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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 30 marzo 2022

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME DEGLI ARGOMENTI
IN CALENDARIO

Pdl 3200 – Modifica all'articolo 18- bis del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, in materia di rilascio del permesso di soggiorno alle vittime del reato di costrizione o induzione al matrimonio

Tempo complessivo: 12 ore, di cui:

• discussione sulle linee generali: 7 ore;

• seguito dell'esame: 5 ore.

Discussione generale Seguito dell'esame
Relatore 20 minuti 20 minuti
Governo 20 minuti 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti 10 minuti
Tempi tecnici 15 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 8 minuti 39 minuti
(con il limite massimo di 6 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 5 ore e 2 minuti 3 ore e 16 minuti
MoVimento 5 Stelle 38 minuti 35 minuti
Lega – Salvini premier 37 minuti 31 minuti
Partito Democratico 35 minuti 26 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 34 minuti 23 minuti
Fratelli d'Italia 32 minuti 17 minuti
Italia Viva 32 minuti 15 minuti
Coraggio Italia 31 minuti 14 minuti
Liberi e Uguali 31 minuti 13 minuti
Misto: 32 minuti 22 minuti
  Alternativa 8 minuti 7 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 4 minuti 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 4 minuti 2 minuti
  Centro Democratico 4 minuti 2 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 3 minuti 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 3 minuti 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 3 minuti 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti 2 minuti

Mozione n. 1-00563 – Iniziative in materia di allergie
e intolleranze alimentari, con particolare riferimento alla celiachia

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 59 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 21 minuti
MoVimento 5 Stelle 47 minuti
Lega – Salvini premier 42 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 25 minuti
  Alternativa 8 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione

Pdl n. 1951-3106-3184-3315-A – Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, al decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, e alla legge 13 settembre 1982, n. 646, in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia

Seguito dell'esame: 10 ore.

Relatore 20 minuti
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 1 ora
Interventi a titolo personale 1 ora e 32 minuti
(con il limite massimo di 13 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 6 ore e 38 minuti
MoVimento 5 Stelle 1 ora e 14 minuti
Lega – Salvini premier 1 ora e 5 minuti
Partito Democratico 53 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 48 minuti
Fratelli d'Italia 34 minuti
Italia Viva 32 minuti
Coraggio Italia 30 minuti
Liberi e Uguali 26 minuti
Misto: 36 minuti
  Alternativa 11 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 5 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 4 minuti
  Centro Democratico 4 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 3 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 3 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 3 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti

Pdl n. 1870-1934-2045-2051-2802-2993-A – Disposizioni di revisione del modello di Forze armate interamente professionali, di proroga del termine per la riduzione delle dotazioni dell'Esercito italiano, della Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di porto, e dell'Aeronautica militare, nonché in materia di avanzamento degli ufficiali. Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale

Seguito dell'esame: 7 ore.

Relatori 40 minuti
(complessivamente)
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 20 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 1 minuto
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 29 minuti
MoVimento 5 Stelle 48 minuti
Lega – Salvini premier 44 minuti
Partito Democratico 36 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 33 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 22 minuti
Coraggio Italia 20 minuti
Liberi e Uguali 18 minuti
Misto: 25 minuti
  Alternativa 8 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti

Pdl n. 243-3357-A – Misure per la prevenzione dei fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta, inclusi i fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell'estremismo violento di matrice jihadista

Seguito dell'esame: 7 ore.

Relatore 20 minuti
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 30 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 3 minuti
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 37 minuti
MoVimento 5 Stelle 51 minuti
Lega – Salvini premier 45 minuti
Partito Democratico 37 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 34 minuti
Fratelli d'Italia 24 minuti
Italia Viva 22 minuti
Coraggio Italia 21 minuti
Liberi e Uguali 18 minuti
Misto: 25 minuti
  Alternativa 8 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti

Pdl cost. n. 716-A – Modifiche alla parte II della Costituzione
concernenti l'elezione diretta del Presidente della Repubblica

Seguito dell'esame: 7 ore.

Relatore per la maggioranza 20 minuti
Relatore di minoranza 10 minuti
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 30 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 1 minuto
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 29 minuti
MoVimento 5 Stelle 49 minuti
Lega – Salvini premier 44 minuti
Partito Democratico 36 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 33 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 22 minuti
Coraggio Italia 20 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 25 minuti
  Alternativa 8 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti

Pdl 875-B – Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo

Seguito dell'esame: 5 ore.

Relatore 20 minuti
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 15 minuti
Interventi a titolo personale 39 minuti
(con il limite massimo di 6 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 3 ore e 16 minuti
MoVimento 5 Stelle 35 minuti
Lega – Salvini premier 31 minuti
Partito Democratico 26 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 23 minuti
Fratelli d'Italia 17 minuti
Italia Viva 15 minuti
Coraggio Italia 14 minuti
Liberi e Uguali 13 minuti
Misto: 22 minuti
  Alternativa 7 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 2 minuti
  Centro Democratico 2 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti

Mozione n. 1-00586 e abb. – Iniziative in materia di disciplina
di bilancio e
governance economica dell'Unione europea

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 59 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 21 minuti
MoVimento 5 Stelle 47 minuti
Lega – Salvini premier 42 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 25 minuti
  Alternativa 8 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti

(*) I tempi indicati sono stati in parte utilizzati nella seduta del 21 marzo 2022

Mozione n. 1-00573 e abb. – Iniziative in materia di Servizio civile universale

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 59 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 21 minuti
MoVimento 5 Stelle 47 minuti
Lega – Salvini premier 42 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 25 minuti
  Alternativa 8 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti

(*) I tempi indicati sono stati in parte utilizzati nella seduta del 21 marzo 2022

Pdl cost. n. 2238-A – Modifica all'articolo 57 della Costituzione,
in materia di base territoriale per l'elezione del Senato della Repubblica

Seguito dell'esame: 7 ore.

Relatore 20 minuti
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 30 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 4 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 36 minuti
MoVimento 5 Stelle 51 minuti
Lega – Salvini premier 45 minuti
Partito Democratico 37 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 34 minuti
Fratelli d'Italia 24 minuti
Italia Viva 22 minuti
Coraggio Italia 20 minuti
Liberi e Uguali 18 minuti
Misto: 25 minuti
  Alternativa 8 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti

Mozione n. 1-00540 e abb. – Iniziative in materia di energia nucleare di nuova generazione

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 59 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 21 minuti
MoVimento 5 Stelle 47 minuti
Lega – Salvini premier 42 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 25 minuti
  Alternativa 8 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti

(*) I tempi indicati sono stati in parte utilizzati nella seduta del 28 marzo 2022

Mozione n. 1-00609 – Iniziative a sostegno
del settore agroalimentare in relazione alla crisi ucraina

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 59 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 21 minuti
MoVimento 5 Stelle 47 minuti
Lega – Salvini premier 42 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 25 minuti
  Alternativa 8 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione

Mozione n. 1-00557 – Iniziative normative volte al ripristino della festività nazionale
del 4 novembre per la celebrazione della giornata dell'Unità nazione e delle Forze armate

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 59 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 21 minuti
MoVimento 5 Stelle 47 minuti
Lega – Salvini premier 42 minuti
Partito Democratico 35 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 32 minuti
Fratelli d'Italia 23 minuti
Italia Viva 21 minuti
Coraggio Italia 19 minuti
Liberi e Uguali 17 minuti
Misto: 25 minuti
  Alternativa 8 minuti
  MAIE-PSI-Facciamo eco 3 minuti
  Azione – +Europa – Radicali Italiani 3 minuti
  Centro Democratico 3 minuti
  Europa Verde – Verdi Europei 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-Rinascimento ADC 2 minuti
  Manifesta, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione

COMUNICAZIONI

TESTO AGGIORNATO AL 31 MARZO 2022

Missioni valevoli nella seduta
del 30 marzo 2022.

  Adelizzi, Amitrano, Ascani, Baldelli, Barelli, Bergamini, Boldrini, Enrico Borghi, Boschi, Brescia, Brunetta, Butti, Cancelleri, Carbonaro, Carfagna, Casa, Castelli, Maurizio Cattoi, Cavandoli, Cirielli, Colletti, Colucci, Comaroli, Davide Crippa, Critelli, D'Attis, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, De Maria, Del Barba, Del Sesto, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Fantuz, Fassino, Fiano, Fitzgerald Nissoli, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Galizia, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Gobbato, Grande, Grimaldi, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, La Marca, Lapia, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Macina, Maggioni, Magi, Maglione, Mandelli, Marattin, Marin, Melilli, Migliore, Molinari, Molteni, Morelli, Mulè, Mura, Nardi, Nesci, Orlando, Paita, Paolini, Parolo, Perantoni, Pretto, Racchella, Rampelli, Ribolla, Rizzo, Romaniello, Andrea Romano, Rosato, Rotta, Ruocco, Sani, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Serracchiani, Serritella, Carlo Sibilia, Silli, Sisto, Speranza, Suriano, Sut, Tabacci, Tasso, Tateo, Valentini, Vignaroli, Viscomi, Vito, Leda Volpi, Raffaele Volpi, Zanettin, Zoffili, Zolezzi.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

  Adelizzi, Amitrano, Ascani, Baldelli, Barelli, Battelli, Bergamini, Boldrini, Enrico Borghi, Boschi, Brescia, Brunetta, Butti, Cancelleri, Cantalamessa, Carbonaro, Carfagna, Casa, Castelli, Maurizio Cattoi, Cavandoli, Cirielli, Colletti, Colucci, Comaroli, Davide Crippa, Critelli, D'Attis, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, De Maria, Del Sesto, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Fantuz, Fassino, Fiano, Fitzgerald Nissoli, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Gobbato, Grande, Grimaldi, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Iovino, La Marca, Lapia, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lupi, Macina, Maggioni, Magi, Maglione, Mandelli, Marattin, Marin, Melilli, Migliore, Molinari, Molteni, Morelli, Mulè, Mura, Nardi, Nesci, Orlando, Paita, Paolini, Parolo, Perantoni, Pretto, Racchella, Rampelli, Ribolla, Rizzo, Romaniello, Andrea Romano, Rosato, Rotta, Ruocco, Sani, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Serracchiani, Serritella, Carlo Sibilia, Silli, Sisto, Speranza, Suriano, Sut, Tabacci, Tasso, Tateo, Testamento, Valentini, Vignaroli, Viscomi, Vito, Leda Volpi, Raffaele Volpi, Zanettin, Zoffili.

Assegnazione di progetti di legge
a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   X Commissione (Attività produttive):

  ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA: «Disposizioni concernenti l'istituzione di un fondo di solidarietà per l'erogazione di contributi a fondo perduto in favore delle imprese dissequestrate» (3482) Parere delle Commissioni I, II, V, XI, XII, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali;

   Commissioni riunite VII (Cultura) e XII (Affari sociali):

  MAMMÌ: «Disposizioni per la promozione dell'esercizio dell'attività fisica a fini di benessere sociale» (3350) Parere delle Commissioni I, II, V e Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Annunzio di progetti di atti
dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 29 marzo 2022, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, la raccomandazione di decisione del Consiglio che autorizza i negoziati per una convenzione internazionale globale sul contrasto all'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione a fini criminali (COM(2022) 132 final), corredata dal relativo allegato (COM(2022) 132 final – Annex), che è assegnata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla III Commissione (Affari esteri), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 29 marzo 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con la predetta comunicazione, il Governo ha inoltre richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:

   Comunicazione della Commissione al Consiglio – Orientamenti di politica di bilancio per il 2023 (COM(2022) 85 final);

   Proposta di regolamento del Consiglio concernente le modalità e la procedura di messa a disposizione delle risorse proprie basate sul sistema per lo scambio di quote di emissioni, sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere e sugli utili riassegnati, nonché le misure per far fronte al fabbisogno di tesoreria (COM(2022) 101 final);

   Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE, Euratom) 2021/768 del Consiglio, del 30 aprile 2021, per quanto riguarda le misure di esecuzione relative a nuove risorse proprie dell'Unione europea (COM(2022) 102 final);

   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nelle istituzioni, negli organi e negli organismi dell'Unione (COM(2022) 122 final);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Proteggere la sicurezza alimentare e rafforzare la resilienza dei sistemi alimentari (COM(2022) 133 final);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Accoglienza delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina: l'Europa si prepara a rispondere alle esigenze (COM(2022) 131 final);

   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Sicurezza dell'approvvigionamento e prezzi dell'energia accessibili: opzioni per misure immediate e in vista del prossimo inverno (COM(2022) 138 final).

Trasmissione dal Garante
del contribuente per il Lazio.

  Il Garante del contribuente per il Lazio, con lettera in data 28 marzo 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 13-bis, della legge 27 luglio 2000, n. 212, la relazione sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale nel Lazio, riferita all'anno 2021.

  Questa relazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze).

Trasmissione dal Garante
del contribuente per la Sicilia.

  Il Garante del contribuente per la Sicilia, con lettera in data 28 marzo 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 13-bis, della legge 27 luglio 2000, n. 212, la relazione sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale in Sicilia, riferita all'anno 2021.

  Questa relazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna

TESTO UNIFICATO DELLE PROPOSTE DI LEGGE: BRUNO BOSSIO E MAGI; FERRARESI ED ALTRI; DELMASTRO DELLE VEDOVE ED ALTRI; PAOLINI ED ALTRI: MODIFICHE ALLA LEGGE 26 LUGLIO 1975, N. 354, AL DECRETO-LEGGE 13 MAGGIO 1991, N. 152, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 12 LUGLIO 1991, N. 203, E ALLA LEGGE 13 SETTEMBRE 1982, N. 646, IN MATERIA DI DIVIETO DI CONCESSIONE DEI BENEFICI PENITENZIARI NEI CONFRONTI DEI DETENUTI O INTERNATI CHE NON COLLABORANO CON LA GIUSTIZIA (A.C. 1951-3106-3184-3315-A)

A.C. 1951-A – Parere della I Commissione

PARERE DELLA I COMMISSIONE SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

NULLA OSTA

sugli emendamenti contenuti nel fascicolo.

A.C. 1951-A – Ulteriore parere della I Commissione

ULTERIORE PARERE DELLA I COMMISSIONE SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

NULLA OSTA

sugli emendamenti 1.700, 1.701 e sull'articolo aggiuntivo 2.0700.

A.C. 1951-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SUL TESTO DEL PROVVEDIMENTO E SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

  Sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:

  Dopo l'articolo 3, aggiungere il seguente:

Art. 3-bis.
(Clausola d'invarianza finanziaria)

  1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni competenti provvedono ai relativi adempimenti con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.

  Sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

PARERE CONTRARIO

sull'emendamento 1.200, in quanto suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sulle restanti proposte emendative.

A.C. 1951-A – Ulteriore parere della V Commissione

ULTERIORE PARERE DELLA V COMMISSIONE SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

PARERE CONTRARIO

sull'emendamento 1.701 della Commissione, in quanto suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sulle proposte emendative contenute nel fascicolo n. 4 e non comprese nel fascicolo n. 1, nonché sulle proposte emendative 1.700 e 2.0700 della Commissione.

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE: S. 865 – D'INIZIATIVA POPOLARE: MODIFICA ALL'ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE, CONCERNENTE IL RICONOSCIMENTO DELLE PECULIARITÀ DELLE ISOLE E IL SUPERAMENTO DEGLI SVANTAGGI DERIVANTI DALL'INSULARITÀ (APPROVATA, IN PRIMA DELIBERAZIONE, DAL SENATO) (A.C. 3353)

A.C. 3353 – Articolo unico

ARTICOLO UNICO DELLA PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 1.

  1. All'articolo 119 della Costituzione, dopo il quinto comma è inserito il seguente:

   «La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità».

A.C. 3353 – Ordine del giorno

ORDINE DEL GIORNO

   La Camera,

   considerato che:

    la proposta di legge costituzionale in esame modifica l'articolo 119 della Costituzione che reca la disciplina dell'autonomia di entrate e di spesa degli enti territoriali;

    mediante tale modifica, la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità: infatti come evidenziato dagli studi e dalla documentazione degli ultimi anni, in particolare elaborati nell'ambito dell'Unione europea, le isole presentano situazioni di svantaggio che si riflettono su vari ambiti, fra i quali quello dei trasporti;

    in particolare, i costi al trasporto delle persone, delle merci e dei servizi sono aggravati dalla maggiore complessità nelle connessioni con la terraferma e dalla scarsa offerta di servizi di trasporto, spesso insufficiente nelle tratte poco remunerative;

    ciò è ancor più evidente con riferimento alla regione Sicilia e, dunque, appare fondamentale completare il collegamento fra la Sicilia e il continente, mediante la realizzazione del Ponte sullo Stretto anche al fine di garantire la cosiddetta «continuità territoriale»,

impegna il Governo:

   al fine di ridurre i disagi derivanti dalla condizione di insularità e assicurare il diritto alla mobilità:

    ad assumere ogni opportuna iniziativa necessaria alla realizzazione del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina mediante il quale assicurare un collegamento stabile tra Sicilia e continente;

    a riconoscere un contributo ai cittadini residenti nella Regione Siciliana per ogni biglietto aereo acquistato da e per gli aeroporti di Catania, Palermo, Trapani, Lampedusa e Pantelleria in modo da garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia.
9/3353/1. Siracusano, Alessandro Pagano, Varchi, Bucalo, Bruno Bossio, Cannizzaro.


   La Camera,

   considerato che:

    la proposta di legge costituzionale in esame modifica l'articolo 119 della Costituzione che reca la disciplina dell'autonomia di entrate e di spesa degli enti territoriali;

    mediante tale modifica, la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità: infatti come evidenziato dagli studi e dalla documentazione degli ultimi anni, in particolare elaborati nell'ambito dell'Unione europea, le isole presentano situazioni di svantaggio che si riflettono su vari ambiti, fra i quali quello dei trasporti;

    in particolare, i costi al trasporto delle persone, delle merci e dei servizi sono aggravati dalla maggiore complessità nelle connessioni con la terraferma e dalla limitata offerta di servizi di trasporto, spesso insufficiente nelle tratte poco remunerative;

    ciò è ancor più evidente con riferimento alla regione Sicilia e, dunque, appare fondamentale completare il collegamento fra la Sicilia e il continente, mediante la realizzazione di un collegamento stabile e veloce anche al fine di garantire la cosiddetta «continuità territoriale»,

impegna il Governo:

   al fine di ridurre i disagi derivanti dalla condizione di insularità e assicurare il diritto alla mobilità:

    ad assumere ogni opportuna iniziativa necessaria ad assicurare un collegamento stabile tra Sicilia e continente;

    a promuovere ogni opportuna iniziativa volta a favorire i collegamenti aerei tra i vari aeroporti della Sicilia e/o del resto d'Italia.
9/3353/1. (Testo modificato nel corso della seduta)Siracusano, Alessandro Pagano, Varchi, Bucalo, Bruno Bossio, Cannizzaro.


RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA DAL 1° GENNAIO 2021 AL 9 FEBBRAIO 2022, APPROVATA DAL COMITATO PARLAMENTARE PER LA SICUREZZA DELLA REPUBBLICA (DOC. XXXIV, N. 8)

Doc. XXXIV n. 8 – Risoluzione

RISOLUZIONE

   La Camera,

   esaminata la Relazione del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica sull'attività svolta dal 1° gennaio 2021 al 9 febbraio 2022 (Doc. XXXIV, n. 8),

la approva.


(6-00217) «Dieni, Maurizio Cattoi, Raffaele Volpi, Enrico Borghi, Vito, Foti, Rosato»

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Iniziative volte a garantire la sicurezza dei cittadini in relazione all'aumento degli episodi di violenza nei centri urbani – 3-02851

   LOLLOBRIGIDA, MELONI, ALBANO, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, DE TOMA, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, GIOVANNI RUSSO, RACHELE SILVESTRI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI, VINCI e ZUCCONI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   sono in forte aumento nelle principali città italiane i fenomeni di violenza a danno dei cittadini, sia nelle zone centrali che nelle zone periferiche, sia di giorno che di notte, segno di una vera e propria emergenza sicurezza che il Governo sembra non percepire;

   inoltre, ai fenomeni di violenza «tradizionali» si stanno vieppiù aggiungendo le azioni criminali messe in atto dalle cosiddette baby gang, bande di ragazzi minorenni, che hanno portato nel 2021 a un aumento del 10 per cento dei minori denunciati o arrestati, arrivati a 25.000, e del 20 per cento dei reati commessi da minorenni, un fenomeno allarmante quanto pericoloso e segno di un preoccupante disagio sociale;

   in questo quadro ha destato grande scalpore, appena un paio di settimane fa, l'aggressione da parte di due minorenni tunisini a un giovane e a sua madre nella zona romana di Centocelle; ma nella capitale, come anche a Milano e in numerose altre città, è emergenza anche nelle zone della cosiddetta movida, con frequenti aggressioni, e non sembrano più esistere zone nelle quali i cittadini non corrono alcun rischio;

   gli abitanti delle città italiane sono costretti, ormai da tempo, a convivere con la paura e il pericolo per la propria incolumità e quella dei propri cari, sintomi di una situazione di emergenza e di degrado, a parere degli interroganti figlia di un Governo incapace di adottare interventi e misure utili a salvaguardare la sicurezza dei residenti e l'ordine pubblico;

   l'impegno messo in campo quotidianamente dalle forze di polizia nonostante la destinazione di quote importanti delle stesse ad altro tipo di interventi, non ultimo il controllo del rispetto delle previsioni in materia di green pass, necessita del giusto supporto sia in termini di uomini e mezzi che in termini di equipaggiamenti, al fine di poter garantire un efficace controllo del territorio e, con esso, la sicurezza dei cittadini e il rispetto della legalità –:

   quali urgenti iniziative abbia assunto per garantire la sicurezza dei cittadini.
(3-02851)


Iniziative volte a potenziare l'innovazione tecnologica e gli strumenti digitali nell'ottica di favorire l'accoglienza e l'integrazione di profughi e rifugiati – 3-02852

   PETTARIN. — Al Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale. — Per sapere – premesso che:

   secondo dati del Ministero dell'interno al 28 marzo 2022 sono 71.940 le persone di cittadinanza ucraina giunte finora in Italia, tra cui oltre 28.000 minori; gran parte dell'accoglienza in questa fase è stata realizzata, in prevalenza, mediante la rete di parenti e amici ucraini già residenti in Italia (più di 230 mila) e dalla generosa iniziativa delle famiglie italiane che offrono ospitalità nelle proprie case;

   per l'attivazione delle misure previste dai decreti varati dal Governo, è necessario tempo ma anche nuovi strumenti e strategie innovative; in particolare, si prevede, la realizzazione di 5 mila nuovi posti nei circuiti di assistenza straordinaria gestiti dalle prefetture e 3 mila posti nel Sistema di accoglienza e integrazione (Sai), in capo agli enti locali che potrebbero offrire non solo vitto e alloggio, ma anche corsi di lingua, assistenza legale, inserimento lavorativo e abitativo; ma per organizzare questi servizi sono necessari tempi più lunghi;

   l'innovazione tecnologica e gli strumenti digitali sono uno strumento straordinario per garantire l'inclusione e la coesione territoriale e migliorare le opportunità di lavoro e di convivenza civile di tutte le comunità presenti sul territorio nazionale, contribuendo a colmare distanze e ad abbattere barriere non più solo fisiche, ma anche culturali e linguistiche;

   la tragedia della guerra in Ucraina è un'occasione per ripensare politiche e strategie di accoglienza, di convivenza e di inclusione sociale di tutti i profughi che arrivano nel nostro Paese, con lingue, culture e consuetudini di vita molto diverse;

   nel nostro Paese l'impulso a una maggiore digitalizzazione della pubblica amministrazione e di tutti i servizi – inclusi quelli di formazione e istruzione – oltre a migliorare il benessere e la partecipazione alla vita pubblica di tutti i cittadini italiani, può dare dignità e diritti a chi ha perso tutto, consentendo di imparare innanzitutto la lingua, l'organizzazione civile e le consuetudini di vita della società italiana, ma anche di apprendere modi nuovi di lavorare, di fare impresa, di vivere e di partecipare alla vita della comunità italiana e di mantenere rapporti e scambi con quella di origine –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere per contribuire – mediante l'innovazione tecnologica e gli strumenti digitali – all'inclusione sociale delle comunità di profughi, in particolare nelle scuole, nei servizi offerti dalla pubblica amministrazione, nella sanità, nella giustizia, in opportuno coordinamento con le altre amministrazioni dello Stato.
(3-02852)


Iniziative volte a sostenere la produzione nazionale delle fibre ottiche di qualità e a promuoverne l'utilizzo nell'ambito delle attività di digitalizzazione del Paese – 3-02853

   ACUNZO. — Al Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale. — Per sapere – premesso che:

   la crisi derivante dai lunghi mesi di pandemia sta interessando tutti i settori produttivi del nostro Paese;

   molte realtà industriali sono presenti nel nostro Paese, con prodotti di eccellenza;

   tra le eccellenze produttive che producono questa tecnologia spicca quella della Fibre ottiche Sud (F.o.s. s.r.l.), che opera nella città di Battipaglia, appartenente al Prysmian group, società leader mondiale del settore;

   l'Italia ha destinato 3,6 miliardi di euro per il 2026 per lo sviluppo della banda ultra larga;

   in altri Paesi dell'Unione europea, come la Francia, l'ente che si occupa di telecomunicazioni ha stabilito dei requisiti precisi sulla fibra ottica da utilizzare nella rete nazionale: nello specifico, ha scelto la qualità A2, che non si piega ed è quindi più sicura dai tentativi di incursione. La stessa prodotta dallo stabilimento Fos/Prysmian di Battipaglia;

   tale prodotto d'eccellenza, realizzato in Italia anche da altre pregevoli società, sarebbe garanzia di qualità nella digitalizzazione del nostro Paese;

   il sottoscritto ha già segnalato la questione e chiesto chiarimenti con l'interrogazione a risposta orale n. 3-01975 del 22 dicembre 2020 al Ministro dello sviluppo economico –:

   quali sia la linea strategica che intende seguire per sostenere il settore della produzione italiana delle fibre ottiche di qualità e il loro utilizzo nella digitalizzazione del territorio nazionale, alla luce delle forme di tutela della produzione di qualità e della sicurezza già adottata da altri Paesi europei.
(3-02853)


Iniziative per potenziare le misure di sostegno rivolte alle persone con disabilità grave, con particolare riferimento alle agevolazioni per le apparecchiature elettromedicali salvavita – 3-02854

   TIMBRO e FORNARO. — Al Ministro per le disabilità. — Per sapere – premesso che:

   a causa della cosiddetta crisi energetica manifestatasi già dalla fine del 2021 e accentuatasi a causa del tragico conflitto in Ucraina, si è registrato un aumento vorticoso dei prezzi dell'energia, con conseguenti aumenti non solo dei costi per le utenze di fornitura elettrica e di gas, ma anche sui prezzi al consumo, compresi i beni di prima necessità come quelli alimentari;

   la crisi energetica e le sue conseguenze stanno colpendo le fasce socialmente più deboli e tra queste, in particolare, quelle nelle quali sono presenti persone disabili, rischiando di incidere ulteriormente sulle condizioni economiche e sociali delle persone con disabilità e sulle loro famiglie già messe a dura prova da due anni di emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19;

   è notorio come la povertà e la disabilità siano spesso collegate, creando un circolo vizioso tra causa ed effetto cui non è facile sottrarsi; ad oggi, dunque, l'attuale impennata dei prezzi rischia di determinare un ulteriore isolamento delle persone con disabilità e delle loro famiglie, innescando un processo di emarginazione delle stesse dalla società;

   in particolare, esistono situazioni che necessitano di un ulteriore sostegno; si tratta di famiglie con persone affette da gravi patologie degenerative, le quali necessitano quotidianamente del sostegno di apparecchiature elettromedicali salvavita a forte consumo energetico e che oggi sono pesantemente penalizzate dagli aumenti relativi all'energia elettrica;

   seppur siano già stati adottati provvedimenti che prevedono agevolazioni sulle forniture elettriche e del gas per i clienti domestici in gravi condizioni di salute, così come definiti dal decreto ministeriale del 28 dicembre 2007, la particolare situazione di emergenza attuale richiede con urgenza di prendere in considerazione ulteriori interventi da porre a regime;

   è necessario, quindi, garantire alle famiglie con persone con gravi disabilità, oggi in gravi difficoltà, la sostenibilità dei costi per il funzionamento dei macchinari elettromedicali salvavita, garantendo il principio della solidarietà sociale, posta dalla Costituzione a fondamento della società –:

   se non intenda assumere iniziative, d'intesa con i Ministri competenti, prevedendo l'ulteriore incremento e la messa a regime delle risorse fino ad oggi stanziate e relative alle agevolazioni richiamate in premessa da destinare a persone disabili gravi e, in particolare, a coloro che utilizzano quotidianamente apparecchiature elettromedicali salvavita.
(3-02854)


Chiarimenti in ordine alle criticità emerse in sede di applicazione della disciplina relativa all'assegno unico e universale con riferimento alla situazione dei nuclei familiari con persone disabili – 3-02855

   D'ARRANDO, RUGGIERO, LOREFICE, MAMMÌ, MISITI, NAPPI, PENNA, PROVENZA, SPORTIELLO e VILLANI. — Al Ministro per le disabilità. — Per sapere – premesso che:

   il decreto legislativo 21 dicembre del 2021, n. 230, ha dato attuazione alla legge 1° aprile 2021, n. 46, recante delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico, attraverso l'assegno unico e universale, che dunque sostituisce le detrazioni fiscali per carichi di famiglia e l'assegno per il nucleo familiare;

   l'assegno è assicurato a ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età, mentre non vi sono limiti di età nel caso di figli con disabilità;

   in caso di figlio con disabilità, per ciascun figlio minorenne l'assegno corrisponde ad euro 175 mensili in presenza di un Isee del nucleo familiare pari o inferiore a 15 mila euro, importo destinato ad essere ridotto all'aumentare dell'Isee, secondo la tabella 1 allegata al decreto legislativo, sino ad euro 50 mensili per coloro che hanno un Isee pari o superiore a 40 mila euro; per ciascun figlio maggiorenne, invece, l'assegno corrisponde ad euro 85 mensili in presenza di un Isee pari o inferiore a 15 mila euro, importo ridotto in base alla citata tabella 1 sino ad euro 25 per chi ha un Isee pari o superiore a 40 mila euro;

   inoltre, in presenza di un figlio con disabilità, se il minore è affetto da una disabilità «media», sarà previsto un incremento della misura di 85 euro mensili che passa a 95 se «grave», per poi arrivare a 105 euro nel caso in cui il figlio minore sia «non autosufficiente»;

   già l'Ufficio parlamentare di bilancio aveva segnalato distorsioni in fase applicativa dell'assegno unico e universale in sostituzione delle detrazioni e assegni familiari, tanto che si è intervenuto con una «clausola di salvaguardia» per 3 anni;

   dall'applicazione pratica emerge che il nuovo sistema, tuttavia, rischia di penalizzare maggiormente i nuclei familiari sia con figli a carico che con persone con disabilità, che vedranno un importo dell'assegno unico inferiore rispetto a quanto percepivano con l'assegno per nucleo familiare –:

   se il Ministro interrogato intenda intervenire per fare chiarezza, affinché gli elementi di debolezza della riforma, emersi in fase di applicazione, non penalizzino di fatto un gran numero di nuclei familiari con persone con disabilità, che rischiano di vedersi diminuire le agevolazioni che percepivano prima dell'entrata in vigore dell'assegno unico universale.
(3-02855)


Iniziative per garantire la piena accessibilità ai prodotti e ai servizi di cui alla direttiva (UE) n. 2019/882, al fine di favorire l'inclusione sociale delle persone con disabilità – 3-02856

   PANIZZUT, MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, CARRARA, CASTIELLO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, DURIGON, FANTUZ, FERRARI, FIORINI, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GALLI, GASTALDI, GERARDI, GERMANÀ, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, LUCENTINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MARCHETTI, MARIANI, MATURI, MICHELI, MINARDO, MORRONE, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PAOLIN, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCHI, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RAVETTO, RIBOLLA, RIXI, SALTAMARTINI, SCOMA, SNIDER, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VIVIANI, RAFFAELE VOLPI, ZANELLA, ZENNARO, ZICCHIERI, ZIELLO, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro per le disabilità. — Per sapere – premesso che:

   chiunque ha il diritto di accedere ai servizi, anche on line, offerti dalle pubbliche amministrazioni;

   nei riguardi di molte persone in condizione di fragilità e, tra queste, in particolare delle persone con disabilità, l'applicazione del suddetto principio è ancora oggi ostacolata da problemi di natura tecnica;

   la direttiva (UE) 2019/882, cosiddetto European accessibility act, ha lo scopo di armonizzare, a livello comunitario, i requisiti di accessibilità di determinati prodotti e servizi che vengono utilizzati nella vita di tutti i giorni e che risultano ormai indispensabili per l'interazione sociale, quali, ad esempio, computer, smartphone, tablet, servizi di comunicazione elettronica, servizi bancari per consumatori, applicazioni funzionali al trasporto passeggeri, nonché altri prodotti e servizi elencati dalla direttiva medesima;

   l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri dello schema di decreto legislativo attuativo della direttiva «European accessibility act», attualmente all'esame delle competenti Commissioni parlamentari, conferma l'impegno del Ministro interrogato verso le persone con disabilità e la loro inclusione nel tessuto sociale, consolidando il cambio di passo che già si è avvertito in questo primo anno con le iniziative che hanno riguardato, tra l'altro, l'implementazione della disability card, il riconoscimento della Lis e della Lis tattile, le iniziative sul turismo accessibile, l'istituzione del fondo di cui all'articolo 34 del «decreto sostegni», poi rinnovato con la legge di bilancio per il 2022, nonché – da ultimo – l'approvazione della legge delega sulla disabilità (legge 22 dicembre 2021, n. 227) che ha segnato un momento fondamentale per le politiche in materia di disabilità e per avvicinare ancora di più il nostro Paese al rispetto dei principi della Convenzione Onu –:

   se il Ministro interrogato possa fornire maggiori dettagli in merito alla strategia intrapresa dal Governo al fine di dare concreta attuazione alla direttiva (UE) 2019/882 e garantire la piena accessibilità ai prodotti e ai servizi da parte delle persone con disabilità.
(3-02856)


Chiarimenti e iniziative in ordine all'attuazione degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza in materia di istruzione, con particolare riferimento al sistema di orientamento per gli studenti – 3-02857

   DI GIORGI, PICCOLI NARDELLI, PRESTIPINO, LATTANZIO, NITTI, ROSSI, ORFINI, CIAMPI, LORENZIN, BERLINGHIERI e FIANO.Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere premesso che:

   l'obiettivo degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza è quello di dare ai giovani gli strumenti necessari per una partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica del Paese, consentendo ai capaci e ai meritevoli di raggiungere i gradi più alti degli studi e facilitando il loro ingresso nel mondo del lavoro. In tale contesto, si punta anche all'integrazione delle tecnologie digitali nel sistema educativo;

   la maggior parte delle risorse destinate all'istruzione finanziano investimenti e riforme presenti nella missione 4 («Istruzione e ricerca»), nell'ambito della componente 1 («Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università»);

   in particolare, riguardano sei riforme, da adottare entro il 2022, che contribuiranno a mettere il sistema scolastico al centro della crescita del Paese, integrandolo pienamente alla dimensione europea. Le misure interverranno sulla riorganizzazione del sistema scolastico, sulla formazione del personale, sulle procedure di reclutamento, sul sistema di orientamento, sul riordino degli istituti tecnici e professionali e degli istituti tecnici superiori;

   da quanto anticipato, la riforma sul sistema di orientamento introdurrà moduli di non meno di 30 ore per le studentesse e gli studenti del IV e V anno della scuola secondaria di secondo grado e verrà, inoltre, realizzata una piattaforma digitale di orientamento relativa all'offerta formativa terziaria degli atenei e degli istituti tecnici superiori;

   nel corso dell'ultima audizione, presso la Commissione lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato della Repubblica, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui canali di ingresso nel mondo del lavoro e sulla formazione professionale dei giovani, si apprende dal Ministro interrogato la possibilità di estendere i moduli di orientamento alle scuole secondarie di primo grado, anche al fine di favorire una scelta consapevole di prosecuzione del percorso di studi e contrastare la dispersione scolastica;

   le risorse stanziate sono valutate per l'introduzione dei moduli di orientamento per le studentesse e gli studenti frequentanti il IV e V anno delle scuole secondarie di secondo grado;

   si apprezza e condivide l'introduzione dei moduli di orientamento anche per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado –:

   quali siano i principi guida che il Ministro interrogato intenda seguire nella condivisione e attuazione della riforma del Piano nazionale di ripresa e resilienza in oggetto e, in particolare, quali metodologie e obiettivi, nonché risorse aggiuntive, intenda attivare al fine di introdurre il sistema di orientamento a partire dagli studenti delle scuole secondarie di primo grado.
(3-02857)


Iniziative in relazione al rientro in servizio del personale scolastico non vaccinato contro il Covid-19 – 3-02858

   TOCCAFONDI, ANZALDI, NOJA, BALDINI, FREGOLENT, UNGARO, MARCO DI MAIO, OCCHIONERO e VITIELLO. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge n. 172 del 2021 ha introdotto dal 15 dicembre 2021 l'obbligo vaccinale per il personale della scuola e ha disposto che l'accertamento dell'inadempimento determina l'immediata sospensione dall'attività lavorativa, seppur senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro;

   il medesimo provvedimento ha previsto che per il periodo di sospensione non sia dovuta la retribuzione e che il Ministero dell'istruzione debba comunicare mensilmente al Ministero dell'economia e delle finanze le unità di personale scolastico privo di vaccinazione e sospeso dal servizio;

   con il decreto-legge n. 24 del 2022 si è ribadito l'obbligo vaccinale per il personale docente fino al 15 giugno 2022, nonché stabilito che la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni, ma ha perso efficacia la disposizione che prevedeva la sospensione dall'attività lavorativa e dallo stipendio, adibendo detto personale a non meglio specificate attività di supporto all'istituzione scolastica;

   per il personale non docente e i dirigenti scolastici è invece intervenuta una successiva nota, datata 28 marzo 2022, che interpreta il dispositivo precisando che questi possono essere riammessi in servizio e adibiti allo svolgimento di tutte le ordinarie attività, come se la classe fosse l'unico luogo della scuola frequentato dagli studenti e dai colleghi;

   la scelta appare quindi ad avviso degli interroganti contraddittoria con quanto fin qui sostenuto sulla necessità di vaccinarsi, peraltro in un momento nel quale i contagi tornano a crescere, ma soprattutto foriera di un messaggio fortemente diseducativo nei riguardi della popolazione studentesca, alla quale viene mostrato come chi viola la legge viene tutelato più dei colleghi che scelgono, anche non a cuor leggero, di rispettarla;

   i maggiori costi sono stimati in 30 milioni di euro e circa la metà di questi sono coperti ricorrendo al fondo destinato alla valorizzazione della professionalità docente e al contratto, togliendo quindi risorse ai docenti vaccinati –:

   se, alla luce delle criticità evidenziate, non ritenga opportuno adottare iniziative per rivedere la scelta di consentire di riprendere il servizio al personale non vaccinato e comunque quali iniziative intenda intraprendere per evitare che il loro rientro a scuola metta a rischio la salute di studenti e dell'altro personale e provochi conseguenze negative anche in merito all'utilizzo delle risorse destinate al merito e al contratto, anche alla luce del fatto che ad oggi non è stato reso noto il numero di persone oggetto di sospensione dall'attività lavorativa e quanti di questi siano stati effettivamente sospesi anche dallo stipendio.
(3-02858)


Iniziative per fronteggiare la crisi del settore delle costruzioni determinata dal rialzo dei prezzi – 3-02859

   MAZZETTI, BARELLI, D'ATTIS, CATTANEO, SOZZANI, RUGGIERI, NOVELLI, PORCHIETTO, ROSPI, GENTILE, ANNA LISA BARONI, ROTONDI, SESSA, ROSSO, GIACOMETTO, CORTELAZZO e BAGNASCO. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 25 del decreto-legge n. 17 del 2022 ha introdotto una speciale disciplina compensativa per i contratti in corso di esecuzione, finalizzata a fronteggiare gli incrementi eccezionali dei prezzi del primo semestre 2022;

   sebbene ciò testimoni l'attenzione del Governo al grave problema in atto e il tentativo di trovare una soluzione per i contratti in corso, le misure adottate non sono ancora sufficienti;

   il sistema compensativo proposto è datato, poiché pensato per operare in contesti economici stabili diversi da quello attuale, contraddistinto da aumenti (spesso a tripla cifra) della stragrande maggioranza dei fattori della produzione, materiali da costruzione inclusi;

   la procedura prevista per il riconoscimento degli extracosti si conferma lenta e farraginosa, richiedendo mesi e mesi per giungere alla conclusione; peraltro, le misure varate arrivano solo sino al 30 giugno 2022;

   anche i preziari sulla base dei quali sono stimate e saranno bandite le opere di prossimo affidamento sono inadeguati, da cui deriva la necessità di un intervento urgente che, in via cogente, e non facoltativa come ipotizzato nel cosiddetto decreto sostegni-ter, obblighi le committenti ad adeguare i propri preziari, riportandoli in linea con i correnti prezzi di mercato;

   si rischia un generalizzato blocco dei lavori in corso e il fallimento del programma infrastrutturale del Piano nazionale di ripresa e resilienza; le aziende serie non sono messe in condizione di effettuare una corretta programmazione dei lavori, spesso di durata pluriennale, né di pensare alle giuste strategie aziendali e all'organizzazione dei fattori della produzione;

   occorre mettere in sicurezza i contratti in corso di esecuzione, le cui offerte siano state fatte nel 2020 o prima, ossia in un momento in cui questa «tempesta» non era minimamente ipotizzabile, ristabilendo l'equilibrio contrattuale;

   è indispensabile introdurre, sia per lavori pubblici che privati, il principio secondo cui, ove il forte aumento dei prezzi dei materiali abbia causato o possa causare un rallentamento dei lavori, lo stesso venga riconosciuto come causa di forza maggiore, idonea a sollevare dalla responsabilità l'appaltatore, anche in relazione all'applicazione di eventuali decadenze o penali connesse a ritardi o omessi adempimenti. Ciò, al pari di quanto previsto per l'emergenza pandemica con il decreto-legge n. 6 del 2020 –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare nell'immediato per intervenire sulla grave crisi che stanno affrontando le imprese di costruzioni, al fine di evitare il loro fallimento e la conseguente paralisi dei lavori pubblici, con conseguenze devastanti sia per l'intera filiera che per il sistema Paese nel suo complesso, alla luce delle sfide del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
(3-02859)