CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 6 agosto 2018
48.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 6 agosto 2018. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 9.40.

DL 84/2018: Disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici.
C. 1004 Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento in oggetto.

  Rebecca FRASSINI (Lega), relatrice, ricorda preliminarmente che la Commissione ha esaminato il provvedimento in titolo nella seduta del 1o agosto 2018, Pag. 15esprimendo su di esso parere favorevole. Poiché la Commissione di merito in sede referente non ha apportato modifiche al testo, evidenzia che rimane fermo il parere favorevole già espresso nella precedente seduta sul provvedimento in esame.
  Ciò posto, comunica che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso il fascicolo n.1 degli emendamenti. Riguardo alle proposte emendative che presentano profili problematici dal punto di vista finanziario, segnala la necessità di acquisire l'avviso del Governo sulle seguenti:
   Meloni 1.3 che vincola la cessione delle unità navali alla stipula di un protocollo di intesa con il Governo libico per il contrasto del fenomeno migratorio, compresa la realizzazione di un blocco navale davanti alla costa della Libia. Al riguardo, evidenzia l'opportunità di acquisire un chiarimento del Governo in merito agli eventuali oneri a carico della finanza pubblica italiana derivanti dalla previsione, nell'ambito del citato protocollo di intesa, della realizzazione del predetto blocco navale;
   Quartapelle Procopio 2.1, che prevede che l'attività addestrativa e di formazione di cui all'articolo 2 del presente provvedimento sia finalizzata anche al potenziamento della preparazione in materia di primo soccorso e di tutela dei diritti umani. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa nell'ambito della spesa autorizzata per attività di formazione del personale libico dal citato articolo 2 del provvedimento in esame.

  Avverte, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI esprime parere contrario sull'emendamento Meloni 1.3, in quanto suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura, e sull'emendamento Quartapelle Procopio 2.1, in assenza di relazione tecnica che assicuri la neutralità finanziaria dello stesso. Concorda inoltre sull'osservazione della relatrice secondo la quale le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario e pertanto esprime sulle medesime nulla osta.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede se sia possibile acquisire la relazione tecnica sull'emendamento Quartapelle Procopio 2.1.

  Claudio BORGHI, presidente, osserva come non sia possibile predisporre una relazione tecnica sull'emendamento Quartapelle Procopio 2.1 nel breve tempo a disposizione della Commissione per l'espressione del parere all'Assemblea sulle proposte emendative riferite al provvedimento in esame.

  Luigi MARATTIN (PD) evidenzia come non sia la prima volta che il Governo esprime parere contrario su proposte emendative semplicemente per mancanza di apposita relazione tecnica.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega) segnala come il Governo non sia tenuto a predisporre una relazione tecnica su ciascuna proposta emendativa di iniziativa parlamentare e ricorda come questa modalità operativa fosse stata adottata anche nella precedente legislatura.

  Luigi MARATTIN (PD) conviene sull'inesistenza di un obbligo in capo al Governo di predisporre una relazione tecnica su ciascuna proposta emendativa di iniziativa parlamentare, segnalando peraltro come non sia accettabile fondare un parere contrario esclusivamente sulla base di questa motivazione.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega) ribadisce che anche nella precedente legislatura il Governo ha predisposto relazioni tecniche su proposte emendative di iniziativa parlamentare solo in casi di particolare rilevanza e su espressa richiesta dei parlamentari.

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  Claudio BORGHI, presidente, evidenzia che l'emendamento Quartapelle Procopio 2.1 presenta profili di onerosità e la relazione tecnica potrebbe valutare l'entità dell'onere, ai fini di una sua copertura. Segnala peraltro che l'emendamento in questione non prevede alcuna modalità di copertura e pertanto la predisposizione della relazione tecnica non sarebbe sufficiente a superare le rilevate problematiche di carattere finanziario.

  Rebecca FRASSINI (Lega), relatrice, preso atto dei chiarimenti della rappresentante del Governo, propone quindi di esprimere parere contrario sugli emendamenti 1.3 e 2.1, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura. Propone altresì di esprimere nulla osta sulle restanti proposte emendative trasmesse.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere formulata dalla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

DL 86/2018: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità.
C. 1041 Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Michele GUBITOSA (M5S), relatore, osserva che il disegno di legge dispone la conversione del decreto-legge n. 86 del 12 luglio 2018, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità.
  Con riferimento all'articolo 1, recante trasferimento delle funzioni in materia di turismo, non ha osservazioni da formulare per quanto concerne le norme recate dai commi 2 e 8, che compensano l'onere derivante dall'istituzione di nuove posizioni dirigenziali di livello generale con la soppressione di un numero di posti di funzione dirigenziale di livello non generale, equivalente sul piano finanziario, tenuto conto che in una Nota presentata nel corso dell'esame presso il Senato è stato precisato che i posti soppressi fanno riferimento all'organico di fatto ossia al personale in servizio. Nulla da osservare con riferimento alle norme che disciplinano il trattamento economico che verrà attribuito al personale trasferito, tenuto conto che, con ulteriori chiarimenti intervenuti nel corso dell'esame presso il Senato, è stato specificato che le due amministrazioni hanno il «medesimo trattamento economico».
  Ritiene comunque opportuno che il Governo confermi che, nel breve periodo, alle necessità connesse alla riorganizzazione in atto, quali ad esempio le spese di trasloco e altre di carattere organizzativo e logistico, si possa far fronte nel quadro delle risorse disponibili a legislazione vigente.
  Appare, infine, utile acquisire una valutazione delle implicazioni delle disposizioni recate dal comma 7, che prevede la cessazione degli effetti dei progetti in corso e delle convenzioni stipulate o rinnovate dalla Direzione generale turismo del Ministero dei beni culturali con la società in house ALES. A tal proposito rammenta che detta società è inclusa nel conto consolidato delle pubbliche amministrazioni e dunque, ad oggi, gli effetti finanziari delle convenzioni dovrebbero compensarsi ai fini dei saldi di finanza pubblica, intercorrendo tra soggetti interni al perimetro della pubblica amministrazione. Andrebbe quindi chiarito se, per il venir meno di tali convenzioni, siano configurabili Pag. 17maggiori spese per la pubblica amministrazione dovute all'esigenza di acquisire i servizi in questione da soggetti esterni alla pubblica amministrazione.
  In merito all'articolo 2, relativo al riordino delle competenze del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, non ha osservazioni da formulare, alla luce degli elementi forniti dalla relazione tecnica e degli ulteriori chiarimenti intervenuti durante l'esame presso il Senato.
  Per ciò che attiene i profili di copertura finanziaria, osserva che il comma 8 reca la clausola di invarianza finanziaria, stabilendo che dalle disposizioni dell'articolo 2 non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. In proposito non ha osservazioni da formulare, nel presupposto che l'espressione «non derivano» sia da intendersi quale «non devono derivare».
  In merito all'articolo 3, recante riordino delle funzioni del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di famiglia, adozioni, infanzia e adolescenza, disabilità, rileva preliminarmente che le disposizioni in esame sono volte al riordino delle funzioni di indirizzo e coordinamento del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di famiglia, adozioni, infanzia e adolescenza, disabilità. Nell'ambito di tale riordino talune funzioni vengono trasferite dal Ministero del lavoro alla Presidenza del Consiglio dei ministri ovvero al Ministro delegato per la famiglia e le disabilità.
  Riguardo al quadro complessivo delle funzioni da svolgere da parte della Presidenza del Consiglio, la relazione tecnica afferma che non vi è necessità di trasferimenti di risorse umane e strumentali in quanto, ai sensi del comma 5, le competenti amministrazioni centrali sono tenute a cooperare e a raccordarsi con la Presidenza medesima. Inoltre, la relazione tecnica precisa che la gestione delle nuove competenze sarà assicurata da una razionalizzazione delle risorse già presenti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, che saranno utilizzate in ragione delle nuove necessità nei limiti del proprio bilancio interno. Ricorda che durante l'esame presso il Senato, il Governo ha affermato che al trasferimento alla Presidenza del Consiglio delle materie di cui all'articolo in esame si farà fronte mediante la cooperazione e il raccordo istituzionale tra le competenti amministrazioni centrali. In merito, andrebbero dunque acquisiti ulteriori elementi volti a confermare l'effettiva possibilità di dar corso alle attività finalizzate alla cooperazione e al raccordo istituzionale mediante la predetta razionalizzazione delle risorse già presenti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
  Per quanto riguarda lo stanziamento di cui al comma 7, pari a 250.000 euro per l'anno 2018 e a 500.000 euro annui a decorrere dall'anno 2019, previsto per il funzionamento dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, prende atto di quanto precisato dal Governo riguardo alle funzioni e ai compiti svolti dall'Osservatorio nonché in merito alla congruità delle risorse stanziate.
  Inoltre, con riferimento al comma 4-ter, introdotto durante l'esame al Senato, che prevede, nell'ambito di un Protocollo d'intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della salute, la definizione di misure sanitarie volte a contrastare il diffondersi dell'uso di sostanze stupefacenti, delle tossicodipendenze e delle alcoldipendenze correlate, rileva che andrebbero acquisiti dal Governo elementi volti a confermare che l'adozione di dette misure possa effettivamente avvenire nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, come indicato dalla norma. In merito ai profili di copertura finanziaria, osserva che il comma 7 provvede alla copertura dell'onere derivante dallo stanziamento – pari a 250.000 euro per l'anno 2018 e a 500.000 euro annui a decorrere dall'anno 2019 – destinato al funzionamento dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica. In proposito Pag. 18non ha osservazioni da formulare poiché il citato fondo reca le occorrenti risorse finanziarie.
  Con riguardo all'articolo 4, recante esercizio delle funzioni relative alla realizzazione del progetto «Casa Italia» e agli interventi di edilizia scolastica, osserva che andrebbe confermato che il Ministero dell'istruzione possa far fronte agli adempimenti trasferiti dal comma 3, ad invarianza di risorse.
  Con riferimento al comma 3-quinquies, rileva che la norma sopprime il riferimento al triennio 2013-2015 dalla procedura relativa all'autorizzazione delle regioni alla stipula dei mutui per il finanziamento di interventi in materia di edilizia scolastica; pur prendendo atto dei chiarimenti forniti dalla relazione tecnica, che precisa che, pur essendo la programmazione 2013-2015 ormai conclusa, la medesima norma viene utilizzata anche per le programmazioni successive, andrebbe chiarito se gli stanziamenti originariamente previsti in relazione alla programmazione 2013-2015 siano tuttora idonei a finanziare la norma che – come modificata dal decreto in esame – assume carattere permanente.
  In merito all'articolo 4-ter, relativo al riordino delle competenze dell'Agenzia per la coesione territoriale, rileva che la disposizione in esame è volta al riordino dell'attribuzione delle funzioni in tema di coesione territoriale fra la Presidenza del Consiglio dei ministri e l'Agenzia per la coesione territoriale; in merito ai profili di quantificazione, prende atto dei chiarimenti forniti dalla relazione tecnica e della clausola di invarianza finanziaria recata al comma 2. In considerazione dei nuovi compiti previsti, ritiene utile acquisire conferma dell'effettiva possibilità per le strutture interessate di assolvere i medesimi senza nuovi oneri, come previsto dal predetto comma 2.
  Con riferimento all'articolo 4-quater, recante composizione del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale, non ha osservazioni da formulare per i profili di quantificazione tenuto conto che alla norma istitutiva del Comitato non erano stati ascritti effetti onerosi. La stessa norma ha previsto che ai componenti del Comitato non siano riconosciuti compensi ed altri emolumenti e che alle spese necessarie per il funzionamento dell'organismo si provveda nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI deposita agli atti della Commissione la relazione tecnica aggiornata sul provvedimento, predisposta ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della legge n. 196 del 2009 (vedi allegato).

  Michele GUBITOSA (M5S), relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 1041 Governo, approvato dal Senato, di conversione del decreto-legge n. 86/2018, recante Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità;
   preso atto dei contenuti della relazione tecnica di passaggio, predisposta ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della legge n. 196 del 2009,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  La sottosegretaria Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Michele GUBITOSA (M5S), relatore, fa presente che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso il fascicolo n.1 degli emendamenti. Riguardo alle proposte emendative Pag. 19che presentano profili problematici dal punto di vista finanziario, segnala la necessità di acquisire l'avviso del Governo sulle seguenti:
   Paolo Russo 1.6, sostitutiva dell'articolo 1, che prevede l'istituzione del Ministero dell'agroalimentare, articolato in dipartimenti, stabilendo che allo stesso siano trasferite le risorse umane, finanziarie e strumentali destinate all'esercizio delle funzioni ad esso attribuite, attualmente svolte dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e dal Ministro dello sviluppo economico. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
   Fidanza 1.5 e Occhionero 1.7, sostitutive dell'articolo 1, che prevedono l'istituzione, rispettivamente, del Ministero delle politiche turistiche e della promozione nazionale e del Ministero del turismo, stabilendo che agli stessi vengano trasferite le risorse umane, finanziare e strumentali destinate all'esercizio delle funzioni ad essi trasferite. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alle proposte emendative senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
   Occhionero 2.5, che è volta a trasferire al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare le risorse umane, strumentali e finanziarie della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Al riguardo, reputa opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito a eventuali effetti finanziari della proposta emendativa;
   Occhionero 2.6, la quale è volta ad autorizzare il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ad indire procedure concorsuali per l'assunzione di personale equivalente a quello in carica presso la struttura di missione contro il dissesto idrogeologico della Presidenza del Consiglio dei ministri, provvedendo al relativo onere, pari a 50.000 euro per l'anno 2018 e a 800.000 euro annui a decorrere dal 2019, mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero dell'economia e delle finanze. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri;
   Silvestroni 3.15, che è volta a estendere l'ambito di intervento del Fondo per il sostegno del caregiver famigliare, includendovi l'assistenza domiciliare degli italiani a basso reddito e riconosciuti destinatari dell'indennità di accompagno. Al riguardo, considera opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa nell'ambito della dotazione del Fondo medesimo;
   Migliore 4.5, che è volta ad attribuire alla Presidenza del Consiglio dei ministri la redazione semestrale del Rapporto sulla promozione della sicurezza dai rischi naturali del patrimonio abitativo, in precedenza curato dal Dipartimento cosiddetto «Casa Italia». Al riguardo, reputa opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente;
   Migliore 4.6, la quale prevede che la Presidenza del Consiglio dei ministri prosegua ed implementi la sperimentazione dell'iniziativa «10 Cantieri». Al riguardo, reputa opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente;
   Migliore 4.7, che prevede che la Presidenza del Consiglio dei ministri prosegua con cadenza annuale nell'aggiornamento della mappa dei rischi naturali dei comuni italiani. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente;Pag. 20
   Occhiuto 4-ter.4, che prevede che l'Agenzia per la coesione territoriale assuma le funzioni dirette di autorità di gestione di programmi finanziati con le risorse della politica di coesione, eliminando il carattere facoltativo di tale previsione contenuto nel testo del provvedimento in esame. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, in conformità a quanto previsto dalla clausola di neutralità finanziaria;
   Occhiuto 4-ter.5, volta a trasferire all'Agenzia per la coesione territoriale le funzioni della Cabina di regia di cui all'articolo 1, comma 703, della legge n. 190 del 2014. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, in conformità a quanto previsto dalla clausola di neutralità finanziaria;
   Occhiuto 4-ter.6, volta a trasferire all'Agenzia per la coesione territoriale le funzioni attualmente assolte dal CIPE in materia di programmazione e ripartizione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione relative al ciclo 2021-2027. Al riguardo, reputa opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, in conformità a quanto previsto dalla clausola di neutralità finanziaria.
  Avverte infine che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI esprime parere contrario su tutte le proposte emendative puntualmente richiamate dal relatore, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura, specificando che, in assenza di idonea relazione tecnica, non è possibile garantire la neutralità finanziaria delle proposte emendative Paolo Russo 1.6, Fidanza 1.5, Occhionero 1.7 e Occhiuto 4-ter.5. Inoltre, in assenza di idonea relazione tecnica, esprime parere contrario anche sull'emendamento Sisto 1.8. Osserva infine che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario e quindi esprime sulle medesime nulla osta.

  Paolo RUSSO (FI) ritiene che andrebbe chiarito in quali casi il Governo esprima parere contrario sulla base di un effettivo vaglio dell'onerosità della proposta emendativa e in quali casi invece esprima il medesimo parere semplicemente perché non dispone di una relazione tecnica che consenta di valutare compiutamente la proposta emendativa. Osserva infatti che indicazioni in tal senso, da un lato, servirebbero a evitare una valutazione eccessivamente discrezionale del Governo sul piano finanziario e consentirebbe, dall'altro, ai parlamentari di non subire limitazioni al proprio potere emendativo.

  Claudio BORGHI, presidente, segnalando come il problema dell'impossibilità di predisporre in tempi brevi relazioni tecniche su ciascuna proposta emendativa presentata dai parlamentari sia sempre esistito, si dichiara disponibile in futuro, qualora possibile, a trasmettere al Governo alcune richieste, in numero necessariamente limitato, di relazione tecnica su proposte emendative per le quali l'opposizione abbia manifestato nelle commissioni di merito rilevante interesse in tal senso.

  Roberto OCCHIUTO (FI) interviene in relazione agli emendamenti a sua prima firma 4-ter.4, 4-ter.5 e 4-ter.6, sui quali la rappresentante del Governo ha espresso parere contrario. Al riguardo evidenzia che la relazione tecnica di passaggio, testé depositata agli atti della Commissione, afferma che l'articolo 4-ter, che mira ad operare una razionalizzazione e una chiarificazione della ripartizione di competenze in materia di politiche per la coesione territoriale Pag. 21tra il Dipartimento delle politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri e l'Agenzia per la coesione territoriale, ha natura ordinamentale e non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, come previsto anche dal comma 2 di detto articolo. Poiché le citate proposte emendative a sua prima firma si muovono sulla stessa direttrice dell'articolo 4-ter, attribuendo ulteriori funzioni all'Agenzia per la coesione territoriale, chiede alla rappresentante del Governo le motivazioni del parere contrario.

  Paolo RUSSO (FI), osservando come la rappresentante del Governo abbia addotto come motivazione del parere contrario l'assenza di relazione tecnica solo per l'emendamento Occhiuto 4-ter.5, chiede di acquisire la relazione tecnica sulle altre proposte emendative richiamate dall'onorevole Occhiuto.

  Claudio BORGHI, presidente, sottolineando come anche il relatore abbia rilevato profili problematici dal punto di vista finanziario in relazione alle proposte emendative richiamate dall'onorevole Occhiuto, giacché esse sono volte ad operare un trasferimento di funzioni tra strutture amministrative il cui impatto finanziario non potrebbe essere considerato irrilevante, osserva peraltro come il parere contrario espresso dalla Commissione bilancio su una proposta emendativa non impedisca la sua discussione da parte dell'Assemblea.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) sottolinea innanzitutto che l'emendamento Occhiuto 4-ter.4 si limita a prevedere che l'assunzione, da parte dell'Agenzia per la coesione territoriale, delle funzioni dirette di autorità di gestione di programmi finanziati con le risorse della politica di coesione sia immediatamente operativa, anziché essere una mera facoltà, come previsto dal testo del provvedimento.
  Ricorda poi che la sottosegretaria per la coesione territoriale e il Mezzogiorno Giuseppina Castiello il 13 luglio 2018, rispondendo all'interpellanza n. 2-00019 a sua prima firma, aveva anticipato l'intenzione del Governo di procedere all'attribuzione di maggiori funzioni dell'Agenzia per la coesione territoriale, come proposto dagli emendamenti Occhiuto 4-ter.4, 4-ter.5 e 4-ter.6.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI, rispondendo al deputato Occhiuto, dichiara che il Governo è d'accordo nel merito sugli emendamenti Occhiuto 4-ter.4, 4-ter.5 e 4-ter.5, relativi all'attribuzione di ulteriori funzioni all'Agenzia per la coesione territoriale. Segnala, infatti, che tali emendamenti vanno nella direzione indicata dal Governo, ma che, ad oggi, le risorse disponibili non permettono più di quanto fatto con l'introduzione dell'articolo 4-ter. Concludendo, invita il deputato Occhiuto a presentare in tal senso ordini del giorno durante l'esame del provvedimento in Aula.

  Michele GUBITOSA (M5S), relatore, propone di esprimere parere contrario sugli emendamenti 1.5, 1.6, 1.7, 1.8, 2.5, 2.6, 3.15, 4.5, 4.6, 4.7, 4-ter.4, 4-ter.5 e 4-ter.6, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato degli Emirati arabi uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015, con Scambio di Note fatto ad Abu Dhabi il 27 novembre 2017 e il 17 gennaio 2018; b) Trattato di mutua assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Emirati arabi uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015.
C. 344-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

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  Leonardo DONNO (M5S), relatore, ricorda preliminarmente che la Commissione ha già esaminato il provvedimento in titolo nella seduta del 25 luglio scorso, esprimendo su di esso un parere favorevole con due condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione
  Rammenta altresì che la III Commissione Affari esteri, in data 26 luglio 2018, ne ha quindi concluso l'esame in sede referente recependo integralmente le predette due condizioni.
  Alla luce di ciò, propone di esprimere sul testo ora all'esame dell'Assemblea parere favorevole.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi acustici e luminosi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi.
C. 651 e abb. ed emendamenti approvati in linea di principio.
(Parere alla IX Commissione).
(Esame e conclusione – Nulla osta – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Claudio BORGHI, presidente, nel ricordare che per il provvedimento in esame è stato scelto come relatore il deputato Crosetto, che fa parte di un gruppo di opposizione, invita i commissari di opposizione a segnalare provvedimenti che rivestono per loro un particolare interesse, dichiarandosi disponibile ad affidare tali provvedimenti anche a deputati dell'opposizione.

  Guido CROSETTO (FdI), relatore, segnala che il progetto di legge reca disposizioni in materia di obbligo di installazione di dispositivi acustici e luminosi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi.
  Osserva che il testo, composto di un articolo unico, non è corredato di relazione tecnica.
  In merito ai profili finanziari dell'articolo 1, il quale dispone che, con decorrenza 1o gennaio 2019, i sistemi di ritenuta per bambini previsti dal comma 1 dell'articolo 172 del codice della strada devono essere dotati di un dispositivo acustico e luminoso atto a rilevare la presenza del bambino nell'abitacolo, non ha osservazioni da formulare e pertanto propone di esprimere nulla osta sul testo del provvedimento.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Guido CROSETTO (FdI), relatore, passando all'esame delle proposte emendative approvate in via di principio dalla Commissione di merito, riguardo ai profili finanziari dell'emendamento 1.1 dei relatori, che reca modifiche al codice della strada volte a ridefinire – rispetto al testo del progetto di legge C. 651 – l'ambito applicativo degli obblighi relativi al nuovo dispositivo di allarme, limitandolo ad alcune delle categorie di veicoli indicate nel testo base, non ha osservazioni da formulare.
  In merito ai profili di quantificazione dell'articolo aggiuntivo 1.01 dei relatori, che dispone che il Ministero delle infrastrutture e trasporti provvede ad informare, nell'ambito delle campagne per la sicurezza stradale e di sensibilizzazione sociale, sull'obbligo e sulle modalità di utilizzo del dispositivo di allarme, non ha osservazioni da formulare nel presupposto – sul quale ritiene opportuna una conferma – che i messaggi in esame rientrino nell'ambito della gratuità prevista dall'articolo 3 della legge n. 150 del 2000 e che comunque alle attività in questione si possa far fronte nel quadro delle risorse già previste a legislazione vigente.Pag. 23
  In merito ai profili di quantificazione dell'articolo aggiuntivo 1.02 dei relatori, che stabilisce l'obbligo per gli asili nido e le scuole dell'infanzia di comunicare tempestivamente ai genitori o a chi esercita la responsabilità genitoriale l'assenza dei bambini dall'istituto scolastico, osserva che andrebbero verificati i possibili aggravi di carattere organizzativo e le eventuali implicazioni di carattere finanziario, inerenti ai nuovi obblighi a carico degli istituti scolastici interessati. Sul punto ritiene opportuno acquisire dati ed elementi di valutazione dal Governo.
  In merito ai profili finanziari dell'articolo aggiuntivo 1.03 dei relatori, che prevede la possibilità di introdurre, con nuovi provvedimenti normativi, agevolazioni fiscali per l'acquisto dei dispositivi di allarme, rileva che l'introduzione di agevolazioni fiscali comporta oneri finanziari che necessitano di una precisazione sul piano normativo al fine di quantificare i relativi effetti finanziari e predisporre un'apposita copertura. Sottolinea che non è possibile, peraltro, stimare tali effetti finanziari, considerato che la norma in esame rinvia a successivi provvedimenti normativi. Ritiene che questi ultimi, la cui adozione appare configurata come facoltativa, dovrebbero quindi individuare i relativi oneri e provvedere alle conseguenti coperture finanziarie. Ricorda inoltre che i provvedimenti di rango secondario non possono comportare nuovi o maggiori oneri e che, ai sensi dell'articolo 23 della Costituzione, nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge. Tutto ciò considerato, anche con riguardo ai profili di quantificazione, rileva l'opportunità di rinviare, ai fini della definizione degli incentivi fiscali, a successivi «provvedimenti legislativi» anziché a successivi «provvedimenti normativi», in modo da escludere che tali incentivi possano essere introdotti con provvedimenti di rango secondario.
  In merito ai profili finanziari dell'articolo aggiuntivo 1.04 dei relatori osserva che la proposta introduce una clausola di neutralità finanziaria. In proposito, rileva la necessità, dal punto di vista formale, di riformulare la clausola di invarianza finanziaria nei seguenti termini: «Le amministrazioni interessate provvedono all'attuazione delle disposizioni del presente provvedimento nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica».

  La sottosegretaria Laura CASTELLI, concordando per il resto con le considerazioni del relatore, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 1.01 dei relatori a condizione che le campagne di informazione e sensibilizzazione siano previste per il triennio 2019-2021 e che per le attività in questione sia autorizzata la spesa di euro 80.000 per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, a cui si provveda mediante corrispondente riduzione dei fondi speciali di parte corrente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Esprime, infine, parere contrario sull'articolo aggiuntivo 1.02.

  Guido CROSETTO (FdI), relatore, alla luce delle considerazioni della rappresentante del Governo, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il progetto di legge C. 651 e abbinate, recante Introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi acustici e luminosi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi e le proposte emendative 1.1, 1.01, 1.02, 1.03, 1.04, Tit.1 e Tit.2 allo stesso riferite, approvate in linea di principio;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,
  esprime

sull'articolo aggiuntivo 1.02

PARERE CONTRARIO

sull'articolo aggiuntivo 1.01

PARERE FAVOREVOLE

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con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:

  All'articolo aggiuntivo 1.01 apportare le seguenti modificazioni:
   al comma 1, premettere le parole: Per il triennio 2019-2021 e sopprimere le parole:, nell'ambito degli stanziamenti disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
   dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:
  1-bis. Ai fini dell'attuazione del comma 1 è autorizzata la spesa di euro 80.000 per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni, per gli anni 2019 e 2020, dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2018-2020, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2018, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  1-ter. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

sull'articolo aggiuntivo 1.03

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
   All'articolo aggiuntivo 1.03, sostituire le parole: provvedimenti normativi con le seguenti: provvedimenti legislativi;

sull'articolo aggiuntivo 1.04

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
  All'articolo aggiuntivo 1.04, sostituire il comma 1 con il seguente:
   1. Le amministrazioni interessate provvedono all'attuazione alla presente legge con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

NULLA OSTA

sulle proposte emendative 1.1, Tit.1 e Tit.2».

  La sottosegretaria Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  Mauro D'ATTIS (FI), nel dichiararsi d'accordo con lo spirito del provvedimento in esame, essendo stata presentata anche una proposta di legge del suo gruppo in tal senso, critica la disposizione che limita nel tempo la previsione di agevolazioni fiscali per l'istallazione dei dispositivi di allarme volti a prevenire l'abbandono dei bambini nei veicoli.

  Claudio BORGHI, presidente, osserva che le agevolazioni fiscali sono volte a facilitare l'introduzione della misura, incentivando l'acquisto dei dispositivi, pertanto, occorre che siano limitate nel tempo.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI, nel segnalare che l'intento del Governo va nella direzione suggerita dal testo della Commissione, ricorda che le agevolazioni fiscali sono limitate nel tempo anche per permettere una adeguata quantificazione dell'onere derivante dalle stesse.

  Paolo RUSSO chiede se il Governo può fare una previsione sui tempi in cui saranno adottati i provvedimenti che introdurranno le agevolazioni fiscali.

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  La sottosegretaria Laura CASTELLI ritiene di poter assicurare che le agevolazioni fiscali saranno introdotte già con la prossima legge di bilancio.

  Giuseppe Ercole BELLACHIOMA (Lega) chiede se i dispositivi possono essere applicati anche ai seggiolini già esistenti.

  Claudio BORGHI, presidente, rispondendo al deputato Bellachioma, segnala che può essere acquistato solamente il dispositivo da applicare ai seggiolini.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 10.25.

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