CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 settembre 2018
53.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (IV e X)
COMUNICATO
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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 6 settembre 2018. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 16.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Fondo europeo per la difesa.
COM(2018)476 final/2 e Annex.

(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Approvazione del documento finale Doc. XVIII, n. 3).

  Le Commissioni riunite proseguono l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 5 settembre 2018.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella giornata di ieri si è conclusa l'attività conoscitiva delle Commissioni sul provvedimento e che i relatori – onorevole Aresta per la IV Commissione e onorevole Pettazzi per la X Commissione – hanno chiesto di rinviare alla seduta odierna la presentazione di una proposta di documento finale che, come già convenuto, sarà trasmesso anche alle Istituzioni europee.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S), relatore per la IV Commissione, ricorda che il Fondo europeo per la difesa mira, in primo luogo, a rafforzare la competitività e la capacità di innovazione dell'industria europea della difesa, promuovendo un migliore sfruttamento dei risultati della ricerca nel settore della difesa e stimolando la collaborazione tra tutte le imprese europee grandi e piccole.
  Rileva, quindi, che se, da un lato, il settore europeo della difesa risente di un basso livello di investimenti ed è caratterizzato dalla frammentazione lungo i confini nazionali, dall'altro, la cooperazione transfrontaliera può contribuire a sfruttare maggiormente gli effetti di scala riducendo Pag. 7le duplicazioni e consentendo lo sviluppo dei prodotti e delle tecnologie necessarie.
  In tale quadro, il Fondo europeo per la difesa può agire da catalizzatore e stimolo per una nuova serie di iniziative, attraverso meccanismi che incentivino la collaborazione tra Paesi membri ed industrie europee, sia a livello di ricerca e sviluppo che di approvvigionamento.
  Ricorda, infine, che la proposta di regolamento integra in un unico Fondo le iniziative attualmente previste dall'azione preparatoria in materia sulla ricerca in materia di difesa 2017-2019 e dal programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa 2019-2020, in corso di approvazione, che verrà poi abrogato e sostituito dalla proposta di regolamento sul Fondo europeo per la difesa a partire dal 1o gennaio 2021.
  Anche a nome del relatore per la X Commissione, onorevole Pettazzi, presenta quindi un documento che valuta favorevolmente la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, illustrando le osservazioni emerse durante il dibattito e l'attività conoscitiva svolta dalle Commissioni.
  In particolare, si sofferma sulla necessità di cogliere l'opportunità offerta dalla prospettiva delineata dall'istituzione del Fondo europeo per la difesa per realizzare, anche nel nostro Paese, una strategia coerente e organica che valorizzi le competenze e le potenzialità del mondo dell'università, della ricerca e dell'industria; di vigilare sul processo di consolidamento ed aggregazione industriale che si produrrà a livello europeo nel contesto dello sviluppo di una base industriale europea della difesa e nell'ambito dei progetti promossi del Fondo europeo per la difesa; di creare a livello nazionale una cabina di regia per individuare e proporre progetti capaci di attrarre i finanziamenti del Fondo; di sviluppare un processo che permetta il facile accesso da parte delle PMI e delle imprese a media capitalizzazione ai progetti di ricerca, sviluppo e realizzazione delle tecnologie di difesa e, infine, di valutare l'opportunità, qualora il processo di sinergia europea dell'industria della difesa comporti nella sua razionalizzazione la perdita di posti di lavoro o la chiusura di stabilimenti «messi ai margini» da siffatto processo, della istituzione di un fondo destinato alla riconversione di tali stabilimenti e al recupero dei posti di lavoro in altri settori industriali.

  Lino PETTAZZI (Lega) relatore per la X Commissione, nel condividere quanto esposto dal relatore per la IV Commissione, desidera solo doverosamente aggiungere che nella proposta di documento sono state recepite le osservazioni poste nel proprio parere dalla XIV Commissione.

  Salvatore DEIDDA (FdI) preannuncia un voto di astensione da parte del gruppo di Fratelli d'Italia manifestando la propria preoccupazione per la mancanza di una vera unione politica europea nel settore della difesa. Osserva, infatti, che, come emerso nel corso dell'attività conoscitiva svolta dalle Commissioni, soli alcuni Paesi potrebbero riuscire a utilizzare le risorse disponibili del Fondo.
  Infine, manifesta perplessità anche in merito alla disciplina che permette la partecipazione, pur con modalità differenti, di aziende di Paesi non appartenenti all'Unione.

  Lisa NOJA (PD) preannuncia il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico sulla proposta di documento finale formulata dai relatori, che tra l'altro recepisce osservazioni del tutto condivisibili avanzate nel corso delle audizioni.

  Il sottosegretario Angelo TOFALO sottolinea come già altri Paesi europei si stiano muovendo nell'ambito di una politica volta a fare emergere le migliori realtà delle industrie della difesa nazionali. Nel condividere, quindi, il lavoro dei relatori, invita le Commissioni a mettere in campo tutte le necessarie iniziative parlamentari che possano favorire la valorizzazione dell'industria della difesa italiana.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano la proposta di documento finale dei relatori (vedi allegato).

  La seduta termina alle 16.15.

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