CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 ottobre 2019
251.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019. (Doc. LVII, n. 2-bis, Annesso e Allegati).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminata per le parti di competenza la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019 (Doc. LVII, n. 2-bis, Annesso e Allegati);
   preso atto che la Nota presenta una revisione al ribasso delle stime sull'andamento per l'anno in corso (2019) e per il triennio successivo (2020-2022) rispetto alle previsioni formulate nel DEF di aprile, in considerazione del persistente rallentamento del ciclo economico mondiale;
   considerato che, nel contesto di un indebolimento della domanda mondiale, le esportazioni hanno fornito nel 2018 complessivamente un contributo alla crescita fortemente ridimensionato rispetto al 2017 anche a causa dell'impatto del rafforzamento delle misure protezionistiche;
   apprezzata la centralità delle misure relative alla disattivazione dell'aumento dell'IVA, alla riduzione del cuneo fiscale sul lavoro, al rilancio degli investimenti pubblici, all'aumento delle risorse per istruzione e ricerca ed al rafforzamento del sistema sanitario;
   condivise le valutazioni espresse dal Governo volte a preservare la sostenibilità della finanza pubblica e a creare al contempo spazi fiscali per completare l'attuazione delle politiche di inclusione e attivazione del lavoro già in vigore, nonché per rilanciare la crescita economica nel segno della sostenibilità ambientale e sociale;
   ribadita l'importanza fondamentale della riduzione del debito pubblico in rapporto al PIL, che da ormai trent'anni vincola le politiche economiche e sociali del nostro Paese e che va affrontato al fine di liberare spazi di bilancio e ridurre in prospettiva la pressione fiscale;
   evidenziata l'esigenza di assicurare priorità al rilancio degli investimenti nel settore delle politiche per il lavoro, per la formazione e per il welfare;
   considerati gli interventi già posti in essere dal nuovo Esecutivo, sul versante delle strategie di politica commerciale e sviluppo dell'internazionalizzazione del Sistema Paese, poste ora in capo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
   apprezzato, in questo ambito, il Piano straordinario per la promozione del made in Italy e l'attrazione degli investimenti – nato con l'obiettivo di incrementare il numero delle imprese esportatrici e il volume dell’export –, che rappresenta uno strumento chiave poiché permette di cogliere le opportunità legate alla crescita della domanda globale,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.