CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 giugno 2022
814.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-08233 Paita: Semplificazione e uniformazione delle procedure di assistenza per i passeggeri con disabilità nell'ambito del trasporto aereo.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In risposta al quesito posto, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) ha rappresentato che la dottoranda Paola Tricomi potrà regolarmente prendere il volo Ryanair da Catania per Pisa il 30 giugno prossimo per discutere la tesi.
  I due ventilatori polmonari e la macchina per la tosse potranno essere portati a bordo e utilizzati quali ausili alla respirazione.
  La compagnia irlandese, immediatamente interpellata da ENAC, ha comunicato che l'informazione fornita alla dottoressa Tricomi è stata determinata da un'erronea interpretazione da parte dell'operatore in ordine al modello dei dispositivi polmonari segnalati dalla passeggera, che inizialmente erano stati ammessi in cabina a condizione che fossero spenti e, pertanto, conseguenza di un disguido.
  Più in generale, ENAC ha rappresentato che, ai fini della sicurezza del volo, per il trasporto e l'utilizzazione a bordo di un dispositivo portatile concentratore di ossigeno (P.O.C.) è indispensabile che il passeggero si assicuri che lo stesso sia del tipo consentito, informi l'operatore aereo al momento della prenotazione del volo e disponga di una attestazione medica sulla necessità di utilizzare un POC a bordo dell'aeromobile.
  L'ENAC ha già avviato interlocuzioni con le principali compagnie aeree stabilite e operanti in Italia al fine di inserire nella Carta dei Servizi un'apposita sezione dedicata ai passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità.
  Inoltre, in data 24 maggio u.s., presso ENAC si è svolto un workshop dal titolo «P.R.M. – Per riuscire meglio», al quale ha partecipato, tra gli altri, il Ministro per le disabilità. In tale occasione l'ENAC ha proposto l'istituzione di un Tavolo Tecnico Permanente per la tutela dei diritti dei passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità che si insedierà ufficialmente il 19 luglio 2022 e al quale parteciperanno i rappresentanti dei gestori, vettori, associazioni dei passeggeri con disabilità, PRM e IATA.

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ALLEGATO 2

5-08234 De Girolamo: Miglioramento della viabilità della SS 67, in particolare nel tratto appenninico da Forlì al Passo del Muraglione, a tutela della sicurezza stradale.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito all'ammodernamento della SS 67, la società ANAS ha comunicato di aver stipulato, in data 2 novembre 2021, con la Regione Emilia-Romagna apposita convenzione, recante la regolamentazione delle attività e delle modalità di realizzazione di alcuni interventi ritenuti essenziali.
  Tra gli interventi di manutenzione previsti (alcuni dei quali ultimati, altri in corso ed altri in fase di attivazione), rientra anche l'ammodernamento del tratto stradale tra Forlì e Ravenna, per il quale ANAS ha già avviato la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica, che seguo in prima persona anche in forza delle segnalazioni provenienti dal territorio.
  Quanto all'ammodernamento del tratto che va da Forlì al Passo del Muraglione, la società ANAS ha già avviato gli studi preliminari necessari per l'individuazione e la conseguente realizzazione degli interventi più idonei per fluidificare la viabilità delle vallate, ridurre il rischio stradale e favorire lo sviluppo dei comuni attraversati da questa arteria, in linea con quanto auspicato dall'onorevole interrogante.
  Inoltre, assicuro l'impegno ad attivare quanto prima, per il tramite di ANAS, un tavolo di confronto pubblico che coinvolga il Comitato civico e tutte le istituzioni regionali e locali interessate.

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ALLEGATO 3

5-08235 Gariglio: Chiarimenti in merito all'incidente ferroviario verificatosi il 3 giugno presso Roma e alle sue ripercussioni sull'intera rete nazionale.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Innanzitutto mi sento di condividere le preoccupazioni espresse dall'onorevole interrogante.
  In merito allo svio del locomotore di coda del treno Frecciarossa 9311 durante il transito nella stazione di Roma Prenestina, verificatosi il 3 giugno u.s., il Gruppo Ferrovie dello Stato ha rappresentato di aver immediatamente dato esecuzione al piano di emergenza per assicurare le necessarie condizioni di sicurezza e per assistere i viaggiatori e il personale viaggiante.
  In particolare, sono state prontamente allertate e impiegate le squadre di Rete Ferroviaria Italiana, quelle dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile per il trasbordo dei viaggiatori, oltre ad aver attivato i centri operativi centrali e territoriali interessati e la sala operativa nazionale di RFI per il coordinamento delle diverse attività.
  Dopo aver verificato le necessarie condizioni di sicurezza, i tecnici di RFI e i Vigili del Fuoco hanno evacuato la zona dell'incidente e soccorso i circa 220 viaggiatori del treno 9311 coadiuvandone la discesa dal treno e scortandoli lungo la linea fino alla vicina fermata di Palmiro Togliatti, dove sono stati accolti dal personale di assistenza alla clientela di Trenitalia che li ha successivamente riprotetti su taxi e su autobus.
  Quanto alla linea AV Roma-Napoli, i tecnici di RFI hanno potuto avviare i lavori di ripristino dell'infrastruttura nel pomeriggio del giorno 5 giugno, a seguito del dissequestro della tratta da parte dell'Autorità Giudiziaria, mentre la parte occupata dal convoglio è stata liberata il 6 giugno, alle ore 20.30 circa, dopo il recupero del locomotore.
  La linea AV Roma-Napoli è stata quindi riattivata all'esercizio il giorno 7 alle ore 14.30.
  In merito alla disponibilità infrastrutturale e alle strategie adottate per la gestione della circolazione e del supporto ai viaggiatori nel periodo di interruzione della tratta Roma Prenestina-Posto Movimento Salone, la circolazione dei treni AV è stata gestita deviando i treni sulle due linee storiche che collegano Roma con Napoli.
  Complessivamente circa 2.060 treni sono stati interessati da deviazioni, cancellazioni, limitazioni e ritardi.
  In particolare, il traffico dei treni AV deviato sulle linee convenzionali si è andato a sommare a quello programmato del trasporto regionale e degli Intercity.
  Nelle giornate del 6 e del 7 giugno l'offerta commerciale dei treni è stata quindi rimodulata bilanciando le esigenze del trasporto ferroviario regionale, con particolare attenzione alla fascia pendolare, e quelle dell'alta velocità per minimizzare le inevitabili interferenze tra i due flussi percorrenti le medesime tratte.
  A seguito della cancellazione del 20 per cento circa dei treni AV programmati sulla direttrice Roma-Napoli, Trenitalia ha messo a disposizione dei clienti oltre 300 corse al giorno di autobus sostitutivi.
  Infine, il Gruppo Ferrovie dello Stato rappresenta che tutti i binari e i deviatoi delle linee ferroviarie sono periodicamente monitorati dal personale specializzato di RFI con mezzi diagnostici e secondo specifichePag. 136 procedure previste dal proprio Sistema di gestione della sicurezza, che disciplina anche le procedure relative alla pianificazione di tipo pluriennale degli interventi manutentivi.
  Al riguardo, il Gruppo evidenzia che gli investimenti per interventi di manutenzione straordinaria armamento nell'ultimo quadriennio sono stati incrementati di oltre il 15 per cento.

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ALLEGATO 4

5-08236 Baldelli: Emanazione dello schema di decreto sulle modalità di utilizzo degli autovelox.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito allo stato dell'iter di adozione del decreto sulle modalità di utilizzo dei dispositivi per il rilevamento delle infrazioni ai limiti di velocità – previsto dall'articolo 25, comma 2, della legge n. 120 del 2010, – rappresento che prosegue l'attività di finalizzazione della bozza di decreto in parola, che potrà essere sottoposta alla valutazione della Conferenza Stato – città e autonomie locali una volta ultimato il confronto con tutti gli enti interessati ed acquisiti i relativi contributi.
  Mi rendo conto che la risposta può risultare insoddisfacente ma è bene chiarire che la definizione dei contenuti del decreto in parola non coinvolge esclusivamente il Ministero ma anche gli enti locali con i quali sono tuttora in corso gli approfondimenti per addivenire ad un testo condiviso da sottoporre alla competente Conferenza.

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ALLEGATO 5

5-08237 Maccanti: Iniziative di sostegno alle imprese di trasporto marittimo, danneggiate dagli effetti della crisi russo-ucraina.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Innanzitutto ringrazio gli onorevoli interroganti per aver posto all'attenzione della Commissione e del Governo il tema oggetto di interrogazione.
  In merito alle iniziative per inquadrare il salgemma relativamente alla tassa portuale di imbarco e di sbarco delle merci nella categoria 1 anziché nella 6, mi preme evidenziare che sono in corso approfondimenti con le Autorità di sistema portuali per una eventuale revisione delle categorie merceologiche di cui alla tabella delle aliquote per il calcolo della tassa de qua prevista dall'articolo 2, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 107 del 2009, proprio nel senso auspicato dagli onorevoli interroganti, e condiviso dal sottoscritto. Conto, a breve, di poter aggiornare favorevolmente la Commissione con gli esiti degli approfondimenti in corso.

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ALLEGATO 6

5-08238 Tasso: Regolamentazione del settore del soccorso stradale meccanico.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Per attività di soccorso stradale di veicoli si intende l'attività di assistenza agli automobilisti in difficoltà per avaria o incidente, finalizzata al recupero e al trasporto del veicolo fino al più vicino deposito, ovvero in luogo dove sia possibile custodire lo stesso o intervenire per le eventuali riparazioni.
  La Direzione generale per le strade e le autostrade, l'alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali ha rappresentato che tale servizio è libero lungo i tratti stradali non identificati come autostrade o strade extraurbane principali e, in questo caso, la scelta dell'operatore per il soccorso è autonoma.
  Sulle autostrade e sui raccordi autostradali, le attività di soccorso possono essere affidate in concessione dall'ente proprietario a soggetti autorizzati all'esercizio delle attività di autoriparazione di cui alla legge n. 122 del 1992, come previsto dall'articolo 374 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada.
  Le autorizzazioni all'espletamento delle attività di soccorso meccanico sulla rete di competenza sono rilasciate dall'ente proprietario, sulla base di criteri non discriminatori e non in esclusiva, a organizzazioni in possesso dei requisiti tecnici (dotazione di mezzi per il soccorso sia dei veicoli leggeri che quelli pesanti oltre che una distribuzione omogenea e capillare sul territorio) ed amministrativi, a condizione che possano garantire il servizio, con continuità, attraverso officine gestite direttamente o convenzionate, nelle modalità previste dal decreto ministeriale del 24 maggio 1999.
  I relativi rapporti commerciali e le convenzioni tra le singole officine e le organizzazioni autorizzate all'espletamento del soccorso meccanico esulano dalle competenze dell'ente proprietario della strada o del concessionario autostradale.
  Sulle autostrade non a pedaggio gli utenti, in caso di emergenza, possono rivolgersi direttamente ad operatori convenzionati con le proprie assicurazioni, le cui capacità tecnico-operative non sono verificate a priori, mentre nella rete a pedaggio l'ingresso dei mezzi di soccorso e lo svolgimento del servizio sono riservati esclusivamente agli operatori autorizzati.
  Sul tema delle tariffe, al fine di tutelare l'utenza, per gli operatori autorizzati al soccorso stradale è prevista una tariffa massima definita all'interno del disciplinare tecnico allegato alle convenzioni che le organizzazioni che gestiscono i servizi di soccorso firmano con i gestori autostradali.
  Quanto alla costituzione di un Albo – questione già oggetto di attenzione da parte del legislatore con il disegno di legge n. 1435 del 2014, che prevedeva, tra l'altro, l'istituzione dell'albo nazionale dei soccorritori stradali al quale tutte le imprese che avessero inteso esercitare attività di soccorso stradale sarebbero state tenute ad iscriversi – assicuro la disponibilità mia e dei competenti uffici del MIMS ad approfondire eventuali nuove iniziative in tal senso.

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ALLEGATO 7

5-08239 Scagliusi: Impatto sul territorio della velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Il raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara si suddivide in 2 sub tratte: Interporto d'Abruzzo-Roma e Pescara-Interporto d'Abruzzo.
  Attualmente, per la prima sub tratta sono previsti il lotto 1 tratta Interporto d'Abruzzo-Manoppello e il lotto 2 tratta Manoppello-Scafa.
  La sub tratta Pescara-Interporto d'Abruzzo è suddivisa in tre lotti: lotto 1 tratta Pescara Porta Nuova-San Giovanni Teatino, lotto 2 tratta San Giovanni Teatino-Chieti e lotto 3 tratta Chieti-Interporto D'Abruzzo.
  In merito alle preoccupazioni dei sindaci delle città interessate dalla realizzazione del raddoppio della ferrovia Pescara-Roma, il Gruppo Ferrovie dello Stato ha rappresentato quanto segue.
  Per i due lotti della prima sub tratta, ovvero Interporto d'Abruzzo-Manoppello e Manoppello-Scafa, le comunità interessate hanno manifestato le proprie esigenze relative alle varianti al tracciato, alla viabilità, alla mobilità, agli espropri e alle mitigazioni nell'ambito del dibattito pubblico.
  In particolare, sono state approfondite possibili varianti di tracciato alternative al progetto di RFI, tra cui quella presentata dai comuni di Chieti e Manoppello, denominata Variante dei cittadini. I risultati degli approfondimenti svolti da RFI in merito a detta proposta hanno evidenziato criticità di natura idraulica (tracciato in area potenzialmente esondabile) e vincolistica (interferenze autostradali e con metanodotti).
  Anche il tema della viabilità di progetto e più in generale della mobilità ha assunto grande importanza nel dibattito pubblico ed ha coinvolto varie tipologie di partecipanti: attori istituzionali, esperti e semplici cittadini. Tra l'altro è emersa una diffusa esigenza di progettazione della viabilità a scala comunale o di quartiere, sia per ovviare ad alcune criticità già presenti sul territorio, sia per accompagnare l'opera con interventi di riqualificazione urbana.
  I tavoli tecnici sulla viabilità veicolare, sul trasporto pubblico e sulla mobilità ciclo-pedonale hanno permesso ai progettisti di comprendere le criticità manifestate e di cogliere le possibili soluzioni, ora allo studio.
  Quanto agli espropri, il progetto di fattibilità tecnico economica sarà suscettibile di possibili variazioni e scostamenti a vantaggio dei territori attraversati dalla linea.
  Per i predetti lotti si è concluso l'iter del dibattito pubblico – nell'ambito del quale il Commissario straordinario nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 aprile 2021 ha incontrato le amministrazioni coinvolte affiancando il coordinatore del dibattito pubblico nell'ascolto delle esigenze del territorio – ed è stato acquisito parere positivo dal Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei lavori pubblici.
  Attualmente sono in corso l'iter di Valutazione di Impatto Ambientale, la Verifica Preventiva di Interesse Archeologico e la Conferenza dei Servizi, nell'ambito della quale saranno valutate le richieste contenute nella relazione conclusiva del dibattito pubblico, unitamente ad eventuali altre osservazioni che gli enti convocati vorranno formulare.
  Quanto ai tre lotti della sub tratta Pescara-Interporto d'Abruzzo, RFI ha avviato da tempo interlocuzioni con gli enti interessati, in particolare con il comune di San Giovanni Teatino e di Chieti, in merito alle demolizioni di manufatti, agli espropri, all'inserimento dell'opera nel contesto urbano e alle possibili interferenze con le viabilità esistenti.Pag. 141
  Più in particolare, sulla proposta alternativa del comune di San Giovanni Teatino per l'interramento del futuro raddoppio ferroviario nella zona di Corso Italia, il Commissario straordinario ha promosso lo svolgimento di sopralluoghi e prosegue ora l'approfondimento degli aspetti di natura funzionale con i tecnici di detto comune.
  Anche per questi lotti, sarà a breve avviato il dibattito pubblico sulla base del progetto di fattibilità tecnica economica, così da poter meglio cogliere i bisogni delle comunità interessate e valutare i contributi provenienti dai diversi territori.