20 marzo 2018, trasmessi alla Camera, emerge infatti il ruolo essenziale svolto dall'Ufficio elettorale centrale nazionale, in continua interlocuzione con gli Uffici centrali circoscrizionali, oltre che nella definizione dei seggi nei collegi plurinominali spettanti alle liste in ciascuna Circoscrizione, anche e soprattutto ai fini della verifica delle plurielezioni e dell'individuazione dei candidati da proclamare nei collegi plurinominali di ciascuna Circoscrizione.
  Inoltre, considerato che, la percentuale nazionale di «squadratura» risulta alquanto più elevata rispetto a quanto riscontrato nella scorsa legislatura, si potrebbe valutare l'opportunità di estendere le convocazioni in audizione anche ai presidenti degli Uffici Centrali circoscrizionali delle Circoscrizioni dove si sono registrate le percentuali di squadrature più elevate rispetto alla media nazionale per avere maggiori informazioni sulle problematiche connesse alle operazioni elettorali direttamente dagli uffici interessati.

Pag. 7

  Proposte sulle procedure da adottare per la verifica dei poteri.

  Considerate le problematiche sopra esposte, legate alle elevate percentuali di squadrature che potrebbero comportare un ampliamento dei tempi connessi alla procedura di convalida dei deputati, ritiene di sottoporre alla valutazione della Giunta un metodo da seguire nella verifica dei poteri, in cui si preveda che nelle relazioni dedicate alle varie Circoscrizioni si dia la precedenza alla convalida dei deputati eletti nei collegi uninominali, per poi procedere, in un secondo momento, alla convalida dei deputati eletti nei collegi plurinominali.
  Ricorda a tal proposito che tale procedura era adottata in vigenza del sistema elettorale c.d. Mattarellum che prevedeva un sistema elettorale misto con seggi assegnati con il sistema maggioritario basato su collegi uninominali e con un riparto proporzionale su base nazionale. Occorre comunque tener conto che nel sistema Rosatellum-bis la verifica dei dati che portano alla convalida degli eletti nei collegi uninominali comporta delle implicazioni anche con riferimento ai dati da assumere ai fini della convalida degli eletti nei collegi plurinominali.
  Pertanto, in sede di convalida degli eletti nei collegi uninominali, nelle relazioni si potrebbe altresì dar conto dei voti validi della Circoscrizione e della loro distribuzione fra le liste, limitandosi a riportare – così come avvenuto per la verifica dei poteri sotto la vigenza del c.d. Mattarellum – i nomi dei proclamati nei collegi plurinominali della Circoscrizione. La convalida degli stessi sarebbe così effettuata all'esito della verifica – da svolgere in una seconda fase – del procedimento di individuazione degli eletti per le varie liste seguito, subito dopo le votazioni del 4 marzo, dagli Uffici elettorali circoscrizionali con la collaborazione dell'Ufficio elettorale centrale nazionale.
  In tale ottica, si potrebbe al contempo iniziare un esame istruttorio preliminare dei ricorsi pervenuti, privilegiando in questa fase quelli riferiti alle proclamazioni nei collegi uninominali. Si tratta, in particolare, di cinque ricorsi relativi a proclamazioni in collegi uninominali all'interno delle Circoscrizioni Piemonte 1, Lazio 1, Molise, Calabria e Sicilia 1. Segnala peraltro che nei Collegi uninominali n. 12 della Circoscrizione Lazio 1 e n. 3 della Circoscrizione Piemonte 1 i ricorsi vertono su elezioni in cui lo scarto di voti tra il proclamato e il primo dei non eletti è estremamente ridotto, inferiore a 50 e a 200.
  Tale esame potrebbe accompagnare la fase preparatoria delle relazioni circoscrizionali dopo la predisposizione del prospetto ex articolo 8, verosimilmente a partire dal mese di ottobre.

  Comitato incompatibilità, ineleggibilità e decadenze.

  Nel mese di settembre, in concomitanza con le attività sopra illustrate, potrebbe proseguire il lavoro del Comitato permanente per le incompatibilità, ineleggibilità e le decadenze, che si è insediato e ha già avviato l'istruttoria su alcuni casi di incompatibilità e che ora può iniziare ad affrontare i profili legati alle ineleggibilità e alle decadenze, strettamente connessi al procedimento di verifica dei poteri.
  Ricorda infatti che a norma dell'articolo 16, comma 2, del Regolamento della Giunta, il Comitato permanente per le incompatibilità, ineleggibilità e le decadenze, sulla base delle dichiarazioni presentate e della documentazione agli atti, deve effettuare, entro quattro mesi, una valutazione preliminare per i casi che presentano profili in qualche modo rilevanti sotto il profilo della ineleggibilità. Al termine dell'istruttoria sulle cause di ineleggibilità, il Comitato formula le sue proposte alla Giunta. A differenza delle proposte di accertamento della compatibilità o della incompatibilità delle cariche, che non incidono sui presupposti dei procedimenti di convalida delle elezioni, le proposte in materia di ineleggibilità, basandosi su elementi preesistenti alle elezioni, riguardano il momento della verifica dei Pag. 8poteri e, quindi, devono necessariamente precedere il procedimento di convalida dei deputati eletti.
  Il giudizio sulle ineleggibilità è, infatti, un presupposto della verifica dei poteri, nel senso che per poter procedere alla convalida dei deputati eletti occorre accertare non solo la legittimità della proclamazione sulla base dei voti conseguiti ma anche l'insussistenza di cause di ineleggibilità. Pertanto, in vista della verifica dei poteri nelle singole Circoscrizioni e poi a livello nazionale, è necessario che il Comitato inizi la valutazione della posizione dei deputati eletti, in modo da poter proporre alla Giunta di prendere atto dell'eleggibilità dei deputati per i quali non sussistano elementi di ineleggibilità prima che dell'elezione degli stessi sia proposta la convalida nell'ambito della verifica dei poteri.

  Calendario dei lavori.

  Riepilogativamente, se non vi sono obiezioni, il lavoro della Giunta e del Comitato, in concomitanza con le operazioni di verifica in corso a cura degli Uffici, potrebbe svolgersi secondo un calendario di massima articolato come segue. Nel mese di settembre la Giunta dovrebbe procedere alle audizioni del Presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale, del Presidente dell'Ufficio centrale per la circoscrizione estero e dei Presidenti degli Uffici centrali circoscrizionali della Lombardia, del Lazio, dell'Abruzzo, della Campania, della Puglia e della Calabria; esaminare le cariche ricoperte da deputati ai fini delle incompatibilità a seguito dell'istruttoria da parte del Comitato per i profili attinenti alle incompatibilità. Il medesimo Comitato dovrebbe procedere alla definizione dei criteri ai fini dell'esame delle incompatibilità e alla presa d'atto della cessazione di cariche regionali ricoperte da deputati oltre che all'esame di quelle eventualmente ancora ricoperte. Gli Uffici dovrebbero proseguire nella verifica delle squadrature e nella preparazione dei prospetti ex-articolo 8 del regolamento della Giunta. Nel mese di ottobre la Giunta dovrebbe definire i criteri per la valutazione della validità o nullità dei voti espressi, iniziare l'istruttoria sui ricorsi e la definizione della loro ammissibilità, esaminare le relazioni Circoscrizionali con priorità per quelle ove pendono ricorsi concernenti le elezioni nei collegi uninominali; il Comitato dovrebbe proseguire l'esame delle cariche ricoperte da deputati ai fini delle incompatibilità e procedere all'esame delle ineleggibilità. Gli Uffici dovrebbero ulteriormente proseguire nella verifica delle squadrature e nella preparazione dei prospetti ex articolo 8 del regolamento della Giunta.
  Comunica, da ultimo, che il deputato Fausto Guilherme Longo ha inviato in data 6 settembre 2018 una lettera alla Presidenza della Giunta rendendo noto di aver presentato la propria candidatura per la carica di deputato federale alle elezioni politiche brasiliane che si svolgeranno il 7 ottobre 2018. Il deputato chiarisce che la legge elettorale in Brasile non pregiudica ad un brasiliano, seppure in possesso di doppia cittadinanza ed eletto nell'organo legislativo dell'altra nazione, di candidarsi al Parlamento Federale. Il deputato sottolinea inoltre di essere consapevole che l'eventuale elezione in Brasile comporterebbe l'automatica incompatibilità con la carica di deputato del Parlamento italiano e dichiara sin d'ora che sarà sua premura inviare le opportune comunicazioni per avviare la procedura di dimissioni dalla Camera dei deputati.
  Ricorda a tale proposito che l'articolo 1-bis della Legge 15 febbraio 1953, n. 60 dispone che l'ufficio di deputato o di senatore o di componente del Governo è incompatibile con l'ufficio di componente di assemblee legislative o di organi esecutivi, nazionali o regionali, in Stati esteri.

  La seduta termina alle 10.50.