CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 giugno 2018
28.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 6

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 27 giugno 2018. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO. — Interviene il sottosegretario per l'economia e le finanze Massimo Garavaglia.

  La seduta comincia alle 13.35.

Schema di atto aggiuntivo alla convenzione tra il Ministro dell'economia e il direttore dell'Agenzia entrate per la definizione dei servizi dovuti, delle risorse disponibili, delle strategie per la riscossione nonché delle modalità di verifica degli obiettivi e di vigilanza sull'ente Agenzia delle entrate-Riscossione, per il periodo 1o gennaio-31 dicembre 2018.
Atto n. 21.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Carla RUOCCO, presidente, rammenta che la Commissione è convocata al fine di avviare l'esame dello Schema di atto aggiuntivo in titolo, sul quale si dovrà esprimere entro il prossimo 21 luglio.
  Rivolge quindi un augurio di buon lavoro ai colleghi della Commissione.

  Raffaele TRANO (M5S), relatore, ricorda che lo schema di atto in esame – del quale la VI Commissione avvia oggi l'esame – ottempera alla prescrizione dell'articolo 1, comma 13-bis del decreto-legge n. 193 del 2016, il quale prevede la trasmissione alle Camere, ai fini dell'espressione dei pareri da parte delle Commissioni parlamentari competenti, dello schema di atto aggiuntivo col quale viene definita la strategia in materia di riscossione da attuare nel corso del periodo d'imposta.
  Esso è stipulato annualmente dal Ministro dell'economia e delle finanze e dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, in quanto Presidente dell'ente pubblico economico Agenzia delle Entrate-Riscossione, nato a seguito della soppressione di Equitalia e della complessiva riforma della riscossione, operata dal decreto-legge n. 193 del 2016.
  Il relatore sottolinea come l'atto aggiuntivo in esame tenga conto delle priorità indicate nell'Atto di indirizzo del Ministro dell'economia e finanze per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale Pag. 72018-2020, che pone l'accento sull'approccio unitario del sistema fiscale, mettendo al primo posto, tra gli ambiti di azione, la necessità di proseguire in una strategia integrata per favorire l'adempimento spontaneo e rafforzare la prevenzione e la lotta all'evasione e alle frodi. Nell'Atto si sottolinea inoltre l'impegno per l'attuazione delle misure fiscali volte a rafforzare la competitività delle imprese e le politiche di attrazione degli investimenti.
   Sotto il profilo strutturale, l'Atto aggiuntivo è composto dall’«Articolato», dal «Piano annuale dell'Agenzia» (Allegato 1) e da un allegato relativo ai «Flussi informativi» (Allegato 2).
  Rinviando alla documentazione predisposta dagli Uffici per una illustrazione dettagliata dei contenuti dell'Atto, il relatore, in questa sede, si limita a richiamarli sinteticamente.
  L'articolo 1 dello schema di atto aggiuntivo si occupa delle definizioni rilevanti, l'articolo 2 individua le finalità dell'atto stesso, mentre l'articolo 3 individua la durata ed oggetto dell'atto.
  L'articolo 4 elenca gli impegni istituzionali dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, chiamata ad esercitare l'attività di riscossione secondo criteri di efficienza gestionale, efficacia, economicità dell'azione nonché di equità, allo scopo di promuovere un corretto rapporto tra fisco e contribuente, garantendo l'effettività del gettito e l'incremento del livello di adempimento spontaneo degli obblighi tributari.
  L'articolo 5 disciplina le risorse finanziarie dell'Agenzia per l'attività di riscossione, che derivano dai corrispettivi della propria attività, mentre l'articolo 6 individua gli impegni istituzionali del Ministero affinché siano assegnate all'Agenzia le risorse stanziate sui pertinenti capitoli del bilancio dello Stato.
  Rispetto all'Atto aggiuntivo 2017 rileva che sono stati inseriti tre nuovi articoli, 7, 8 e 9, che disciplinano i rapporti in materia di comunicazione istituzionale, sistemi informativi e qualità dei servizi ai contribuenti.
  In particolare l'Agenzia si impegna ad adottare soluzioni gestionali compatibili con il più ampio sistema informativo della fiscalità e coerenti con i piani di e-government e con le linee strategiche dello sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione emanati dal Dipartimento. Sulla base della metodologia condivisa con il Dipartimento, l'Agenzia conduce autonome indagini di Customer Satisfaction sui servizi erogati nei diversi canali e nei confronti della generalità dei contribuenti ovvero di specifiche tipologie degli stessi.
  Vengono inoltre regolate, all'articolo 10, le modalità di esercizio da parte del Ministero delle funzioni di indirizzo e vigilanza sulle attività di riscossione dell'Agenzia, anche in relazione alla garanzia della trasparenza, dell'imparzialità e della correttezza nell'applicazione delle norme, con particolare riguardo ai rapporti con i contribuenti.
  L'articolo 11 reca i contenuti del Piano annuale dell'Agenzia di cui all'Allegato 1, che indica – in relazione ai servizi dovuti – le strategie per la riscossione dei crediti affidati e le modalità organizzative per la gestione della funzione di riscossione, gli obiettivi quantitativi da raggiungere e i relativi indicatori.
  Il successivo articolo 12 stabilisce che l'Agenzia delle entrate provvede a monitorare costantemente l'attività dell'Ente secondo principi di trasparenza e pubblicità potendo richiedere a quest'ultimo rendicontazioni periodiche sullo stato e sull'andamento della riscossione. L'Agenzia delle entrate e l'Agenzia delle entrate-Riscossione si impegnano ad adottare, laddove possibile, strategie comuni e sinergie operative, organizzative e logistiche.
  L'articolo 13 prevede il parere parlamentare sullo schema di Atto aggiuntivo in esame; l'articolo 14 detta la disciplina relativa alle procedure di modifica dell'Atto aggiuntivo, mentre l'articolo 15 individua le procedure applicabili in caso di controversie sull'applicazione dell'Atto.
  Come già ricordato, il Piano annuale dell'Agenzia delle entrate-Riscossione per il 2018, di cui all'Allegato 1, richiama il perseguimento delle finalità istituzionali identificate nello Statuto dell'Ente. Pag. 8
  Le strategie per la riscossione dei ruoli sono suddivise in tre aree. All'interno dell'area strategica servizi l'obiettivo è quello di garantire il miglioramento della relazione con il contribuente, incrementando la gamma dei servizi e semplificandone l'accesso, in ottica di trasparenza e fiducia reciproca favorendo lo sviluppo digitale.
  Nell'area strategica riscossione si intende realizzare l'obiettivo di gettito complessivo di 10,974 miliardi, con il contributo degli incassi stimati da adesione alla definizione agevolata, la cosiddetta «rottamazione».
  Nell'area strategica efficienza l'obiettivo, come per il precedente esercizio, è di incrementare i livelli di efficienza e contribuire al progressivo contenimento dei costi nel rispetto dei vincoli di spesa prescritti dal legislatore, nonché in attuazione delle ulteriori misure di risparmio ed efficientamento previste.
  Il Piano prevede inoltre investimenti per complessivi 22,4 milioni di euro (tenendo conto anche degli interventi già avviati nel 2017), di cui 16,8 milioni di euro per software, sviluppi applicativi e altre immobilizzazioni immateriali e 5,5 milioni di euro per attrezzature, impianti, hardware, mobili e arredi e altre immobilizzazioni materiali.
  Il volume di incassi stimato per l'Agenzia delle entrate-Riscossione, comprensivo degli effetti della definizione agevolata dei carichi di cui al decreto-legge n. 148 del 2017, è di 10,974 miliardi di euro per il 2018, di 9,46 miliardi di euro per il 2019 e di 9,15 miliardi di euro per il 2020.
  Nell'allegato 2, relativo ai Flussi informativi, sono definite le modalità di verifica del conseguimento degli obiettivi e a tal fine sono individuate le tipologie, le modalità e la periodicità dei flussi informativi che l'Agenzia delle Entrate-Riscossione deve fornire al Dipartimento delle finanze, per l'indirizzo e la vigilanza sulla gestione da parte del Ministro. Essi intendono rispondere all'esigenza di disporre di una struttura di informazioni organica e funzionale all'obiettivo di evidenziare lo stato di avanzamento delle attività previste nel Piano dell'Agenzia e l'impatto dell'azione amministrativa sui principali portatori d'interesse.
  Evidenzia, infine, che il processo di verifica si articola attraverso un report infrannuale concernente l'avanzamento degli obiettivi al 30 settembre e una rendicontazione annuale, in cui sono rappresentati entro il 31 marzo i dati e le informazioni sui risultati conseguiti al 31 dicembre dell'anno precedente.

  Carla RUOCCO, presidente, ringrazia il relatore per l'illustrazione svolta, e rivolge un saluto al rappresentante del Governo, sottosegretario Massimo Garavaglia, che ringrazia per la presenza.

  Marco OSNATO (Lega) coglie l'occasione della presenza del sottosegretario Garavaglia, per sapere se il provvedimento sia in qualche modo connesso alle iniziative preannunciate dal Governo, quali ad esempio la «pace fiscale», anche con riferimento al volume di incassi stimati per il 2018, pari a circa 11 miliardi di euro.

  Il Sottosegretario Massimo GARAVAGLIA ricorda che l'Atto in esame si limita a prendere in considerazione il periodo di imposta 1o gennaio-31 dicembre 2018 e che i temi richiamati dall'onorevole Osnato potranno meglio essere oggetto di approfondimento nell'ambito dell'esame dei provvedimenti in materia fiscale che il Governo presenterà in futuro.

  Claudio MANCINI (PD) chiede alcuni chiarimenti sui contenuti dell'articolo 7 dell'Atto, laddove sono previste forme di coordinamento in materia di comunicazione tra Agenzia delle Entrate-Riscossione, Agenzia delle Entrate e Ministero dell'Economia e delle Finanze, anche al fine di conoscerne gli eventuali oneri.

  Raffaele TRANO (M5S), relatore, evidenzia come l'articolo 7 sia volto a perfezionare il rapporto e garantire una migliore relazione tra contribuenti e Agenzia fiscale; richiama inoltre la previsione di Pag. 922,4 milioni di euro per investimenti contenuta nel Piano.

  Claudio MANCINI (PD) sottolinea come l'Agenzia delle entrate-Riscossione sia un soggetto terzo rispetto all'Agenzia delle entrate e al MEF e vorrebbe pertanto sapere se la previsione – di cui all'articolo 7 – che il portale del MEF divenga punto di riferimento di tutta l'Amministrazione finanziaria, comporti o meno costi aggiuntivi per il bilancio dell'Agenzia.
  Ritiene opportuno che il Governo informi la Commissione sul punto.

  Il Sottosegretario Massimo GARAVAGLIA si riserva di svolgere i necessari approfondimenti.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (Lega) ricorda che il termine per l'espressione del parere è fissato al 21 luglio prossimo e che pertanto la Commissione è nelle condizioni di svolgere un'adeguata istruttoria.

  Silvia FREGOLENT (PD) rileva che, essendo l'Atto in esame aggiuntivo rispetto alla convenzione tra MEF e Agenzia delle entrate, vi siano in ogni caso elementi di novità sui quali la Commissione si dovrà esprimere.
  Rivolge quindi al sottosegretario alcune richieste di chiarimento in ordine alla posizione dei contribuenti nei confronti di Equitalia, il cui superamento definitivo è intervenuto nel corso della precedente legislatura, con specifico riferimento alla rottamazione delle cartelle esattoriali.

  Andrea CASO (M5S) ricorda che l'Ente pubblico economico Agenzia delle entrate-Riscossione, cui l'Atto in esame fa riferimento, è nato a seguito della soppressione di Equitalia operata dal decreto-legge n. 193 del 2016. Evidenzia quindi, con riguardo al volume di incassi per l'Agenzia delle entrate-Riscossione, che si stima un abbassamento di tale dato per gli anni 2019 e 2020, che tiene conto della definizione agevolata dei carichi, di cui al decreto-legge n. 148 del 2017.

  Luca PASTORINO (LEU) auspica che la discussione sull'Atto e sulla proposta di parere che il relatore sottoporrà alla Commissione – al di là delle risposte alle singole richieste di chiarimento avanzate nella seduta odierna – possa essere l'occasione per il necessario approfondimento sulle iniziative di politica fiscale che il Governo intende assumere.

  Carla RUOCCO, presidente, richiama i colleghi ai contenuti del provvedimento all'ordine del giorno, ricordando che la Commissione è chiamata ad esprimersi sullo schema di Atto aggiuntivo e non sulla politica fiscale del Governo per il prossimo quinquennio.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) sottolinea come l'Atto in discussione disegni un nuovo rapporto tra il Ministero e l'Agenzia delle entrate-Riscossione, contravvenendo al principio secondo il quale le Agenzie devono avere per definizione un ruolo autonomo rispetto al Governo. Occorre pertanto che sia chiarito sulla base di quali modalità l'Esecutivo intenda impostare le relazioni con l'Agenzia delle entrate-Riscossione. Quello del recupero delle entrate fiscali è un tema cruciale, sul quale ritiene necessarie risposte chiare da parte del Governo, anche tenuto conto del fatto che è la maggioranza stessa ad aver posto l'accento sul tema delle riscossioni.

  Carla RUOCCO, presidente, ribadisce che l'Atto aggiuntivo che la Commissione è chiamata ad esaminare riprende l'impostazione generale già adottata lo scorso anno, e delinea il quadro complessivo dei rapporti tra Ministero, Agenzia delle Entrate e Agenzia delle entrate-Riscossione, nell'ambito del quale potranno poi essere individuate le misure di dettaglio.

  Antonio ZENNARO (M5S) invita i colleghi alla moderazione nel tono degli interventi, anche nel rispetto della presidenza, evidenziando come in questa sede la Commissione sia chiamata ad esprimere una valutazione tecnica su uno specifico provvedimento.

Pag. 10

  Marco OSNATO (Lega) dichiara che poiché lo schema di atto aggiuntivo in esame si prefigge di definire la strategia in materia di riscossione da attuare nel corso del periodo d'imposta 1o gennaio-31 dicembre 2018, non si può esimere dal richiedere ulteriori chiarimenti, data la rilevanza del tema in oggetto.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) ritiene che sia compito della presidenza rivolgere eventuali richiami ai deputati della Commissione. Considera, in ogni caso, che debba essere garantito il pieno diritto al confronto su temi così importanti come quelli in discussione e rivendica il diritto dell'opposizione di manifestare le proprie opinioni e il proprio dissenso.

  Carla RUOCCO, presidente, rassicura i colleghi sul ruolo che la presidenza saprà svolgere nella conduzione delle sedute della Commissione. Ritiene in ogni caso apprezzabile la partecipazione dei colleghi ed evidenzia come il provvedimento all'esame sia stato calendarizzato già a partire dalla settimana corrente proprio al fine di consentire il più ampio dibattito. Come emerso nel corso della seduta, il rappresentante del Governo, preso atto delle questioni sollevate, potrà fornire gli opportuni chiarimenti in una prossima occasione.
  Non essendovi ulteriori richieste di intervento, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.