CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 luglio 2018
35.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 12 luglio 2018. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 13.55.

Sull'ordine dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore sul programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento relativo all'acquisizione di aeromobili a pilotaggio remoto della categoria MALE (Atto del Governo n. 2), onorevole Frusone – al fine di evitare duplicazioni rispetto all'attività conoscitiva già svolta dalla Commissione speciale per l'esame degli atti del Governo – ha proposto di acquisire ulteriori elementi di informazione attraverso una modalità che prevede l'invio preliminare ai soggetti da audire (rappresentanti di Piaggio Aerospace, di Leonardo e del Ministero dello sviluppo economico) delle questioni sulle quali occorre fornire chiarimenti.
  Propone, pertanto, se tutti i gruppi condividono tale modalità, di far pervenire alla Presidenza, entro la giornata di martedì 17 luglio, le questioni che intendessero sollevare. In tal modo si potrebbe programmare l'avvio dell'attività conoscitiva già dalla settimana successiva.
  Avverte, quindi, che sono in corso contatti con la presidenza del Senato per verificare la possibilità di svolgere congiuntamente le audizioni richieste.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

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Comunicazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo e al Consiglio relativa al piano d'azione sulla mobilità militare.
JOIN(2018)5 final.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Antonio DEL MONACO (M5S), relatore, introduce l'esame della comunicazione osservando che, nel suo discorso sullo stato dell'Unione 2017 pronunciato al Parlamento europeo nel settembre 2017, il Presidente della Commissione europea Juncker ha sottolineato la necessità di dare vita a un'autentica Unione europea della difesa entro il 2025.
  Successivamente, nel mese di novembre 2017, ha visto la luce una comunicazione congiunta della Commissione e dell'Alto rappresentante sul miglioramento della mobilità militare nell'Unione europea, di cui l'atto oggi in esame costituisce un naturale seguito.
  Nella citata comunicazione si rileva, in particolare, che le varie barriere di natura fisica, giuridica e regolamentare impediscono al personale e all'equipaggiamento militare di circolare rapidamente e senza difficoltà nell'UE.
  Infatti, in considerazione dello status specifico delle Forze armate e del loro equipaggiamento, la mobilità militare è giuridicamente vincolata a molteplici decisioni nazionali ed europee relative all'autorizzazione degli eventuali spostamenti nazionali e internazionali, che rendono difficili interventi militari adeguatamente rapidi. Da qui l'importanza di prevedere misure per migliorare la mobilità militare, nel pieno rispetto della sovranità degli Stati membri e in conformità ai trattati e alla legislazione dell'UE.
  Sottolinea, quindi, come a suo avviso sia molto importante perseguire tali obiettivi, superando le carenze infrastrutturali esistenti sia a livello nazionale che europeo.
  Prosegue evidenziando che, nel dicembre 2017, il Consiglio europeo ha invitato l'Alto rappresentante, la Commissione e gli Stati membri dell'UE a portare avanti i lavori sulla mobilità militare, sia nel quadro della cooperazione strutturata permanente sia nel contesto della cooperazione UE-NATO. La mobilità militare è stata quindi aggiunta all'insieme comune di proposte per l'attuazione della dichiarazione congiunta UE-NATO del luglio 2016.
  Infine, evidenzia come la comunicazione oggi in esame sottolinei, al fine di migliorare la mobilità militare, l'importanza della stretta cooperazione con gli Stati membri dell'Unione europea per la sua attuazione, la quale avverrà rispettando pienamente la sovranità degli Stati membri sul loro territorio nazionale e i processi decisionali nazionali concernenti i movimenti militari.
  Passa quindi ad illustrare il piano d'azione all'esame della Commissione – che si basa sulla tabella di marcia della mobilità militare elaborata dal gruppo di lavoro ad hoc, istituito nel settembre 2017 nel quadro dell'agenzia europea per la difesa – e che prevede una serie di misure operative volte a rimuovere le barriere fisiche, procedurali ovvero normative che ostacolano la mobilità militare.
  Le aree nelle quali occorre operare fanno riferimento ai requisiti militari, alle infrastrutture di trasporto, alle merci pericolose, all'imposta sul valore aggiunto e all'autorizzazione dei movimenti transfrontalieri.
  Inoltre, con riferimento alle esigenze di tipo militare, ovvero alla definizione delle infrastrutture necessarie per la mobilità militare, compito affidato al Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE), il piano prevede una profonda analisi delle infrastrutture di trasporto esistenti all'interno della rete trans-europea dei trasporti. Al riguardo, si dà conto dell'avvio di un processo il cui termine è previsto per il 2020 e che vede la Commissione valutare le lacune presenti nella rete dei trasporti in relazione al suo possibile uso militare e ambito geografico. Gli Stati membri, dal canto loro, seguendo le direttive del piano Pag. 39di azione, dovranno indicare un singolo punto di contatto nazionale a cui far riferimento per informazioni circa le infrastrutture di trasporto e prendere in considerazione le esigenze militari in fase di pianificazione di nuove reti di trasporto.
  In questo contesto l'approccio europeo è di tipo duale, ossia finalizzato alla costruzione e all'adattamento di infrastrutture per l'utilizzo sia militare che civile.
  Rileva, poi, che il piano di azione prende in considerazione anche l'adeguamento delle norme procedurali relative al trasporto dei beni pericolosi. In particolare, sul punto le regole in termini di trasporto militare sono definite a livello nazionale, mentre quelle che si applicano all'uso civile sono, per contro, determinate in ambito di normative internazionali. Questa divergenza rispetto alle norme in ambito civile richiede autorizzazioni ad hoc e comporta rallentamenti. Pertanto l'Unione europea sarà chiamata a intervenire per facilitare gli allineamenti a livello comunitario delle varie disposizioni nazionali.
  Quanto agli oneri doganali e dell'imposta sul valore aggiunto (IVA), entro la fine del 2018 la Commissione esaminerà le opzioni possibili per semplificare le formalità doganali per le operazioni militari, mentre l'invito agli Stati membri sul punto è quello di valutare entro la fine del 2020 lo sviluppo di sistemi elettronici (che sfruttino anche le tecnologie spaziali dell'UE), per la gestione delle attività doganali da parte delle forze militari e delle autorità doganali.
  Riguardo al tema del rilascio di permessi per oltrepassare i confini, il piano prevede che entro l'agosto del 2018 l'Agenzia europea per la difesa prepari un progetto sull'autorizzazione dei movimenti transfrontalieri di materiale militare. Gli Stati membri, dal canto loro, dovranno identificare le restrizioni normative nazionali esistenti e le possibili soluzioni per migliorare la mobilità militare.
  Infine, il piano d'azione indica anche la necessità di chiarire l'impatto dell'accordo UE sullo status delle forze, una volta che questo sarà entrato in vigore, sulla mobilità militare.
  La comunicazione si conclude con una nota in cui viene specificato che, qualora opportuno, l'Alta rappresentante e la Commissione presenteranno agli Stati membri dell'UE relazioni periodiche riguardanti i progressi compiuti nell'attuazione del piano. In particolare, la prima relazione sarà presentata entro l'agosto del 2019 e andrà a integrare la relazione annuale dell'Agenzia europea per la difesa destinata ai ministri della difesa degli Stati membri.

  Il sottosegretario Angelo TOFALO esprime un giudizio positivo sull'atto comunitario ed invita la Commissione a valutare la possibilità di promuovere iniziative legislative volte a favorire lo sviluppo di tecniche di progettazione infrastrutturali ed urbane che tengano conto anche delle esigenze legate alla mobilità militare, come già positivamente sperimentato negli Stati Uniti ed in Francia.

  Matteo DALL'OSSO (M5S) ringrazia il sottosegretario Tofalo per il contributo propositivo che condivide.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.