CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 giugno 2018
18.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione speciale per l'esame di atti del Governo
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 5 giugno 2018. — Presidenza del presidente Nicola MOLTENI.

  La seduta comincia alle 15.30.

DL 44/2018: Misure urgenti per l'ulteriore finanziamento degli interventi di cui all'articolo 1, comma 139, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, nonché per il completamento dei piani di nuova industrializzazione, di recupero o di tenuta occupazionale relativi a crisi aziendali.
C. 583 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 23 maggio 2018.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), relatore, come preannunciato nella relazione introduttiva al provvedimento, presenterà, nei tempi che saranno stabiliti in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, un emendamento che riformula il comma 1 dell'articolo 1 del provvedimento, al fine di una maggiore chiarezza della disposizione novellata.

  Gianluca BENAMATI (PD) preannuncia la condivisione dell'emendamento del relatore, se formulato nei termini indicati nella relazione introduttiva. Ritiene che si possano fissare tempi rapidi per la presentazione di proposte emendative e che si possa giungere a una celere e condivisa conclusione dell'esame del provvedimento in sede referente.

  Nicola MOLTENI, presidente, conferma che il termine per la presentazione di proposte emendative sarà fissato nella riunione odierna dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

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DL 38/2018: Misure urgenti per assicurare il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia S.p.A.
C. 675 Governo, approvato dal Senato.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Guido GUIDESI (Lega), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 38 del 2018 avente ad oggetto «Misure urgenti per assicurare il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia S.p.A.» (C. 675). Fa presente quindi quanto segue.
  Il decreto-legge, che consta di 2 articoli, all'articolo 1 ridefinisce i termini per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia (di cui all'articolo 50 del decreto-legge n. 50 del 2017) e alle società del gruppo nonché per la restituzione del prestito attribuito ad Alitalia ai sensi del decreto-legge n. 50 del 2017 (che aveva assorbito, in sede di conversione, i contenuti del decreto-legge n. 55 del 2017) e del decreto-legge n. 148 del 2017, prevedendo specifici obblighi informativi dei Commissari nei confronti del Parlamento. L'articolo 2 disciplina l'entrata in vigore.
  Il decreto-legge n. 38 del 2018 è intervenuto, come riportato nella relazione di accompagnamento, in considerazione «degli sviluppi intervenuti nel quadro della suddetta procedura di cessione che non può – ad oggi – essere definita mediante l'individuazione di un soggetto aggiudicatario ed al fine di consentire la massimizzazione dei risultati conseguibili a beneficio dei creditori sociali, dell'occupazione e della conservazione del patrimonio produttivo dell'impresa».
  Pertanto con il presente decreto-legge, novellando l'articolo 12 del decreto-legge n. 148 del 2017, si dispone che: il termine del 30 aprile 2018 previsto per la conclusione delle procedure di alienazione di Alitalia è differito al 31 ottobre 2018; il termine per la restituzione delle somme erogate ad Alitalia ai sensi del decreto-legge n. 50 del 2017 e n. 148 del 2017 è stabilito in via unitaria, per le due tranche di finanziamento erogate (per complessivi 900 milioni di euro per i quali i termini di restituzione erano precedentemente differenti), al 15 dicembre 2018.
  Nel corso dell'esame del testo in Senato sono stati aggiunti, con un consenso unanime, all'articolo 1 un comma 1-bis e un comma 1-ter, che prevedono precisi obblighi informativi da parte dei commissari nei confronti delle Camere. Coglie l'occasione per ringraziare il Senato del lavoro svolto, che offre alla Camera un prodotto completo e condivisibile.
  In particolare, ai sensi del comma 1-bis, i commissari straordinari devono trasmettere alle Camere una relazione concernente la situazione economica e finanziaria dell'impresa nell'ambito della procedura di cessione, evidenziando, in particolare, i dati riferiti: ai contratti aziendali in corso di fornitura carburante, di leasing e di manutenzione ordinaria e straordinaria; ai contratti di servizi esternalizzati maggiormente rilevanti; all'andamento dei crediti commerciali e delle altre attività finanziarie, sia antecedenti che successivi all'amministrazione straordinaria, dando altresì conto degli eventuali contenziosi in essere e delle operazioni di recupero dei crediti e delle altre attività patrimoniali, finalizzate alla salvaguardia del capitale d'impresa; alla consistenza della forza lavoro impiegata, suddivisa in base alla tipologia contrattuale, e al numero di unità di personale dipendente in cassa integrazione guadagni e al raggiungimento degli obiettivi previsti nell'ambito del programma di cessione con particolare riferimento alle modalità di rimborso del finanziamento a titolo oneroso per complessivi 900 milioni di euro.
  Il comma 1-ter prevede che la citata relazione sia inviata entro il 1o agosto 2018 (ed essa dovrà dare conto anche delle attività poste in essere nella fase intercorrente tra l'entrata in vigore del decreto-legge e l'entrata in vigore della legge di Pag. 6conversione) e che entro il 31 ottobre sia presentata dai commissari una relazione conclusiva.
  Ricorda che l'articolo 50 del decreto-legge n. 50 del 2017 (in cui è stato trasposto il contenuto del decreto-legge n. 55 del 2 maggio 2017 che ha previsto misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia SAI S.p.A. in amministrazione straordinaria), in relazione alla situazione di grave crisi finanziaria evidenziatasi nel 2016, aveva disposto un finanziamento a titolo oneroso di 600 milioni di euro, della durata di sei mesi, per far fronte alle indilazionabili esigenze gestionali della società stessa e delle altre società del gruppo sottoposte ad amministrazione straordinaria, al fine di evitare l'interruzione del servizio.
  Il finanziamento è stato concesso con l'applicazione di interessi al tasso Euribor a sei mesi, pubblicato il giorno precedente la data di erogazione, maggiorato di 1.000 punti base (il tasso è di circa il 10 per cento) e se ne è prevista la restituzione entro sei mesi dalla erogazione, in prededuzione, con priorità rispetto ad ogni altro debito della procedura.
  Successivamente l'articolo 12 del decreto-legge n. 148 del 2017 aveva differito al 30 aprile 2018 il termine per l'espletamento delle procedure di cessione di Alitalia, previste dal decreto-legge n. 50 del 2017, incrementando di 300 milioni di euro, da erogare nel 2018, il finanziamento oneroso già concesso nelle more dell'esecuzione della procedura di amministrazione straordinaria.
  La medesima disposizione aveva altresì stabilito che la durata del finanziamento, per la quota erogata nel 2017, fosse prorogata fino al 30 settembre 2018 e che la quota di finanziamento erogata nel 2018 dovesse essere restituita entro il termine dell'esercizio.
  Il finanziamento concesso ad Alitalia sulla base delle citate disposizioni normative è stato notificato, secondo quanto riportato nella relazione tecnica al decreto-legge n. 38 del 2018, a gennaio 2018 alla Commissione europea, in adempimento dell'obbligo di notifica previsto dalle norme dell'Unione europea in materia di aiuti di Stato. La Commissione ha comunicato di avere aperto «un'indagine approfondita per valutare l'eventuale violazione della normativa sugli aiuti di Stato». In particolare, la Commissione europea nutre dubbi su due aspetti: la durata dei prestiti – che supererebbe quella massima di sei mesi prevista dai citati Orientamenti per i prestiti di salvataggio – ed il fatto che il prestito non si limiterebbe al minimo necessario per aiutare l'azienda. La Commissione europea intende, tuttavia, svolgere ulteriori accertamenti e, in tale ottica, come sottolineato dalla Commissione stessa, l'apertura di un'indagine approfondita offre a tutte le parti interessate la possibilità di esprimere la propria opinione in merito alla misura, senza pregiudicare in alcun modo l'esito dell'indagine stessa.
  Ricorda inoltre che il 2 maggio 2017 (il medesimo giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge n. 55 del 2017) il Consiglio di Amministrazione di Alitalia aveva deciso all'unanimità di presentare l'istanza di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, ed è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria, ai sensi della cosiddetta legge Marzano (articoli 1 e 2 del decreto-legge n. 347 del 2003), con il decreto del MISE 2 maggio 2017. Con lo stesso decreto del MISE è stato nominato il collegio dei Commissari Straordinari della società (Dott. Luigi Gubitosi, Prof. Enrico Laghi, Prof. Stefano Paleari). Il Tribunale di Civitavecchia, sezione fallimentare, con sentenza n. 17 dell'11 maggio 2017 ha dichiarato l'insolvenza di Alitalia ai sensi dell'articolo 4 della legge Marzano. L'insolvenza della società Cityliner è stata dichiarata dal Tribunale di Civitavecchia con sentenza n. 18 del 26 maggio 2017.
  In base alla legge Marzano (articolo 4), i commissari Straordinari presentano, entro centottanta giorni dal decreto di nomina, un programma per perseguire il recupero economico delle attività imprenditoriali. Il termine di sei mesi è stato prorogato con il decreto MISE del 27 Pag. 7ottobre 2017 al 27 gennaio 2018. Il Programma dei commissari è stato presentato il 26 gennaio 2018 e, nell'audizione svolta il 17 maggio 2018 presso la Commissione Speciale del Senato, sono stati riassunti i vari passaggi del complesso iter della procedura.
  Sinteticamente nel periodo intercorso tra l'apertura della procedura (2 maggio 2017) e la presentazione del programma (26 gennaio 2018) si è proceduto in una prima fase a recepire le manifestazioni di interesse dirette a contribuire alla definizione del programma di amministrazione straordinaria (fase 17 maggio – 5 giugno 2017); in un secondo momento, dopo l'analisi delle proposte formulate, sono stati selezionati 15 dei 33 soggetti che avevano presentato le manifestazioni di interesse ai quali è stato richiesto di formulare proposte, non vincolanti, nel termine del 21 luglio 2017. A seguito delle proposte non vincolanti pervenute (in numero di 13) è stato individuato l'indirizzo del programma consistente nella cessione delle attività aziendali autorizzata con provvedimento MISE del 28 luglio 2017. Il 1o agosto 2017 è stato pubblicato il bando di invito alle manifestazioni di interesse per l'acquisizione delle attività aziendali facenti capo ad Alitalia S.p.a. e a Cityliner S.p.a., in amministrazione straordinaria, sia unitariamente considerate (Lotto Unico), ovvero, alternativamente, per le attività aviation, cioè le attività di trasporto comprese le manutenzioni (cosiddetto Lotto Aviation) o per le attività Handling, cioè per i servizi in aeroporto per l'assistenza a terra (cosiddetto Lotto Handling). Nel corso dell'audizione dei commissari del 17 maggio 2018 è stato precisato che, salvo il caso di acquisto come lotto unico, la fase di cessione delle attività di handling sarebbe intervenuta successivamente rispetto al lotto Aviation.
  La procedura è proseguita tra l'estate e l'autunno del 2017 ed è stato fissato al 16 ottobre 2017 il termine per la presentazione di offerte vincolanti (sono pervenute 7 offerte). Il 22 dicembre 2017 ha avuto inizio la fase di procedura negoziata (come consentito dall'articolo 4 della legge Marzano), il cui termine, fissato originariamente in sei mesi dalla concessione del prestito dal decreto-legge n. 50 del 2017, è stato posticipato al 30 aprile 2018 dal decreto-legge n. 148 del 2017 e ora differito, con il decreto-legge n. 38 del 2018, al 31 ottobre 2018.
  La fase di approfondimento della procedura negoziata ha portato alla presentazione, il 10 gennaio 2018, delle Manifestazioni di Interesse per la partecipazione alla Procedura Negoziata, finalizzata alla presentazione di Offerte Vincolanti ed il 26 gennaio 2018, come detto, è stato quindi presentato il Programma dei Commissari Straordinari, che è stato approvato dal MISE il 23 marzo 2018, data dalla quale decorrono i termini di legge per l'attuazione del Programma stesso ed è stata depositata al tribunale di Civitavecchia la «Relazione sulle cause di insolvenza».
  Il 10 aprile 2018, data di scadenza del termine per le offerte vincolanti relative al Lotto Aviation, sono state ricevute dai Commissari tre offerte vincolanti (riconducibili, secondo notizie di stampa, alle compagnie Lufthansa, Easyjet e Wizzair e limitate al lotto Aviation).
  Nel corso della citata audizione dei commissari effettuata al Senato il 17 maggio 2018, nel quadro dell'attività conoscitiva svolta dalla Commissione speciale del Senato, i commissari hanno inoltre fornito elementi in merito all'andamento economico di Alitalia nel corso della loro gestione e degli interventi effettuati, oltre ad una panoramica sulle caratteristiche del mercato del trasporto aereo e delle specifiche caratteristiche di questo modello di business. Per tali elementi rimanda alla documentazione a disposizione soffermandosi in questa sede solo sullo stato attuale della situazione economica di Alitalia al 30 aprile 2018, come risulta dall'intervento dei Commissari straordinari.
  Alitalia ha ad oggi 118 aeromobili di cui 26 a lungo raggio e 92 a breve e medio raggio (di cui 41 di proprietà e 77 in leasing). I commissari hanno sottolineato la drastica riduzione nel decennio 2008-2018 del numero degli aeromobili (passati Pag. 8da 188 ai 118 attuali), l'eterogeneità dei modelli di aeromobile (con correlati costi aggiuntivi di gestione) e l'elevato (e anomalo rispetto alle altre compagnie nazionali) numero di aeromobili in leasing.
  Per quanto riguarda la situazione occupazionale Alitalia ha 10.272 unità di personale (calcolate tenendo conto dei dipendenti part-time) di cui 1.262 in Cassa integrazione guadagni straordinaria. La società ha ottenuto nel 2017 ricavi per 3 miliardi di euro, trasportando 21 milioni di passeggeri (in calo del 5,7 per cento rispetto al 2016) con un fattore di carico degli aerei del 79 per cento.
  Quanto ai risultati economici, il margine operativo lordo EBITDA del periodo maggio-dicembre 2016 era negativo per 190 milioni di euro mentre nel primo periodo di gestione commissariale (maggio-dicembre 2017) è sceso a –24 milioni di euro, al netto dei costi e dei ricavi non ricorrenti. Si è registrata una sostanziale tenuta dei ricavi e un andamento economico nel medesimo periodo connotato da una significativa riduzione dei costi con particolare riferimento ai costi del carburante (-6,8 per cento), dei costi commerciali e di distribuzione (-13,8 per cento), dei servizi in volo (-19,4 per cento) e dei leasing (-12,3 per cento). In valore assoluto la riduzione dei costi è stata, nel citato periodo, pari a 170 milioni di euro.
  Confrontando infine gli esercizi 2016 e 2017 nel loro insieme va preliminarmente segnalato che il bilancio 2016 della compagnia non è stato approvato ma i commissari hanno fornito un prospetto dei dati per gli anni 2017 e 2018 con criteri di continuità aziendale e quindi comparabili anche con quelli del 2016. Il margine operativo lordo EBITDA del 2016, al netto delle poste non ricorrenti, era negativo per 419 milioni di euro, scesi a 313 nel 2017 (di cui tuttavia solo 24 milioni di euro ascrivibili al periodo di gestione commissariale) dimostrando che già dall'avvio della gestione commissariale si è registrata una inversione di rotta.
  Deve comunque rilevarsi che a fronte di un mercato in forte espansione la Compagnia continua a registrare margini operativi lordi negativi. Confrontando infatti il primo trimestre 2017 con il primo trimestre 2018 si rileva una crescita dei ricavi (del 4,4 per cento) ed una riduzione della perdita operativa che scende dai –228 milioni di euro del primo trimestre 2017 a –117 milioni di euro nel primo trimestre 2018; il saldo resta tuttavia sempre in territorio ampiamente negativo.
  Quanto infine ai flussi di cassa ad aprile 2018 risultano essere in cassa 769 milioni di euro, ascrivibili al prestito di 900 milioni di euro messo a disposizione con i decreti-legge n. 55 e n. 148 del 2017.
  Per quanto riguarda, infine, i profili di carattere finanziario del provvedimento rinvia, per elementi di maggior dettaglio, alla documentazione predisposta dagli uffici.
  Alla luce della bontà delle modifiche apportate dal Senato al testo del decreto, auspica che il lavoro della Commissione possa essere svolto in tempi rapidi.

  Nicola MOLTENI, presidente, avverte che è a disposizione dei colleghi la documentazione relativa all'attività svolta dalla Commissione speciale del Senato.

  Gianluca BENAMATI (PD) si associa ai ringraziamenti del relatore al Senato per le modifiche apportate, che sono senz'altro migliorative. Condivide altresì il senso del provvedimento che è una nuova pagina, di carattere tecnico e limitato, che si aggiunge alla lunga storia della crisi dell'Alitalia. Una storia, lo ricorda, iniziata nel 2008 con il mancato accordo con Air France, passata per l'intervento dei cosiddetti capitani coraggiosi, la CAI, per quello dell'Etihad e, infine, per il piano di ristrutturazione non condiviso dai lavoratori della compagnia. Ritiene quindi che, considerato che il termine per la conversione del decreto non scade a breve, si potrebbe approfittare del decreto medesimo per affrontare il vero tema, cioè la politica che il nuovo Governo, che entrerà nel pieno delle sue funzioni dopo il conferimento questa settimana della fiducia da parte del Parlamento, intende attuare per risolvere la crisi in questione. Ritiene, quindi, che possa essere valutata l'opportunità di chiedere Pag. 9al Governo la disponibilità ad affrontare questa tematica nel suo complesso nei prossimi giorni, dato che, a suo avviso, l'attività emendativa sarà ridotta e avrà un iter veloce.

  Nicola MOLTENI, presidente, condivide il senso dell'intervento del deputato Benamati, pur ricordando la portata limitata delle disposizioni del decreto-legge. In ogni caso, nei tempi congrui da dedicare ancora all'esame di un provvedimento, lo ribadisce, di carattere tecnico, chiederà al Ministro competente la disponibilità a partecipare ai lavori della Commissione.

  Barbara SALTAMARTINI (Lega) ritiene indubbio che le considerazioni del deputato Benamati siano di estremo interesse. Tuttavia, a suo avviso, il tema va affrontato in modo diverso nelle Commissioni competenti, quando saranno costituite. Reputa opportuno, quindi, velocizzare i tempi di esame del decreto-legge proprio per lasciare poi spazio a una discussione più ampia ed anche aperta a scelte eventualmente diverse.

  Nicola MOLTENI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.45 alle 15.50.