Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute

XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 17 giugno 2022

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME: PDL COST. N. 1854
E ABB. E MOZIONE N. 1-00671

Pdl cost. n. 1854 e abb. – Modifica all'articolo 114 della Costituzione, in materia
di ordinamento e poteri della Città di Roma, capitale della Repubblica

Discussione sulle linee generali: 9 ore e 30 minuti.

Relatori 40 minuti
(complessivamente)
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 15 minuti
Gruppi 7 ore e 5 minuti
MoVimento 5 Stelle 51 minuti
Lega – Salvini premier 49 minuti
Partito Democratico 48 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 48 minuti
Fratelli d'Italia 46 minuti
Italia Viva 46 minuti
Coraggio Italia 46 minuti
Liberi e Uguali 45 minuti
Misto: 46 minuti
  Alternativa 14 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 6 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 6 minuti
  Centro Democratico 4 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 4 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 4 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 4 minuti
  Minoranze Linguistiche 4 minuti

Mozione n. 1-00671 concernente iniziative per sopperire alla carenza di personale nei
settori del turismo e dell'agricoltura e per sostenere le relative filiere produttive

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 20 minuti
MoVimento 5 Stelle 47 minuti
Lega – Salvini premier 42 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 24 minuti
  Alternativa 8 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Centro Democratico 2 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella
seduta del 17 giugno 2022.

  Amitrano, Ascani, Baldelli, Barelli, Battelli, Bergamini, Enrico Borghi, Boschi, Brescia, Brunetta, Butti, Cancelleri, Carfagna, Casa, Castelli, Cavandoli, Cimino, Cirielli, Colletti, Colucci, Comaroli, Davide Crippa, D'Incà, D'Orso, D'Uva, Dadone, Daga, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Fassino, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Frailis, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Gobbato, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Lapia, Liuni, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Macina, Maggioni, Magi, Marattin, Marin, Marzana, Melilli, Migliore, Molinari, Molteni, Morelli, Mulè, Mura, Nardi, Nesci, Orlando, Paita, Parolo, Pastorino, Perantoni, Rampelli, Rizzo, Romaniello, Rosato, Rossi, Rotta, Ruocco, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Serracchiani, Carlo Sibilia, Silli, Sisto, Spadoni, Speranza, Suriano, Tabacci, Tasso, Tateo, Vietina, Vignaroli, Leda Volpi, Zanettin, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 16 giugno 2022 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   ZAN: «Modifiche all'articolo 1126 del codice civile e agli articoli 63 e 67 delle disposizioni per la sua attuazione, in materia di disciplina del condominio negli edifici» (3649);

   CANTALAMESSA: «Modifica all'articolo 414 del codice penale, in materia di apologia dei reati di associazione di tipo mafioso e di scambio elettorale politico-mafioso» (3650).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge MOLLICONE ed altri: «Istituzione della Giornata nazionale dedicata ad Antonio Canova e disposizioni per la celebrazione del secondo centenario della morte dello scultore» (3564) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Caretta.

Assegnazione di progetti di legge
a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   II Commissione (Giustizia):

  BITONCI ed altri: «Modifica degli articoli 2397 e 2477 del codice civile, concernenti gli organi di controllo delle società di capitali» (571) Parere delle Commissioni I, VI e XIV;

  QUARTAPELLE PROCOPIO: «Modifiche all'articolo 604-bis del codice penale e alla legge 13 ottobre 1975, n. 654, e altre disposizioni in materia di apologia dei crimini contro l'umanità e di istigazione all'odio e alla discriminazione» (1082) Parere delle Commissioni I, III, V, VI, VII, IX (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XII e XIV;

  ANDREUZZA ed altri: «Modifica all'articolo 284 del codice di procedura penale, in materia di determinazione del luogo di esecuzione degli arresti domiciliari» (3592) Parere della I Commissione.

   III Commissione (Affari esteri):

  QUARTAPELLE PROCOPIO: «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica islamica dell'Iran per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire l'evasione fiscale, con Protocollo aggiuntivo, fatto a Teheran il 19 gennaio 2005» (1079) Parere delle Commissioni I, V, VI e XIV;

  QUARTAPELLE PROCOPIO: «Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea sulla nazionalità, fatta a Strasburgo il 6 novembre 1997» (1081) Parere delle Commissioni I, IV e V;

  QUARTAPELLE PROCOPIO: «Ratifica ed esecuzione dell'Atto di Ginevra dell'Accordo dell'Aja concernente la registrazione internazionale dei disegni e modelli industriali, fatto a Ginevra il 2 luglio 1999, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno» (1089) Parere delle Commissioni I, II, V, VI, VII, X (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento) e XIV;

  QUARTAPELLE PROCOPIO: «Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro C 169 su popoli indigeni e tribali, fatta a Ginevra il 27 giugno 1989» (1096) Parere delle Commissioni I, II, V, VII, VIII, X, XI, XII e XIII;

  QUARTAPELLE PROCOPIO: «Ratifica ed esecuzione del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera delle collettività o autorità territoriali, fatto a Strasburgo il 9 novembre 1995» (1097) Parere delle Commissioni I, II, V e Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   Commissioni riunite II (Giustizia) e III (Affari esteri):

  QUARTAPELLE PROCOPIO: «Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa contro il traffico di organi umani, fatta a Santiago de Compostela il 25 marzo 2015, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno» (1091) Parere delle Commissioni I, V, XII, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali;

  QUARTAPELLE PROCOPIO: «Ratifica ed esecuzione del Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica, riguardante la criminalizzazione degli atti di razzismo e xenofobia commessi a mezzo di sistemi informatici, fatto a Strasburgo il 28 gennaio 2003» (1094) Parere delle Commissioni I, V, VII, IX e XIV.

Annunzio di una proposta di modificazione al Regolamento.

  In data 16 giugno 2022 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di modificazione al Regolamento d'iniziativa del deputato:

   BALDELLI: «articoli 24 e 154: applicazione dalla XIX legislatura del contingentamento dei tempi all'esame dei disegni di legge di conversione dei decreti-legge» (Doc. II n. 26).

  Sarà pubblicata e trasmessa alla Giunta per il Regolamento.

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 14 giugno 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione Museo nazionale della scienza e della tecnologia «Leonardo da Vinci», per l'esercizio 2020, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 576).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 15 giugno 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Agenzia spaziale italiana (ASI), per l'esercizio 2020, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 577).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla X Commissione (Attività produttive).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 16 giugno 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro (ANMIL), per gli esercizi 2019 e 2020, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 578).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XII Commissione (Affari sociali).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 16 giugno 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Cassa nazionale del notariato, per l'esercizio 2020, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 579).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 16 giugno 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Istituto Luce-Cinecittà Srl, per l'esercizio 2020, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 580).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

Trasmissione dal Ministero della difesa.

  Il Ministero della difesa ha trasmesso un decreto ministeriale recante variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzate, in data 6 giugno 2022, ai sensi dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

  Questo decreto è trasmesso alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

  Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con lettera in data 7 giugno 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 68, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, la relazione sullo stato della spesa, sull'efficacia nell'allocazione delle risorse e sul grado di efficienza dell'azione amministrativa svolta dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, corredata del rapporto sull'attività di analisi e revisione delle procedure di spesa e dell'allocazione delle relative risorse in bilancio, di cui all'articolo 9, comma 1-ter, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, riferita all'anno 2021 (Doc. CLXIV, n. 38).

  Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali), alla III Commissione (Affari esteri) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 14 giugno 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 12, comma 1, del decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66, la relazione d'inchiesta dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo concernente l'incidente occorso a un aeromobile in località San Donà di Piave (Venezia) il 13 luglio 2018.

  Questo documento è trasmesso alla IX Commissione (Trasporti).

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 14 giugno 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 7, della legge 21 giugno 1986, n. 317, concernente la procedura d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione, le osservazioni della Commissione europea in ordine al progetto di regola tecnica, di cui alla notifica 2022/0141/I, relativa al progetto di disciplinare della Regione Veneto di produzione avicoli-carne e progetti di modifica dei disciplinari della Regione Veneto di produzione del coniglio al fieno e del vitellone/scottona ai cereali del sistema di qualità «Qualità verificata» (legge regionale n. 12/2001).

  Questo documento è trasmesso alla XIII Commissione (Agricoltura) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal Ministro della difesa.

  Il Ministro della difesa, con lettera in data 15 giugno 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 68, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, la relazione sullo stato della spesa, sull'efficacia nell'allocazione delle risorse e sul grado di efficienza dell'azione amministrativa svolta dal Ministero della difesa, riferita all'anno 2021 (Doc. CLXIV, n. 39).

  Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali), alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 13 giugno 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 909/2014 per quanto riguarda la disciplina di regolamento, la prestazione di servizi transfrontalieri, la cooperazione in materia di vigilanza, la prestazione di servizi accessori di tipo bancario e i requisiti per i depositari centrali di titoli di paesi terzi (COM(2022) 120 final), accompagnata dalla tabella di corrispondenza tra le disposizioni della proposta e le norme nazionali vigenti.

  Questa relazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso il parere del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL) concernente valutazioni del CNEL sull'andamento della congiuntura economica – I Sessione semestrale 2022.

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso il parere del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL) sulla comunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni su una strategia europea per le università (COM(2022) 16 final).

  Questo documento è trasmesso alla VII Commissione (Cultura) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Annunzio di progetti
di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 15 e 16 giugno 2022, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):

   Relazione della Commissione che attesta un mutamento sostanziale della situazione per quanto riguarda i prodotti a base di tabacco riscaldato in linea con la direttiva 2014/40/UE (COM(2022) 279 final), che è assegnata in sede primaria alla XII Commissione (Affari sociali);

   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Relazione sulla convergenza 2022 (elaborata a norma dell'articolo 140, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea) (COM(2022) 280 final), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio);

   Relazione della Commissione al Consiglio sull'attuazione dell'assistenza finanziaria fornita ai paesi e territori d'oltremare nel 2021 nell'ambito della decisione sull'associazione d'oltremare, compresa la Groenlandia, e dell'11° Fondo europeo di sviluppo (COM(2022) 287 final), corredata dal relativo allegato (COM(2022) 287 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 16 giugno 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con le predette comunicazioni, il Governo ha inoltre richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al comitato delle regioni – Strategia dell'Unione europea per l'energia solare (COM(2022) 221 final);

   Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l'introduzione dell'euro in Croazia (COM(2022) 281 final);

   Proposta di decisione del Consiglio relativa all'adozione dell'euro da parte della Croazia il 1° gennaio 2023 (COM(2022) 282 final).

Trasmissione dalla Difensora civica della provincia autonoma di Bolzano.

  La Difensora civica della provincia autonoma di Bolzano, in data 14 giugno 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 16, comma 2, della legge 15 maggio 1997, n. 127, la relazione sull'attività svolta nell'anno 2021 (Doc. CXXVIII, n. 31).

  Questa relazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

  Nell'Allegato A ai resoconti della seduta del 15 giugno 2022, a pagina 6, prima colonna, seconda riga, dopo la parola: «I,» deve intendersi inserita la seguente: «III,».

INTERPELLANZE URGENTI

Iniziative di competenza per salvaguardare la continuità produttiva e occupazionale dell'azienda Rvm Spa in provincia di Rieti e per assicurare la realizzazione delle opere infrastrutturali ad essa affidate nei settori delle telecomunicazioni e dell'energia – 2-01539

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:

   Tim, Open Fiber ed Enel hanno affidato lavori per la manutenzione della rete e per la realizzazione di nuove infrastrutture di connessione, nel territorio reatino;

   i lavori, attraverso affidamenti diretti o attraverso subappalti, vengono effettuati dalla società MVM spa;

   la società MVM non retribuisce i lavoratori reatini da molti mesi e si era impegnata a presentare un piano per il pagamento delle retribuzioni e delle spettanze arretrate e a informare le parti sociali sulla ripresa dei lavori, che ha interrotto. Nulla di tutto ciò è accaduto;

   il 26 maggio 2022, dopo una serie di incontri convocati dal prefetto, nonostante l'impegno assunto ad erogare ulteriori acconti sulle competenze salariali arretrate, è apparso chiaro che gli impegni non sarebbero stati onorati, cosa che è puntualmente accaduta;

   i lavoratori reatini sono ormai giunti al limite della sopportazione non percependo la retribuzione da mesi e ricevendo solo promesse illusorie dall'azienda, mentre dalla comunità giungono segnalazioni di disservizi sulla rete, che non trovano soluzione proprio perché non ci sono più lavoratori in grado di garantire manutenzioni e riparazioni;

   dalle interlocuzioni con le aziende committenti risultano inadempimenti dell'azienda verso gli istituti previdenziali e che anche il pagamento degli oneri, finalizzato evidentemente ad evitare la revoca dei contratti, comunque non comporterà con tutta evidenza l'erogazione degli stipendi ai lavoratori;

   la situazione economico-finanziaria dell'azienda non sembra essere tale da permettere un efficiente svolgimento dei lavori, mettendo a rischio la realizzazione di interventi sulle infrastrutture di rete in tutta la provincia di Rieti;

   i disservizi sulla rete sono ormai evidenti, tanto che le società committenti sembra stiano utilizzando altre aziende per risolverli, mentre i lavoratori reatini sono senza stipendio;

   i lavoratori saranno costretti a cercare collocazioni in altre aziende, lontano dal territorio provinciale o regionale, con l'ulteriore effetto negativo che alla ripresa dei servizi a chiunque affidati, la mancanza di personale disponibile in loco e che conosce il territorio orograficamente complesso determinerà ulteriori disservizi e ritardi;

   sono talmente evidenti gli inadempimenti contrattuali che è necessario porre in essere tutte le azioni possibili per individuare nel territorio reatino aziende in grado di adempiere ai contratti in essere e riassorbire i lavoratori –:

   se il Governo ritenga di adottare iniziative di competenza in relazione alla situazione descritta in premessa, che vede aziende assegnatarie di contratti da parte di società come Tim, Open Fiber ed Enel non pagare per mesi le spettanze dovute ai lavoratori e interrompere di fatto la realizzazione delle reti;

   se il Governo intenda adottare iniziative di competenza, in raccordo con le aziende committenti, perché sia data soluzione nel più breve tempo possibile alla questione;

   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per non mettere a rischio lo sviluppo dei territori di aree interne che vedranno inevitabilmente rallentata la realizzazione di opere decisive per lo sviluppo del territorio, ampliando il gap infrastrutturale che per anni ne ha rallentato la crescita;

   se il Governo ritenga opportuno, per quanto di competenza, adottare decise iniziative per mettere i lavoratori in sicurezza e dotare finalmente il territorio delle infrastrutture necessarie alla crescita e allo sviluppo.
(2-01539) «Melilli, Trancassini, Gabriele Lorenzoni, Fusacchia, Zucconi, Lorenzin».


Iniziative di competenza in relazione alle criticità registratesi nelle procedure di accoglienza dei migranti a Lampedusa – 2-01540

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:

   presso l'isola di Lampedusa, nell'intera giornata del 6 giugno 2022, si sono susseguiti interventi di soccorso e sbarchi di migranti accolti presso l'hotspot dell'isola, con quattordici approdi e più di 300 persone arrivate in poche ore;

   secondo fonti stampa, l'hotspot di Contrada Imbriacola è al collasso, dovendo gestire 880 migranti, a fronte di circa 350 posti disponibili;

   in passato, in occasione di simili episodi, si è potuto verificare lo stato di degrado dei luoghi e delle strutture nelle quali sono stati accolti i migranti, a causa del sovraffollamento, e in cui hanno dovuto soggiornare per lunghi periodi –:

   se il Ministro interpellato conoscenza di quanto esposto in premessa;

   se e quali iniziative urgenti ritenga opportuno intraprendere, per quanto di competenza, per garantire la funzionalità delle procedure di accoglienza, anche al fine di evitare che episodi di tale gravità abbiano a ripetersi.
(2-01540) «Davide Aiello, Baldino, D'Orso, Alaimo, Azzolina, Maurizio Cattoi, Corneli, De Carlo, Dieni, Giordano, Francesco Silvestri, Elisa Tripodi, Ascari, Cataldi, Di Sarno, Giuliano, Saitta, Salafia, Sarti, Scutellà, Adelizzi, Buompane, Donno, Faro, Flati, Gallo, Gubitosa, Lovecchio, Manzo, Misiti, Torto».


Elementi in merito all'attività svolta dai centri per l'impiego e all'attuazione del relativo piano di potenziamento nel quadro delle politiche attive del lavoro – 2-01522

C)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:

   al fine di mitigare l'impatto economico e sociale della pandemia, l'Unione europea ha varato uno strumento finanziario senza precedenti, per dimensioni finanziarie e per misure messe in campo: il dispositivo («facility») per la ripresa e la resilienza;

   l'obiettivo dichiarato è quello di «rendere le economie e società europee più sostenibili, resilienti e meglio preparate alle sfide e alle opportunità delle transizioni ecologica e digitale». Le riforme e gli investimenti finanziati con questo strumento sono stati poi adottati dai Paesi membri nell'ambito dei loro Piani nazionali di ripresa e resilienza Pnrr;

   la Commissione europea, nelle linee guida per la redazione dei Piani, aveva da subito individuato sette sfide comuni a livello europeo (European Flagship) al fine di orientare le scelte nazionali. Tra queste viene indicata la necessità di un investimento ambizioso sulle competenze dei lavoratori: «upskill and reskill»;

   nell'ambito del Pnrr italiano tale sfida è affrontata, con riferimento ai lavoratori, nell'ambito della Missione 5, componente 1;

   sono già scaduti i termini per le approvazioni dei programmi regionali;

   in circa un terzo delle regioni non sono stati approvati i piani regionali attuativi del programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol) finanziato, come sopra detto, con 4,4 miliardi di euro dal Pnrr (4,9 miliardi con fondi React Eu);

   l'adozione del programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori è avvenuta nei termini (il decreto interministeriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell'economia e delle finanze è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale) –:

   quali siano i dati sulle assunzioni nei centri per l'impiego;

   quale sia lo stato di avanzamento del piano di potenziamento previsto dalla legge istitutiva del reddito di cittadinanza.
(2-01522) «Invidia, Segneri, Cominardi, Ciprini, Davide Aiello, Tucci, Barzotti, Pallini, Alemanno».


Chiarimenti e iniziative in merito alla disponibilità delle risorse finalizzate alla rimozione dei fusti di rifiuti pericolosi e radioattivi siti nel deposito ex Cemerad del comune di Statte (Taranto) – 2-01532

D)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della transizione ecologica – per sapere – premesso che:

   la scheda sintetica redatta dal Commissario straordinario per l'intervento di messa in sicurezza e gestione di rifiuti pericolosi e radioattivi siti nel deposito ex Cemerad del comune di Statte (Taranto), risalente al novembre 2020, riporta che, dei complessivi 16.747 fusti, 13.672 fusti sono stati rimossi;

   a marzo 2020, il commissario in parola aveva segnalato alla Presidenza del Consiglio dei ministri la mancanza di risorse per la rimozione dei restanti 3.075 fusti; tuttavia, la Presidenza del Consiglio dei ministri non è intervenuta a seguito di tale segnalazione e, a fine 2020, è cessata la sorveglianza armata del sito;

   in data 20 gennaio 2021, l'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-05294 del primo firmatario del presente atto fa emergere le criticità che hanno comportato un aggravio dei tempi di lavorazione e dei costi dell'intervento;

   in data 13 marzo 2021, per sopperire a quelle che gli interpellanti giudicano le inerzie di Palazzo Chigi, il Parlamento ha approvato un impegno nell'ambito della mozione unitaria n. 1-00414 riguardante la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) per il finanziamento della rimozione dei fusti e per la bonifica del deposito ex Cemerad, impegno già contenuto nella mozione abbinata 1-00441 del primo firmatario del presente atto;

   in data 30 marzo 2021, la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (cosiddette Ecomafie) ha approvato la «Relazione sulla gestione dei rifiuti radioattivi in Italia e sulle attività connesse», in cui viene aggiornata la situazione del deposito ex Cemerad e sottolineata la mancanza di fondi per il completamento delle operazioni;

   in data 9 giugno 2021, a seguito di un'altra interrogazione n. 5-06189 del primo firmatario del presente atto sull'aggiornamento della situazione ex Cemerad, il Ministro della transizione ecologica ha assicurato il monitoraggio della vicenda;

   nel corso dell'esame del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108 («decreto Semplificazioni»), è stato approvato un emendamento del primo firmatario del presente atto (37.023), che prevede che le risorse di un fondo già esistente presso il Ministero della transizione ecologica possano essere utilizzate anche per casi come quello del deposito ex Cemerad;

   in seguito, nella legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di bilancio 2022), all'articolo 1, comma 417, è stato previsto lo stanziamento di 8.800.000 milioni di euro per l'anno 2022, per la rimozione dei fusti del deposito ex Cemerad: tale cifra non sarebbe tuttavia sufficiente a coprire anche le spese per l'abbattimento del capannone, che è attualmente in condizioni molto precarie e picchettato;

   in data 18 maggio 2022, si è svolta in Commissione «Ecomafie» l'audizione della dottoressa Vera Corbelli, Commissario alle bonifiche per l'intervento di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi siti nel deposito ex Cemerad del comune di Statte (Taranto), che ha dichiarato che le suddette risorse sono contenute nel capitolo 750316 del Ministero della transizione ecologica, ma mancherebbe l'attivazione di un circuito finanziario da parte del Ministero dell'economia e delle finanze per poter usufruire di questi fondi, affermando infine che il Ministero dell'economia e delle finanze, assieme all'Agenzia per la coesione territoriale e al Ministero della transizione ecologica, sta cercando di risolvere il problema –:

   se il Governo intenda fornire delucidazioni su quali siano le motivazioni per cui, ancora oggi, il citato commissario non possa usufruire dei fondi per la rimozione dei fusti dei rifiuti pericolosi e radioattivi siti nel deposito ex Cemerad del comune di Statte (Taranto), come intenda risolvere siffatto problema e se intenda fornire ulteriori chiarimenti sulla possibilità di nuovi stanziamenti di risorse finanziarie, affinché vi sia il rilascio incondizionato da ogni vincolo radiologico dell'area e di tutte le installazioni insistenti sulla stessa.
(2-01532) «Vianello, Schullian».


Elementi ed iniziative per fronteggiare il deficit di risorse idriche, con particolare riguardo al bacino padano – 2-01542

E)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della transizione ecologica, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:

   nel bacino padano è in atto una progressiva desertificazione. Dalle foto satellitari messe a confronto, nell'arco dei decenni emerge con evidenza l'aumento della superficie non coperta da vegetazione nelle aree della pianura del Po;

   dalla fine del 2021 al marzo 2022 sono stati 110 i giorni consecutivi senza foggia. Le precipitazioni a Torino da dicembre 2021 ad aprile 2022 sono state di 37 millimetri, pari al 15 per cento della media degli ultimi anni;

   le portate del grande fiume, nel marzo 2022, hanno raggiunto i valori minimi dal 1972: a Pontelagoscuro il dato è di 603 metri cubi al secondo, con un deficit complessivo di marzo pari a –55 per cento. In Lombardia al 15 aprile 2022 risultava una carenza del 50 per cento del volume idrico (451 milioni di metri cubi) rispetto ai 5 anni precedenti;

   la quota idrica disponibile per il bacino Padano si sta riducendo progressivamente negli anni. Dai dati Arpa emerge che, fra manto nevoso, invasi e laghi, nel febbraio 2015, si stimavano 4 miliardi di metri cubi di acqua, 2,6 miliardi nel 2018, 1,5 miliardi nel febbraio 2022;

   fonti di Greenpeace e Wwf mostrano che la zootecnia assorbe circa il 50 per cento delle risorse idriche nazionali e in pianura Padana si trovano circa il 60 per cento dei capi di allevamento nazionali. L'impronta idrica della produzione in Italia ammonta a circa 70 miliardi di metri cubi. L'Italia inoltre importa acqua «virtuale» o nascosta nei cibi «stranieri», per 62 miliardi di metri cubi l'anno, su 132 miliardi di metri cubi totali di acqua consumata;

   oltre all'aspetto quantitativo va considerato, sotto il profilo qualitativo, che le infrazioni per i nitrati permangono in molte zone d'Italia e gli indici di eutrofizzazione sono peggiorativi in molti corpi idrici, con un raddoppio delle falde eutrofiche nel periodo 2015-2019 rispetto al 2012-2015, come da rapporto Arpa Lombardia;

   in Emilia-Romagna si osserva un progressivo peggioramento del livello dei nitrati nelle falde, con 20 stazioni su 37 superiori a 50 milligrammi al litro nel 2015, in particolare nelle zone subappenniniche. Lo stesso fenomeno è riscontrato dal 2014 nella bassa bresciana e i rapporti Arpa non consentono di comprendere con chiarezza le cause e le possibili soluzioni;

   secondo Federparchi l'agricoltura padana deve tornare ad usare l'acqua per risparmiarla, immagazzinandola nelle falde, permettendo quindi la circolazione della risorsa idrica nella rete irrigua in inverno, nelle marcite, sui prati e nelle risaie;

   l'Associazione nazionale bonifiche e irrigazione (Anbi) rileva che la falda idrica del Po sarebbe ridotta del 200 per cento. Coldiretti ha chiesto lo stato di emergenza già dal mese di aprile e concorda con Anbi il cosiddetto Piano dei «10.000 laghetti» (bacini per trattenere le precipitazioni). Anche la regione Veneto ha chiesto lo stato di emergenza per siccità;

   il segretario generale dell'Autorità di bacino del Po, Meuccio Berselli, ha enunciato che «per il comparto agricolo serve risorsa per poter far fronte ai fabbisogni utili alle produzioni che in questo momento storico sono ancora più indispensabili per le nostre comunità. È prioritario che si istituiscano dove possibile deroghe per consentire il prelievo di acqua. Prelievo che per l'agricoltura e la produzione di energetica idroelettrica, vista la carenza, ha una valenza imprescindibile», facendo emergere il rischio di concorrenza fra produzione energetica ed esigenze del settore agricolo;

   secondo il Wwf gli effetti del cambiamento climatico si stanno abbattendo su un territorio «estremamente vulnerabile», in cui i fiumi sono ridotti a canali, senza quelle zone riparie fondamentali per attenuare questo genere di fenomeni: i boschi ripariali e le zone umide perifluviali – come le lanche, i rami laterali dei fiumi – fungevano da «spugna» per il fiume, trattenendo l'acqua delle piogge o delle eventuali alluvioni e permettendo alle falde di ricaricarsi durante le piene per poi rilasciare l'acqua durante l'anno, progressivamente. Wwf e Anepla hanno ricordato come il progetto di «rinaturazione del Po» – proposto e inserito nel Piano nazionale di ripresa e resilienza – sia di fondamentale importanza. Il Wwf chiede inoltre che venga costituito un comitato scientifico che venga coinvolto «nella valutazione della proposta di programma d'azione del progetto di rinaturazione del Po», così come un maggiore coinvolgimento dei comuni;

   al Ministero della transizione ecologica è in corso un tavolo con le autorità di bacino con l'obiettivo di tracciare un percorso condiviso per l'individuazione degli strumenti più opportuni ed efficaci sul tema –:

   se i Ministri interpellati intendano fornire dettagliati elementi in merito al deficit idrico dei diversi distretti interessati, con particolare riferimento al bacino Padano e alle prospettive attese;

   se il Governo ritenga sia a rischio, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, l'approvvigionamento idropotabile umano e se intenda deliberare lo stato di emergenza;

   se intendano adottare iniziative per studiare l'incidenza delle diverse cause locali e globali della siccità sui livelli di falda nel bacino padano e negli altri bacini interessati (Arno, Tevere e altri);

   se intendano affrontare la siccità in corso con una programmazione idrica che riporti maggiori quantità d'acqua sul suolo anche in inverno, mediante la rinaturazione riparia, il ripristino delle funzioni dei rivi laterali e la riforestazione dei bacini siccitosi, come quello Padano, al fine di limitare la desertificazione;

   se intendano adottare iniziative per implementare e aumentare i bacini di accumulo idrico (anche in riferimento ai fondi istituiti a tal fine nel 2017) e le aree di scolmata già presenti e, in tal caso, se intendano adottare iniziative per ridurre, e come, il carico eutrofico e di nitrati che si troverebbe distribuito in un volume idrico minore;

   se dispongano di dati aggiornati in merito allo stato chimico e trofico delle falde acquifere, considerando gli effetti negativi della riduzione delle falde;

   se intendano fornire dettagliati elementi circa l'impronta idrica delle attività antropiche nel bacino padano e programmare, in caso di prosecuzione o peggioramento della crisi idrica, una distribuzione prioritaria della risorsa per l'approvvigionamento di acqua potabile e per la filiera alimentare;

   se intendano adottare iniziative per rivedere gli incentivi all'utilizzo di cereali negli impianti bioenergetici, alla luce della crisi idrica, della crisi bellica e delle difficoltà di importazione dei cereali stessi;

   se intendano fornire ogni utile elemento in merito al tavolo istituito con le autorità di bacino e ai finanziamenti erogati e previsti per i bacini idrici e i contratti di fiume.
(2-01542) «Zolezzi, Federico, Daga, Deiana, D'Ippolito, Di Lauro, Maraia, Micillo, Terzoni, Traversi, Varrica, D'Arrando, Mammì, Marzana, Nappi, Misiti, Penna, Provenza, Ruggiero, Sportiello, Villani, Caso, Currò, Grimaldi, Gabriele Lorenzoni, Martinciglio, Migliorino, Zanichelli, Del Grosso, Di Stasio, Emiliozzi».


Iniziative di competenza per la revisione del regime di tassazione applicabile ai settori dello spettacolo viaggiante e della piccola pesca sportiva, con particolare riferimento ai canoni demaniali – 2-01541

F)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della cultura, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

   tra i settori maggiormente colpiti dalle conseguenze dalla pandemia da Covid-19 e che sta facendo ancora i conti con una ripartenza solo parziale c'è sicuramente quello della cultura e dello spettacolo, la cui attività è stata interrotta dalla pandemia per oltre due anni e i cui costi di riapertura sono spesso insostenibili per la sopravvivenza stessa delle aziende di tale settore;

   in particolare, le imprese del settore dello spettacolo viaggiante hanno subito, durante la pandemia, la paralisi dell'attività in misura analoga ai pubblici esercizi e agli ambulanti e il settore stenta a ripartire anche a causa di canoni ritenuti troppo elevati;

   per fronteggiare gli effetti negativi derivanti da tale situazione, sono state quindi assunte diverse misure volte a sostenere gli operatori del settore. Nell'ambito delle misure urgenti a sostegno del settore cultura, il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, cosiddetto decreto «sostegni bis», ha disposto, all'articolo 65, comma 6, alcune misure in favore dello spettacolo viaggiante e delle attività circensi danneggiate dall'emergenza da COVID-19, estendendo fino al 30 giugno 2022 l'esenzione dal pagamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, già prevista fino al 31 dicembre 2021, per i soggetti che esercitano le attività di spettacolo viaggiante e circensi;

   sono considerati, a tal fine, «spettacoli viaggianti» – e godono pertanto dell'esenzione dal Cup – le attività spettacolari, i trattenimenti e le attrazioni allestiti a mezzo di attrezzature mobili, all'aperto o al chiuso, ovvero i parchi permanenti, anche se in maniera stabile;

   l'articolo 6-bis del medesimo provvedimento è intervenuto, inoltre, a sostegno delle piccole attività sportive ricreative e legate alle tradizioni locali e per finalità di interesse pubblico, fissando per l'anno 2021 a 500 euro l'importo annuo del canone dovuto quale corrispettivo dell'utilizzazione di aree e pertinenze demaniali marittime, a fronte dei 2500 euro previsti dalla norma per tale tipologia di canone, a prescindere dall'attività che vi viene svolta. Tale soglia minima riguarda solo le attività senza scopo di lucro praticate da pescatori o associazioni di pescatori dilettanti e si collega spesso alla promozione dei prodotti del territorio;

   la ragione di tale intervento sta nel fatto che le disposizioni succitate, introdotte dal cosiddetto «decreto agosto», hanno messo in difficoltà migliaia di micro e piccoli concessionari di porzioni di mare e di spiaggia non a scopo di lucro, come associazioni sportive e no profit, gavitelli e ormeggi privati, pescatori e scuole di vela, che avevano subito un aumento spropositato rispetto all'effettivo scopo e utilizzo della loro concessione demaniale;

   la legge 18 marzo 1968, n. 337, riconosce, all'articolo 1, la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante, svolta in forma itinerante o a carattere permanente, del quale settore lo Stato sostiene il consolidamento e lo sviluppo;

   il riconoscimento della funzione sociale di tale settore, strettamente legato alle tradizioni e alla cultura popolare, sancisce la valenza di un'attività che svolge un ruolo importante nella fruizione del tempo libero e nella creazione di momenti di aggregazione e spettacolo sia nei centri urbani che nelle località prive di altri spazi per la socializzazione e il tempo libero;

   la forte valenza delle attività di spettacolo viaggiante consiste, inoltre, nel consolidamento delle tradizioni delle feste patronali, quali espressioni irrinunciabili della cultura popolare e per questo meritevoli di tutela e rilancio –:

   al fine di promuovere la ripresa dello spettacolo viaggiante e delle attività circensi danneggiate dall'emergenza epidemiologica da Covid-19, nonché sostenere il consolidamento e lo sviluppo di una categoria importantissima per la scena culturale italiana, attraverso una tassazione equa, sostenibile e coerente con gli spazi occupati, quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere, al fine di prevedere una revisione del regime di tassazione, anche attraverso una auspicata riquantificazione strutturale della soglia minima dei canoni demaniali dovuti quale corrispettivo dell'utilizzazione di aree e pertinenze demaniali per attività legate a tali settori, in riconoscimento della funzione sociale svolta dalle attività di spettacolo viaggiante;

   al fine di sostenere il settore della piccola pesca sportiva, le attività ricreative ad esso legate nonché la promozione delle tradizioni locali, svolte in forma singola o associata senza scopo di lucro e per finalità di interesse pubblico individuate e deliberate dagli enti locali territorialmente competenti, se il Governo intenda adottare iniziative per prorogare o rendere strutturale la disposizione di riduzione dell'importo annuo del canone dovuto quale corrispettivo dell'utilizzazione di aree e pertinenze demaniali marittime.
(2-01541) «Galizia, Tuzi, Pignatone, Cillis, Cadeddu, Battelli, Berti, Businarolo, Del Sesto, Grillo, Papiro, Ricciardi, Scerra, Vignaroli, Bella, Carbonaro, Casa, Cimino, Iorio, Melicchio, Vacca, Valente, Alemanno, Carabetta, Chiazzese, Giarrizzo, Orrico, Palmisano, Perconti, Sut».