CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 maggio 2019
189.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo rafforzato di partenariato e di cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica del Kazakhstan, dall'altra, con allegati, fatto ad Astana il 21 dicembre 2015 (C. 1648 Governo).

EMENDAMENTI APPROVATI

TIT. 1.

  Al titolo, dopo le parole: con allegati, aggiungere le seguenti: e Protocollo sull'assistenza amministrativa reciproca nel settore doganale.

  Conseguentemente, all'articolo 1, comma 1, dopo le parole: con allegati, aggiungere le seguenti: e Protocollo sull'assistenza amministrativa reciproca nel settore doganale.
Tit. 1. Il Relatore.

ART. 3.

  Al comma 1, sostituire le parole: pari a con le seguenti: valutato in.
3. 1. Il Relatore.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese (Atto n. 81).

RILIEVI APPROVATI DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminato lo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese, di cui all'articolo 1, commi 95, 96 e 98 della legge 30 dicembre 2018, n. 145;
   nell'auspicio che il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale provveda a trasmettere, entro il termine del 15 settembre, la relazione ai fini della valutazione dello stato di avanzamento dei programmi finanziati e delle principali criticità riscontrate nell'attuazione degli interventi,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

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ALLEGATO 3

Sugli esiti della missione svolta in Montenegro, in occasione della Conferenza dei Giovani Parlamentari dell'Unione europea e dei Paesi dei Balcani occidentali, tenutasi a Podgorica il 15 e 16 aprile 2019.

COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENTE

  Il 15 e 16 aprile 2019, su invito del Presidente del Parlamento del Montenegro, Ivan Brajovic, si è tenuta a Podgorica la I Conferenza dei giovani parlamentari dell'Unione europea e dei Paesi dei Balcani occidentali.
  Alla Conferenza hanno partecipato, oltre a cinque delegazioni dei Paesi balcanici (Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Kosovo e Macedonia del Nord), delegazioni parlamentari in rappresentanza di Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Slovenia.
  Per il Parlamento italiano hanno partecipato i deputati Lia Quartapelle Procopio e Alberto Ribolla, rispettivamente in rappresentanza della maggioranza e dell'opposizione.
  Il Presidente Brajovic, in apertura dei lavori, nel ricordare che il Montenegro è uno dei promotori più energici dei valori europei nella regione, ha sottolineato l'importanza di promuovere iniziative di diplomazia parlamentare come la Conferenza, il cui obiettivo principale è stato promuovere l'interazione, la reciproca conoscenza e, in prospettiva, un lavoro comune tra Parlamenti.
  La Conferenza si è articolata in tre sessioni dedicate alle prospettive dell'allargamento dei Balcani occidentali dopo le elezioni europee; al ruolo dei parlamenti nel «Processo di Berlino»; all'istruzione come strumento di sviluppo.
  I lavori, aperti per la prima sessione, dalle relazioni dei ministri degli affari esteri del Montenegro e della Bosnia Erzegovina e del Vice Ministro degli affari esteri dell'Albania, si sono svolti in un clima di apertura e dialogo, che ha consentito uno scambio di idee franco anche sugli aspetti più problematici del processo di adesione. Da parte dei Paesi balcanici è stata ribadita la comune volontà di proseguire nel percorso europeo, affrontando le sfide che esso comporta; al tempo stesso è emerso il timore che il processo di allargamento possa risentire delle difficoltà che attraversa l'Unione europea, anche alla luce della Brexit e dei futuri equilibri del Parlamento europeo. È stato ribadito l'impegno per una maggiore cooperazione regionale e per una politica di buon vicinato come elemento cardine della politica estera.
  Da parte dei Paesi già membri dell'UE, pur tra le diverse prospettive nazionali, è emerso un sostanziale accordo sull'importanza del mantenimento della prospettiva europea per la regione balcanica, anche per favorirne sicurezza e stabilità, e per mantenere, dopo le prossime elezioni europee, il tema dell'allargamento tra quelli strategici per l'Unione europea.
  Nel suo intervento nel corso del dibattito la deputata Quartapelle ha sottolineato la necessità, per le giovani generazioni, di non dimenticare come il progetto europeo sia nato per evitare il ripetersi nel continente dei grandi conflitti del passato ed ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa della Conferenza che consente un confronto diretto tra giovani parlamentari Pag. 26sui problemi e le sfide comuni che sono chiamati ad affrontare, auspicando ulteriori occasioni di incontro.
  Tutti gli interventi hanno contribuito ad evidenziare il ruolo rilevante dei parlamenti nazionali anche nel quadro del Processo di Berlino e l'opportunità di favorire e incrementare iniziative di «networking» interparlamentare.
  Si è insistito sull'inderogabile necessità di promuovere la formazione dei giovani, da declinare anche come strumento di promozione sociale, di sviluppo economico e di consolidamento democratico, nonché come fattore riequilibratore delle crescenti diseguaglianze socio-economiche, nel motto europeo «unità nella diversità». A tal proposito il deputato Ribolla ha ricordato l'importanza di strumenti come l'accordo bilaterale tra Italia e Montenegro nel settore della cooperazione culturale e l'insegnamento, recentemente entrato in vigore.
  L'iniziativa della Conferenza è stata unanimemente apprezzata dai partecipanti che, negli interventi conclusivi, hanno sottolineato l'utilità di un foro tra giovani parlamentari dell'Unione europea e dei Paesi balcanici, nell'ottica di promuovere in futuro discussioni su specifici temi di comune interesse. La Presidenza Montenegrina ha annunciato di volere dare un seguito all'iniziativa esortando anche altri Paesi a sostenere l'istituzionalizzazione della Conferenza. I rappresentanti dei Parlamenti di Macedonia del Nord, Lettonia e Bosnia Erzegovina hanno prospettato disponibilità ad ospitare future riunioni della Conferenza.
  Conclusivamente si segnala l'apporto proficuo offerto dall'Ambasciatore italiano, Luca Zelioli, che a margine dei lavori, ha organizzato un'occasione conviviale cui hanno partecipato rappresentanti di imprese italiane operanti in Montenegro (presenti ENI, Terna, Pizzarotti e Mermer – piccola società che opera nell'estrazione di pietre e marmi da costruzione). L'incontro ha permesso di delineare un quadro sulle opportunità offerte dal Paese per il sistema Italia.