CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 10 luglio 2018
33.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 97

SEDE REFERENTE

  Martedì 10 luglio 2018. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. – Interviene il Sottosegretario per l'economia e per le finanze, Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 11.55.

D.L. 55/2018: Ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.
C. 804 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 5 luglio scorso.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che sono state presentate 203 proposte emendative. Ai fini del giudizio sulla loro ammissibilità, ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera. Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano estranei all'oggetto del provvedimento. Inoltre, la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative al decreto-legge, la materia deve essere valutata con riferimento «ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo».
  Pertanto, considerato che il decreto-legge in esame reca ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche Pag. 98ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, rileva che le seguenti proposte emendative presentano profili di criticità relativamente alla loro ammissibilità: Braga 01.6, che esclude l'operatività della disciplina generale relativa alla riduzione delle spese per le amministrazioni pubbliche, per quelle connesse ad attività di protezione civile; Martino 013.08, limitatamente al comma 2, che estende anche ai territori colpiti dagli eventi sismici del 2012 nelle regioni Emilia, Lombardia e Veneto in Abruzzo la nuova disciplina, che obbliga le stazioni appaltanti a introdurre nei criteri di aggiudicazione l'apertura o il mantenimento di sedi operative con almeno il 10 per cento del personale complessivo utilizzato per i lavori/servizi appaltati; Martino 013.09, limitatamente al comma 4 e alle lettere b) e c) del comma 5, che estendono anche ai territori colpiti dagli eventi sismici del 2012 nelle regioni Emilia, Lombardia e Veneto le nuove misure per la tutela dei familiari delle vittime decedute a seguito dei predetti eventi; Paolo Russo 1.11, limitatamente all'estensione delle disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 1 ai comuni dell'isola di Ischia, interessati dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017; Paolo Russo 1.17, in quanto estende le disposizioni di cui al comma 2 dell'articolo 1 ai comuni dell'isola di Ischia, interessati dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017; Paolo Russo 1.18, limitatamente all'estensione delle disposizioni di cui al comma 6 dell'articolo 1 ai comuni dell'isola di Ischia, interessati dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017; Cortelazzo 1.29 e Braga 1.44, volti ad escludere dall'applicazione della disciplina riguardante il giudizio sui conti le donazioni provenienti da numero solidale attivato a seguito di eventi calamitosi; gli identici Anna lisa Baroni 1.36 e Andrea Rossi 1.45, nonché Annalisa Baroni 1.37, in quanto estendono l'esenzione dall'applicazione dell'imposta municipale propria per i comuni colpiti dagli eventi sismici del 2012 fino alla definitiva ricostruzione e agibilità e comunque non oltre il termine dello stato di emergenza; Anna lisa Baroni 1.38 e Andrea Rossi 1. 47, che modificano la disciplina riguardante l'applicazione delle riduzioni del Fondo di solidarietà comunale ai comuni colpiti dagli eventi sismici del 2012 e del 2009; Anna lisa Baroni 1.39 e Andrea Rossi 1.46, che assegnano ai comuni colpiti dagli eventi sismici del 2012 spazi finanziari nell'ambito dei patti di solidarietà nazionale; Paolo Russo 1.40, in quanto introduce una nuova disciplina per la realizzazione degli interventi di ristrutturazione edilizia e per gli immobili oggetto di istanze di condono con riguardo ai territori dell'isola di Ischia interessati dagli eventi sismici del 2017; Paolo Russo 1.41, limitatamente al comma 6-septies che prevede l'estensione degli interventi di sostegno al reddito dei lavoratori ai comuni dell'isola di Ischia colpiti dal terremoto del 2017; Paolo Russo 1-bis.1, in quanto estende le disposizioni di cui all'articolo 1-bis del decreto ai comuni dell'isola di Ischia, interessati dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017; Baldelli 1-septies.036, che prevede l'applicazione del cd. Sisma Bonus alle eventuali spese eccedenti l'ammontare del contributo pubblico per la ricostruzione o il ripristino di immobili colpiti da eventi sismici, senza specificare che è limitato alle sole aree interessate dal presente decreto; gli emendamenti Pezzopane 1-septies.017, D'Alessandro 1-septies.018 e 1-septies.019 che recano disposizioni in materia di sanità nella regione Abruzzo; Morgoni 1-septies.020, che sospende fino al 2022 il rilascio dell'autorizzazione all'apertura di una grande struttura di vendita, nonché l'ampliamento della superficie di vendita nei comuni marchigiani colpiti e danneggiati dal sisma del 2016; Cortelazzo 1-septies. 031, che estende il regime della cedolare secca dei contratti di locazione anche ai proprietari di immobili ad uso non abitativo; Annalisa Baroni 1-septies.039 e Andrea Rossi 1-septies.01, limitatamente all'estensione alle aree colpite dagli eventi sismici del 2009 in Abruzzo e del 2012 in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto della nuova disciplina che consente di non sottoporre a sequestro o pignoramento le risorse assegnate per la ricostruzione; Pag. 99gli analoghi Annalisa Baroni 1-septies.038 e Andrea Rossi 1-septies 0.3, 1-septies 0.4, 1-septies.05, 1-septies.06, che incrementano la dotazione del Fondo per la ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 2012 in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e dettano ulteriori misure per tali aree riguardanti l'assunzione di personale, il supporto di Fintecna all'attività di ricostruzione; Trancassini 1-septies.010, in quanto estende le disposizioni del decreto-legge in esame ai comuni della regione Campania, interessati dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017; Paolo Russo 1-septies.040, volto ad ampliare l'operatività del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 2016 alla ricostruzione nei comuni dell'isola di Ischia, interessati dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017.

  Simone BALDELLI (FI), pur consapevole del fatto che il regolamento della Camera prevede, rispetto al Senato, criteri più stringenti per l'ammissibilità delle proposte emendative ai decreti legge, ritiene che vi siano comunque margini per modificare le dichiarazioni testé espresse. Richiede pertanto al presidente un supplemento di valutazione delle proposte, con particolare riguardo all'articolo aggiuntivo 1-septies.036, di cui è primo firmatario e che si rende disponibile a riformulare al fine di precisare che si riferisce ai soli territori interessati dagli eventi sismici oggetto del provvedimento in esame.
  Rileva che l'inammissibilità preannunciata ponga una questione di natura politica, poiché nel corso dell'esame in Senato si era concordato di rinviare l'accoglimento delle proposte emendative riferite ai terremoti dell'Emilia Romagna e di Ischia, come tali esulanti dalla delimitazione territoriale operata dal decreto-legge in oggetto, in sede di esame da parte della Camera o in occasione di altri provvedimenti di analogo contenuto. Rileva a tale proposito che, mentre per quanto riguarda le proposte relative all'Emilia Romagna, trattandosi sostanzialmente di interventi di proroga di talune scadenze, tali misure possono opportunamente essere introdotte in un futuro provvedimento di proroga di termini, la situazione di Ischia richiede un intervento di diversa natura, invitando pertanto un approfondimento in tal senso. Sollecita da ultimo il Governo a chiarire i suoi orientamenti in merito ai margini di modifica del decreto-legge in esame.

  Chiara BRAGA (PD), ad integrazione delle considerazioni del collega Baldelli, con riguardo alle dichiarazioni di inammissibilità richiede un supplemento di valutazione da parte del presidente, dal momento che alcune proposte, quali quelle relative alle protezione civile o al funzionamento delle strutture sanitarie nelle regioni colpite, hanno una stretta attinenza con la materia, oltre che essere state sollecitate nel corso delle audizioni svolte e condivise dalla gran parte delle forze politiche. Ribadisce pertanto la richiesta di un riesame delle proposte emendative dichiarate inammissibili.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, nell'accogliere la richiesta avanzata dai colleghi, si riserva di svolgere un supplemento di istruttoria sugli emendamenti precedentemente richiamati, invitando nel contempo i gruppi entro le ore 12.45 alla presentazione di eventuali richieste di riesame dei profili di ammissibilità dei medesimi.

  Stefania PEZZOPANE (PD), intervenendo sul complesso degli emendamenti, ritiene che l'esame del decreto-legge che interviene nei territori colpiti dagli eventi sismici di agosto 2016, ottobre 2016 e gennaio 2017 nonché nei territori colpiti dal terremoto di aprile 2009 rappresenti una occasione preziosa per incidere su una serie di problemi che necessitano di una soluzione. A tal fine, intende segnalare in particolare alcune proposte emendative presentate dai componenti del gruppo Partito democratico, che ricalcano il contenuto di analoghe proposte presentate al Senato e verso le quali auspica attenzione da parte del Governo. Pag. 100
  Segnalando brevemente la questione della raccolta delle donazioni solidali, ricorda i due emendamenti a sua prima firma 1.15 e 1.16 che – analogamente a quanto concesso in occasione del terremoto del 2009 dopo reiterate manifestazioni da parte della comunità colpita – riducono del 40 percento l'ammontare dovuto dai contribuenti per la sospensione di versamenti contributivi e tributari, ricalcando peraltro il contenuto di analoghe proposte emendative presentate nella scorsa legislatura dalle forze dell'attuale maggioranza. Rileva inoltre che due ulteriori proposte emendative, riproponendo testi dichiarati ammissibili al Senato, intervengono sulla vicenda della restituzione degli aiuti fiscali concessi alle imprese del cratere del 2009 e del 2016-2017 e considerati illegittimi dalla Commissione europea, limitando il recupero ai soli importi eccedenti la soglia de minimis di 500.000 mila euro. A tale proposito esprime infatti la convinzione che la fissazione di tale soglia non sia soggetta a trattativa con l'Unione europea, in quanto rientrante nelle competenze del singolo Stato. Segnala inoltre la proposta emendativa che, sulla base degli ottimi risultati ottenuti nel territorio del cratere del 2009 e anche allo scopo di garantire un approccio coerente per tutte le zone danneggiate da eventi sismici, destina il 4 per cento dei fondi per la ricostruzione al rilancio socio-economico delle zone colpite, individuando dettagliatamente le attività che ne possono beneficiare. Elenca inoltre i temi affrontati da ulteriori proposte emendative: oltre alla semplificazione delle procedure urbanistiche e alla semplificazione del funzionamento della Conferenza permanente, ricorda l'adozione di linee guida per la ricostruzione da parte del dipartimento della protezione civile, la proroga della sospensione del pagamento dei mutui e l'incremento del numero di rate per la restituzione degli importi dovuti. Ricorda inoltre le proposte emendative che intervengono in tema di enti locali, con particolare riguardo al ruolo dei segretari comunali, nonché per facilitare l'assunzione di agenti di polizia locale, considerato l'aggravio in termini di controlli urbanistici e sanitari che grava sui comuni a seguito delle conseguenze degli eventi sismici, e per favorire il pieno funzionamento delle strutture sanitarie del territorio colpito, venendo incontro a esigenze da tutti riconosciute. In conclusione, si riserva di intervenire con maggiore ampiezza sulle singole proposte emendative nel prosieguo dell'esame.

  Simone BALDELLI (FI), premettendo che il gruppo di Forza Italia ha presentato oltre novanta emendamenti, osserva che, prima di procedere alla loro illustrazione, sarebbe opportuno verificare, con il Governo e con il relatore, in quale direzione proseguirà l'esame del provvedimento. Infatti, dal momento che il testo originario del decreto-legge, presentato da un Governo in carica solo per il disbrigo degli affari correnti, era necessariamente limitato alla proroga di termini in scadenza, il Senato ha proceduto ad integrarne il contenuto per risolvere alcune situazioni importanti, rinviando alla Camera la soluzione di alcune altre questioni. Pertanto, coglie l'occasione per chiedere al relatore e al Governo se sia stato ultimato l'approfondimento necessario per introdurre nel testo del decreto ulteriori modifiche, sottolineando che, in questa fase, la questione assume una importante connotazione politica.

  Andrea ORLANDO (PD), pur non avendo presentato, in coerenza con le indicazioni del proprio gruppo, emendamenti volti a sopprimere misure contenute nel testo, intende intervenire per esprimere la sua contrarietà alle disposizioni che di fatto incidono sui procedimenti sanzionatori relativi ad interventi edilizi non a norma. A suo giudizio tali emendamenti intervengono in modo frettoloso e superficiale su una problematica che merita di essere affrontata in modo organico e approfondito, costituendo, inoltre, un pericoloso incentivo a trascurare la qualità degli interventi edilizi e aprendo la strada a sanatorie che potrebbero interessare anche aree del Paese in cui mancano del Pag. 101tutto i presupposti per l'adozione di provvedimenti del genere.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, invita il relatore ad esprimere il parere sul complesso delle proposte emendative presentate all'articolo 01.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, invita al ritiro del complesso delle proposte emendative presentate all'articolo 01, esprimendo altrimenti parere contrario.

  La vice ministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Simone BALDELLI (FI), preso atto che i pareri espressi non sono corroborati da alcuna motivazione, osserva che l'andamento della discussione palesa la volontà della maggioranza di non modificare il decreto-legge. Pertanto, alla luce di ciò, chiede di sapere se il parere che il relatore e la rappresentate del Governo esprimeranno sulle proposte emendative presentate a tutti gli altri articoli sarà dello stesso tenore. In tal caso, a suo giudizio, l'esame in Commissione sarebbe completamente privo di valore.

  Chiara BRAGA (PD), associandosi alle considerazioni espresse dal collega Baldelli, ricorda che il gruppo del PD ha presentato emendamenti che, in larga parte, riprendono il contenuto di ordini del giorno accolti dal Governo nel corso dell'esame del decreto-legge al Senato. In tale sede, il Governo si era impegnato ad approfondire determinati temi, allo scopo di dare soluzioni a problematiche che sarebbero state affrontate nel corso dell'esame presso l'altro ramo del Parlamento.

  La vice ministra Laura CASTELLI, riprendendo quanto da lei già affermato nel corso della discussione sulle linee generali, sottolinea che al Senato è stata condotta – anche avvalendosi del prezioso supporto prestato con encomiabile impegno dal Commissario Straordinario – un'istruttoria estremamente approfondita su alcune questioni, da cui era emersa, per alcune, la possibilità di una soluzione o nel corso dell'esame alla Camera o, trattandosi di proroghe di termini, nell'ambito di un decreto-legge di prossima adozione e, con riferimento alle questioni che presentano problemi di copertura finanziaria, la necessità di rinviarne la trattazione alla prossima legge di bilancio. Tuttavia, considerando anche che il Governo vuole evitare di ricorrere alla scorciatoia della posizione della questione di fiducia in sede di approvazione del presente provvedimento, occorre realisticamente tenere conto dei tempi disponibili. A suo avviso, pertanto, si potrebbero accantonare le questioni che non presentano riflessi finanziari, magari trasfondendole in ordini del giorno sui quali il Governo si impegna all'approfondimento.

  Andrea ORLANDO (PD) chiede alla rappresentante del Governo la conferma di una prossima presentazione di un decreto-legge di proroga di termini, allo scopo di poter meglio orientare la discussione in Commissione.

  Simone BALDELLI (FI) chiede di sapere se la rappresentante del Governo abbia fatto riferimento ad un ennesimo nuovo decreto-legge, espressamente dedicato alla proroga di termini in scadenza, o se si pensa di introdurre nuovi contenuti all'annunciato decreto riguardante i benzinai. In ogni caso, auspica che anche nel decreto-legge all'esame possano essere introdotte modifiche e che il Governo sul punto si esprima con chiarezza sugli argomenti che possono già essere affrontati in questa sede. E certamente, nessun gruppo penserà di fare ostruzionismo su un provvedimento di tale importanza, sul quale, per una sorta di accordo non scritto, i partiti, pur con qualche eccezione, non si erano scontrati nemmeno in campagna elettorale.

  Stefania PEZZOPANE (PD), associandosi alle considerazioni del collega Baldelli, chiede al Governo di esprimere una posizione chiara sulla possibilità o meno Pag. 102di introdurre modifiche al decreto-legge, come chiesto da coloro che quotidianamente ricevono sollecitazioni dai territori colpiti dagli eventi sismici. Pertanto, se le modifiche sono possibili, auspica che le forze politiche trovino un accordo sui temi da introdurre, preferibilmente quelli che, approfonditi al Senato, sono stati lasciati all'esame della Camera. A suo giudizio, il tema al quale è necessario dare, in tempi i più brevi possibili, è quello riguardante la sospensione dei termini dei versamenti tributari, prossimo a scadere, per impedire che gli imprenditori dei territori colpiti dagli eventi sismici debbano, già dal prossimo 20 luglio, rispondere alle richieste degli enti della riscossione.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) manifesta il proprio disorientamento, immaginando le reazioni negative delle 140 comunità coinvolte se potessero verificare direttamente l'atteggiamento evasivo del Governo e l'assenza di soluzioni per le loro esigenze. Nel ricordare a tutti che nel corso del ciclo di audizioni organizzato alla Camera sono state avanzate da più parti richieste di interventi correttivi significativi al testo del provvedimento in esame, chiede al relatore se intenda formulare parere favorevole almeno su una delle proposte emendative, nel qual caso si dichiara disposto a proseguire i lavori, In caso contrario invece ritiene più utile sospendere la seduta, per consentire la valutazione della situazione da parte di ciascun gruppo parlamentare.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) considera opportuno, anche per rispetto nei confronti dei diversi gruppi parlamentari che hanno tra l'altro proposto i soggetti da audire e provato a trasferire le sollecitazioni ricevute in proposte emendative, che il Governo dichiari chiaramente se il provvedimento in esame è immodificabile, non ritenendo che ciò costituisca uno scandalo. Ricordando tuttavia a tale proposito che al Senato si era concordato di rinviare alcune questioni all'esame della Camera, chiede se tale sia ancora l'intenzione. Peraltro, la richiesta di migliorare il provvedimento è stata avanzata da soggetti quali presidenti di regione, protezione civile e rappresentanti della Conferenza episcopale italiana. Ribadisce da ultimo l'assoluta necessità, per il prosieguo di leali rapporti di collaborazione, che il Governo fornisca subito risposte chiare alle richieste avanzate dai colleghi.

  Tommaso FOTI (FdI), concordando con le considerazioni dei colleghi, precisa che la situazione è semplice, essendo soltanto due sono le strade praticabili: o tutti gli emendamenti vengono respinti per essere ripresentati in Assemblea o si informano i capigruppo circa la possibilità di accogliere poche, significative proposte emendative. Nel riconoscere che alcune proposte emendative presentano profili di carattere finanziario che dovranno più opportunamente essere risolti in altra sede, rileva tuttavia che altre questioni possono essere affrontate e risolte subito, anche considerato che la forze di opposizione non hanno tenuto in alcun modo atteggiamenti dilatori.

  Chiara BRAGA (PD), nel manifestare il proprio interesse a conoscere le posizioni dei colleghi del gruppo M5S che fino a questo momento non si sono espressi, ricordando di essere stata la relatrice di un analogo decreto-legge nel corso della scorsa legislatura, rileva che le proposte emendative presentate al provvedimento in esame non sono tali dal punto di vista numerico da non poter essere gestite. Ai fini di un proficuo prosieguo dell'esame del provvedimento, si dichiara disponibile ad indicare le proposte emendative che il gruppo del Partito democratico considera prioritarie e a collaborare all'individuazione della copertura di eventuali oneri finanziari.

  Vincenza LABRIOLA (FI), pur consapevole delle difficoltà del Governo che ha richiamato tutte le forze politiche al senso di responsabilità e che preannuncia di rinunciare a porre la questione di fiducia sull'approvazione del decreto-legge in esame, non ritiene tuttavia sufficiente la promessa di affrontare le questioni tuttora irrisolte in un eventuale provvedimento di Pag. 103proroga termini e nella legge di bilancio. Evidenzia a tale proposito che molte delle esigenze avanzate in sede di audizioni, a partire dalla ricostruzione dei luoghi di culto che rappresenta un importante segnale di ripresa per le comunità coinvolte, non possono aspettare un tempo così lungo per essere soddisfatte. Ipotizza che il Governo si sia reso conto dopo l'esame da parte del Senato dell'impossibilità a mantenere le promesse fatte in quella sede o che, in alternativa sia intervenuto un fatto nuovo e sconosciuto ai più tale da giustificare il nuovo atteggiamento.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, nel ringraziare i colleghi per la passione dimostrata, si augura che anche alla Camera si possa giungere a soluzioni ampiamente condivise, ricordando come l'esame del Senato abbia significativamente modificato un provvedimento che in origine conteneva esclusivamente poche proroghe di termini. Nel segnalare in particolare gli interventi operati in materia urbanistica, che consentiranno di avviare finalmente la ricostruzione, ritiene che già nel suo testo attuale, il provvedimento si configuri come molto significativo. Rammenta inoltre gli impegni che il Governo ha assunto in sede di esame degli ordini del giorno sulle questioni che non sono state accolte nel testo di legge, ribadendo la volontà di intervenire nuovamente in materia con ulteriori provvedimenti. Da ultimo manifesta la propria disponibilità a discutere, a margine dei lavori o in una sede formale, su modalità condivise per il prosieguo dell'esame.

  La viceministra Laura CASTELLI sottolinea come la proposta avanzata dal relatore possa consentire una ricognizione di tutte le proposte emendative presentate, chiarendo la tempistica futura delle misure non accolte in questa sede e valutando su quali aspetti si possa eventualmente procedere.
  Tiene inoltre a precisare che il ciclo di audizioni svolto alla Camera, indipendentemente dall'accoglimento di ulteriori istanze proposte, è stato comunque molto utile proprio in quanto ha consentito alla Commissione di approfondire i nuovi contenuti del provvedimento, ben distante dalla sua versione originaria.

  Simone BALDELLI (FI), nel rilevare da quanto dichiarato dal relatore e dalla rappresentante del Governo una mancata concordanza di orientamenti tra Governo e maggioranza, si dichiara disponibile a partecipare a riunioni politiche qualora ravvisi la disponibilità a consentire modifiche del testo anche in questo ramo del Parlamento, risolvendosi altrimenti in una presa in giro. Nel rilevare come le difficoltà provengano non tanto dall'opposizione quanto dalla maggioranza, ricorda il lavoro svolto dal Commissario alla ricostruzione con tutti i gruppi parlamentari, con la conseguente enucleazione di una ventina di questioni tuttora irrisolte. Riconoscendo la serietà e l'attenzione del collega Patassini, che proviene da un territorio martoriato dagli eventi sismici del 2016 e 2017, chiede nuovamente alla rappresentante del Governo e al relatore se siano disponibili ad esprimere parere favorevole su alcune delle proposte emendative.

  La viceministra Laura CASTELLI nel sottolineare che la riunione dei rappresentanti dei gruppi serve a trovare una soluzione per il prosieguo dell'esame, sollecita il collega Baldelli a partecipare, ricordando che nel corso dell'esame al Senato non si è omesso il necessario approfondimento su alcuna delle proposte emendative presentate.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, in considerazione dell'andamento del dibattito, sospende la seduta e convoca l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, al fine di definire le modalità per il prosieguo dell'esame del provvedimento in oggetto.

  La seduta, sospesa alle 13.10, riprende alle 14.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, sulla base degli esiti dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti Pag. 104dei gruppi, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta di domani, alle ore 11.

  La seduta termina alle 14.05.

  Martedì 10 luglio 2018.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.25 alle 14.

COMITATO DEI NOVE

  Martedì 10 luglio 2018.

Istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.
Emendamenti C. 85-103-414-785-A.

  Il Comitato dei Nove si svolto dalle 14.20 alle 14.30.

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