CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 6 agosto 2018
48.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 35

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Lunedì 6 agosto 2018. — Presidenza del presidente, Luigi GALLO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Lorenzo Fioramonti.

  La seduta comincia alle 14.45.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, dispone l'attivazione degli impianti.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Una nuova agenda europea per la cultura.
COM(2018)267 final.
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Costruire un'Europa più forte: il ruolo delle politiche in materia di gioventù, istruzione e cultura.
COM(2018)268 final.

(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 agosto 2018.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore, deputato Lattanzio, ha presentato una proposta di documento finale.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), dopo aver espresso una valutazione complessivamente positiva del lavoro svolto dal relatore ed aver ricordato alcuni elementi di riflessione emersi nell'audizione della deputata al Parlamento europeo Silvia Costa, Pag. 36invita il relatore a considerare la possibilità di modificare l'osservazione di cui alla lettera h) del documento finale proposto, in modo da dare un peso maggiore alla valutazione della qualità artistica delle iniziative culturali rispetto all'analisi di parametri quantitativi.

  Luigi GALLO, presidente, ricordate le recenti polemiche che hanno avuto ad oggetto i criteri di ripartizione dei contributi del FUS, sottolinea come la valutazione puramente qualitativa presenti aspetti delicati e implichi giudizi discrezionali, laddove la qualità di un'iniziativa o di un progetto possono essere misurati anche attraverso parametri indiretti ma oggettivi, come gli effetti sulle caratteristiche sociali, economiche e culturali di un territorio.

  Alessandro FUSACCHIA (Misto-+E-CD) conviene con quanto affermato dalla deputata Piccoli Nardelli rispetto alla necessità di rendere più efficace, attraverso un'opportuna riformulazione, il contenuto dell'osservazione di cui alla lettera h). Concorda sul fatto che le attività culturali producono effetti su più fronti, di carattere non solo economico. Richiamando a sua volta il recente intervento nella Commissione della deputata Silvia Costa, insiste sulla necessità di individuare misure di intervento utili a fare della cultura uno strumento che intercetta e promuove realtà diverse, quali, ad esempio, quelle associative e quelle imprenditoriali. Invita, pertanto, il relatore a dare un'enfasi maggiore sia agli aspetti qualitativi delle iniziative che l'Europa deve stimolare, sia agli effetti che queste iniziative producono al di fuori del mondo culturale in senso stretto.

  Paolo LATTANZIO (M5S), relatore, ritiene che i proficui contributi forniti dal dibattito possano essere accolti, fermo restando che si devono definire obiettivi concreti da raggiungere attraverso interventi culturali di qualità.

  Luigi CASCIELLO (FI) chiede che venga meglio esplicitato cosa si intenda per valutazione qualitativa, atteso che i contorni del giudizio di qualità non sono sempre ben definiti. Esprime l'avviso che l'osservazione di cui alla lettera h) dovrebbe essere riformulata con l'introduzione di criteri più precisi.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) chiarisce che la sua richiesta di modifica del testo è volta da una parte a far dare maggiore enfasi al dato qualitativo, che reputa preminente su quello quantitativo, e, dall'altra parte, a far integrare con indicazioni più precise il riferimento agli elementi quantitativi che si tratterebbe di valutare.

  Federico MOLLICONE (FdI) concorda sul fatto che sarebbe opportuna una riformulazione dell'osservazione di cui alla lettera h), sottolineando la necessità di prevedere criteri di maggiore certezza nella valutazione degli interventi culturali, al fine di evitare contenziosi e polemiche, come verificatosi in merito agli enti beneficiari dei contributi del FUS. Propone inoltre che la valutazione artistica abbia anche una connotazione di natura tecnica.

  Paolo LATTANZIO (M5S), relatore, chiarisce che, a suo giudizio, i parametri qualitativi e quelli quantitativi devono essere valutati in modo sinergico, senza che vi sia una prevaricazione degli uni sugli altri. Ritiene comunque necessario trovare un modo per connotare meglio la nozione di qualità, tenuto conto che, altrimenti, la sua valutazione non potrebbe che essere soggettiva.

  Alessandro FUSACCHIA (Misto-+E-CD) suggerisce di evitare assolutamente la soluzione di raccomandare genericamente la terzietà e imparzialità delle commissioni di valutazione, onde evitare che la cosa sia percepita nelle sedi europee come un'accusa velata e finisca con il provocare imbarazzi all'Italia. Propone, semmai, di raccomandare che le modalità di valutazione della qualità siano ispirate alle migliori prassi europee e internazionali.

Pag. 37

  Paolo LATTANZIO (M5S), relatore, riservandosi di riformulare la sua proposta di documento finale, chiede alla presidenza se sia possibile rinviare l'esame ad altra seduta.

  Luigi GALLO, presidente, essendo imminente la ripresa delle votazioni in Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, avvertendo che essa sarà convocata per la giornata di domani.

  La seduta termina alle 15.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma Europa creativa (2021-2027) e che abroga il regolamento (UE) n. 1295/2013.
COM(2018)366 final.