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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 22 gennaio 2021

NUOVA ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME DEI PROVVEDIMENTI IN CALENDARIO

Ddl n. 2757 – Legge di delegazione europea 2019-2020 e Doc. LXXXVII, n. 3 – Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2019

Discussione congiunta sulle linee generali

Tempo complessivo: 7 ore e 30 minuti.

Relatori 40 minuti
(complessivamente)
Governo 15 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 10 minuti
Gruppi 5 ore e 15 minuti
 MoVimento 5 Stelle 54 minuti
 Lega – Salvini premier 46 minuti
 Partito Democratico 41 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 41 minuti
 Fratelli d'Italia 34 minuti
 Italia Viva 34 minuti
 Liberi e Uguali 31 minuti
 Misto: 34 minuti
  Centro Democratico – Italiani
  in Europa
11 minuti
  Noi con l'Italia - USEI -
  CAMBIAMO! - Alleanza di Centro
9 minuti
  Azione - +Europa - Radicali Italiani 4 minuti
  Minoranze Linguistiche 4 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
3 minuti
  Popolo Protagonista - Alternativa
  Popolare (AP) - Partito socialista
  italiano (PSI)
3 minuti

Ddl n. 2757 – Legge di delegazione europea 2019-2020

Seguito dell'esame: 6 ore e 30 minuti.

Relatore 20 minuti
Governo 15 minuti
Richiami al Regolamento 15 minuti
Tempi tecnici 40 minuti
Interventi a titolo personale 55 minuti
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 5 minuti
 MoVimento 5 Stelle 48 minuti
 Lega – Salvini premier 44 minuti
 Partito Democratico 32 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 35 minuti
 Fratelli d'Italia 22 minuti
 Italia Viva 21 minuti
 Liberi e Uguali 19 minuti
 Misto: 24 minuti
  Centro Democratico – Italiani
  in Europa
7 minuti
  Noi con l'Italia - USEI -
  CAMBIAMO! - Alleanza di Centro
7 minuti
  Azione - +Europa - Radicali Italiani 3 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
2 minuti
  Popolo Protagonista - Alternativa
  Popolare (AP) - Partito socialista
  italiano (PSI)
2 minuti

Doc. LXXXVII, n. 3 – Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2019

Seguito dell'esame: 2 ore e 30 minuti

Relatore 20 minuti
Governo 10 minuti
Richiami al Regolamento e tempi tecnici 10 minuti
Interventi a titolo personale 12 minuti
(con il limite massimo di 3 minuti per ciascun deputato)
Gruppi 1 ora e 38 minuti
 MoVimento 5 Stelle 20 minuti
 Lega – Salvini premier 15 minuti
 Partito Democratico 12 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 12 minuti
 Fratelli d'Italia 8 minuti
 Italia Viva 8 minuti
 Liberi e Uguali 7 minuti
 Misto: 16 minuti
  Centro Democratico – Italiani
  in Europa
4 minuti
  Noi con l'Italia - USEI -
  CAMBIAMO! - Alleanza di Centro
4 minuti
  Azione - +Europa - Radicali Italiani 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
2 minuti
  Popolo Protagonista - Alternativa
  Popolare (AP) - Partito socialista
  italiano (PSI)
2 minuti

Mozione n. 1-00397 - Iniziative in materia di cure palliative, nel contesto dell'emergenza pandemica da COVID-19

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 59 minuti
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 21 minuti
 MoVimento 5 Stelle 55 minuti
 Lega – Salvini premier 44 minuti
 Partito Democratico 36 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 36 minuti
 Fratelli d'Italia 24 minuti
 Italia Viva 23 minuti
 Liberi e Uguali 19 minuti
 Misto: 24 minuti
  Centro Democratico – Italiani
  in Europa
7 minuti
  Noi con l'Italia - USEI -
  CAMBIAMO! - Alleanza di Centro
7 minuti
  Azione - +Europa - Radicali Italiani 3 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
2 minuti
  Popolo Protagonista - Alternativa
  Popolare (AP) - Partito socialista
  italiano (PSI)
2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.

Mozione n. 1-00405 - Iniziative in materia di definizione del Piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e ulteriori misure in campo educativo ed economico a favore dei minori

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 59 minuti
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 21 minuti
 MoVimento 5 Stelle 55 minuti
 Lega – Salvini premier 44 minuti
 Partito Democratico 36 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 36 minuti
 Fratelli d'Italia 24 minuti
 Italia Viva 23 minuti
 Liberi e Uguali 19 minuti
 Misto: 24 minuti
  Centro Democratico – Italiani
  in Europa
7 minuti
  Noi con l'Italia - USEI -
  CAMBIAMO! - Alleanza di Centro
7 minuti
  Azione - +Europa - Radicali Italiani 3 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
2 minuti
  Popolo Protagonista - Alternativa
  Popolare (AP) - Partito socialista
  italiano (PSI)
2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.

Mozione n. 1-00414 - Individuazione del deposito nazionale per il combustibile nucleare irraggiato e i rifiuti radioattivi

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 59 minuti
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 21 minuti
 MoVimento 5 Stelle 55 minuti
 Lega – Salvini premier 44 minuti
 Partito Democratico 36 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 36 minuti
 Fratelli d'Italia 24 minuti
 Italia Viva 23 minuti
 Liberi e Uguali 19 minuti
 Misto: 24 minuti
  Centro Democratico – Italiani
  in Europa
7 minuti
  Noi con l'Italia - USEI -
  CAMBIAMO! - Alleanza di Centro
7 minuti
  Azione - +Europa - Radicali Italiani 3 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
2 minuti
  Popolo Protagonista - Alternativa
  Popolare (AP) - Partito socialista
  italiano (PSI)
2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.

Ddl di ratifica n. 2786 – Accordo Italia-Grecia sulla delimitazione delle rispettive zone marittime

Tempo complessivo: 2 ore.

Relatore 5 minuti
Governo 5 minuti
Richiami al Regolamento 5 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 10 minuti
(con il limite massimo di 3 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 1 ora e 30 minuti
 MoVimento 5 Stelle 15 minuti
 Lega – Salvini premier 15 minuti
 Partito Democratico 11 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 12 minuti
 Fratelli d'Italia 7 minuti
 Italia Viva 7 minuti
 Liberi e Uguali 7 minuti
 Misto: 16 minuti
  Centro Democratico – Italiani
  in Europa
4 minuti
  Noi con l'Italia - USEI -
  CAMBIAMO! - Alleanza di Centro
4 minuti
  Azione - +Europa - Radicali Italiani 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
2 minuti
  Popolo Protagonista - Alternativa
  Popolare (AP) - Partito socialista
  italiano (PSI)
2 minuti

Mozione n. 1-00404 - Iniziative per un ampio programma di investimenti e misure nel settore sanitario in relazione all'emergenza da COVID-19

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 59 minuti
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 21 minuti
 MoVimento 5 Stelle 55 minuti
 Lega – Salvini premier 44 minuti
 Partito Democratico 36 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 36 minuti
 Fratelli d'Italia 24 minuti
 Italia Viva 23 minuti
 Liberi e Uguali 19 minuti
 Misto: 24 minuti
  Centro Democratico – Italiani
  in Europa
7 minuti
  Noi con l'Italia - USEI -
  CAMBIAMO! - Alleanza di Centro
7 minuti
  Azione - +Europa - Radicali Italiani 3 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
2 minuti
  Popolo Protagonista - Alternativa
  Popolare (AP) - Partito socialista
  italiano (PSI)
2 minuti

(*) I tempi indicati sono stati in parte utilizzati nella seduta del 7 gennaio 2021.

Mozioni nn. 1-00382 e 1-00409 – Ruolo del Ministero dell'economia e delle finanze nell'ambito del processo di vendita della società Borsa Italiana

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 59 minuti
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 21 minuti
 MoVimento 5 Stelle 55 minuti
 Lega – Salvini premier 44 minuti
 Partito Democratico 36 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 36 minuti
 Fratelli d'Italia 24 minuti
 Italia Viva 23 minuti
 Liberi e Uguali 19 minuti
 Misto: 24 minuti
  Centro Democratico – Italiani
  in Europa
7 minuti
  Noi con l'Italia - USEI -
  CAMBIAMO! - Alleanza di Centro
7 minuti
  Azione - +Europa - Radicali Italiani 3 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
2 minuti
  Popolo Protagonista - Alternativa
  Popolare (AP) - Partito socialista
  italiano (PSI)
2 minuti

(*) I tempi indicati sono stati in parte utilizzati nella seduta del 19 ottobre 2020.

Doc. IV n. 9-A - Relazione della Giunta per le autorizzazioni sulla domanda di autorizzazione all'acquisizione di tabulati di comunicazioni nei confronti del deputato Francesco Zicchieri

Tempo complessivo: 2 ore e 30 minuti (*).

Relatore 15 minuti
Richiami al Regolamento 5 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 16 minuti
(con il limite massimo di 4 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 1 ora e 49 minuti
 MoVimento 5 Stelle 22 minuti
 Lega – Salvini premier 17 minuti
 Partito Democratico 14 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 14 minuti
 Fratelli d'Italia 9 minuti
 Italia Viva 9 minuti
 Liberi e Uguali 8 minuti
 Misto: 16 minuti
  Centro Democratico – Italiani
  in Europa
4 minuti
  Noi con l'Italia - USEI -
  CAMBIAMO! - Alleanza di Centro
4 minuti
  Azione - +Europa - Radicali Italiani 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  MAIE-Movimento Associativo
  Italiani all'Estero
2 minuti
  Popolo Protagonista - Alternativa
  Popolare (AP) - Partito socialista
  italiano (PSI)
2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 10 minuti per il gruppo di appartenenza del deputato interessato.

Comunicazioni del Ministro della giustizia sull'amministrazione della giustizia

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 4 ore.

Governo 30 minuti Interventi a titolo personale 10 minuti 10 minuti
Gruppi 1 ora e 44 minuti
(discussione)
1 ora e 26 minuti
(dichiarazioni di voto)
 MoVimento 5 Stelle 18 minuti 10 minuti
 Lega – Salvini premier 16 minuti 10 minuti
 Partito Democratico 13 minuti 10 minuti
 Forza Italia – Berlusconi
 presidente
13 minuti 10 minuti
 Fratelli d'Italia 10 minuti 10 minuti
 Italia Viva 10 minuti 10 minuti
 Liberi e Uguali 8 minuti 10 minuti
 Misto: 16 minuti 16 minuti
  Centro Democratico – Italiani
  in Europa
4 minuti 4 minuti
  Noi con l'Italia - USEI -
  CAMBIAMO! - Alleanza
  di Centro
4 minuti 4 minuti
  Azione - +Europa - Radicali
  Italiani
2 minuti 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti 2 minuti
  MAIE-Movimento
  Associativo Italiani all'Estero
2 minuti 2 minuti
  Popolo Protagonista - Alternativa
  Popolare (AP) - Partito socialista
  italiano (PSI)
2 minuti 2 minuti

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 22 gennaio 2021.

  Ascani, Azzolina, Boccia, Bonafede, Boschi, Brescia, Buffagni, Cancelleri, Carfagna, Casa, Cassinelli, Castelli, Cirielli, Colletti, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, De Micheli, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Di Stefano, Fassino, Ferraresi, Gregorio Fontana, Fraccaro, Franceschini, Frusone, Gallinella, Gelmini, Giachetti, Giacomoni, Giorgis, Grimoldi, Gualtieri, Guerini, Invernizzi, Iorio, Iovino, L'Abbate, Liuni, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Maggioni, Marattin, Mauri, Molinari, Morani, Morassut, Nardi, Orrico, Paita, Pallini, Parolo, Perantoni, Rampelli, Rizzo, Rotta, Ruocco, Sarli, Serracchiani, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Speranza, Tateo, Tofalo, Traversi, Valbusa, Varchi, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 20 gennaio 2021 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa del deputato:
   TOCCAFONDI: «Modifiche alla disciplina concernente l'organizzazione e il funzionamento degli istituti tecnici superiori» (2868).

  In data 21 gennaio 2021 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa delle deputate:
   MARTINCIGLIO e CANCELLERI: «Modifiche al testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e al decreto legislativo 21 novembre 1997, n. 461, in materia di deduzione e riporto delle minusvalenze» (2869).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge ROSSO ed altri: «Disposizioni in materia di circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica» (2675) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Novelli.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sotto indicate Commissioni permanenti:
   I Commissione (Affari costituzionali):
  GAVA: «Disposizioni per l'istituzione, presso le regioni, di un elenco dei soggetti cui può essere attribuita la reggenza temporanea delle funzioni di segretario comunale nei comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti» (2821) Parere delle Commissioni V, XI e Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   II Commissione (Giustizia):
  GARAVAGLIA ed altri: «Modifiche agli articoli 23 e 31 del decreto legislativo 13 luglio 2017, n. 116, in materia di indennità della magistratura onoraria» (2822) Parere delle Commissioni I, V, XI e XIV.
   VIII Commissione (Ambiente):
  DE MENECH: «Interventi per lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali “Milano Cortina 2026”» (2300) Parere delle Commissioni I, II, V, VI, X, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   IX Commissione (Trasporti):
  PAITA e NOBILI: «Modifiche alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, e altre disposizioni per la semplificazione nel settore portuale» (2807) Parere delle Commissioni I, V, VI, VIII (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Assegnazione di proposta di inchiesta parlamentare a Commissione in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, la seguente proposta di inchiesta parlamentare è assegnata, in sede referente, alla sottoindicata Commissione permanente:
   II Commissione (Giustizia):
  GIACHETTI: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta su eventuali influenze illecite nel conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi della magistratura e nell'attribuzione di incarichi extragiudiziari» (Doc XXII, n. 48) – Parere delle Commissioni I e V.

Trasmissione dal Ministro della salute.

  Il Ministro della salute, con lettera in data 19 gennaio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 16-bis, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, i risultati del monitoraggio dei dati epidemiologici di cui al decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020, riferiti alla settimana 4-10 gennaio 2021, nonché il verbale del 15 gennaio 2021 della Cabina di regia istituita ai sensi del decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020 e la nota del 15 gennaio 2021 del Comitato tecnico-scientifico di cui all'articolo 2 dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630.

  Questi documenti sono depositati presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

  Il Ministro della salute, con lettera in data 19 gennaio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, le ordinanze 16 gennaio 2021, recanti ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, rispettivamente:
   per le regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d'Aosta;
   per la provincia autonoma di Bolzano;
   per la regione Lombardia;
   per la regione Sicilia.

  Queste ordinanze sono depositate presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Trasmissione dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 12, 14 e 19 gennaio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, le seguenti relazioni concernenti progetti di atti dell'Unione europea, che sono trasmesse alle sottoindicate Commissioni:
   relazione sulla proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce una procedura comune di protezione internazionale nell'Unione e abroga la direttiva 2013/32/UE (COM(2020) 611 final), accompagnata dalla tabella di corrispondenza tra le disposizioni della proposta e le norme nazionali vigenti – alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
   relazione sulla Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce l’«Eurodac» per il confronto delle impronte digitali per l'efficace applicazione del regolamento (UE) XXX/XXX [regolamento sulla gestione dell'asilo e della migrazione] e del regolamento (UE) XXX/XXX [regolamento sul reinsediamento], per l'identificazione di cittadini di paesi terzi o apolidi il cui soggiorno è irregolare e per le richieste di confronto con i dati Eurodac presentate dalle autorità di contrasto degli Stati membri e da Europol a fini di contrasto, e che modifica i regolamenti (UE) 2018/1240 e (UE) 2019/818 (COM(2020) 614 final) – alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
   relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla governance europea dei dati (Atto sulla governance dei dati) (COM(2020) 767 final) – alla II Commissione (Giustizia) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
   relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2017/2403 per quanto riguarda le autorizzazioni di pesca per i pescherecci dell'Unione nelle acque del Regno Unito e le operazioni di pesca dei pescherecci del Regno Unito nelle acque dell'Unione (COM(2020) 830 final) – alla XIII Commissione (Agricoltura).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 13 gennaio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, secondo periodo, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, un documento concernente la posizione del Governo nell'ambito della procedura di consultazione pubblica avviata dalla Commissione europea in materia di revisione degli orientamenti sugli aiuti di Stato a favore di ambiente ed energia.

  Questo documento è trasmesso alla VIII Commissione (Ambiente), alla X Commissione (Attività produttive) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 18 gennaio 2021, ha trasmesso le seguenti relazioni concernenti il seguito dato dal Governo agli indirizzi definiti dalle Camere in merito a progetti di atti dell'Unione europea o ad atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono trasmesse alla sottoindicate Commissioni:
   relazione, predisposta dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, concernente il seguito del documento finale della XIII Commissione (Agricoltura) della Camera (atto Camera Doc. XVIII, n. 19) in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un piano di gestione pluriennale del tonno rosso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo, modifica i regolamenti (CE) n. 1936/2001, (UE) 2017/2107 e (UE) 2019/833 e abroga il regolamento (UE) 2016/1627 (COM(2019) 619 final) – alla XIII Commissione (Agricoltura) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
   relazione, predisposta dal Ministero dell'economia e delle finanze, concernente il seguito del documento finale della V Commissione (Bilancio) della Camera (atto Camera Doc. XVIII, n. 16), con specifico riferimento alla proposta di decisione del Consiglio relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea (COM(2018) 325) e alla proposta di regolamento del Consiglio che stabilisce misure di esecuzione del sistema delle risorse proprie dell'Unione europea (COM(2018) 327) – alla V Commissione (Bilancio) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 20 e 21 gennaio 2021, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea nel Comitato misto SEE istituito dall'accordo sullo Spazio economico europeo riguardo alla modifica del capo II bis e degli allegati I e II del protocollo 10 dell'accordo SEE sulla semplificazione dei controlli e delle formalità in materia di trasporto di merci (COM(2021) 4 final), corredata dal relativo allegato (COM(2021) 4 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea nel comitato misto UE-Svizzera istituito dall'accordo del 25 giugno 2009 tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera, riguardante l'agevolazione dei controlli e delle formalità nei trasporti di merci e le misure doganali di sicurezza, per quanto riguarda la modifica del capitolo III e degli allegati I e II dell'accordo (COM(2021) 11 final), corredata dal relativo allegato (COM(2021) 11 final – Annex 1), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Proposta di decisione di esecuzione del Consiglio recante modifica della decisione di esecuzione (UE) 2017/563 che autorizza la Repubblica di Estonia ad applicare una misura speciale di deroga all'articolo 287 della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto (COM(2021) 14 final), che è assegnata in sede primaria alla VI Commissione (Finanze);
   Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la decisione quadro 2002/465/GAI del Consiglio per quanto riguarda l'allineamento alle norme dell'Unione europea in materia di protezione dei dati personali (COM(2021) 20 final), che è assegnata in sede primaria alla II Commissione (Giustizia);
   Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2014/41/UE per quanto riguarda l'allineamento alle norme dell'Unione europea in materia di protezione dei dati personali (COM(2021) 21 final), che è assegnata in sede primaria alla II Commissione (Giustizia);
   Proposta di decisione di esecuzione del Consiglio che autorizza i Paesi Bassi ad applicare un'aliquota d'imposta ridotta sull'energia elettrica erogata alle [stazioni di ricarica dei] veicoli elettrici in conformità dell'articolo 19 della direttiva 2003/96/CE (COM(2021) 23 final), che è assegnata in sede primaria alla VI Commissione (Finanze).

  La Commissione europea, in data 21 gennaio 2021, ha trasmesso un nuovo testo della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che abroga la direttiva 2006/66/CE e modifica il regolamento (UE) 2019/1020 (COM(2020) 798 final/2) e dei relativi allegati (COM(2020) 798 final – Annexes 1 to 14/2), che sostituiscono i documenti COM(2020) 798 final e COM(2020) 798 final – Annexes 1 to 14, già assegnato, in data 23 dicembre 2020, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla VIII Commissione (Ambiente), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), nonché alla medesima XIV Commissione ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 19 e 21 gennaio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con le predette comunicazioni, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2018/1862 sull'istituzione, l'esercizio e l'uso del sistema d'informazione Schengen (SIS) nel settore della cooperazione di polizia e della cooperazione giudiziaria in materia penale per quanto riguarda l'inserimento di segnalazioni da parte di Europol (COM(2020) 791 final);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Prima relazione sui progressi compiuti nella strategia dell'Unione europea per l'Unione della sicurezza (COM(2020) 797 final);
   Comunicazione della Commissione – Far fronte ai crediti deteriorati all'indomani della pandemia di COVID-19 (COM(2020) 822 final);
   Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nell'Unione, che abroga la direttiva (UE) 2016/1148 (COM(2020) 823 final);
   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce la riserva di adeguamento alla Brexit (COM(2020) 854 final).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Iniziative di competenza in ordine ai recenti, ripetuti episodi di risse tra adolescenti, anche in relazione alle limitazioni conseguenti alle misure per il contrasto della pandemia – 2-01081

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   recenti notizie stampa riportano di continui episodi di risse tra adolescenti in larghissima parte tutti minorenni, che si danno appositamente appuntamento tramite i canali social;
   l'evento che più ha fatto scalpore, perché il primo in ordine temporale di un crescente elenco di episodi similari, ma soprattutto perché ha visto la partecipazione di centinaia di giovani, è stato quello avvenuto sulla Terrazza del Pincio, nel pieno centro di Roma;
   da quel giorno sui canali social si è rincorso un vero e proprio tam-tam finalizzato a replicare la bravata, tant’è che proprio al Pincio l'episodio si è ripetuto anche il sabato successivo, con la sconvolgente constatazione che il ragazzo più grande aveva solo 14 anni;
   episodi analoghi si sono succeduti:
   a Gaeta, in provincia di Latina, dove sono intervenute le forze dell'ordine in via Marina di Serapo, dopo una segnalazione al 113, che hanno messo in fuga i giovani, tutti tra i 15 e i 25 anni;
   a Venezia, dove una quarantina circa di giovani – alcuni di loro palesemente in stato di alterazione psico-fisica da alcolici – si sono trovati in campo Bella Vienna, alle spalle di Rialto, subito dopo la chiusura dei locali alle 18, e hanno partecipato a una maxi rissa;
   a Como, in piazza Volta, dove, con lo stesso schema, intorno alle 18 di domenica 13 dicembre 2020, è cominciata una rissa tra ragazzi, che ha visto l'intervento delle forze dell'ordine e della polizia locale per sgomberare la piazza e sedare gli animi;
   sempre in provincia di Como, c’è stato un episodio anche ad Albate, in piazza Tricolore, dove sono stati coinvolti anche degli adulti sui cinquant'anni contro un gruppo di giovani, e la peggio è toccata ad un agente della polizia locale che è finito in ospedale per un violento calcio in faccia;
   ad aggravare la circostanza c’è il contesto dovuto alla pandemia da Covid-19 e il fatto che, dai video e dalle immagini che sono state diffuse con riguardo ai diversi episodi, la maggior parte dei ragazzi che partecipavano non indossavano la mascherina oppure la portavano abbassata ed è il motivo che ha fatto intervenire le forze dell'ordine in tenuta anti sommossa per disperdere gli assembramenti;
   l'ultima, in ordine temporale, risale all'8 gennaio 2021 a Gallarate, che ha visto coinvolti in una maxi rissa circa 100 ragazzi tra i 14 ed i 18 anni, di nazionalità italiana, albanese e nigeriana, ai quali sono stati sequestrati mazze da baseball, catene ed un borsone con dentro pietre, mazze ed un coltello da cucina;
   secondo lo psicoterapeuta Maggiolini, cofondatore del centro Minotauro, trattasi di «forme di (...) esibizione di forza tipiche della nostra epoca, forse anche legate a questo momento complicato che i giovani stanno vivendo per la pandemia (...) sicuramente c'entrano la noia, la frustrazione, l'assenza di futuro»;
   indubbiamente le scelte adottate dal Governo in carica nell'affrontare l'emergenza pandemica, ad avviso degli interpellanti, hanno messo all'ultimo posto i ragazzi e le loro esigenze, colpevolizzandoli – in proposito alla scuola ed alla movida – come se fossero loro gli «untori» del Paese –:
   quali urgenti iniziative di competenza il Ministro abbia adottato o intenda adottare con riguardo a quanto esposto in premessa, stante l'emergenza sociale che sta investendo i nostri giovani, a causa anche della pandemia e delle lezioni scolastiche in didattica a distanza, nonché al rischio che il fenomeno possa trasformarsi in una sorta di «moda del momento».
(2-01081) «Bianchi, Locatelli, Molinari, Boldi, De Martini, Foscolo, Lazzarini, Panizzut, Paolin, Sutto, Tiramani».


Iniziative a sostegno dei centri di riparazione e riuso di beni idonei al riutilizzo, alla luce del recepimento delle norme europee in materia di economia circolare – 2-01083

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
   la riparazione dei beni è un'attività inquadrata dall'articolo 183 del decreto legislativo n. 152 del 2006 (Testo unico ambientale, Tua) come «preparazione per il riutilizzo», ossia tra quelle operazioni come anche il controllo, la pulizia e lo smontaggio «attraverso cui prodotti o componenti di prodotti diventati rifiuti sono preparati in modo da poter essere reimpiegati senza altro pretrattamento»;
   la definizione di preparazione per il riutilizzo si distingue dalla definizione di «riutilizzo», sempre normata nel citato articolo 183, in quanto nel riutilizzo i prodotti non sono ancora diventati rifiuti e sono «reimpiegati per la stessa finalità per la quale erano stati concepiti»;
   la preparazione per il riutilizzo riguarda rifiuti, mentre il riuso riguarda beni non ancora diventati rifiuto, comportando di conseguenza che le attività di riparazione necessitino di autorizzazione ambientale a differenza di quanto accade per la gestione di beni usati;
   con il recente decreto legislativo n. 116 del 2020 sono state recepite alcune direttive facenti parte del pacchetto dell'Unione europea in materia di economia circolare, come la direttiva (UE) 2018/851 circa la gestione dei rifiuti e la direttiva (UE) 2018/852 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio;
   il decreto legislativo n. 116 del 2020 ha modificato il Testo unico ambientale (decreto legislativo n. 152 del 2006) inserendo l'articolo 214-ter, che consente lo svolgimento delle operazioni di preparazione per il riutilizzo in forma semplificata, «mediante segnalazione certificata di inizio di attività ai sensi dell'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241»;
   il decreto legislativo n. 116 del 2020 ha, altresì, modificato il Testo unico ambientale (decreto legislativo n. 152 del 2006) sostituendo l'articolo 180 con la previsione che, al fine di promuovere in via prioritaria la prevenzione della produzione dei rifiuti, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, adotti il Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti per fissare idonei indicatori e obiettivi qualitativi e quantitativi per la valutazione dell'attuazione delle misure di prevenzione dei rifiuti in esso stabilite;
   l'articolo 180 stabilisce, inoltre, che tale programma debba comprendere anche misure che, nell'ambito di modelli di produzione e consumo sostenibili, incoraggino la progettazione, la fabbricazione e l'uso di prodotti efficienti sotto il profilo delle risorse, durevoli, anche in termini di durata di vita e di assenza di obsolescenza programmata, scomponibili, riparabili, riutilizzabili e aggiornabili nonché l'utilizzo di materiali ottenuti dai rifiuti nella loro produzione;
   il decreto legislativo n. 116 del 2020 ha inoltre inserito sempre nel Tua l'articolo 198-bis che disciplina il programma nazionale per la gestione dei rifiuti. Tale articolo prevede, al comma 2, che detto programma contenga «la ricognizione impiantistica nazionale, per tipologia di impianti e per regione», nonché inoltre «l'adozione di criteri generali per la redazione di piani di settore concernenti specifiche tipologie di rifiuti, incluse quelle derivanti dal riciclo e dal recupero dei rifiuti stessi, finalizzati alla riduzione, il riciclaggio, il recupero e l'ottimizzazione dei flussi stessi»;
   il programma nazionale per la gestione dei rifiuti può contenere, secondo quanto dettato dal comma 4, lettera a), del citato articolo 198-bis, anche «l'indicazione delle misure atte ad incoraggiare la razionalizzazione della raccolta, della cernita e del riciclaggio dei rifiuti» –:
   quali iniziative, anche logistiche, intenda assumere a sostegno dei centri di riparazione e riuso, finalizzati allo scambio tra privati, di beni usati e funzionanti direttamente idonei al riutilizzo;
   se tra le iniziative atte ad incoraggiare la razionalizzazione della raccolta, della cernita e del riciclaggio dei rifiuti siano prese in considerazione anche quelle recanti indicazioni volte a semplificare l'accesso dei gestori dei centri di riparazione e riuso nei centri di raccolta comunali, con l'obiettivo di consentire la raccolta di beni da destinare al riutilizzo.
(2-01083) «Ilaria Fontana, Deiana, Alberto Manca, Daga, D'Ippolito, Di Lauro, Federico, Licatini, Maraia, Micillo, Terzoni, Varrica, Vianello, Vignaroli, Zolezzi, Bilotti, Carbonaro, Carelli, Caso, Cataldi, Maurizio Cattoi, Cillis, Cimino, Ciprini, Cominardi, Corda, Corneli, Costanzo, Cubeddu, Currò, D'Arrando, De Carlo».


Intendimenti in ordine a un eventuale impiego in Italia dell'anticorpo monoclonale prodotto dall'azienda farmaceutica Eli Lilly per la cura dei pazienti affetti da COVID-19 – 2-01045

C)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   il 7 ottobre 2020 la casa farmaceutica Eli Lilly ha pubblicato i risultati preliminari relativi ad uno studio randomizzato a doppio cieco su pazienti con sintomi moderati e severi o che necessitano o sono ospitalizzati relativi ad un anticorpo monoclonale avanzato, chiamato bamlanivimab. Lo studio dimostra una riduzione significativa dei sintomi e delle complicanze relative a pazienti affetti da Sars Covid 2 nel setting di riferimento ed una neutralizzazione tra 3 e 11 giorni. Contestualmente, è stata richiesta alla Food and Drug Administration (Fda) un'autorizzazione all'uso emergenziale. L'autorizzazione americana non trova un corrispettivo nella legislazione italiana; è tuttavia facoltà di Aifa di regolamentare accordi per farmaci in sperimentazione che abbiano un impatto significativo sulla salute o siano da considerare come salvavita prima che possa esprimersi L'Ema. Il Governo americano ha siglato un accordo con la casa farmaceutica accordandosi per un acquisto di 300.000 fiale da subito e l'opzione di acquisto prioritario per altri 650.000 fiale entro il giugno 2021 qualora la Fda accogliesse la richiesta Eua, confermando pertanto l'analisi dei dati sottomessi;
   la casa farmaceutica confermava la volontà, data la capacità di produzione limitata, di non voler procedere ad un contratto di esclusiva con gli Stati Uniti, sebbene quest'ultimo ne avesse fatto richiesta, ma di essere in contatto con regolatori a livello mondiale per una distribuzione, secondo esigenze e richieste, quanto più equa possibile a favore dei pazienti indipendentemente dalla loro collocazione geografica. La capacità produttiva dichiarata è di 1 milione di dosi entro la fine dell'anno 2020 potenziata successivamente;
   è stata riportata la notizia che il 9 novembre 2020 la Fda ha accolto la richiesta di uso emergenziale e pertanto il Governo degli Stati Uniti procederà all'acquisto e alle dispensazioni delle 300.000 dosi pre-ordinate. L'autorizzazione Fda è la prima concessa per una potenziale cura per Sars Covid 2. Studi confirmatori e in altri setting continueranno per tutti il 2020 e 2021 affinché vengano confermati o smentiti i dati preliminari. L'Aifa ha preso contatti con la casa farmaceutica, che ha uno stabilimento produttivo a Firenze, che ha risposto fornendo alle autorità tutti i dati relativi al farmaco nella settimana iniziata il 16 novembre 2020. In Inghilterra e Germania sono in corso trattative per l'acquisto del farmaco sperimentale –:
   se non sia opportuno chiarire i tempi e le procedure che Aifa intenderà seguire per il farmaco menzionato in premessa.
(2-01045) «Colucci, Lupi, Schullian».


Iniziative per un'efficace attività di prevenzione della diffusione della pandemia da Covid-19 con riguardo all'attività di colf e badanti – 2-01044

D)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   l'impennata dei contagi che sta facendo registrare questa seconda ondata di Covid-19 evidenzia, quotidianamente, come le famiglie con anziani non autosufficienti, ovvero quelle con minori e genitori impegnati sui luoghi di lavoro, siano tra i soggetti che maggiormente si trovano a dover farsi carico delle conseguenze sanitarie – sovente nefaste – della pandemia Sars-Covid-19;
   in particolare, l'impressionante dilagare dei contagi – peraltro ampiamente preconizzato sin dal periodo del lockdown della primavera scorsa – ha rimarcato l'urgenza di una efficace programmazione di settori, quali, appunto, quelli dell'assistenza e dei servizi alla persona;
   babysitter e badanti sono, infatti, persone, figure professionali che, occupandosi di bambini ed anziani, entrano in contatto, quotidianamente, con soggetti «fragili» e, dunque, maggiormente esposti al rischio di contrarre la malattia;
   di frequente, tali lavoratori, in particolare quelli che prestano assistenza agli anziani, provengono da Paesi stranieri e sono persone delle quali ben poco si conosce circa i loro stili di vita. Eppure, in molti casi, essi entrano a stretto contatto con anziani soli ed in periodo notturno e, altrettanto spesso, prestano servizio presso più di una abitazione;
   in assenza di un preciso obbligo di utilizzare idonei presidi sanitari di sicurezza – mascherine e guanti – durante l'orario di lavoro, ovvero di un controllo periodico tramite tampone, quanti prestano assistenza agli anziani, oltre a mettere a repentaglio la propria salute, costituiscono un pericolosissimo veicolo di trasmissione del virus. Del resto, non è incomprensibile come gli stessi siano restii a sottoporsi volontariamente ai tamponi periodici a causa della paura di perdere il lavoro;
   nel susseguirsi, quasi quotidiano, di provvedimenti adottati dal Governo per fronteggiare l'ondata di Covid-19 non vi è traccia alcuna di misure volte a controllare tali categorie di lavoratori mediante la previsione di specifici obblighi, quali la mascherina sui luoghi di lavoro e il tampone periodico obbligatorio;
   tra l'altro, è evidente che i costi di questo tipo di prevenzione non possano ulteriormente gravare, così come attualmente gravano, sulle famiglie italiane, già aspramente colpite dalla grave crisi economica seguita alla diffusione della pandemia, ma di cui dovrebbe farsi carico lo Stato –:
   se e quali urgenti iniziative, in ambito sanitario, il Governo intenda adottare per assicurare un efficace e regolare controllo della positività al virus Sars Covid-19 di colf e badanti, al fine di attuare una efficace attività di prevenzione della diffusione della pandemia.
(2-01044) «Baldini, Gelmini, Polverini».


Iniziative volte a prevedere un servizio di assistenza psicologica in relazione all'emergenza da Covid-19, anche attraverso la riattivazione del numero verde di assistenza da remoto – 2-01084

E)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   i gravissimi disagi mentali che a livello individuale e collettivo si stanno vivendo nel nostro Paese hanno raggiunto livelli allarmanti e inediti: l'attuale crisi epidemiologica si sta drammaticamente riacutizzando, e con essa anche gli effetti psicologici che l'accompagnano;
   già durante la cosiddetta prima ondata e il conseguente lockdown sono emerse chiaramente le necessità di aiuto e supporto psicologico alle fasce più fragili della popolazione; tali necessità sono oggi nuovamente attuali e rischiano di raggiungere livelli ancor più allarmanti, stante il perdurare dell'emergenza;
   gli effetti psicologici a livello individuale e collettivo dell'andamento e del perdurare dell'emergenza epidemiologica rischiano concretamente di essere devastanti, con ricadute smisuratamente maggiori rispetto a quelle registrate durante la prima ondata;
   tra i soggetti più colpiti vi sono indubbiamente il personale sanitario impegnato «in prima linea», i pazienti e i loro famigliari, ma anche coloro che hanno continuato a lavorare a diretto contatto con le persone, come forze dell'ordine o il personale della grande distribuzione organizzata;
   tuttavia, in questa delicata fase, l'intera popolazione è sottoposta a inedite pressioni psicologiche dovute al rinnovarsi delle preoccupazioni per il ritorno di misure restrittive che potrebbero sfociare in un secondo lockdown generalizzato, aggravando preesistenti stati psicologici e causandone di nuovi;
   va dato atto a questo Governo di aver agito correttamente e tempestivamente nel corso della cosiddetta prima ondata, salvando decine di migliaia di vittime, ponendo la salute della popolazione al primo posto delle priorità dell'azione di Governo, e, contestualmente, mettendo in campo adeguati mezzi finanziari per far fronte alla crisi economica che è scaturita;
   in tale contesto, il Ministero della salute aveva attivato un prezioso e utilissimo servizio di assistenza psicologica da remoto: il 27 aprile 2020 è stato attivato il numero verde di supporto psicologico 800.833.833 dal Ministero della salute e dalla Protezione civile, fornito gratuitamente da psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti, per garantire un ascolto empatico del dolore e dell'angoscia e favorire l'elaborazione dell'evento traumatico;
   secondo il comunicato dell'11 giugno 2020 del Ministero della salute, sono arrivate oltre 50 mila chiamate al suddetto numero verde, rimasto attivo fino alla fine del mese di giugno 2020, rendendo ben chiara l'idea di quanto un servizio gratuito di assistenza psicologica fosse oltremodo necessario ed urgente;
   è, dunque, evidente la massima e improrogabile urgenza di attivare e potenziare in maniera adeguata strumenti di risposta collettiva da parte dello Stato verso il crescente critico disagio psicologico che serpeggia presso la popolazione;
   in particolare, occorre riattivare il predetto servizio di assistenza psicologica telefonica, tenuto conto anche dell'attuale andamento epidemiologico, nonché della preziosa esperienza maturata tra aprile e giugno 2020, stanziando un congruo impegno finanziario, anche al fine di retribuire in maniera adeguata gli operatori interessati;
   inoltre, si rende improrogabile la necessità di attivare nuovi e ulteriori strumenti, anche di natura fiscale o, più generalmente, economica, al fine di migliorare le possibilità di accesso a trattamenti psicologici nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, nonché agevolare l'accesso a cure psicologiche, anche di tipo privato, per tutti i soggetti più colpiti dall'attuale crisi, incluse le fasce economicamente più deboli della popolazione –:
   se il Governo intenda riattivare e potenziare il numero verde di supporto psicologico 800.833.833 già operativo durante la cosiddetta prima ondata della pandemia, nonché adottare iniziative per garantire, da parte del Servizio sanitario nazionale, anche in convenzione con professionisti privati, ovvero tramite forme di agevolazione fiscale ed economica, un servizio di assistenza psicologica adeguato all'attuale andamento della curva epidemiologica, destinato a categorie di soggetti fragili o comunque duramente colpiti dall'emergenza coronavirus.
(2-01084) «Di Lauro, Massimo Enrico Baroni, D'Arrando, Ianaro, Lorefice, Mammì, Menga, Nappi, Nesci, Provenza, Ruggiero, Sapia, Sarli, Sportiello, Del Grosso, Del Monaco, Del Sesto, Di Sarno, Di Stasio, Dieni, Dori, D'Orso, D'Uva, Ehm, Emiliozzi, Fantinati, Flati, Frusone, Gagnarli, Gallo, Giuliodori, Grande, Grimaldi, Gubitosa, Invidia, Iorio».


Iniziative per il rilancio di Corneliani Spa e intendimenti in ordine a un eventuale ingresso nel capitale sociale dell'azienda tramite Invitalia – 2-01072

F)

   Le sottoscritte chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   la società Corneliani Spa, azienda del settore della moda e dell'abbigliamento maschile di lusso con sedi a Mantova e Milano e filiali negli Usa e in Cina, si trova tuttora in una situazione di grande difficoltà;
   nel 2019 l'azienda ha visto un riassetto ai vertici e ha avviato un piano di riorganizzazione, ivi compresa una drastica riduzione del personale, volto a restituire competitività al brand italiano, con l'obiettivo di aumentare le vendite. Purtroppo, l'obiettivo della crescita non è stato ancora raggiunto e la situazione di difficoltà dell'azienda è stata ulteriormente aggravata dalle conseguenze economico-finanziarie derivanti dalla crisi pandemica da Covid-19;
   nel mese di luglio 2020 il commissario giudiziale e il tribunale di Mantova hanno concesso il riavvio dell'attività industriale in forza di un accordo siglato in prefettura a Mantova alla presenza, tra gli altri, dei sottosegretari per lo sviluppo economico;
   tra le misure previste dal decreto «Rilancio» (n. 34 del 2020) a sostegno delle aziende, è stato istituito il «Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell'attività d'impresa»;
   regolato dall'articolo 43 del decreto, il Fondo ha l'obiettivo di proteggere le imprese titolari di marchi storici di interesse nazionale e le società di capitali e consente a Invitalia, per il tempo massimo di 5 anni, di entrare nel capitale di imprese in difficoltà, nel limite di 10 milioni di euro, a fronte della indispensabile presenza di un piano industriale di rilancio da parte della compagine societaria. Piano la cui presentazione era prevista per il 15 gennaio 2021;
   dal 28 dicembre 2020 i lavoratori della Corneliani sono in picchetto davanti all'azienda per chiedere sicurezze sulla produzione dell'azienda e sulla tenuta dei posti di lavoro: l'obiettivo è quello di uscire dallo stallo per l'accordo sul futuro dell'azienda;
   il 7 gennaio il consiglio di amministrazione della Corneliani ha deliberato di presentare una richiesta di proroga per la scadenza del 15 gennaio 2021 relativa al deposito del piano concordatario. L'udienza del tribunale per l'assenso alla proroga di 90 giorni è prevista per il 15 gennaio;
   dalla stampa del 12 gennaio si apprende che l'offerta formalizzata al Ministero dello sviluppo economico da un fondo inglese è stata ritirata e che per il futuro dell'azienda ora resta solo l'interessamento di Basic-Net, gruppo torinese che gestisce anche marchi quali Robe di Kappa, Superga e K-Way;
   secondo Basic-Net i margini per il rilancio ci sarebbero, ma c’è bisogno di tempo per una due diligence approfondita che consenta un impegno industriale con il controllo operativo dell'azienda, ripetendo operazioni di rilancio realizzate con successo in passato;
   proprio in forza dell'inaffidabilità dell'assetto proposto dai precedenti competitor il Ministero non ha ancora sbloccato i 10 milioni di euro per entrare nel capitale, pur confermando l'intenzione di utilizzare le risorse del Fondo di cui all'articolo 43 del decreto n. 34 del 2020, per il rilancio dell'azienda –:
   quale sia la posizione del Ministro interpellato in merito alla vicenda esposta in premessa, quali iniziative di competenza intenda adottare per il buon fine della vicenda e se non ritenga opportuno confermare la disponibilità, tramite Invitalia, ad entrare nel capitale della Corneliani, al fine del pieno rilancio di questa importante realtà del made in Italy.
(2-01072) «Anna Lisa Baroni, Gelmini».


Chiarimenti in ordine alla disponibilità di risorse per il completamento dei lavori di riammodernamento e potenziamento delle linee della rete Ferrovie del Sud Est, anche con riferimento alle principali stazioni interessate – 2-01071

G)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   nella comunicazione dell'11 dicembre 2019, dal titolo «Il Green Deal europeo» («comunicazione sul Green Deal europeo»), la Commissione ha illustrato un Green Deal per l'Unione e i suoi cittadini. Il Green Deal europeo è una nuova strategia di crescita mirata a trasformare l'Unione in una società giusta e prospera, dotata di un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva che nel 2050 non genererà emissioni nette di gas a effetto serra e in cui la crescita economica sarà dissociata dall'uso delle risorse;
   in questo contesto i trasporti e, in particolare, le ferrovie hanno un ruolo importante quale fattore di svolta trattandosi di uno dei modi di trasporto più rispettosi dell'ambiente ed efficienti dal punto di vista energetico. Sono in massima parte elettrificate ed emettono una quantità di CO2 molto inferiore rispetto al trasporto equivalente su strada o per via aerea. Sono inoltre l'unico modo di trasporto ad aver ridotto in maniera costante le proprie emissioni di gas a effetto serra e di CO2 dal 1990. Il settore ferroviario ha altresì ridotto il proprio consumo di energia tra il 1990 e il 2016 e utilizza una quantità crescente di fonti di energia rinnovabili;
   la rete italiana ha registrato un miglioramento netto delle proprie caratteristiche non solo in termini infrastrutturali ma anche di servizi all'utenza nell'ultimo decennio, tuttavia si rilevano alcuni contesti territoriali in cui permangono ancora chilometri di linee non elettrificate, a singolo binario, in particolar modo in molte regioni del sud Italia e nelle isole e nelle aree interne;
   l'elettrificazione della linea Martina Franca-Gagliano del Capo, compresa la Maglie-Otranto è finalizzata a promuovere l'integrazione della rete di Ferrovie del Sud Est con il sistema ferroviario regionale e nazionale attraverso l'adozione di standard relativi ad interoperabilità e l'aumento di standard di sicurezza a quelli nazionali, attraverso l'adozione del sistema Scmt, che consentiranno di aumentare la velocità commerciale e la capacità del servizio, cioè la frequenza, il numero e la velocità dei treni;
   la realizzazione del progetto permetterà a milioni di lavoratori pendolari, studenti e turisti, grazie alla circolazione di nuovi treni elettrici in sostituzione dei treni diesel, di usufruire di un sistema di trasporto più efficiente, rapido, confortevole e sostenibile da un punto di vista ambientale, economico e sociale;
   il progetto contempla anche la realizzazione di diversi chilometri di barriere antirumore nonché indispensabili e urgenti interventi sui passaggi a livello per aumentare l'affidabilità, i livelli di sicurezza e pertanto la velocità dei treni, la loro puntualità e la loro frequenza;
   l'opera è finalizzata a promuovere l'integrazione della rete di Ferrovie del Sud Est (Fse) con il sistema ferroviario regionale e nazionale e costituisce la naturale prosecuzione della linea Bari-Taranto di Fse già elettrificata e consentirà di connettere la provincia di Lecce, con i suoi 98 comuni e il Salento alla rete nazionale, e viene chiamata «metropolitana di superficie» proprio a causa del servizio che sarà possibile espletare in un territorio così diffusamente antropizzato;
   il valore dell'investimento è di 180 milioni di euro, di cui al momento 130 milioni di euro provenienti dai fondi regionali del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020;
   la nuova gestione di Fse ha rivisto significativamente il progetto originario per adeguarlo agli standard tecnici di Rete ferroviaria italiana (gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) e alle specifiche tecniche di interoperabilità. Il costo dell'opera è passato da 130 a 180 milioni di euro; ad oggi mancano risorse pari a 50 milioni di euro;
   il progetto, approvato nel 2015 dalla regione Puglia, è rimasto bloccato a causa delle vicende societarie fino al 2017;
   nel corso del 2016, Ferrovie del Sud Est è entrata a far parte del gruppo Fs, secondo quanto previsto dal decreto ministeriale del 4 agosto 2016, a seguito dell'autorizzazione dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, diventando a tutti gli effetti una società controllata dal gruppo Fs;
   la società, che opera in qualità sia di gestore dell'infrastruttura sia di impresa ferroviaria, gestisce 474 chilometri di linee ferroviarie e oltre 500 passaggi a livello, con una media di uno ogni 900 chilometri di linea ferroviaria, nelle quattro province meridionali della Puglia, collegando fra loro le città di Bari, Taranto, Brindisi e Lecce e le rispettive province;
   parte del progetto è in corso di realizzazione e prevede già la elettrificazione dei binari per tutti i tracciati in 3 delle 4 province servite, in luogo dell'adozione di treni ad idrogeno;
   ad oggi si registra un avanzamento del 29 per cento circa sull'investimento finanziato e si prevede un'attivazione per fasi a partire dal 2023;
   a dicembre 2020, la giunta regionale pugliese ha adottato una delibera, quale atto che siglerà l'affidamento diretto del contratto di servizio a Ferrovie del Sud-Est per dieci anni, dal 2022 al 2031;
   nella ripartizione delle risorse del Next Generation EU è stata data particolare rilevanza alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica, nonché alle infrastrutture per una mobilità sostenibile –:
   se vi siano le risorse necessarie al completamento dell'elettrificazione delle linee ferroviarie della società Fse per realizzare un servizio di trasporto rapido di massa per le province interessate dall'infrastruttura, e se tali risorse siano statali o europee;
   se siano stati valutati progetti alternativi, quali l'acquisto di nuovi treni alimentati a idrogeno e quali siano le determinazioni del Governo al riguardo;
   se non si intenda valutare l'opportunità di inserire tra i progetti da finanziare attraverso il Recovery Fund anche l'opera in questione, atteso che la progettazione è in stato avanzato e il completamento degli interventi è già al 29 per cento;
   se vi siano le risorse necessarie per la soppressione e l'automatizzazione dei passaggi a livello, nonché per il passaggio al sistema Ertms, standard europeo di segnalamento per garantire interoperabilità, affidabilità e sicurezza della rete;
   se non intenda valutare l'opportunità di adottare iniziative per stanziare risorse adeguate per il riammodernamento delle principali stazioni che permettano di rendere attrattivo il servizio consentendo di spostare milioni di passeggeri all'anno verso questa modalità di trasporto e realizzando una concreta intermodalità.
(2-01071) «De Lorenzis, Barbuto, Luciano Cantone, Carinelli, Ficara, Grippa, Marino, Raffa, Scagliusi, Serritella, Spessotto, Termini, Donno, Faro, Ruggiero, Troiano, Vianello, Adelizzi, Davide Aiello, Alaimo, Amitrano, Ascari, Baldino, Massimo Enrico Baroni, Buompane, Businarolo, Cabras, Cadeddu, Cancelleri, Bella».