CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 gennaio 2020
308.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-03392 Belotti e Latini: Sulla possibilità di ospitare ad Ascoli Piceno la sede territoriale di una Sovrintendenza.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  L'onorevole Belotti, unitamente all'onorevole Latini, chiede quali sono gli intendimenti del Ministero in merito alla scelta della sede della Soprintendenza Marche Sud.
  Posso sin d'ora rassicurare l'onorevole Belotti e l'onorevole Latini circa il fatto che la Città di Ascoli Piceno è stata individuata, nel prossimo decreto ministeriale di articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero, quale sede della nuova Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata.
  Proprio nel pomeriggio di ieri il contenuto del citato decreto ministeriale è stato oggetto di informativa da parte del Ministero alle organizzazioni sindacali.
  La decisione della sede della nuova Soprintendenza introdotta dalla recente riorganizzazione dell'articolazione periferica del Ministero è avvenuta tenendo conto di parametri oggettivi quali il numero dei vincoli diretti, la consistenza di patrimonio, anche archeologico, il numero di abitanti e tenendo altresì in considerazione profili logistici e geografici che fanno di Ascoli Piceno la sede più appropriata per potenziare le funzioni di tutela e garantire servizi efficaci ed efficienti ai cittadini nel territorio delle Marche meridionali.

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ALLEGATO 2

5-03389 Mollicone: Sul progetto di rimozione dei sampietrini da via IV Novembre a Roma.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  L'onorevole Mollicone chiede se esista un vincolo specifico che tuteli l'uso del sanpietrino quale simbolo della capitale.
  Nel premettere che le zone storiche della città sono tutelate nel loro complesso dal Codice di settore, desidero far presente quanto segue.
  In merito alla questione posta dall'interrogante, la competente Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma ha riferito che, con apposita delibera (n. 163 del 2019), il Comune di Roma ha varato un piano per la riqualificazione e la manutenzione degli assi viari, a seguito dei lavori svolti da un apposito tavolo tecnico.
  Tale tavolo, costituito da tecnici dell'Amministrazione Capitolina e della stessa Soprintendenza, ha elaborato il cosiddetto «piano sanpietrini» sulla scorta del quale programmare gli interventi sui sedimi stradali della Città, secondo criteri che contemperassero le esigenze di tutela dei luoghi e quelle legate ad un'adeguata ed efficiente viabilità.
  In particolare, sulla base del criterio fondato sulla volontà di ripercorrere storicamente l'idea originaria dei progettisti degli assi viari, è derivata la scelta di rimuovere i sanpietrini in alcuni siti della Città entro le Mura Aureliane.
  A tal fine è stato verificato che l'intenzione dei progettisti della Roma Umbertina era quella di creare «percorsi scorrevoli», a disposizione del traffico veicolare che tra la fine dell'800 ed i primi anni del ’900 si andava affermando. Il tavolo tecnico ha pertanto filologicamente ritenuto che dagli assi viari ottocenteschi (come Via Nazionale che, rammento, fu pensata come un'ampia arteria rettilinea di collegamento veloce tra la stazione centrale della capitale e il Centro) fossero rimossi i sanpietrini e fosse impiegato asfalto.
  Per altri siti invece, sulla base di analoghe considerazioni, è stata prevista la sostituzione dell'asfalto esistente con il ripristino della pavimentazione in sanpietrini (ad es. su via dei Condotti) che verranno recuperati da altre strade (ad es. da via Marsala).

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ALLEGATO 3

5-03390 Toccafondi e Anzaldi: Sull'ammontare delle risorse destinate al bonus cultura «18app» per il 2020.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  L'onorevole Toccafondi, unitamente all'onorevoli Anzaldi, chiede se è intenzione del Ministero assicurare anche nel 2020 la stessa cifra concessa negli anni passati per il bonus cultura, cosiddetto App18.
  Come abbiamo rappresentato in questa stessa sede alcuni mesi fa e come rammentato dall'onorevole Toccafondi, l'iniziativa, introdotta in via sperimentale nel 2016, è stata accolta molto positivamente dai ragazzi, anche grazie alle modalità di attuazione – mediante la piattaforma web e i voucher digitali – che risultano particolarmente in linea con le abitudini dei più giovani.
  La misura, poi, oltre ad agire sul consumo culturale dei ragazzi, ha avuto anche ricadute positive apprezzate dagli esercenti e dai produttori dei beni interessati, primo tra tutti il settore dell'editoria.
  In tale prospettiva, è condivisibile l'auspicio di poter confermare anche la cifra prevista nelle scorse edizioni per i beneficiari delle prossime.
  Per questo, il Ministero cercherà di individuare modalità e mezzi idonei ad integrare la dotazione finanziaria destinata alla misura, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, in collaborazione con il Ministero dell'economia e delle finanze, a cui sarà sottoposta l'ipotesi di eventuale utilizzo dei risparmi degli anni precedenti.

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ALLEGATO 4

5-03391 Piccoli Nardelli ed altri: Sulla promozione di un piano straordinario di assunzioni presso il MIBACT.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  L'onorevole Piccoli Nardelli, unitamente ad altri onorevoli colleghi, chiede se è intenzione del Ministero promuovere un piano straordinario di assunzioni del personale al fine di compensare la prossima carenza di personale che si produrrà nell'organico in conseguenza del normale turn over e del trattamento di pensione in base a «Quota 100».
  Permettetemi di ricordare che il Ministero si è già da qualche anno posto il problema delle carenze di organico, elaborando uno specifico programma di assunzioni.
  In particolare, si intende procedere al reclutamento di complessive n. 5.920 unità di personale per il triennio 2019 – 2021, da ripartire tra i diversi profili professionali, tenuto conto delle carenze d'organico e delle facoltà assunzionali riconosciute dalla normativa in materia.
  Sono state quindi già avviate le seguenti procedure concorsuali aventi ad oggetto rispettivamente la selezione di:
   a) n. 1052 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato con profilo professionale di «Assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza». La procedura di selezione, attualmente in corso, si concluderà, verosimilmente, entro il mese di dicembre 2020, con l'assunzione dei vincitori;
   b) n. 250 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato con profilo professionale di «Funzionario amministrativo», da assumere con decorrenza dall'anno 2020. Allo stato attuale si attende la pubblicazione del bando di concorso unico che interessa diverse Amministrazioni. La procedura selettiva si concluderà, presumibilmente, all'inizio dell'anno 2021;
   c) n. 550 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato con profilo professionale di «Operatore alla custodia, vigilanza e accoglienza», di cui n. 250 unità da assumere con decorrenza dall'anno 2020 e n. 300 unità da assumere con decorrenza dall'anno 2021. Si prevede la pubblicazione dell'avviso di selezione, al più tardi, entro il mese di marzo 2020. La conclusione della procedura selettiva è prevista entro la fine dell'anno 2020.

  Con riferimento alle procedure selettive da avviare per il reclutamento di personale con qualifica non dirigenziale, si prevede l'assunzione di:
   a) n. 841 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato appartenenti a profili «specialistici», di cui n. 250 unità da reclutare a decorrere dall'anno 2021. La pubblicazione del bando di concorso, da parte di questo i Ministero, avverrà presumibilmente entro il primo trimestre del corrente anno. La conclusione della procedura avverrà nel 2021;
   b) n. 100 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato per i servizi essenziali di accoglienza e di assistenza al pubblico, nonché di vigilanza, protezione e conservazione dei beni culturali. È in corso di avviamento la fase interlocutoria con il Dipartimento della Funzione Pubblica, per dare avvio alla procedura selettiva;Pag. 53
   c) n. 398 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, di cui n. 64 unità con profilo professionale di «assistente informatico» e n. 334 unità con profilo professionale di «assistente amministrativo gestionale». La pubblicazione del bando di concorso unico, in cui sono interessate diverse Amministrazioni, avverrà presumibilmente entro il primo trimestre del corrente anno. La conclusione della procedura avverrà nel 2021.

  Con riferimento alle procedure selettive da avviare per il reclutamento di personale con qualifica dirigenziale di II fascia, si prevede l'assunzione di:
   a) n. 65 unità di personale a tempo indeterminato con profili specialistici e comuni, tra cui n. 5 «dirigenti architetti», n. 4 «dirigenti archeologi», n. 8 unità di personale «dirigenti archivisti di Stato». È in corso una fase di collaborazione con Formez PA per valutare la possibilità della pubblicazione di un bando di concorso unico per tutti i profili dirigenziali. La pubblicazione del bando di concorso avverrà presumibilmente entro il primo trimestre del corrente anno. La conclusione della procedura avverrà nel 2021.
   b) n. 20 unità di personale a tempo indeterminato con profilo di «dirigente amministrativo». È stata avviata la richiesta di reclutamento mediante corso-concorso della Scuola Nazionale dell'Amministrazione. La conclusione della procedura avverrà auspicabilmente nel 2021.

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ALLEGATO 5

5-03393 Aprea e Casciello: Sulle iniziative da adottare a sostegno delle librerie per favorire la diffusione della lettura.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  L'onorevole Casciello, unitamente all'onorevole Aprea, chiede se è intenzione del Ministero potenziare e promuovere iniziative mirate all'incremento: della diffusione del libro e della lettura quali fondamentali presidi culturali.
  Permettetemi di rammentare, preliminarmente, che è approdata al Senato la proposta di legge sulla promozione del libro e della lettura, provvedimento che è volto alla promozione e al sostegno della lettura, obiettivo al quale contribuiscono lo Stato, le regioni e gli altri enti territoriali, secondo il principio di leale collaborazione.
  Si tratta di un'iniziativa legislativa che il Ministero segue con attenzione, consapevole, come sottolineato dallo stesso onorevole interrogante, del fatto che l'Italia affronta una vera e propria «emergenza lettura».
  Per contrastare tale criticità, nel 2017 sono stati istituiti due fondi ad hoc per la promozione della lettura:
   il Fondo per la promozione del libro e della lettura, con dotazione annua pari a 4 milioni di euro a decorrere dal 2018 (di cui 1 milione per le biblioteche scolastiche), gestito dal Centro per il libro e per la lettura (CEPELL). I 4 milioni di euro vengono erogati attraverso appositi bandi, e sono destinati ai progetti per le biblioteche scolastiche innovative (di concerto con il MIUR) e per le biblioteche come poli di inclusione sociale, alle iniziative riservate ai non vedenti e agli ipovedenti, oltre che ai programmi «Città che legge», «Educare alla lettura» e «Leggimi 0-6» (realizzato con MIUR e Ministero per la Salute);
   il Fondo destinato alla promozione della lettura, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio librario, alla riorganizzazione e al miglioramento dell'efficienza dei sistemi bibliotecari, con dotazione di 1 milione di euro l'anno dal 2018. Quest'ultimo fondo è destinato per il 70 per cento a sostegno dei sistemi bibliotecari provinciali e comunali, e per il 30 per cento a sostegno delle biblioteche scolastiche.

  Attraverso l'azione del CEPELL si è attuata una vera politica di sostegno della lettura e del settore. Tra le varie iniziative si menzionano in particolare: Libriamoci, Il Maggio dei libri, Città che legge.
  «Libriamoci» ha focalizzato l'attenzione sulle pratiche di lettura nella scuola, mediante azioni condotte in accordo con il MIUR e l'iniziativa è arrivata nel 2019 a far registrare oltre 11.300 iniziative che hanno coinvolto oltre un milione e mezzo di studenti in 5.560 Istituti scolastici.
  «Maggio dei Libri» l'altra grande campagna annuale nazionale di promozione della lettura che coinvolge in modo capillare enti locali, scuole, biblioteche, librerie, festival, editori, associazioni culturali e tutti i soggetti pubblici e privati interessati. Nell'ultima edizione sono state realizzate 9.000 iniziative, con la partecipazione di circa 1000 biblioteche, 730 scuole, 20 università.
  «Città che legge» è la terza grande iniziativa nazionale ed è rappresentata Pag. 55dalla rete delle «Città che leggono», realizzata d'intesa con l'ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, volta a promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali che, in filiera e rete con agenti pubblici e privati del settore, svolgono con Continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. Per il biennio 2018-2019 hanno ottenuto il riconoscimento un totale di 450 Comuni. Attraverso Città che legge viene promossa la sottoscrizione di patti locali per la lettura, adottato nei principali Comuni italiani (circa 150) e nella Regione Toscana.
  Con riguardo alle misure di sostegno del settore ricordo il tax-credit librerie, introdotto dall'articolo 1, commi 319 e seguenti, della legge n. 205 del 2017, che ha previsto – a decorrere dal 2018 – un credito di imposta per gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati, o nel settore di vendita al dettaglio di libri di seconda mano. Il plafond complessivamente previsto per il tax credit librerie era di 4 milioni per il primo anno e di 5 milioni di euro a decorrere dal 2019.
  Si tratta di una misura molto apprezzata dagli operatori del settore, che viene confermata e rafforzata dal disegno di legge attualmente all'esame delle Camere che ho già menzionato.
  Ricordo, infine, la misura del cosiddetto bonus cultura, introdotto quale incentivo per il consumo culturale dei giovani, che è stato altresì utile strumento a sostegno degli esercenti coinvolti, primi tra tutti i librai.
  Il ddl AS 1421, già approvato dalla Camera, del quale ho accennato all'inizio, potenzia e sviluppa gli istituti e i mezzi di sostegno alla lettura già attivi e che vi ho dianzi illustrato.