Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute

XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 5 novembre 2021

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME: PDL N. 1356 E ABB. E PDL N. 1813 E ABB.

Pdl n. 1356 e abb. – Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di limitazione del mandato dei sindaci e di controllo di gestione nei comuni di minori dimensioni, nonché al decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, in materia di inconferibilità di incarichi negli enti privati in controllo pubblico

Tempo complessivo: 20 ore, di cui:

• discussione sulle linee generali: 8 ore;

• seguito dell'esame: 12 ore.

Discussione generale Seguito dell'esame
Relatori 40 minuti
(complessivamente)
40 minuti
(complessivamente)
Governo 20 minuti 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti 10 minuti
Tempi tecnici 1 ora e 30 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 15 minuti 1 ora e 44 minuti
(con il limite massimo di 15 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 5 ore e 35 minuti 7 ore e 36 minuti
MoVimento 5 Stelle 48 minuti 1 ora e 25 minuti
Lega – Salvini premier 44 minuti 1 ora e 15 minuti
Partito Democratico 40 minuti 1 ora e 1 minuto
Forza Italia – Berlusconi presidente 38 minuti 55 minuti
Fratelli d'Italia 34 minuti 40 minuti
Italia Viva 33 minuti 36 minuti
Coraggio Italia 33 minuti 35 minuti
Liberi e Uguali 31 minuti 30 minuti
Misto: 34 minuti 39 minuti
  L'Alternativa c'è 12 minuti 13 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 7 minuti 8 minuti
  Centro Democratico 5 minuti 6 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 4 minuti 5 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti 4 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti 3 minuti

Pdl n. 1813 e abb. – Misure per contrastare il finanziamento
delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo

Tempo complessivo: 12 ore, di cui:

• discussione sulle linee generali: 7 ore;

• seguito dell'esame: 5 ore.

Discussione generale Seguito dell'esame
Relatore 20 minuti 20 minuti
Governo 20 minuti 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti 10 minuti
Tempi tecnici 20 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 8 minuti 42 minuti
(con il limite massimo di 6 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 5 ore e 2 minuti 3 ore e 8 minuti
MoVimento 5 Stelle 39 minuti 35 minuti
Lega – Salvini premier 37 minuti 31 minuti
Partito Democratico 35 minuti 25 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 34 minuti 22 minuti
Fratelli d'Italia 32 minuti 16 minuti
Italia Viva 31 minuti 15 minuti
Coraggio Italia 31 minuti 14 minuti
Liberi e Uguali 31 minuti 13 minuti
Misto: 32 minuti 17 minuti
  L'Alternativa c'è 12 minuti 6 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 6 minuti 3 minuti
  Centro Democratico 5 minuti 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 4 minuti 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti 2 minuti

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta
del 5 novembre 2021.

  Amitrano, Ascani, Ascari, Barelli, Bergamini, Berlinghieri, Boschi, Brescia, Brunetta, Cancelleri, Carfagna, Casa, Castelli, Cavandoli, Cirielli, Colletti, Colucci, Davide Crippa, D'Arrando, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, De Carlo, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Fassino, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, Lapia, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Macina, Maggioni, Magi, Marattin, Molinari, Molteni, Morelli, Mulè, Mura, Nardi, Nesci, Orlando, Paita, Parolo, Perantoni, Rampelli, Ribolla, Rizzo, Rosato, Rotta, Ruocco, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Scutellà, Serracchiani, Carlo Sibilia, Sisto, Speranza, Tabacci, Tasso, Vignaroli, Zanettin, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 4 novembre 2021 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

   ZANETTIN ed altri: «Modifica all'articolo 13 del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, in materia di esecuzione del provvedimento di espulsione dello straniero durante lo stato di emergenza epidemiologica da COVID-19» (3349);

   MAMMÌ: «Disposizioni per la promozione dell'esercizio dell'attività fisica a fini di benessere sociale» (3350).

  Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di proposte di legge
d'iniziativa regionale.

  In data 4 novembre 2021 è stata presentata alla Presidenza, ai sensi dell'articolo 121 della Costituzione, la seguente proposta di legge:

   PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA: «Disposizioni per l'istituzione di nuove zone logistiche semplificate (ZLS). Modifiche alla legge 27 dicembre 2017, n. 205» (3351).

  Sarà stampata e distribuita.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge LEDA VOLPI e TRANO: «Disposizioni per la cura e la tutela dei minori affetti da disturbi neuropsichici» (2064) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Spessotto.

Trasmissione dal Consiglio nazionale
dell'economia e del lavoro.

  Il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), con lettera in data 4 novembre 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 12 della legge 30 dicembre 1986, n. 936, i seguenti documenti approvati dall'assemblea del CNEL nella seduta del 28 ottobre 2021, che sono trasmessi alle sottoindicate Commissioni:

   Relazione di sintesi ai sensi dell'articolo 19 del regolamento degli organi del CNEL sulla consultazione pubblica sulla parità di genere - alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla XI Commissione (Lavoro);

   Ordine del giorno concernente la sollecitazione di interventi istituzionali in materia di cittadinanza degli immigrati regolari soggiornanti nel nostro Paese - alla I Commissione (Affari costituzionali);

   Osservazioni e proposte sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, recante disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali (atto Camera n. 3278) - alla VIII Commissione (Ambiente) e alla IX Commissione (Trasporti);

   Osservazioni e proposte concernenti linee programmatiche per una proposta di legge in tema di equo compenso delle prestazioni professionali - alla II Commissione (Giustizia);

   Osservazioni e proposte riguardanti l'indagine conoscitiva sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro - alla XI Commissione (Lavoro);

   Osservazioni e proposte per la riforma del Patto di stabilità e crescita - alla V Commissione (Bilancio) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);

   Osservazioni e proposte relative all'esame della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021 (Doc. LVII, n. 4-bis) - alla V Commissione (Bilancio).

  Il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), con lettera in data 4 novembre 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 28, comma 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, il parere n. 270, espresso dal CNEL nella seduta del 28 ottobre 2021, sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della direttiva 2003/87/CE che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione, della decisione (UE) 2015/1814 relativa all'istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell'Unione per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra e del regolamento (UE) 2015/757 (COM(2021) 551 final).

  Questo documento è trasmesso alla VIII Commissione (Ambiente) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Annunzio di progetti di
atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 4 novembre 2021, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, la proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione da adottare a nome dell'Unione europea in sede di 12ª Conferenza Ministeriale dell'Organizzazione mondiale del commercio (COM(2021) 672 final), che è assegnata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla III Commissione (Affari esteri), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 4 novembre 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Iniziative volte a tutelare la salute riproduttiva dei giovani, con particolare riferimento alle situazioni di rischio registrate nella «Terra dei fuochi» in Campania, nell'area territoriale di Brescia e nella Valle del Sacco nel Lazio – 2-01358

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   a Napoli dal 13 al 16 ottobre 2021 si è svolto il IV congresso nazionale della Società italiana di riproduzione italiana (Siru), come riporta l'agenzia stampa Ansa; nel corso dei lavori del congresso, è stato lanciato un allarme riferito a rischi riproduttivi che riguarderebbero circa il 60 per cento di ragazzi, con età media 19 anni, che vivono nelle zone della Terra dei Fuochi, l'area territoriale tra la provincia di Napoli e quella di Caserta;

   i dati riguardanti i rischi riproduttivi per le giovani generazioni sono il risultato del progetto «EcoFoodFertility», condotto per due anni in aree d'Italia altamente inquinate, sostenuto dal Ministero della salute e da diversi enti di ricerca tra cui il Cnr, l'Iss ed Enea;

   il liquido seminale, è stato spiegato nel corso del congresso, è un ottimo marker, indicatore di salute ambientale del territorio. Si sono compiute ricerche in giovani sani che vivono in zone a rischio ambientale in Campania e altre regioni italiane. I dati indicano rischi riproduttivi molto importanti per i giovani che abitano nella Terra dei Fuochi, nell'area di Brescia e nella Valle del Sacco del frusinate. Dalla ricerca si evince che sui problemi riproduttivi non incidono solo gli stili di vita ma anche i fattori ambientali;

   la ricerca ha fatto emergere alterazioni degli spermatozoi in oltre il 60 per cento dei casi, con una motilità progressiva degli spermatozoi inferiore rispetto ai parametri fissati dall'Oms –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere per tutelare lo stato della salute riproduttiva per i giovani con età media 19 anni, nella Terra di Fuochi, nell'area di Brescia e nella Valle del Sacco del frusinate;

   se non intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, per attivare dei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali adatti per individuare eventuali patologie che ostacolano la fertilità, garantendo sicurezza e appropriatezza delle cure in maniera omogenea da Nord a Sud del Paese.
(2-01358) «Sportiello, Lorefice, D'Arrando, Federico, Ianaro, Mammì, Misiti, Nappi, Penna, Provenza, Ruggiero, Villani, Cancelleri, Caso, Scerra, Currò, Alemanno, Grimaldi, Gabriele Lorenzoni, Martinciglio, Migliorino, Troiano, Zanichelli, Adelizzi, Buompane, Donno, Faro, Flati, Gallo, Gubitosa».


Iniziative di competenza, anche in sede di Unione europea, per contrastare l'incremento dei costi delle materie prime – 2-01356

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, per sapere – premesso che:

   da oltre un anno si registra un aumento indiscriminato dei costi delle materie prime che si accompagna all'allungamento dei tempi di consegna e a ritardi anche di diversi mesi su tutte le filiere produttive;

   detto aumento pare imputabile: 1) all'azione fortemente speculativa di alcuni operatori economici e finanziari; 2) all'impennata dei prezzi dell'energia; 3) a distorsioni dei mercati interessati, quali, ad esempio, situazioni fortemente oligopolistiche inerenti il settore dei più grandi operatori mondiali del trasporto su mare;

   tutto ciò rischia di causare un aggravamento dei costi di produzione difficilmente assorbibile dal ciclo produttivo, con inevitabili effetti inflazionistici sul piano congiunturale che rischiano di ripercuotersi sui consumi e con effetti recessivi sia sul versante della domanda, che su quello dell'offerta;

   si stanno verificando, ormai progressivamente, gravi difficoltà produttive che, in molteplici occasioni, si trasformano in temporanei stop produttivi;

   per i contratti pluriennali di fornitura, i produttori si trovano a patire un aumento dei prezzi di molto superiore alle più pessimistiche previsioni del rischio di mercato, mentre la stessa aggiudicazione delle gare è ormai messa a repentaglio dalle incertezze sull'eventuale sottostima dei costi;

   i costi delle materie prime incidono fino al 60 per cento sul valore del prodotto finale, con un aumento medio dei costi di produzione intorno al 30 per cento;

   tali extracosti di produzione rappresentano un doppio problema: colpiscono le filiere produttive, con impatti immediati sui costi, e il consumatore finale; due effetti che indeboliscono così la buona riuscita della ripartenza del ciclo economico-produttivo nella fase post-pandemica;

   materie prime fondamentali per i processi produttivi, quali rame, materie plastiche, alluminio e acciaio hanno subìto, nel corso degli ultimi mesi, un aumento repentino dei prezzi che va da un minimo del 33 per cento a un massimo dell'80 per cento;

   simili rincari si registrano anche per materie prime come legno, gomma, grano e mais, dove si è assistito a un aumento medio dei prezzi pari al 15 per cento;

   recentemente è stata registrata la grave carenza di magnesio, metallo impiegato soprattutto in lega con l'alluminio, nella produzione di autoveicoli, oltreché nell'aerospaziale e nel packaging; mentre è noto a tutti il grave problema relativo all'approvvigionamento di chip e microchip;

   la situazione è ulteriormente aggravata dalla presenza di criticità, tra le quali spiccano i rincari della bolletta energetica, questione anche al centro della discussione dell'ultimo Consiglio europeo il 21 e 22 ottobre 2021;

   si scontano gli effetti di mancate politiche, anche nel recente passato, che favorissero l'integrazione delle filiere industriali e della catena del valore sul territorio nazionale, al pari di efficaci accordi commerciali internazionali;

   gli aumenti dei prezzi paiono essere determinati anche dalla carenza di container e dal significativo incremento dei noli marittimi: cause imputabili, principalmente, a una situazione di oligopolio, in cui tre imprese detengono il 45,3 per cento della flotta mercantile globale e appena dieci controllano l'80 per cento del mercato, la cui convergenza di strategie di offerta, in termini di cancellazione di rotte e di riduzione delle capacità complessive di carico, potrebbe configurarsi come un «cartello» anticoncorrenziale;

   ulteriore elemento di vulnerabilità del sistema di approvvigionamento e dei traffici commerciali è rappresentato dal raggiungimento, da parte di alcuni Paesi, delle quote all'import e dalla conseguente applicazione dei dazi che, con ogni probabilità, si registrerà nei prossimi mesi a causa del raggiungimento dei livelli fissati dalle quote trimestrali, con inevitabili effetti sul livello dei prezzi dei beni interessati;

   le limitazioni alle importazioni, soprattutto sul piano europeo, risentono di uno scenario di riferimento pre-pandemico e pensato alla luce dell'assetto geopolitico del 2018; esse pertanto rischiano di comprimere le virtualità di ripresa dell'attuale scenario macroeconomico, con ricadute negative su tutte le filiere;

   le strategie di integrazione verticale e il rafforzamento delle posizioni dominanti di tali imprese si ripercuotono su tutta la filiera logistica, restringendone la concorrenza e così condizionando alla base la determinazione dei costi dei cicli produttivi;

   la tutela della concorrenza è un valore fondante dell'Unione europea ed è preordinata al buon funzionamento del mercato: obiettivo ancor più fondamentale nella fase che accompagna l'uscita dalla pandemia –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere al fine di contrastare i citati aumenti di costi delle materie prime e quali iniziative intenda adottare, in seno alle istituzioni dell'Unione europea, al fine di promuovere un'attenta analisi sull'andamento dei mercati delle materie prime e dei noli marittimi, una verifica della regolamentazione europea attualmente vigente in tema di quote e limitazioni alle importazioni, e di alleanze marittime, e l'adozione di iniziative per introdurre misure di contrasto di attività speculative e/o oligopolistiche e anticoncorrenziali, che sono alla base dell'aumento dei prezzi delle materie prime e che sono in grado di compromettere la ripresa del ciclo economico-produttivo.
(2-01356) «Boschi, Colaninno, Moretto, Ungaro».


Iniziative di competenza in relazione all'impiego dell'olio di girasole come corroborante per la conservazione dei tuberi di patata – 2-01350

C)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:

   la coltivazione della patata rappresenta la produzione agricola nazionale più importante dopo quella del pomodoro e, con oltre 5.000 aziende agricole che operano nel settore, costituisce una delle realtà più significative del comparto ortofrutticolo italiano, vantando anche eccellenze certificate quali la Patata di Bologna Dop e la Patata della Sila IGP;

   secondo le più recenti stime delle associazioni dei produttori, ne sono interessati circa 60.000 ettari con una produzione media annua di circa 1,5-1,7 milioni di tonnellate e un valore economico medio di 279 milioni di euro; le regioni maggiormente coinvolte sono l'Emilia-Romagna, la Campania e l'Abruzzo che da sole rappresentano il 45 per cento dell'intera produzione;

   come noto, l'impiego delle macchine escavatrici necessarie alla raccolta delle patate determina una continua sollecitazione della loro epidermide provocando contusioni e ferite che, in corrispondenza degli urti, danno vita a zone di imbrunimento con una conseguente veloce traspirazione e trasformazione dell'amido in zucchero e la successiva degenerazione dei tessuti attaccati su cui, poi, si ingenerano i danni da agenti biotici;

   nelle ultime quattro annate di raccolta sono state sempre più frequenti e allarmanti le segnalazioni pervenute dalle aziende produttrici e dalle organizzazioni di categoria circa le problematiche relative alla qualità dei tuberi dovute, oltre che all'andamento delle condizioni meteorologiche «estreme» degli ultimi anni, anche all'utilizzo dei macchinari per la raccolta meccanizzata;

   la raccolta meccanizzata delle patate, inoltre, se da un lato ottimizza e facilita i tempi di raccolta, dall'altro, con lo stoccaggio in magazzino, non consente la cosiddetta «post-maturazione» necessaria per ottenere un'adeguata cicatrizzazione dei tuberi con inevitabili effetti negativi sulla conservabilità, influendo anche in modo consistente sulla perdita di peso del prodotto;

   per fare un esempio concreto dei danni causati alle patate dai micro organismi fungini, relativamente alla stagione 2018, per la sola regione Emilia-Romagna sono state stimate in circa 150.000 le tonnellate di prodotto invendibile, pari al 3 per cento della produzione totale stoccata;

   negli Stati Uniti, per proteggere il prodotto, viene concesso l'utilizzo, nel post-raccolta, di alcuni fitofarmaci vietati in Europa, mentre i prodotti fitosanitari autorizzati nell'Unione europea non hanno mostrato nel loro utilizzo una positiva e significativa efficacia;

   un prodotto – definito corroborante – che si è rivelato in grado di ottenere una buona protezione delle patate è l'olio di girasole, particolarmente indicato per la sua efficacia nell'attenuare, in cella frigorifera, la respirazione dei tuberi ottenendo quindi una concreta azione anti fungina con conseguente inibizione del germoglio; l'olio di girasole si mostra in grado di creare una barriera esterna che rimuove l'ossigeno dal substrato, prevenendo gli attacchi degli agenti patogeni;

   l'olio di girasole è stato già autorizzato come corroborante ai sensi dell'articolo 17 del decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2012, n. 55, per l'utilizzo in campo aperto. La normativa vigente sull'utilizzo degli oli vegetali alimentari (decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo 18 luglio 2018, n. 6793) prevede la possibilità del suo utilizzo sulle derrate ortofrutticole come corroborante nel post-raccolta anche nei luoghi chiusi. Nei centri di stoccaggio e nelle celle frigorifere, però, necessita di un veicolante che permette di ottenere una più efficace distribuzione e nebulizzazione sul prodotto conservato;

   risulta agli interpellanti che è attualmente in istruttoria, presso la Commissione tecnica di cui all'articolo 17 del citato decreto n. 55 del 2012, la valutazione del prodotto a base del corroborante olio di girasole con i necessari coformulanti –:

   se e quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, in merito alla questione esposta e se non ritenga indispensabile, anche solo temporaneamente, autorizzare l'impiego del corroborante olio di girasole nella formulazione funzionale al suo effettivo utilizzo.
(2-01350) «Cillis, Di Sarno, Bilotti, Cadeddu, Cassese, Del Sesto, Gagnarli, Gallinella, L'Abbate, Pignatone, Maglione, Alberto Manca, Marzana, Parentela, Federico».