CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1 agosto 2018
46.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 1o agosto 2018.

Audizione di rappresentanti dell'Ente nazionale risi, sulla situazione e sui problemi del settore agroalimentare e della pesca.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 14.55.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 1o agosto 2018. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Franco Manzato.

  La seduta comincia alle 14.55.

DL 86/2018 – Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità.
C. 1041, approvato dal Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

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  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte che il provvedimento è iscritto nel calendario dei lavori dell'Aula a partire da venerdì 3 agosto e che, pertanto, la Commissione deve rendere il parere alla Commissione di merito al più tardi domani, giovedì 2 agosto, all'ora di pranzo, al fine di consentire la conclusione dell'esame in sede referente in tempo utile.

  Lorenzo VIVIANI (Lega), relatore, fa presente preliminarmente che il decreto-legge si compone di 8 articoli. Osserva, quindi, che le disposizioni di interesse per la Commissione Agricoltura sono contenute nell'articolo 1, che concerne il trasferimento al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali delle funzioni esercitate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in materia di turismo e le conseguenti modifiche sugli enti vigilati.
  Evidenzia che, come chiarito dalla relazione illustrativa che accompagna il disegno di legge, la finalità di tale trasferimento è quella di promuovere e valorizzare il turismo italiano anche attraverso i prodotti delle attività primarie, considerati eccellenze del made in Italy, al pari delle destinazioni turistiche del nostro Paese. L'attribuzione a un unico Dicastero della gestione di queste due preziose risorse del patrimonio nazionale, è funzionale alla creazione, attraverso operazioni di marketing, di un importante volano di sviluppo, competitività e innovazione per il Paese.
  Fa presente che la relazione illustrativa sottolinea, inoltre, che con tale innovazione organizzativa si intende altresì valorizzare la produzione agroalimentare attraverso il legame con il territorio e la connessa attività turistica, favorendo la conoscenza dell'Italia anche attraverso le produzioni tipiche. Tale sinergia mira, quindi, ad affiancare i settori del turismo e dell'agricoltura (intesi in senso lato), ritenuti trainanti per l'economia italiana.
  Venendo ai contenuti dell'articolo 1 – che è stato oggetto di alcune modifiche apportate nel corso dell'esame al Senato – evidenzia che il comma 1 dispone, sin dall'entrata in vigore del decreto-legge, il suddetto trasferimento di competenze tra i due Ministeri. I Ministeri interessati dal trasferimento di competenze, ai sensi dei successivi commi 4 e 5, assumono pertanto, rispettivamente, la denominazione di Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo (MIPAAFT) e di Ministero dei beni e delle attività culturali (MIBAC).
  Il medesimo comma 1 dispone, altresì, con decorrenza dal 1o gennaio 2019, il trasferimento al MIPAAFT delle risorse umane, strumentali e finanziarie, compresa la gestione dei residui, della Direzione generale turismo (più precisamente: Direzione generale per le politiche del turismo) del MIBACT, nonché di quelle comunque destinate all'esercizio delle funzioni oggetto del trasferimento.
  Il comma 2, modificato dal Senato, prevede, conseguentemente, la soppressione, sempre a decorrere dal 1o gennaio 2019, della Direzione generale turismo e la contestuale istituzione, presso il MIPAAFT, del Dipartimento del turismo, al quale sono trasferiti i relativi posti funzione di un dirigente di livello generale e di due dirigenti di livello non generale.
  Il medesimo comma 2 ridetermina, garantendo l'invarianza finanziaria, la dotazione organica dirigenziale del MIPAAFT nel numero massimo di 13 posizioni di livello generale (2 in meno delle attuali) e di 61 posizioni di livello non generale.
  Il comma 3 novella conseguentemente alcune disposizioni del decreto legislativo n. 300 del 1999 che stabilisce l'organizzazione del Governo. In particolare, sono espunti i riferimenti alle competenze in materia di turismo in capo al Ministero delle attività produttive (ora Ministero dello sviluppo economico, MISE) e sono individuate le nuove competenze del MIPAAFT Pag. 180in tale settore, portando da due a quattro il numero massimo dei suoi Dipartimenti.
  Al comma 6 si stabilisce che restano attribuite al MIBAC le competenze, già previste a legislazione vigente, relative alla Scuola dei beni e delle attività culturali e del turismo (ora ridenominata «Scuola dei beni e delle attività culturali»), nonché le risorse necessarie al suo funzionamento, con il contestuale adeguamento dello statuto. Le attività della Scuola sono riferite ai settori di competenza del MIBAC, con l'esclusione, dunque, del turismo.
  Il comma 7 rinvia a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, il compito di individuare le risorse umane, strumentali e finanziarie e le modalità del loro trasferimento. Le risorse umane includono il personale di ruolo, nonché il personale a tempo determinato con incarico dirigenziale, entro i limiti del contratto in essere, assegnato alla Direzione generale turismo alla data del 1o giugno 2018. Si prevede poi che, dalla data di entrata in vigore del suddetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, cessino gli effetti dei progetti in corso e delle convenzioni stipulate o rinnovate dalla Direzione generale turismo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con la ALES S.p.A., una società in house dello stesso MIBACT.
  Il medesimo comma 7 detta, inoltre, disposizioni concernenti l'invarianza del trattamento economico del personale non dirigenziale trasferito, l'eventuale revoca del personale comandato presso altre amministrazioni e il diritto di opzione del personale di ruolo a tempo indeterminato, da esercitare entro 15 giorni dall'adozione del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. A seguito di una modifica approvata dal Senato, si stabilisce che, a fronte della riduzione delle facoltà assunzionali del MIBAC, siano incrementate quelle del MIPAAFT per un importo corrispondente all'onere per le retribuzioni complessive del personale non transitato.
  I commi 8 e 9 rideterminano la pianta organica del MIBAC, in modo da mantenere inalterato l'attuale numero massimo di 25 uffici dirigenziali di livello generale e assicurare l'invarianza finanziaria. Le necessarie modifiche delle dotazioni organiche e delle strutture organizzative del MIBAC e del MIPAAFT sono demandate a successivi regolamenti di organizzazione, per i quali non è tuttavia previsto un termine per l'emanazione.
  Evidenzia poi che il comma 10 prevede che fino al 31 dicembre 2018 il MIPAAFT si avvalga delle competenti strutture e dotazioni organiche del MIBAC. Con la legge di bilancio per l'anno 2019 le risorse finanziarie da trasferire saranno assegnate ai pertinenti capitoli dello stato di previsione del MIPAAFT.
  I commi 11 e 13 novellano la normativa relativa all'Agenzia nazionale del turismo (ENIT) e al Club alpino italiano (CAI) nella parte che concerne il Dicastero competente per la vigilanza, che viene assegnata al Ministero delle politiche agricole. Il comma 12, modificato nel corso dell'esame parlamentare, interviene inoltre sull'organizzazione del CAI, disponendo l'abrogazione dell'articolo 4 della legge n. 91 del 1963, che concerne la composizione del Consiglio centrale e del Collegio dei revisori.
  Il successivo comma 14 – modificato nel corso dell'esame in Assemblea al Senato – prevede che, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, lo statuto dell'ENIT sia modificato al fine di prevedere la vigilanza da parte del MIPAAFT.
  Infine, il comma 15 contiene la clausola di invarianza finanziaria.

  Maria Chiara GADDA (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, stigmatizza la ristrettezza dei tempi a disposizione delle Commissioni per l'esame del provvedimento in titolo, il cui testo, peraltro, è stato trasmesso dal Senato a ridosso dell'orario di convocazione della seduta della Commissione. Esprime l'auspicio che l'eccessiva compressione dei tempi di esame, che svilisce il lavoro parlamentare, non Pag. 181diventi una prassi nell'organizzazione dei lavori dell'attuale legislatura.

  Filippo GALLINELLA, presidente, pur concordando sul fatto che l'esame in sede consultiva dovrà svolgersi in tempi brevi, sottolinea, tuttavia, che l'organizzazione dei tempi di esame del provvedimento è scaturita dalla decisione assunta dalla Conferenza dei presidenti di gruppo in merito alla calendarizzazione dell'esame in Assemblea del provvedimento a partire da venerdì 3 agosto.
  Nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 1o agosto 2018. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Franco Manzato.

  La seduta comincia alle 15.05.

5-00276: Sull'estensione alle imprese agroalimentari del registro unico dei controlli ispettivi sulle imprese agricole.

  Filippo GALLINELLA, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

  Paolo PARENTELA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Franco MANZATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Paolo PARENTELA (M5S), replicando, si dichiara molto soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo sul tema dei controlli che è particolarmente avvertito dal MoVimento 5 Stelle. Evidenziato come l'istituzione del registro unico dei controlli ispettivi alle aziende agricole abbia prodotto un grande salto in avanti in termini di velocità e di qualità dei controlli, sottolinea che l'estensione di tale registro anche alle imprese agroalimentari – della quale il Governo riconosce l'opportunità – può essere anche un fattore di salvaguardia e di valorizzazione dei prodotti agroalimentari che rappresentano l'eccellenza del made in Italy.

5-00277: Sul divieto di acquisto dei prodotti alimentari mediante aste al doppio ribasso.

  Federico FORNARO (LeU) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Franco MANZATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Federico FORNARO (LeU), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta fornita dal sottosegretario. A fronte di un caso allarmante, come quello di Eurospin che avrebbe acquisito 20 milioni di bottiglie di passata di pomodoro a 31,5 centesimi di euro l'una, sollecita il Governo ad assumere, pur nel rispetto delle regole della libera concorrenza, una posizione più netta e incisiva richiamando i soggetti che hanno sottoscritto il Protocollo contro le aste al doppio ribasso e la trasparenza di filiera a vigilare, a loro volta, sulla osservanza del Protocollo da parte dei loro associati. Ritiene, infatti, doveroso che il Ministero delle politiche agricole agisca con determinazione ed efficacia contro pratiche sleali per garantire condizioni più eque di lavoro agli agricoltori, agli addetti alla raccolta dei prodotti agricoli e ai produttori di cibo.

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5-00278: Sull'attuazione del Piano Irriguo Nazionale e del Piano Nazionale Invasi.

  Antonella INCERTI (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Franco MANZATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Antonella INCERTI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, soprattutto con riferimento alla tempistica degli interventi programmati dal medesimo al fine di accelerare l'attuazione del Piano Irriguo Nazionale. Reputa, tuttavia, opportuno ribadire la necessità che nella prossima legge di bilancio sia rafforzata la dotazione finanziaria del Piano irriguo nazionale.

5-00279: Sul differimento dell'entrata in vigore del decreto legislativo di riordino di Agea.

  Raffaele NEVI (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Franco MANZATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Raffaele NEVI (FI), replicando, si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta fornita dal sottosegretario, che giudica molto burocratica e segno di una volontà dilatoria dell'Esecutivo che stride con l'urgenza di intervenire per porre fine alla piaga delle numerose imprese agricole che sono fallite a causa del malfunzionamento di Agea.
  Auspica, pertanto, che il cosiddetto Governo del cambiamento intervenga per modificare nei fatti – e non solo a parole – l'attuale disastrosa situazione in cui versa Agea.

  Filippo GALLINELLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.35.

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