CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 febbraio 2020
323.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VII e X)
ALLEGATO

ALLEGATO

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d'innovazione in Europa (COM(2019) 330 final) e proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (rifusione) (COM(2019) 331 final), corredate dai rispettivi allegati (COM(2019) 330 final – Annex e COM(2019) 331 final – Annexes 1 to 3) e dal relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della valutazione d'impatto (SWD(2019) 331 final).

DOCUMENTO FINALE APPROVATO

  Le Commissioni riunite VII (Cultura, scienza e istruzione) e X (Attività produttive),
   esaminate, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento della Camera dei deputati, la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d'innovazione in Europa (COM(2019) 330 final) e la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (rifusione) (COM(2019) 331 final);
   premesso che:
    le proposte si inseriscono nell'ambito delle iniziative adottate dall'Unione europea al fine di sostenere la ricerca e l'innovazione in modo da consentire ai sistemi economici e produttivi europei di competere adeguatamente con quelli delle aree e dei Paesi più dinamici o che investono risorse assai consistenti nella promozione della ricerca e dell'innovazione tecnologica;
    in questo contesto, particolare rilievo assume il programma Orizzonte Europa 2021-2027, che prevede un aumento significativo – da 80 a 100 miliardi di euro – della dotazione finanziaria rispetto all'attuale programma Orizzonte 2020. Peraltro, il Parlamento europeo ha proposto un ulteriore incremento del budget fino a 120 miliardi di euro;
    altrettanto rilevante è l'obiettivo di definire un arco temporale di vigenza e di operatività dell'Agenda strategica per l'innovazione e dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia non limitate al prossimo periodo finanziario 2021-2027, in modo da assicurare un quadro sufficientemente certo e stabile sulle risorse a disposizione e sulle priorità da perseguire;
    la nuova Agenda strategica per l'innovazione si propone altresì di rafforzare le sinergie ed evitare duplicazioni nell'attività svolta, rispettivamente, dall'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) e dal Consiglio europeo per l'innovazione, oltre che di potenziare la capacità di innovazione degli istituti di istruzione europei e di allargare il numero delle comunità di conoscenza e innovazione (CCI), tre delle quali già operano con base in Italia;
    l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), organo dell'Unione europea creato nel 2008, può svolgere un ruolo decisivo per la promozione e il sostegno delle attività svolte dalle comunità di conoscenza Pag. 47e innovazione, attraverso forme di partenariato con imprese, soggetti pubblici, istituti di istruzione universitaria e di ricerca, e il suo potenziamento nei termini prospettati può quindi rivelarsi assai utile anche in relazione agli obiettivi di individuare nuovi settori di intervento e di creare nuove comunità di conoscenza e innovazione,
   esprimono

UNA VALUTAZIONE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   provveda il Governo italiano a seguire costantemente e attivamente i negoziati in corso relativi al Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 a al programma Orizzonte Europa 2021-2027 al fine di:
    1) sostenere la proposta avanzata dal Parlamento europeo di aumentare ulteriormente i finanziamenti assegnati al programma Orizzonte Europa, compatibilmente con il quadro delle risorse complessive a disposizione, in modo da promuovere un vero e proprio cambio di passo nelle politiche europee per il sostegno della ricerca e dell'innovazione; ciò al fine di consentire alle economie degli Stati membri – ivi compresa quella italiana, che incontra particolari difficoltà nel reperimento di tutte le risorse che sarebbero necessarie per allinearsi agli obiettivi indicati – di affrontare meglio la competizione su scala internazionale;
    2) promuovere e incoraggiare, ove possibile, l'attivazione di nuove comunità della conoscenza e dell'innovazione anche in Italia, valorizzando le eccellenze riscontrabili nel nostro Paese;
    3) garantire che nel riparto delle risorse complessivamente stanziate non siano privilegiati alcuni Paesi, specie se gli stessi già dispongono di margini di bilancio più ampi di manovra, e attivarsi affinché venga tutelato il nostro Paese, che è il terzo contribuente dell'UE;
    4) sollecitare il sistema delle università e della ricerca italiane, oltre che il mondo delle imprese e tutte le autorità pubbliche competenti, ad attivarsi allo scopo di accedere ai finanziamenti previsti e di potersi avvalere del sostegno dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologie, fornendo tutte le informazioni e il supporto utili allo scopo;
    5) favorire l'adozione di misure correttive e preventive nelle politiche digitali e nella legislazione dell'Unione tramite la raccolta e l'analisi dei dati sugli effetti psicologici percettivi sociali e comportamentali, degli utenti attivi e passivi, a seguito della diffusione dell'intelligenza artificiale e delle connessioni ubiquitarie, e della presenza dei sistemi cyber-fisici della vita quotidiana della popolazione, con particolare attenzione ai soggetti in età evolutiva;
    6) valorizzare il patrimonio culturale europeo, tangibile e intangibile, come vettore di promozione della diversità culturale, della libertà di espressione, della coesione sociale e della cittadinanza europea;
    7) preservare e divulgare il patrimonio culturale europeo, tangibile e intangibile, attraverso la digitalizzazione ed altre iniziative che tengano in considerazione le più recenti tecnologie digitali;
    8) sostenere l'adozione delle tecnologie digitali nel settore dell'istruzione e il loro impiego all'interno degli istituti scolastici, che devono essere dotati di adeguata strumentazione e infrastruttura digitale, a partire dalle reti di banda larga ad alta capacità e con connettività di almeno 100 Mbps;
    9) aumentare tra gli utenti la consapevolezza dei rischi e la conoscenza dei processi di base riguardanti la privacy online e la protezione dei dati, oltre che la sicurezza contro gli attacchi informatici, con particolare riferimento alle pubbliche amministrazioni, alle PMI e alle start-up;
    10) incentivare gli enti locali ad adottare politiche di innovazione sociale e tecnologica attraverso l'installazione di soluzioni smart.