CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 24 gennaio 2019
131.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Istituzione di Comitati (ai sensi dell'articolo 3 della legge 7 agosto 2018, n. 99).

Regime degli atti

  Ai sensi dell'articolo 3 e dell'articolo 5, comma 2 della legge n. 99 del 7 agosto 2018, il Comitato provvede a garantire il regime di segretezza a modificare l'ostensibilità e a curare la conservazione e trasmissione degli atti dell'inchiesta parlamentare.
  Il comitato esercita le proprie attribuzioni anche con riferimento ai procedimenti relativi alla fase di stralcio e in base alle disposizioni previste dai Regolamenti approvati dalla Commissione d'inchiesta.

La trattativa Stato mafia; l'attacco alle istituzioni e la stagione delle stragi e dei depistaggi; le infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione; rapporti tra mafie e potere politico.

  Muovendo dall'analisi delle sentenze in materia, riguardanti in particolare la trattativa Stato mafia e il depistaggio sulla strage di Via d'Amelio:
   ricostruzione storica del contesto politico e istituzionale nel quale sono maturati tali eventi;
   analisi della strategia mafiosa;
   individuazione delle cosiddette «menti raffinatissime» e descrizione degli effetti dei disegni criminali sulle istituzioni;
   analisi della caduta della guida di Totò Riina, l'ascesa di Provenzano e l'egemonia della ’ndrangheta successiva alle stragi;
   indagine sui depistaggi e sulle infiltrazioni nelle pubbliche amministrazioni e nel complesso delle istituzioni repubblicane.

  Analisi rivolta alle nuove modalità di condizionamento che la criminalità organizzata riesce a dispiegare nei riguardi del mondo politico inteso in senso largo.

Criminalità organizzata e attività economiche, con particolare riguardo alla capacità di penetrazione nei settori dell'economia legale.

  Ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera o), della legge 7 agosto 2018, n. 99, il Comitato provvede a verificare gli effetti economici e sociali, delle attività delle associazioni mafiose o similari sul sistema produttivo, con particolare riguardo all'alterazione dei princìpi di libertà dell'iniziativa economica privata, di libera concorrenza nel mercato, di libertà di accesso al sistema creditizio e finanziario nonché di trasparenza della spesa pubblica dell'Unione europea, dello Stato e degli enti locali destinata allo sviluppo, alla crescita e al sistema delle imprese.
  Il Comitato provvede altresì a valutare la congruità della normativa vigente per la prevenzione e il contrasto delle varie forme di accumulazione dei patrimoni illeciti, del riciclaggio e dell'impiego di beni, denaro o altre utilità che rappresentino il provento delle attività della criminalità organizzata mafiosa o similare, con particolare attenzione alle intermediazioni finanziarie, alle reti d'impresa, all'intestazione fittizia di beni e società collegate ad esse, verificando l'adeguatezza delle strutture e l'efficacia delle prassi amministrative.
  Il Comitato provvede ad elaborare le iniziative di carattere normativo o amministrativo ritenute necessarie, anche in Pag. 108riferimento alle intese internazionali, all'assistenza e alla cooperazione giudiziaria.

Influenza e controllo criminali sulle attività connesse al gioco nelle sue varie forme.

  Il Comitato provvede a valutare la congruità della normativa vigente per la prevenzione e il contrasto delle varie forme di accumulazione dei patrimoni illeciti provento delle attività della criminalità organizzata mafiosa o similare, con particolare attenzione al sistema lecito e illecito del gioco e delle scommesse, verificando l'adeguatezza degli accordi internazionali, nonché dell'assistenza e della cooperazione giudiziaria.

Attività delle mafie di origine straniera sul territorio italiano, loro rapporti con le mafie autoctone, nonché internazionalizzazione delle attività criminali.

  Ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera m), della legge 7 agosto 2018, n. 99, il Comitato provvede a valutare l'insediamento sul territorio nazionale nonché le modalità operative delle mafie straniere e autoctone tenendo conto delle specificità di ciascuna struttura mafiosa, con particolare riguardo alle mafie nigeriana e slava, e individuare, se necessario, specifiche misure legislative e operative di contrasto.

Permeabilità delle procedure di appalto ed evidenza pubblica alla infiltrazione delle associazioni criminali.

  Il Comitato provvede ad istruire i lavori della Commissione sulle forme di accumulazione dei patrimoni illeciti e sulle modalità di investimento e riciclaggio dei proventi derivanti dalle attività delle organizzazioni criminali e accertare le modalità di difesa dai condizionamenti mafiosi del sistema degli appalti e dei contratti pubblici disciplinato dal codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e successive modificazioni. La competenza del Comitato si estende alla totalità delle procedure ad evidenza pubblica, ivi compresi i concorsi per il reclutamento e la realizzazione delle opere pubbliche.
  Il Comitato si occupa altresì del sistema delle misure di prevenzione volte a limitare la capacità di concorrere all'aggiudicazione, e dei loro effetti sul buon andamento dei procedimenti ad evidenza pubblica.

Procedure di scioglimento dei consigli e dei collegi elettivi, con particolare riguardo agli effetti di lungo periodo delle applicazioni reiterate dell'istituto dissolutorio.

  Il Comitato provvede a verificare l'efficacia delle disposizioni vigenti in tema di scioglimento dei Consigli e dei Collegi elettivi sul territorio nazionale, con particolare riguardo agli scioglimenti reiterati dei consigli comunali e provinciali, e alle successive ricostituzioni degli Organi, nonché alla rimozione degli amministratori locali svolgendo un'analisi approfondita sulle cause che vi hanno dato corso.

Contrasto alle mafie attraverso la valorizzazione dei tessuti sociali, della cultura e della formazione orientati al principio di legalità e al rifiuto delle logiche e dei metodi criminali.

  Ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera t), della legge 7 agosto 2018, n. 99, il Comitato provvede a esaminare la natura e le caratteristiche storiche del movimento civile antimafia e a monitorare l'attività svolta dalle associazioni di carattere nazionale o locale che operano per il contrasto delle attività delle organizzazioni criminali di tipo mafioso.
  Al Comitato compete la promozione e il censimento delle iniziative e delle pratiche volte a diffondere la cultura dell'antimafia.

Comitato per l'analisi delle procedure di gestione dei beni confiscati e sequestrati.

  Il Comitato provvede a verificare l'adeguatezza delle norme sulla confisca dei Pag. 109beni e sul loro uso sociale e produttivo e proporre misure per renderle più efficaci.

Analisi dei programmi e dei procedimenti di protezione dei testimoni e dei collaboratori di giustizia.

  Il Comitato provvede a verificare l'attuazione delle disposizioni del decreto-legge 15 gennaio 1991, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 marzo 1991, n. 82, e successive modificazioni e integrazioni, riguardanti le persone che collaborano con la giustizia e le persone che prestano testimonianza, indicando le iniziative di carattere normativo o amministrativo necessarie per rafforzarne l'efficacia e la tutela.

Comitato per l'infiltrazione criminale nell'ambito del sistema di assistenza sanitaria pubblico e privato.

  Il Comitato si occupa delle modalità con le quali la criminalità organizzata si infiltra e interferisce con il sistema di gestione della sanità pubblica e privata nelle varie realtà territoriali, ivi compreso l'eventuale rischio connesso al traffico di influenze nelle procedure di selezione dei vertici delle Aziende Sanitarie Locali.

Rapporti tra criminalità organizzata e logge massoniche.

  Il Comitato svolge l'istruttoria relativa alla infiltrazione nelle logge massoniche degli appartenenti alla criminalità organizzata, valutandone la consistenza e la pericolosità nei diversi territori e a seconda delle differenti connotazioni e le singole tradizioni delle logge medesime.

Rapporti tra la criminalità organizzata e il mondo dei minori e dell'adolescenza, con particolare riguardo ai fenomeni della dispersione scolastica, e dell'impiego di non maggiorenni per precipue attività di tipo delittuoso.

  Il Comitato svolge attività istruttoria con riguardo alla dispersione scolastica, all'aumentato impiego dei minori nelle attività delinquenziali organizzate e la capacità di irretire ed arruolare giovani adolescenti.
  Il Comitato elabora altresì soluzioni di tipo preventivo rivolte a quattro profili principali: a) il sistema sociofamiliare; b) il sistema penale e processuale; c) l'ambiente urbano, anche riferito alle zone di maggiore incidenza della dispersione scolastica; d) il quadro dei modelli culturali a cui i minori sono esposti.

Intimidazioni e condizionamenti mafiosi nel mondo del giornalismo e dell'informazione.

  Ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera p), della legge 7 agosto 2018, n. 99, il Comitato provvede a programmare un'attività volta a monitorare e valutare il rapporto tra le mafie e l'informazione, con particolare riferimento alle diverse forme in cui si manifesta la violenza o l'intimidazione nei confronti dei giornalisti, nonché alle conseguenze sulla qualità complessiva dell'informazione, e indicare eventuali iniziative che ritenga opportune per adeguare la normativa in materia, conformandola ai livelli europei con particolare riferimento alla tutela dovuta ai giornalisti e al loro diritto-dovere di informare, anche al fine di favorire l'emersione del lavoro non contrattualizzato e di contrastare normativamente le querele temerarie.

Aspetti e problematiche connessi alla criminalità organizzata nella regione Puglia.

  Il Comitato provvede a valutare la penetrazione nel territorio nazionale e le modalità operative della criminalità organizzata pugliese (cosiddetta «quarta mafia»), Pag. 110tenendo conto delle sue specificità al fine di individuare puntuali modalità operative di contrasto.

Mafie e controllo del mondo del lavoro nonché sfruttamento della manodopera anche mediante il caporalato.

  Il Comitato è competente all'istruttoria volta ad analizzare le modalità con le quali le organizzazioni criminali riescono a controllare vaste aree del mondo del lavoro illegale, con particolare riferimento a determinate zone del territorio nazionale.
  Approfondisce la conoscenza dei fenomeni di reclutamento della manodopera anche straniera e della creazione di aree di lavoro illegale, suscettibile di sfruttamento anche in termini di manovalanza criminale.

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ALLEGATO 2

Emendamenti al codice di autoregolamentazione in materia di formazione delle liste delle candidature per le elezioni europee, politiche, regionali, comunali e circoscrizionali.

  All'articolo 1 introdurre il seguente comma 3:
  3. I partiti, le formazioni politiche, i movimenti e le liste civiche che aderiscono alle previsioni del presente codice si impegnano:
   a richiedere ai propri candidati il certificato del casellario dei carichi pendenti rilasciato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale che ha giurisdizione sul luogo di residenza;
   a richiedere ai propri candidati una autocertificazione relativa ai carichi pendenti in tutte le altre Procure della Repubblica;
   a prevedere nei propri regolamenti interni specifiche modalità di controllo e valutazione dei certificati dei carichi pendenti e, in caso di autocertificazioni false, procedure sanzionatorie di espulsione e di futura incandidabilità.
1. 4. (Testo 2) Grasso.