CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 31 luglio 2018
45.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 46

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 31 luglio 2018. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Raffaele Volpi.

  La seduta comincia alle 11.

Sulla composizione della Commissione.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che il deputato Luca Toccalini entra a far parte della Commissione.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 84/2018: Disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici.
C. 1004 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la Commissione III (Affari esteri) ha previsto di conferire il mandato al relatore al più tardi nella seduta di giovedì 2 agosto, al termine delle votazioni antimeridiane dell'Assemblea.
  Pertanto la Commissione Difesa dovrà esprimere il parere nella giornata di domani.

  Marica FANTUZ (Lega), relatrice, riferisce che il provvedimento d'urgenza, composto inizialmente di quattro articoli, è stato approvato con modificazioni, in prima lettura, dall'Assemblea del Senato nella seduta dello scorso 25 luglio e ha Pag. 47come scopo quello di incrementare, per l'anno 2018, la capacità operativa della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici attraverso la cessione a titolo gratuito, da parte dell'Italia, di motovedette in dotazione al Corpo delle capitanerie di porto-Guardia costiera e alla Guardia di finanza.
  Osserva, quindi, che i mezzi ceduti sono destinati alla sicurezza della navigazione nel Mediterraneo, inclusa la corretta gestione delle attuali dinamiche del fenomeno migratorio, con particolare riferimento ai flussi provenienti dalla Libia, attribuendo priorità all'esigenza di contrastare i traffici di esseri umani, nonché alla salvaguardia della vita umana in mare.
  Ciò premesso, ricorda che la messa a disposizione di motovedette italiane alla Libia ha costituito, sin dal 2009, oggetto di accordi bilaterali e di cooperazione tra l'Italia e il Paese africano, nell'ambito delle attività di controllo e sicurezza per la lotta all'immigrazione clandestina e al traffico degli esseri umani. Tale rapporto di partenariato è stato da ultimo confermato, con il Memorandum d'intesa del 2 febbraio 2017, con l'impegno reciproco dei due Governi di completare il sistema di controllo dei confini del sud della Libia, secondo quanto previsto dall'articolo 19 del Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione, fatto a Bengasi il 30 agosto 2008.
  Passando al dettaglio del provvedimento, rileva che l'articolo 1 dispone la cessione, a titolo gratuito, al Governo libico, di complessive dodici unità navali, con contestuale cancellazione dai registri inventariali e dai ruoli speciali del naviglio militare dello Stato, fino a un massimo di dieci unità navali, classe 500, fra quelle in dotazione al Corpo delle capitanerie di porto – Guardia costiera e di due unità navali, classe Corrubia, fra quelle in dotazione alla Guardia di finanza. Gli oneri derivanti dal ripristino in efficienza e dal trasferimento delle unità navali cedute, pari complessivamente a 1.150.000 euro, ricadono per 695.000 euro sul Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e per 455.000 euro sul Ministero dell'economia e finanze.
  L'articolo 2 autorizza, per l'anno 2018, la spesa di complessivi 1.370.000 euro – di cui 800.000 euro per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e 570.000 euro per il Ministero dell'economia e delle finanze – per garantire la manutenzione delle singole unità navali cedute e per lo svolgimento di attività addestrativa e di formazione del personale della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici.
  L'articolo 3 reca la norma di copertura finanziaria, mentre l'articolo 4 reca disposizioni concernenti l'entrata in vigore del provvedimento.
  Infine, segnala che il provvedimento, durante l'esame al Senato, è stato ampliato con l'approvazione di un articolo aggiuntivo (articolo 2-bis) che ha previsto l'utilizzo degli aeromobili a pilotaggio remoto per il Corpo delle capitanerie di porto-Guardia costiera, ai fini dell'attività di ricerca e soccorso e di polizia marittima, disponendo che, entro centoventi giorni dall'approvazione della legge di conversione, dovrà essere emanato un decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per la disciplina delle modalità di utilizzo, in relazione al quale è previsto anche il concerto del dicastero della difesa.
  Al riguardo sottolinea come l'utilizzo di velivoli a pilotaggio remoto consenta, in primo luogo, di effettuare ricognizioni senza mettere a repentaglio la vita di un pilota e, in secondo luogo, di costruire un velivolo molto più piccolo e capace di manovre aeree molto più impegnative, tali da essere difficilmente sopportate da un essere umano. Inoltre, i velivoli a pilotaggio remoto trovano impiego in molte attività civili, dalla rilevazione remota alla sorveglianza aerea commerciale, dalla polizia locale alla ricerca scientifica.
  Conclude ricordando che nel corso della precedente legislatura la Commissione difesa della Camera ha espresso parere favorevole in merito al Programma Pag. 48pluriennale concernente l'acquisizione di una capacità iniziale di contrasto alla minaccia mini-micro APR (atto n. 460) – ossia quegli aeromobili a pilotaggio remoto con un peso al decollo compreso tra i 2 e i 20 Kg (classe Mini) e tra i 0 e 2 Kg (classe micro) – mentre attualmente è in corso di esame l'atto del Governo n. 2, relativo all'acquisizione, comprensiva del relativo sostegno logistico, di aeromobili a pilotaggio remoto della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance).
  Alla luce di quanto esposto, preannuncia la presentazione di una proposta di parere favorevole evidenziando l'opportunità di specificare meglio la tipologia di aeromobili a pilotaggio remoto alla quale intende fare riferimento la nuova disposizione inserita nel corso dell'esame del provvedimento al Senato.

  Il sottosegretario Raffaele VOLPI osserva che le competenze del dicastero della difesa sul provvedimento in esame attengono innanzitutto alla cancellazione dai registri inventariali e dai ruoli speciali del naviglio militare dello Stato delle motovedette cedute al Governo libico.
  Quanto, invece, all'utilizzo degli aeromobili a pilotaggio remoto, chiarisce che si tratta di velivoli appartenenti alle classi mini e micro utilizzabili, prioritariamente, per esigenze del controllo costiero e delle riserve marine.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che lo scorso martedì 24 luglio, il Presidente della Camera ha convocato – ai sensi dell'articolo 23, comma 3, del Regolamento – la Conferenza dei presidenti delle Commissioni permanenti.
  Rileva, quindi, che nell'introdurre i lavori, il Presidente Fico ha manifestato l'intenzione di avvalersi in modo sistematico di questa sede, convocando periodicamente e regolarmente la Conferenza, con l'obiettivo di agevolare uno scambio periodico di flussi informativi fra la Presidenza d'Aula e le Presidenze di Commissione, presupposto essenziale per il miglior andamento dei lavori parlamentari.
  Tre sono i filoni dei temi affrontanti nel corso della riunione. Inizialmente, il Presidente si è soffermato sulla programmazione dei lavori e i rapporti Aula-Commissioni; quindi, è passato a trattare il tema dell'effettività dell'esame in sede referente; da ultimo, ha posto una serie eterogenea di questioni che vanno dalle missioni delle Commissioni, alla pubblicità dei lavori, all'uso delle risorse digitali.
  Quanto ai rapporti tra la programmazione dei lavori dell'Assemblea e le attività delle Commissioni, segnala che il Presidente ha ricordato come un efficace e sistematico coordinamento fra Aula e Commissioni consenta di far procedere in modo ordinato ed efficiente il lavoro parlamentare, sottoponendo all'esame dell'Assemblea provvedimenti ben istruiti.
  In vista di tale obiettivo è stata evidenziata l'opportunità che i lavori delle Commissioni seguano quanto più possibile il metodo della programmazione previsto dalle norme regolamentari, assicurando il tempestivo svolgimento dell'attività istruttoria sui progetti di legge indicati dalla Conferenza dei Capigruppo, anche assicurando più tempo alle Commissioni soprattutto nelle giornate di mercoledì e giovedì mattina.
  Fa presente, quindi, che il Presidente ha auspicato che possa confermarsi il trend di crescente attenzione delle Commissioni sugli atti europei, in modo da rafforzare il ruolo del Parlamento nella fase ascendente e nell'attività d'indirizzo al Governo con riguardo ai negoziati europei e che è stata segnalata l'esigenza di assicurare il regolare svolgimento in Commissione degli atti di sindacato ispettivo, compreso il question time.
  Rileva, poi, che nell'ottica di una valorizzazione degli strumenti di partecipazione popolare, il Presidente ha chiesto di promuovere un tempestivo avvio dell'esame Pag. 49delle proposte di legge di iniziativa popolare (petizioni) assegnate alle Commissioni.
  Con riguardo all'organizzazione del procedimento legislativo in sede referente, è stata richiamata l'attenzione sulla necessità di esercitare con il dovuto rigore, nel corso dell'esame in sede referente, le competenze previste dal Regolamento in materia di ammissibilità degli emendamenti, con particolare riferimento al procedimento di conversione dei decreti-legge, nonché sulla questione dei pareri sui progetti di legge della Commissione bilancio, che sarebbe opportuno siano espressi alle Commissioni di merito prima che queste esauriscano la sede referente. A questo fine è però necessario che i lavori delle Commissioni in sede referente terminino con congruo anticipo rispetto alla data prevista per il conferimento del mandato al relatore in modo di disporre del tempo necessario per una compiuta presa in considerazione del parere della Commissione bilancio prima del predetto conferimento.
  Quanto al tema delle missioni di studio svolte da delegazioni delle Commissioni permanenti, sottolinea che il Presidente ha ribadito i criteri già indicati nelle precedenti legislature finalizzati a garantire, da un lato, un corretto impiego dell'istituto delle missioni per l'acquisizione di elementi di conoscenza importanti per l'attività delle Commissioni e, dall'altro, un contenimento dei costi.
  In sintesi: le missioni devono essere deliberate dall'Ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei Gruppi; devono riguardare temi in stretta connessione con le materie di competenza della Commissione e corrispondere a un interesse conoscitivo attuale e concreto in relazione ad argomenti che la Commissione abbia già al suo esame o abbia già deciso di discutere; la loro durata deve essere limitata al tempo strettamente necessario per lo svolgimento delle iniziative; la consistenza numerica della delegazione deve essere adeguatamente contenuta, tenuto conto delle finalità della missione, assicurando nel contempo la rappresentanza equilibrata tra le componenti della maggioranza e delle opposizioni; gli elementi informativi acquisiti nel corso della missione devono essere portati a conoscenza della Commissione mediante un'apposita relazione del Presidente o del deputato che ha guidato la delegazione, affinché possano costituire un comune patrimonio conoscitivo.
  Con riguardo alla pubblicità dei lavori delle Commissioni – al fine di rendere disponibili alla consultazione sul sito internet della Camera in un apposito link nella pagina di ciascuna Commissione permanente i documenti presentati nel corso delle audizioni informali – rileva che il Presidente ha invitato la Presidenza di ciascun organo ad acquisire preventivamente il consenso dell'audito alla pubblicazione del materiale depositato e verificare che esso non rechi dati sensibili ovvero espressioni sconvenienti o lesive della sfera personale e dell'onorabilità dei singoli e delle Istituzioni.
  L'ultimo tema affrontato è stato quello dell'impegno della Camera dei deputati nell'ambito del processo di trasformazione digitale delle sue attività e delle sue procedure di lavoro. In tale contesto, il Presidente ha ribadito il proprio convincimento che occorra dare impulso in tutte le sedi, anzitutto nelle Commissioni, al processo di dematerializzazione.
  È stato pertanto rivolto un invito a promuovere quanto più possibile il ricorso agli strumenti digitali, sia di quelli che consentono di accedere ai materiali di seduta sia di quelli relativi all'esercizio dell'iniziativa parlamentare (legislativa e di sindacato ispettivo) ed è stato, altresì, comunicato che la Presidenza intende promuovere in sede di Giunta per il Regolamento una riflessione sull'opportunità di introdurre il principio della presentazione esclusivamente in formato digitale degli emendamenti.

  La seduta termina alle 11.15.