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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA


Resoconto stenografico dell'Assemblea

Seduta n. 304 di venerdì 14 febbraio 2020

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE MARIA EDERA SPADONI

La seduta comincia alle 14.

FEDERICA DAGA , Segretaria, legge il processo verbale della seduta dell'11 febbraio 2020.

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati De Maria, Ehm, Gallo, Polverini e Quartapelle Procopio sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.

I deputati in missione sono complessivamente ottantaquattro, come risulta dall'elenco depositato presso la Presidenza e che sarà pubblicato nell'allegato A al resoconto della seduta odierna (Ulteriori comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicate nell'allegato A al resoconto della seduta odierna).

Sui lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Avverto che, secondo le intese intercorse tra tutti i gruppi: in relazione ai tempi di conclusione nella giornata di ieri dell'esame in sede referente del disegno di legge di conversione del decreto-legge in materia di proroga termini (da inviare al Senato, con scadenza 29 febbraio 2020) e all'esigenza di disporre dei tempi tecnici necessari per la predisposizione del testo per l'Assemblea, l'esame del provvedimento è rinviato alla seduta di lunedì 17 febbraio, con inizio della discussione generale alle ore 10, votazioni non prima delle ore 13 ed eventuale prosecuzione notturna e nelle giornate successive. Conseguentemente, i termini per la presentazione degli emendamenti e degli ordini del giorno sono differiti, rispettivamente, alle ore 9.30 e alle ore 16 di lunedì 17 febbraio.

L'esame del testo unificato delle proposte di legge nn. 164, 1317 ed abbinate, in materia di ricerca e produzione dei farmaci orfani e di cura delle malattie rare, la cui discussione generale risulta, allo stato, prevista per venerdì 21 febbraio, è rinviato ad altra data, a seguito della lettera – trasmessa nella giornata di ieri – con la quale la presidente della Commissione affari sociali ha rappresentato che, in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è unanimemente convenuto sull'esigenza di rinviare di due settimane l'avvio della discussione in Assemblea.

E' differito alla seduta di lunedì 24 febbraio, dopo la discussione generale della proposta di legge n. 1682, in materia di valorizzazione della produzione enologica italiana, lo svolgimento delle discussioni generali dei seguenti progetti di legge, previsto nel calendario dei lavori per la seduta di venerdì 21 febbraio:

- disegno di legge n. 2117 e abbinate, in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie;

- proposte di legge nn. 1056 e abbinate, volte all'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione di informazioni false attraverso la rete Internet;

- proposta di legge n. 2070 e abbinate, recante l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori.

Nella giornata di venerdì 21 febbraio, alle ore 9.30, sarà previsto lo svolgimento di interpellanze urgenti.

A seguito dell'andamento dei lavori presso l'altro ramo del Parlamento, l'esame in Assemblea del disegno di legge S. 1659, di conversione del decreto-legge in materia di intercettazioni (ove trasmesso dal Senato, con scadenza 29 febbraio 2020) non sarà iscritto all'ordine del giorno delle sedute della prossima settimana e avrà luogo, secondo le intese intercorse tra tutti i gruppi, a partire dalla seduta di martedì 25 febbraio, con inizio della discussione generale alle ore 10 e con votazioni non prima delle ore 14 ed eventuale prosecuzione notturna e nelle giornate successive.

Avverto, inoltre, che nell'allegato A al resoconto stenografico della seduta odierna è pubblicata l'organizzazione dei tempi per la discussione generale della proposta di legge n. 2070 ed abbinate, recante l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare sull'ordine dei lavori il deputato Simone Baldelli. Ne ha facoltà.

SIMONE BALDELLI (FI). Grazie, Presidente, Intanto, un consiglio: se c'è qualche collega che, come spesso accade, intende fare la foto dell'Aula semivuota anche oggi, che metta a corollario di questa foto - quando viene pubblicata sui social - chi dobbiamo ringraziare per l'ulteriore differimento anche della discussione generale, che era prevista inizialmente per la giornata del venerdì e che, invece, slitta alla settimana successiva, e per tutti questi giorni, in cui soltanto la Commissione ha lavorato, e ha lavorato male, sul provvedimento “Milleproroghe”. Ha lavorato male perché ha lavorato con grande disordine, ahimè, non svolgendo un lavoro di discussione di merito in maniera lineare, così come sarebbe stato giusto fare, perché ci sono stati ritardi nella presentazione di emendamenti, riformulazioni, pareri, eccetera. Tutti problemi che conosciamo; e, a seguito anche di questi problemi, è rimasto fuori dal “Milleproroghe” un tema che io ho sollevato in quest'Aula a dicembre, l'ho sollevato prima, l'ho sottolineato il giorno che il Governo ha varato il “Milleproroghe” e che in un Paese normale sarebbe dovuto essere inserito dentro il “Milleproroghe” nella sua formulazione originaria già dal Governo, avrebbe dovuto uscire così da Palazzo Chigi quel testo, non c'era ed è il tema che riguarda - tra l'altro, oggetto di un mio emendamento, ma anche di altri due emendamenti, uno credo del PD, uno credo del MoVimento 5 Stelle, quindi, due emendamenti di maggioranza - oltre 90 mila abitazioni dichiarate inagibili, che però rischiano di essere calcolate ai fini della determinazione dell' ISEE se non c'è una norma che interviene ad escluderle e, quindi, facendo perdere eventuali detrazioni – reddito di cittadinanza o qualunque altra agevolazione – per persone con redditi bassi, che non solo non hanno più la casa, ma si troveranno questa casa come se fosse agibile, anziché essere considerata inagibile, all'interno del computo delle varie voci che vanno a stabilire l'ISEE. Allora, io mi auguro che, in questa situazione un po' confusa – mettiamola così –, della quale io non faccio colpa certamente né ai commissari, né ai presidenti delle due Commissioni, ma certamente qualcuno un po' di responsabilità deve prendersela – in primis il Governo, che, in questa Assemblea, oggi è rappresentato e che è consapevole, nella figura del sottosegretario Castaldi, del tema, che credo conosca bene da vicino anche per ragioni territoriali –, di questo e di altre questioni che eventualmente potranno essere affrontate nell'occasione di un ulteriore rinvio in Commissione, che qualcuno se ne faccia carico.

Resta il fatto, Presidente, che noi, oggi, facciamo una seduta dalle 14 alle 14,10 per annunciare che questo e altri provvedimenti vengono differiti, rinviati, eccetera.

Mi permetta un'ulteriore annotazione, tanto per ricordare come si lavora a tutti coloro, specie ai fanatici come dire della riduzione del numero dei parlamentari, che porterebbe un lavoro migliore delle istituzioni, che noi è dal mese di settembre che teniamo in calendario la riforma del cosiddetto codice della strada, che per ragioni di copertura - anche lì afferenti al Governo, al MEF, eccetera - non abbiamo l'occasione di esaminare.

Se fossimo non le persone responsabili che siamo, andremo in giro nelle TV a incatenarci, a protestare contro il Parlamento che non lavora, come un po' faceva qualcuno che in questa legislatura ha perso quel tipo di velleità lì, se non quando c'è la necessità di fare un po' qualche show o qualche manifestazione in piazza. Ecco, se fossimo stati i grillini della scorsa legislatura, oggi ci sdraieremmo sui banchi e diremmo che il Governo è un Governo di criminali, ladri, cialtroni, delinquenti, che non permette al Parlamento di lavorare.

Ci permettiamo soltanto di sottolineare che però così, Presidente, non si lavora bene, così il Parlamento non lo si aiuta a essere rappresentativo e a essere operoso. Io sono uno di quelli che crede che meno leggi facciamo e meno incartiamo di catene la vita dei cittadini, però tra il non fare troppe leggi e il far saltare sistematicamente il calendario parlamentare perché il Governo non è pronto, forse un punto di caduta andrebbe trovato. Per cui lascio agli atti questa protesta e anche questo auspicio, con le componenti più responsabili e di buon senso del Governo, affinché, se ci fosse una finestra per correggere errori che certamente in questo pasticcio ci saranno stati e mettere a posto qualche cosa…

PRESIDENTE. Dovrebbe concludere.

SIMONE BALDELLI (FI). Sì, Presidente, credo sia più importante rispetto a una seduta che dura dieci minuti, poi non so se ci sono altri impegni da parte vostra, però ecco, credo che sarebbe opportuno anche, se il Governo volesse prendersi un qualche impegno in questo senso, che si lavorasse con buonsenso, cercando di far lavorare bene tutti quei commissari, quei componenti delle Commissioni che passano giorno e notte magari nell'attesa che arrivino emendamenti e riformulazioni da parte di Governo e relatori, grazie.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare il sottosegretario Castaldi. Ne ha facoltà.

GIANLUCA CASTALDI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sì, molto brevemente, innanzitutto per ringraziare l'onorevole Baldelli per l'attenzione prestata a quella parte di popolazione.

Il Governo come lei sa, già in maniera informale, conosce bene la situazione e, insieme agli altri organi sta valutando l'azione migliore per recuperare quel tema, quindi io la ringrazio per l'attenzione prestata a quel tema, così come ringrazio tutti gli onorevoli deputati che nel “Milleproroghe” hanno cercato di risolvere tantissimi problemi.

Interventi di fine seduta.

PRESIDENTE. Passiamo agli interventi di fine seduta.

Ha chiesto di intervenire la deputata Carmen Di Lauro. Na ha facoltà.

CARMEN DI LAURO (M5S). Grazie, Presidente. La salvaguardia e la difesa del territorio rappresentano sicuramente delle priorità per la forza politica di cui faccio parte, e il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, in particolare, ha profuso enormi sforzi per mettere a disposizione importanti risorse volte proprio a tal fine. Recentemente, il Ministro Sergio Costa, infatti, ha firmato il decreto attuativo che trasferisce alle regioni i fondi del “Piano stralcio”; e stiamo parlando di cifre come 315 milioni di euro, destinati a progetti esecutivi di tutela del territorio per quanto riguarda il dissesto idrogeologico.

Sono in totale 263 gli interventi, tutti caratterizzati da urgenza e indifferibilità. Tra questi, però, ne voglio segnalare uno in particolare, che riguarda la sistemazione idraulico-forestale attesa da anni del Vallone Lavinola, nel comune di Piano, che rappresenta senza dubbio un'urgenza nel più ampio quadro degli interventi di salvaguardia del territorio della penisola sorrentina. Interventi del genere sono possibili grazie all'utilizzo di piattaforme informatiche come quella denominata Rendis, la quale consente di ottenere una visione complessiva e un costante monitoraggio sull'attuazione dei piani e programmi ed interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico finanziati dal Ministero stesso, che appunto è un problema sicuramente molto, molto sentito nelle nostre zone.

Concludo, Presidente. È nostro compito intercettare le esigenze concrete delle nostre comunità: per questo io voglio ringraziare il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, che con sensibilità e concretezza è andato incontro alle esigenze dei territori che - dobbiamo dirlo - da troppo tempo sono stati abbandonati e rimpallati tra diversi livelli di competenze, senza mai riuscire poi a risolvere di conseguenza delle problematiche che si trascinavano da anni, e alle quali noi finalmente stiamo dando una risposta.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della prossima seduta.

Lunedì 17 febbraio 2020 - Ore 10:

(ore 10, con votazioni non prima delle ore 13)

1. Discussione del disegno di legge:

Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica. (C. 2325-A)

Relatori: BALDINO, per la I Commissione; MELILLI, per la V Commissione.

La seduta termina alle 14,15.