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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 21 aprile 2021

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 21 aprile 2021.

  Ascani, Baldino, Benvenuto, Bergamini, Berlinghieri, Berti, Enrico Borghi, Boschi, Brescia, Brunetta, Campana, Cancelleri, Cappellacci, Carfagna, Casa, Castelli, Maurizio Cattoi, Cirielli, Colletti, Colucci, Comaroli, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Dieni, Donina, Durigon, Fassino, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Lapia, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lotti, Lucchini, Lupi, Maccanti, Macina, Magi, Mandelli, Marattin, Melilli, Molinari, Molteni, Montaruli, Morelli, Mulè, Mura, Muroni, Nappi, Nardi, Nesci, Occhiuto, Orlando, Paita, Parolo, Pastorino, Perantoni, Picchi, Polidori, Rampelli, Ribolla, Rizzo, Rosato, Rotta, Ruocco, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Serracchiani, Carlo Sibilia, Silli, Sisto, Spadoni, Speranza, Tabacci, Tasso, Varchi, Vignaroli, Villani, Vito, Raffaele Volpi, Zoffili.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

  Ascani, Baldino, Benvenuto, Bergamini, Berlinghieri, Berti, Boschi, Brescia, Brunetta, Campana, Cancelleri, Cappellacci, Carfagna, Casa, Castelli, Cirielli, Colletti, Colucci, Comaroli, Corda, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, Del Barba, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Donina, Durigon, Fassino, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Grande, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Lapia, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Lotti, Lucchini, Lupi, Maccanti, Macina, Magi, Mandelli, Marattin, Melilli, Molinari, Molteni, Montaruli, Morelli, Mulè, Mura, Muroni, Nappi, Nardi, Nesci, Occhionero, Occhiuto, Orlando, Paita, Parolo, Pastorino, Perantoni, Picchi, Polidori, Rampelli, Ribolla, Rizzo, Rosato, Rotta, Ruocco, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Scoma, Serracchiani, Carlo Sibilia, Silli, Sisto, Spadoni, Speranza, Tabacci, Tasso, Varchi, Vignaroli, Villani, Raffaele Volpi, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 20 aprile 2021 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   ZENNARO: «Agevolazioni fiscali per lo sviluppo delle attività produttive in settori strategici di interesse nazionale» (3029);
   LATTANZIO e NITTI: «Disposizioni per il contrasto della povertà educativa e per la promozione delle arti performative» (3030);
   LATTANZIO e SIANI: «Modifica all'articolo 3 della legge 12 luglio 2011, n. 112, concernente le competenze dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza» (3031).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge SARLI ed altri: «Disposizioni in materia di suicidio medicalmente assistito e di trattamento eutanasico» (1875) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Corneli.

  La proposta di legge RIZZO ed altri: «Modifiche agli articoli 1058 e 1462 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di documentazione dei giudizi di idoneità all'avanzamento e di attribuzione del punteggio di merito nonché di conferimento di encomi ed elogi» (2715) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Villani.

  La proposta di legge ASCARI ed altri: «Delega al Governo per la riforma dei procedimenti per la tutela e l'affidamento dei minori» (2897) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Villani.

  La proposta di legge LICATINI ed altri: «Introduzione dell'articolo 75-ter del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, in materia di produzione e detenzione di cannabis per uso personale» (2965) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Ascari.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   I Commissione (Affari costituzionali)
  MOLLICONE: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle connessioni del terrorismo interno e internazionale con le stragi avvenute dal 1953 al 1989 e sulle attività svolte da servizi segreti nazionali e stranieri a tale riguardo» (2951) Parere delle Commissioni II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), III e V.

   II Commissione (Giustizia)
  TURRI ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta su eventuali condizionamenti, incompatibili con l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, riguardanti il conferimento di incarichi e l'esercizio delle funzioni giurisdizionali» (3012) Parere delle Commissioni I e V.

   XII Commissione (Affari sociali)
  VARCHI ed altri: «Istituzione della Giornata della vita nascente» (2950) Parere delle Commissioni I, V, VII e Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Ministro della salute.

  Il Ministro della salute, con lettera in data 19 aprile 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 16-bis, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, i risultati del monitoraggio dei dati epidemiologici di cui al decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020, riferiti alla settimana 29 marzo-4 aprile 2021, nonché il verbale della seduta del 9 aprile 2021 della Cabina di regia istituita ai sensi del decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020 e la nota del 9 aprile 2021 del Comitato tecnico-scientifico di cui all'articolo 2 dell'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630.

  Questi documenti sono depositati presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

  Il Ministro della salute, con lettera in data 19 aprile 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, le ordinanze 9 aprile 2021, recanti ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, rispettivamente, nelle regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana nonché nella regione Sardegna.

  Queste ordinanze sono depositate presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea

  Il Consiglio dell'Unione europea, in data 20 e 21 aprile 2021, ha trasmesso, ai sensi del Trattato sull'Unione europea, i seguenti documenti, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori e abroga il regolamento (UE) n. 1381/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (UE) n. 390/2014 del Consiglio (6833/1/20 REV 1), corredata dalla relativa motivazione (6833/1/20 REV 1 ADD 1), che è assegnata in sede primaria alla I Commissione (Affari costituzionali);
   Posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento e del Consiglio che istituisce il programma Giustizia e abroga il regolamento (UE) n. 1382/2013 (6834/1/20 REV 1), corredata dalla relativa motivazione (6834/1/20 REV 1 ADD 1), che è assegnata in sede primaria alla II Commissione (Giustizia);
   Posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma «corpo europeo di solidarietà» e abroga i regolamenti (UE) n. 2018/1475 e (UE) n. 375/2014 (14153/1/20 REV 1), corredata dalla relativa motivazione (14153/1/20 REV 1 ADD 1), che è assegnata in sede primaria alla XII Commissione (Affari sociali);
   Posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma spaziale dell'Unione e l'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale e che abroga i regolamenti (UE) n. 912/2010, (UE) n. 1285/2013 e (UE) n. 377/2014 e la decisione n. 541/2014/UE (14312/1/20 REV 1), corredata dalla relativa motivazione (14312/1/20 REV 1 ADD 1), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive);
   Posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG) e che abroga il regolamento (UE) n. 1309/2013 (5532/1/21 REV 1), corredata dalla relativa motivazione (5532/1/21 REV 1 ADD 1), che è assegnata in sede primaria alla XI Commissione (Lavoro).

  La Commissione europea, in data 20 aprile 2021, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea nella conferenza delle parti in riferimento alle modifiche dell'allegato III della convenzione di Rotterdam sulla procedura di previo assenso informato per taluni prodotti chimici e pesticidi pericolosi nel commercio internazionale (COM(2021) 194 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo a norma dell'articolo 294, paragrafo 6, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea riguardante la posizione del Consiglio ai fini dell'adozione di un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG) e che abroga il regolamento (UE) n. 1309/2013 (COM(2021) 196 final), corredata dal relativo allegato (COM(2021) 196 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla XI Commissione (Lavoro).

  La Commissione europea, in data 20 aprile 2021, ha trasmesso un nuovo testo della comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni relativa a un piano d'azione per lo sviluppo della produzione biologica (COM(2021) 141 final/2), corredata dal relativo allegato (COM(2021) 141 final/2 – Annex), che sostituisce il documento COM(2021) 141 final, già assegnato, in data 8 aprile 2021, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla XIII Commissione (Agricoltura), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 20 aprile 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal Garante del contribuente per la Toscana.

  Il Garante del contribuente per la Toscana, in data 19 aprile 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 13-bis, della legge 27 luglio 2000, n. 212, la relazione sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale in Toscana, riferita all'anno 2020.

  Questa relazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

DISEGNO DI LEGGE: CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO-LEGGE 13 MARZO 2021, N. 30, RECANTE MISURE URGENTI PER FRONTEGGIARE LA DIFFUSIONE DEL COVID-19 E INTERVENTI DI SOSTEGNO PER LAVORATORI CON FIGLI MINORI IN DIDATTICA A DISTANZA O IN QUARANTENA (A.C. 2945-A)

PROPOSTE EMENDATIVE

ART. 1.
(Ulteriori misure per contenere e contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19)

  Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:

Art. 1.1.
(Contributo a fondo perduto da destinare alle imprese nel settore sportivo)

  1. Al fine di sostenere gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive introdotte per contenere la diffusione dell'epidemia «Covid-19», è riconosciuto un contributo a fondo perduto, nel limite massimo di 500 milioni per l'anno 2021 e 500 milioni per l'anno 2022, alle imprese del settore sportivo, le associazioni sportive dilettantistiche, le società sportive dilettantistiche, le società dell'impiantistica sportiva.
  2. Con proprio decreto, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Ministro per lo Sport, sentite le associazioni professionali e gli operatori del settore, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, stabilisce i criteri di domanda e di accesso al contributo.
  3. L'ammontare del contributo è calcolato sui termini di perdita di fatturato rispetto il periodo intercorrente fra la dichiarazione dello stato d'emergenza e il 31 dicembre 2020 e il medesimo periodo dell'anno 2019.
  4. Agli oneri derivanti, pari a 500 milioni per l'anno 2021 e 500 milioni per l'anno 2022, si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all'articolo 1, comma 255, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
1.0204. Mollicone, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato, Ferro, Galantino, Tasso, Prisco, Rachele Silvestri, Ciaburro, Caiata, Cirielli.

  Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:

Art. 1.1.
(Proroga di termini in materia di sostegno ai lavoratori)

  1. Al decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) all'articolo 24, comma 1, le parole: «dodici giornate usufruibili nei mesi di maggio e giugno 2020» sono sostituite dalle seguenti: «diciotto giornate usufruibili fino al 30 giugno 2021»;

   b) all'articolo 26:

    1) al comma 2, primo periodo, dopo le parole: «terapie salvavita» sono aggiunte le seguenti: «o da malattie croniche o rare»;

    2) al comma 2, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «I periodi di assenza dal servizio di cui al presente comma non sono computabili ai fini del periodo di comporto né, in ogni caso, in diminuzione delle somme erogate dall'INPS, ai lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, a titolo di indennità di accompagnamento per minorazione civile.»;

    3) dopo il comma 2-bis, è aggiunto il seguente:

  «2-ter. Fino al 30 aprile 2021, per i lavoratori fragili di cui al comma 2 per i quali non sia possibile ovvero non sia consentito svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile ai sensi del comma 2-bis, il periodo di assenza dal servizio è equiparato al ricovero ospedaliero ai sensi del medesimo comma 2.».

1.019. Bellucci, Gemmato, Bucalo, Ferro, Rizzetto, Galantino, Prisco, Rachele Silvestri, Maschio, Tasso, Ciaburro, Caiata.

  Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:

Art. 1.1.
(Misure urgenti per la tutela del periodo di sorveglianza attiva dei lavoratori del settore privato)

  1. All'articolo 26 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) al comma 2, primo periodo, dopo le parole: «terapie salvavita» sono aggiunte le seguenti: «o da malattie croniche o rare»;
   b) al comma 2, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «I periodi di assenza dal servizio di cui al presente comma non sono computabili ai fini del periodo di comporto né, in ogni caso, in diminuzione delle somme erogate dall'INPS, ai lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, a titolo di indennità di accompagnamento per minorazione civile.»;
   c) dopo il comma 2-bis, è aggiunto il seguente:
  «2-ter. Fino al 30 aprile 2021, per i lavoratori fragili di cui al comma 2 per i quali non sia possibile ovvero non sia consentito svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile ai sensi del comma 2-bis, il periodo di assenza dal servizio è equiparato al ricovero ospedaliero ai sensi del medesimo comma 2.».

  2. Agli oneri derivanti dal presente articolo, valutati in 200 milioni di euro per l'anno 2021, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo sociale per occupazione e formazione di cui all'articolo 18, comma 1, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.
1.018. Bellucci, Gemmato, Bucalo, Ferro, Rizzetto, Galantino, Prisco, Vinci, Rachele Silvestri, Mollicone, Tasso, Ciaburro.

  Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:

Art. 1.1.
(Misure per il contrasto del contagio e per la sostenibilità economica delle imprese della ristorazione)

  1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 e garantire la sostenibilità economica delle imprese della ristorazione, è garantita l'apertura al pubblico, secondo le linee guida predisposte dal Ministero della salute e nelle Regioni a più basso rischio epidemiologico.
1.0202. Mollicone, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato.

ART. 2.
(Lavoro agile, congedi per genitori e bonus baby-sitting)

  Al comma 1, sostituire le parole: genitore di figlio minore di anni sedici, alternativamente all'altro genitore con le seguenti:, anche in regime di part time, genitore di figlio minore di anni sedici, anche cumulativamente all'altro genitore.

  Conseguentemente, al comma 2, primo periodo, sostituire le parole: genitore di figlio convivente minore di anni quattordici, alternativamente all'altro genitore con le seguenti:, anche in regime di part time, genitore di figlio convivente minore di anni quattordici, anche cumulativamente all'altro genitore.
2.201. Sapia, Colletti, Cabras, Maniero, Spessotto, Trano, Corda, Testamento, Massimo Enrico Baroni.

  Al comma 2, primo periodo, sopprimere le parole: Nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile,.

  Conseguentemente:
   al comma 6, sesto periodo, sostituire le parole: commi 1, 2, con le seguenti: commi 2,;
   al comma 7, sopprimere le parole: svolge la prestazione di lavoro in modalità agile o.
2.73. Rizzetto, Vinci, Rachele Silvestri, Mollicone.

  Al comma 2, primo periodo, sopprimere le parole: Nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile,.
2.34. Frassinetti, Bucalo, Rizzetto, Bellucci, Gemmato, Mollicone, Albano, Ciaburro, Butti.

  Al comma 2, sostituire il primo periodo con i seguenti: Il genitore lavoratore dipendente di figlio convivente minore di anni undici, alternativamente all'altro genitore, può astenersi dal lavoro per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell'attività didattica in presenza del figlio, alla durata dell'infezione da SARS COVID-19 del figlio, nonché alla durata della quarantena del figlio. In caso di figli conviventi di età compresa fra 11 e 14 anni, uno dei genitori, alternativamente all'altro, ha diritto di astenersi dal lavoro nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile.

  Conseguentemente al medesimo comma, secondo periodo, sostituire le parole da: ai genitori fino alla fine del comma, con le seguenti: anche ai genitori di figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, iscritti a scuole di ogni ordine e grado per le quali sia stata disposta la sospensione dell'attività didattica in presenza o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale per i quali sia stata disposta la chiusura.
2.33. Bucalo, Frassinetti, Rizzetto, Bellucci, Gemmato, Mollicone, Albano, Galantino, Silvestroni, Rotelli, Mantovani.

  Al comma 2, primo periodo, sostituire la parola: quattordici con la seguente: sedici.

  Conseguentemente,
   sopprimere il comma 5;
   al comma 6, sesto periodo, sostituire le parole:, 3 e 5 con le seguenti: e 3.
2.112. Montaruli, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato, Galantino, Silvestroni, Rotelli, Albano, Bond.

  Al comma 2, primo periodo, sopprimere le parole: alternativamente all'altro genitore.
2.111. Montaruli, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato, Galantino, Silvestroni.

  Al comma 3, primo periodo, dopo le parole: ai sensi del comma 2 aggiungere le seguenti: primo periodo,

  Conseguentemente, dopo il comma 3, aggiungere il seguente:
  3-bis. Nei casi in cui sia presente un solo genitore, genitori separati o divorziati o con figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per i periodi di astensione fruiti ai sensi del comma 2 del presente articolo, si ha diritto all'intera retribuzione.
2.36. Bucalo, Frassinetti, Rizzetto, Bellucci, Gemmato, Mollicone, Albano, Galantino.

  Al comma 3, primo periodo, sostituire le parole: pari al 50 per cento con le seguenti: pari al 100 per cento.
2.113. Montaruli, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato, Galantino, Trancassini, Silvestroni.

  Al comma 3, primo periodo, sostituire le parole: pari al 50 per cento con le seguenti: pari al 90 per cento.
2.114. Montaruli, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato.

  Al comma 3, primo periodo, sostituire le parole: pari al 50 per cento con le seguenti: pari all'80 per cento.

  Conseguentemente, al medesimo comma, medesimo periodo, sopprimere le parole: ad eccezione del comma 2 del medesimo articolo 23.
2.35. Bucalo, Frassinetti, Rizzetto, Bellucci, Gemmato, Mollicone, Albano, Lucaselli, Galantino, Caiata, Butti, Ciaburro.

  Al comma 3, primo periodo, sostituire le parole: pari al 50 per cento con le seguenti: pari all'80 per cento.
2.115. Montaruli, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato.

  Al comma 3, primo periodo, sostituire le parole: pari al 50 per cento con le seguenti: pari al 70 per cento.
2.116. Montaruli, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato, Galantino, Caiata.

  Al comma 3, primo periodo, sostituire le parole da:, calcolata fino alla fine del comma con le seguenti:. I suddetti periodi, tenuto conto delle particolari contingenze economiche legate alla pandemia da COVID-19, sono coperti da contribuzione effettiva, valida ai fini del trattamento di quiescenza e dei trattamenti di fine rapporto e di fine servizio.
2.61. Sapia, Colletti, Cabras, Maniero, Spessotto, Trano, Corda, Testamento, Massimo Enrico Baroni.

  Al comma 3, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: , e nel limite massimo complessivo di importo pari a 1.600 euro mensili.

  Conseguentemente:
   al comma 6:
    al primo periodo:
     sopprimere le parole: I lavoratori iscritti alla Gestione separata presso l'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, i lavoratori autonomi,;
     sostituire le parole: 100 euro con le seguenti: 250 euro;
    sopprimere il quarto periodo;
   dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. I lavoratori iscritti alla Gestione separata presso l'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e i lavoratori autonomi, per i figli conviventi minori di anni quattordici, possono chiedere un contributo di sostegno al lavoro autonomo per sospensione dell'attività didattica o educativa, nel limite massimo complessivo di 250 euro settimanali, da utilizzare per prestazioni effettuate per i casi di cui al comma 1. Il contributo viene erogato direttamente al richiedente dall'INPS ed è altresì riconosciuto ai lavoratori autonomi non iscritti all'INPS, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari. Il bonus di cui al presente comma può essere fruito solo se l'altro genitore non accede ad altre tutele o al congedo di cui al comma 2 e comunque in alternativa alle misure di cui ai commi 1, 2, 3 e 5.;
   al comma 7, sostituire le parole: a 6 con le seguenti: a 6-bis;
   al comma 10, sostituire le parole: e 7 con le seguenti:, 6-bis e 7;
   alla rubrica, sostituire le parole: e bonus baby-sitting con le seguenti:, bonus baby-sitting e contributo di sostegno al lavoro autonomo.
2.200. Barzotti, Davide Crippa, Foti, Rizzetto, Massimo Enrico Baroni, Siragusa.

  Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
  4-bis. I benefici di cui ai commi da 1 a 4 sono cumulabili con i permessi retribuiti di cui all'articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Conseguentemente, all'articolo 24, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, le parole: «dodici giornate usufruibili nei mesi di maggio e giugno 2020» sono sostituite dalle seguenti: «diciotto giornate usufruibili fino al 30 giugno 2021».
2.102. Bellucci, Gemmato, Bucalo, Ferro, Rizzetto, Galantino, Caiata.

  Al comma 5, sostituire le parole: uno dei genitori, alternativamente all'altro, ha diritto con le seguenti: i genitori hanno diritto.
2.117. Montaruli, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato, Galantino, Ciaburro.

  Al comma 5, sostituire le parole: senza corresponsione di retribuzione o indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa con le seguenti: con corresponsione di retribuzione o indennità all'80 per cento della retribuzione stessa e riconoscimento di contribuzione figurativa.
2.106. Bellucci, Gemmato, Bucalo, Ferro, Rizzetto, Galantino, Ciaburro.

  Al comma 5, sopprimere le parole: né riconoscimento di contribuzione figurativa.
2.37. Frassinetti, Bucalo, Rizzetto, Bellucci, Gemmato, Mollicone, Albano, Galantino.

  Al comma 6, primo periodo, sopprimere le parole: del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle categorie degli esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente sociale e degli operatori sociosanitari.
2.109. Varchi, Maschio, Lucaselli, Bellucci, Ferro, Rizzetto, Bucalo, Gemmato.

  Al comma 6, primo periodo, dopo le parole: degli operatori sociosanitari, aggiungere le seguenti: i lavoratori del comparto della scuola pubblica e paritaria,.
2.38. Bucalo, Frassinetti, Rizzetto, Bellucci, Gemmato, Mollicone, Albano, Galantino.

  Al comma 6, primo periodo, sostituire le parole: 100 euro con le seguenti: 250 euro.
2.120. Montaruli, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato, Galantino, Rachele Silvestri, Ciaburro.

  Al comma 6, primo periodo, sostituire le parole: 100 euro con le seguenti: 200 euro.
2.107. Bellucci, Gemmato, Varchi, Bucalo, Ferro, Rizzetto, Galantino, Vinci.

  Al comma 6, primo periodo, dopo le parole: 100 euro settimanali aggiungere le seguenti: per ciascun figlio a carico.
2.108. Lucaselli, Ferro, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato, Galantino, Rachele Silvestri, Ciaburro.

  Al comma 6, quarto periodo, sostituire le parole da: autonomi fino alla fine del periodo, con le seguenti: dipendenti e ai lavoratori autonomi non iscritti all'INPS, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari, per i figli conviventi minori di anni 10.
2.30. Moretto, Noja, D'Alessandro, Foti, Rizzetto, Sapia.

  Al comma 6, quinto periodo, aggiungere, in fine, le parole:, salvo che siano presenti un solo genitore, genitori separati o divorziati o con figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
2.39. Bucalo, Frassinetti, Rizzetto, Bellucci, Gemmato, Mollicone, Albano, Galantino.

  Al comma 6, sesto periodo, sostituire le parole: commi 1, 2, con le seguenti: commi 2.
2.41. Frassinetti, Bucalo, Rizzetto, Bellucci, Gemmato, Mollicone, Albano, Galantino, Deidda.

  Al comma 6, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Nel caso in cui sia presente un solo genitore, di genitori separati o divorziati o con figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, il bonus di cui al presente comma può essere fruito sempre.
2.40. Bucalo, Frassinetti, Rizzetto, Bellucci, Gemmato, Mollicone, Albano, Galantino.

  Al comma 7, sopprimere le parole: svolge la prestazione di lavoro in modalità agile o.
2.42. Bucalo, Frassinetti, Rizzetto, Bellucci, Gemmato, Mollicone, Albano, Galantino.

  Al comma 7, sostituire le parole: l'altro genitore non può con le seguenti: l'altro genitore può.
2.121. Montaruli, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato, Galantino.

  Dopo il comma 8-bis, aggiungere i seguenti:
  8-ter. Ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell'Assicurazione generale obbligatoria, alla gestione separata INPS e alle Casse di previdenza private, non titolari di pensione, è riconosciuta un'indennità per il periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio convivente, minore di anni quattordici, disposta dal Dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale (ASL) territorialmente competente a seguito di contatto verificatosi all'interno del plesso scolastico, nonché nell'ambito dello svolgimento di attività motoria in strutture, sia pubbliche sia private, ovvero all'interno di strutture regolarmente frequentate per seguire lezioni musicali e linguistiche. L'indennità di cui al presente comma non concorre alla formazione del reddito ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.
  8-quater. L'indennità di cui al comma 8-ter è pari a 300 euro nel caso di durata della quarantena inferiore a quindici giorni e di 600 euro nel caso di durata superiore e può essere riconosciuta per periodi in ogni caso compresi entro il 30 aprile 2021.
  8-quinquies. L'indennità di cui ai commi 8-ter e 8-quater può essere richiesta alternativamente da uno solo dei genitori del minore di anni quattordici sottoposto alla misura della quarantena.
  8-sexies. L'indennità di cui ai commi da 8-ter a 8-quinquies è erogata dall'INPS, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di 80 milioni di euro per l'anno 2021. L'INPS provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa e comunica i risultati di tale attività al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell'economia e delle finanze. Qualora dal predetto monitoraggio emerga il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, rispetto al predetto limite di spesa, l'INPS non prende in considerazione ulteriori domande.
  8-septies. Agli oneri derivanti dall'attuazione dei commi da 8-ter a 8-sexies, valutati in 80 milioni di euro per il 2021, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo sociale per occupazione e formazione di cui all'articolo 18, comma 1, del decreto-legge 29 novembre 2009, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.
2.103. Bellucci, Gemmato, Bucalo, Ferro, Rizzetto.

  Dopo il comma 8-bis, aggiungere i seguenti:
  8-ter. A un solo genitore per ciascun figlio minore di anni 18 a carico è riconosciuto un voucher, nel limite di spesa complessivo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, per la riduzione dell'impatto psicologico dell'epidemia, favorendo l'accesso ai servizi psicologici delle fasce più deboli della popolazione.
  8-quater. Con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono disciplinate le modalità di attuazione delle disposizioni di cui al comma precedente.
2.105. Bellucci, Gemmato, Bucalo, Ferro, Rizzetto.

  Dopo il comma 11, aggiungere i seguenti:
  11-bis. Al fine di sostenere e riconoscere il ruolo ed il lavoro di cura e di assistenza svolto dal caregiver familiare, è riconosciuto, ad un solo caregiver familiare per nucleo familiare, come individuato ai sensi dell'articolo 1, comma 255, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, purché convivente alla data del 23 febbraio 2020 con la persona assistita che si trovi in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, un contributo fino a 5.000 euro per il 2021. Il contributo di cui al presente comma non concorre alla formazione del reddito ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.
  11-ter. Il contributo di cui al comma 11-bis è erogato dall'INPS, previa domanda, nel limite di spesa complessivo delle somme accantonate a legislazione vigente, per gli anni 2018, 2019, 2020 sul Fondo di cui all'articolo 1, comma 254 della legge 27 dicembre 2017, n. 205. L'INPS provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa e comunica i risultati di tale attività alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Ministero dell'economia e delle finanze. Qualora dal predetto monitoraggio emerga il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, rispetto al predetto limite di spesa, possono essere adottati altri provvedimenti concessori.
2.104. Bellucci, Gemmato, Bucalo, Ferro, Rizzetto, Ciaburro.

  Dopo il comma 12, aggiungere il seguente:
  12-bis. Ai minori di anni 16 è garantito un contributo pari a 300 euro mensili da spendere per attività sportiva o supporto psicologico.
2.122. Montaruli, Rizzetto, Bellucci, Bucalo, Gemmato, Ciaburro.

  Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2.1.
(Lavoro agile per i lavoratori della Pubblica amministrazione all'estero)

  1. Al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori della Pubblica amministrazione oltre confine, il comma 4 dell'articolo 263 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, è abrogato.
2.02. Siragusa, Termini, Sarli, Fitzgerald Nissoli, Ungaro, Fusacchia, Schirò.

  Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2.1.
(Lavoro agile per i lavoratori della Pubblica amministrazione all'estero)

  1. Il comma 4 dell'articolo 263 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, è sostituito dal seguente: «4. Al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori della Pubblica amministrazione oltre confine, la presenza dei lavoratori negli uffici all'estero di pubbliche amministrazioni, comunque denominati, è regolata dall'Amministrazione di riferimento, tenuto conto delle condizioni di salute del lavoratore e appurate le garanzie igienico-sanitarie locali, tenuto conto altresì delle disposizioni emanate dalle autorità sanitarie locali per il contenimento della diffusione del COVID-19 qualora risultino maggiormente cautelative per la sicurezza sanitaria dei lavoratori. È comunque riconosciuto il diritto al lavoratore di richiedere all'Amministrazione di riferimento lo svolgimento della prestazione di lavoro in modalità agile ai sensi del Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) di cui al comma 4-bis.».
2.01. Termini, Siragusa, Sarli, Fitzgerald Nissoli, Ungaro, Fusacchia, Schirò.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Chiarimenti in merito alla quota di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e di alcuni fondi europei da destinare al Mezzogiorno – 3-02208

   BARTOLOZZI, OCCHIUTO, CANNIZZARO, PAOLO RUSSO e D'ATTIS. — Al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:
   la Ministra interrogata ha avuto modo di ribadire più volte, sia con dichiarazioni pubbliche che in risposta ad atti di sindaco ispettivo, che nella precedente versione del Piano nazionale di ripresa e resilienza mancava un capitolo esplicito dedicato al Sud e si faceva del Mezzogiorno un obiettivo trasversale alla programmazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza;
   affinché questa trasversalità non fosse elusiva del problema Mezzogiorno, nell'attuale nuova versione del Piano nazionale di ripresa e resilienza figurerà un vero e proprio «capitolo Sud», al quale saranno destinate almeno il 40 per cento delle risorse complessive del Piano nazionale di ripresa e resilienza;
   come riporta il documento di economia e finanza depositato in Parlamento il nuovo Governo ha deciso di abbinare alle risorse già previste dal Recovery and resilience facility ulteriori finanziamenti tramite due canali nazionali: l'utilizzo del Fondo sviluppo e coesione e risorse aggiuntive a valere su un fondo complementare che sarà istituito con il prossimo «decreto sostegni bis»;
   considerando dunque tutti gli strumenti a disposizione del programma Next generation EU, tra cui il programma React-Eu, sempre il documento di economia e finanza attesta che le risorse complessive disponibili del Piano nazionale di ripresa e resilienza ammonteranno a 237 miliardi di euro –:
   se, alla luce di quanto in premessa, la Ministra interrogata intenda chiarire se le risorse del programma React-Eu e quelle del Fondo sviluppo e coesione siano ricompense nella misura del 40 per cento di risorse, a cui ha fatto riferimento in merito alla quota del Piano nazionale di ripresa e resilienza da destinare al capitolo sul Sud, o se debbano invece intendersi come risorse aggiuntive a quelle già previste. (3-02208)


Iniziative volte al rilancio infrastrutturale ed economico del Mezzogiorno, nell'ambito degli interventi inclusi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, anche tramite la semplificazione delle procedure amministrative e il coinvolgimento dei privati – 3-02209

   MIGLIORE, VITIELLO, OCCHIONERO, MARCO DI MAIO, FREGOLENT e UNGARO. — Al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:
   nella suddivisione delle risorse del Recovery fund, la quota più consistente è stata assegnata all'Italia in ragione dei parametri relativi al reddito pro capite e al tasso di disoccupazione. Tali parametri dipendono, in negativo, essenzialmente dalla divergenza strutturale esistente tra Nord e Sud del nostro Paese. Il Governatore della Banca d'Italia ha dichiarato, nell'ultima relazione annuale, che il divario esistente tra Nord e Sud del Paese è il maggiore esistente tra due aree appartenenti a un Paese sviluppato;
   è quindi evidente che un'imprescindibile finalità di questo intervento straordinario sia inscritta, fin dalla allocazione di dette risorse, per superare il divario, infrastrutturale e sociale, fra Nord e Sud. Inoltre, è oramai acclarato che la spesa d'investimento effettuata nel Mezzogiorno garantisca un più elevato moltiplicatore di crescita a beneficio di tutto il Paese;
   ciò comporta che le risorse destinate, positivamente già incrementate dal 34 per cento al 40 per cento, non sia ancora da ritenersi sufficiente, ivi comprendendo anche la quota di risorse aggiuntive destinata al Mezzogiorno, in maniera specifica e distinta da quelle relative agli interventi «in essere» e da quelle, come le risorse del Fondo sviluppo e coesione, già incluse nei tendenziali di finanza pubblica;
   occorrono progetti concreti per lo sviluppo dei trasporti e migliorare le infrastrutture: realizzare un'efficace rete di alta velocità ferroviaria fino a Reggio Calabria e Lecce, investire sul sistema dei porti, mettendo a sistema quelli esistenti, anche per valorizzare la naturale collocazione al centro del Mediterraneo, completare le infrastrutture digitali per una radicale trasformazione della pubblica amministrazione;
   l'altro grande intervento è quello relativo alle trasformazioni urbane, da realizzare sia attraverso fondi pubblici, nazionali e regionali, che con la partecipazione, anche in fase progettuale, di istituzioni, come Cassa depositi e prestiti o di soggetti privati. Alcuni di questi progetti, bloccati da anni o mai avviati per deficit di coordinamento tra le varie istituzioni, potrebbero essere un driver straordinario per il rilancio produttivo, turistico e occupazionale: l'area ex Ilva a Bagnoli, l'area orientale di Napoli, il Grande progetto Pompei, l'intervento su Taranto, solo per citarne alcuni –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare per rendere immediatamente cantierabili nel Piano nazionale di ripresa e resilienza gli interventi citati in premessa, anche mediante partnership con soggetti privati, prevedendo procedure amministrative semplificate e consentendo il superamento di quelle difficoltà che, storicamente, hanno impedito il pieno sviluppo del Mezzogiorno. (3-02209)


Iniziative di competenza per evitare la localizzazione di un'ampia infrastruttura elettrica nella Piana del Sele, al fine di non comprometterne la vocazione agricola, turistica e produttiva – 3-02211

   CONTE e DE LORENZO. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:
   il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima prevede il passaggio dall'attuale 18 per cento di capacità da fonti rinnovabili al 30 per cento nel 2030;
   nell'ambito del Piano, il Governo intende procedere al « phase out» del carbone entro il 2025;
   la società Terna, nell'ambito degli obiettivi del Piano nazionale integrato per l'energia e il clima, ha confermato nel Piano di sviluppo 2020 la realizzazione del collegamento denominato « Tyrrhenian link»;
   il Tyrrhenian link è un'opera per la quale saranno investiti 3,7 miliardi di euro per la realizzazione di due linee elettriche sottomarine (950 chilometri di collegamento) a 1.000 megawatt in corrente continua con due tratte: la est dalla Sicilia alla Campania e la ovest dalla Sicilia alla Sardegna;
   il collegamento est è lungo 480 chilometri per unire l'approdo di Fiumetorto, in Sicilia, a Torre Tuscia Magazzeno, tra Pontecagnano e Battipaglia, in Campania;
   da Torre Tuscia Magazzeno, secondo il progetto, i cavi interrati, con una scelta singolare, arriveranno fino a Eboli con tracciati di decine di chilometri;
   verrebbero realizzati – a quanto è dato di sapere – due impianti: il primo di smistamento su una superficie di 20.000 metri quadri e il secondo di conversione per 60.000 metri quadri; il primo in zona agricola e il secondo nella zona di San Nicola Varco, nell'area dell'ex mercato ortofrutticolo, al centro della Piana del Sele;
   la società Terna dichiara di aver tenuto una consultazione on line con le comunità locali di Eboli e Battipaglia; di fatto, tale consultazione ha coinvolto un numero inadeguato di cittadini (150 su decine di migliaia di abitanti);
   difatti l'opera impatta su tutta la Piana del Sele e ne compromette la destinazione agricola, turistica e produttiva, che va invece valorizzata nel processo di riconversione che si sta avviando col Piano nazionale di ripresa e resilienza, realizzando in quell'area il centro agro-alimentare meridionale, programmato e finanziato anni fa dalla regione Campania, a sostegno dell'agricoltura campana, che produce il 10 per cento del prodotto interno lordo agricolo nazionale;
   l'opera di Terna avrebbe l'epicentro tra i nuclei abitati di due città, Eboli e Battipaglia e, tra l'altro, appare incompatibile con la realizzazione, già programmata, del terminale meridionale di Battipaglia della linea ferroviaria ad alta velocità/capacità –:
   se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, per individuare una diversa localizzazione di detta opera e impedirne la realizzazione nella Valle del Sele per non compromettere la vocazione agricola, turistica e produttiva di un'area di pregio e di grande potenzialità economica.
(3-02211)


Iniziative di competenza in ordine alla situazione ambientale del territorio toscano, in particolare della provincia di Pisa, in relazione ad una recente inchiesta giudiziaria sul trattamento degli scarti derivanti dalla lavorazione delle pelli – 3-02212

   ZIELLO, MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, CARRARA, CASTIELLO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, FANTUZ, FERRARI, FIORINI, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GALLI, GASTALDI, GERARDI, GERMANÀ, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, LUCENTINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MARCHETTI, MATURI, MICHELI, MINARDO, MORRONE, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLIN, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCHI, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RAVETTO, RIBOLLA, RIXI, SALTAMARTINI, SNIDER, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VIVIANI, RAFFAELE VOLPI, ZANELLA, ZENNARO, ZICCHIERI, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:
   si apprende dai media che, secondo indagini in corso della procura antimafia di Firenze, ingenti quantità di keu, derivante dal trattamento dei fanghi degli scarti della concia delle pelli dell'impianto (ex Ecoespanso) del Consorzio Aquarno spa, è stato mescolato con materiali da costruzione e demolizione e utilizzato come aggregato per sottofondi stradali e bonifiche;
   sembra che Aquarno, fra il 2012 e il 2018, abbia pagato alla ditta Lerose 58 euro a tonnellata per il riciclo delle ceneri da fanghi (Keu), a fronte di un costo di 220 euro a tonnellata che richiederebbe lo smaltimento in discarica, con un profitto illecito pari a 7.194.582,00 euro;
   da verifiche di ArpaT e carabinieri, sembra che tali residui, da almeno 20 anni, inquinano il territorio con superamenti dei limiti tabellari di cromo, nichel, arsenico, idrocarburi e solfati, nel suolo e nelle acque, individuati nei prodotti in uscita dagli impianti di trattamento di Lerose, un imprenditore che, secondo la procura, sarebbe vicino alla ’ndrangheta;
   i controlli hanno riguardato diversi cantieri fiorentini e pisani, tra cui Green park di Pontedera, ove sono state riciclate 5.472 tonnellate di keu per sottofondi stradali;
   nell'inchiesta «Blu mais», sempre collegata alle concerie di Santa Croce, i magistrati accusano lo sversamento illecito di 24 mila tonnellate di fertilizzanti, contenenti natifer e carbocal; peraltro, in seguito all'incendio di 600 ettari di bosco, nel 2018, sembra che sia stato tentato di smaltire rifiuti conciari di natura animale, come fertilizzanti, nei territori percorsi dal fuoco, con un'operazione di « greenwashing» di impianto ulivi;
   sul territorio di Pisa il keu sarebbe finito anche nel sottosuolo dell'aeroporto militare, per migliaia di tonnellate, e in quello dell'area ex Vacis, la zona della darsena pisana, nel progetto di riqualificazione ambientale e rigenerazione urbana per un nuovo polo commerciale; i cittadini temono un inquinamento anche delle acque dell'Arno;
   occorre fare luce su una serie di episodi che avrebbero contribuito a scaricare nel sottosuolo del territorio pisano migliaia di tonnellate di materiali altamente inquinanti –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda intraprendere, anche per il tramite del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, per appurare la situazione ambientale del suolo e delle acque del territorio toscano, in particolare di quello di Pisa, garantendo la salute dei cittadini, anche valutando di adottare iniziative per la messa in sicurezza delle aree inquinate, soprattutto con riferimento all'area ex Vacis e all'aeroporto militare, nonché per assicurare il controllo e il monitoraggio delle acque dell'Arno. (3-02212)


Tempi di adozione dei decreti attuativi previsti dalla legge di bilancio per il 2021 in materia di esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti – 3-02213

   AMITRANO, INVIDIA, SEGNERI, COMINARDI, CIPRINI, DAVIDE AIELLO, TUCCI, BARZOTTI e PALLINI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   la legge n. 178 del 2020 (legge di bilancio 2021), al fine di ridurre gli effetti negativi sul reddito dei lavoratori autonomi e dei professionisti causati dall'emergenza epidemiologica da COVID-19 e favorire la ripresa delle loro attività produttive, all'articolo 1, comma 20, ha previsto l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di un Fondo per l'esonero dai contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti, con una dotazione finanziaria iniziale di 1.000 milioni di euro per l'anno 2021, destinata a finanziare l'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) e dai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103;
   i destinatari dello «sconto» sui contributi previdenziali sono le partite Iva e i professionisti fino a 50.000 euro di reddito complessivo, riferito al 2019, e che nel 2020 hanno subito una riduzione di fatturato o corrispettivi pari almeno al 33 per cento rispetto a quelli del 2019;
   la legge prevede l'adozione di uno o più decreti del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, per definire i criteri e le modalità per la concessione del suddetto esonero;
   il provvedimento è fortemente atteso dai professionisti che nel corso del 2020, a causa della pandemia da COVID-19 e con il conseguente rallentamento delle attività economiche, hanno subito un calo importante delle proprie entrate;
   in data 24 marzo 2021, il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, rispondendo all'interrogazione a risposta immediata in Commissione n. 5-05568, ha dato notizia in ordine alla conclusione della prevista fase di consultazione con tutti i soggetti interessati –:
   in quali tempi il Ministro interrogato intenda provvedere all'adozione dei decreti attuativi richiamati in premessa, fortemente attesi da tutti i professionisti colpiti dagli effetti negativi causati dall'emergenza epidemiologica da COVID-19. (3-02213)


Iniziative per il potenziamento dei centri per l'impiego nell'ambito della strategia di rilancio dell'occupazione dopo la pandemia – 3-02214

   VISCOMI e SOVERINI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   dopo più di un anno di crisi economica indotta dalla pandemia, si profila il rischio di una ripresa non accompagnata da un altrettanto consolidato recupero dell'occupazione;
   da questo punto di vista appare condivisibile l'impostazione data dal Ministro interrogato per una strategia che veda la contestuale azione per l'attuazione del piano di potenziamento dei centri per l'impiego, la revisione dell'assegno di ricollocazione e la promozione di patti territoriali per la formazione, finalizzati a ricollocare i lavoratori nei distretti e nei settori più dinamici;
   è un lavoro che, opportunamente, è stato concordato con gli assessori regionali, nella ricerca della più tempestiva ed efficace attuazione;
   in particolare, la prosecuzione del piano di potenziamento dei centri per l'impiego, dopo anni di disinteresse e sotto-finanziamento, rappresenta il presupposto indispensabile per superare la difficile situazione occupazionale e sociale, trasformando tali strutture in veri e propri punti di riferimento territoriali fondamentali per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro;
   vanno superate le criticità e i ritardi con cui si sta procedendo all'assunzione degli 11.600 nuovi addetti dei centri per l'impiego, stabilita da una legge del 2019, e, in tale prospettiva, è condivisibile l'obiettivo di coinvolgere e riconoscere la professionalità dei 2.800 navigator che hanno già superato una selezione pubblica –:
   quali urgenti iniziative intenda adottare per dare continuità al proficuo confronto con le regioni finalizzato a conseguire il celere superamento dei ritardi sin qui registrati nel potenziamento dei centri per l'impiego, nonché per l'attuazione della strategia di rilancio dell'occupazione dopo la pandemia. (3-02214)


Iniziative di competenza volte a scongiurare casi di indebita percezione del reddito di cittadinanza, in relazione a recenti inchieste giudiziarie che vedono coinvolti cittadini extracomunitari – 3-02215

   LOLLOBRIGIDA, MELONI, RIZZETTO, ALBANO, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DE TOMA, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, ROTELLI, RACHELE SILVESTRI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI, VINCI e ZUCCONI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   la procura di Genova ha aperto un'inchiesta sull'illecita percezione del reddito di cittadinanza, con particolare riferimento, in una prima fase delle indagini, al caso di cinquecento immigrati che avrebbero percepito la misura di sostegno sociale senza averne i requisiti (che, invece, dichiaravano falsamente nelle autocertificazioni) e che spedivano i soldi incassati nei propri Stati di origine;
   al vaglio degli inquirenti sarebbe l'ipotesi di una vera e propria organizzazione finalizzata a far percepire illecitamente il reddito di cittadinanza agli immigrati con la complicità di alcuni caf o patronati, posto che la gran parte degli indagati si sarebbe rivolta, in particolare, ad alcuni patronati o centri di assistenza fiscale del centro storico di Genova per presentare la richiesta con le false autocertificazioni sui requisiti necessari;
   gli investigatori avrebbero, infatti, notato che vi era stata una grande quantità di richieste partite da un esiguo gruppo di caf, caratterizzate dallo stesso tipo di irregolarità: tutte presentate da soggetti provenienti da Stati extra Unione europea, esclusi dall'obbligo di tracciamento patrimoniale e quasi tutti nella fascia di età tra i 30 e 50 anni, che hanno dichiarato in autocertificazione di essere stati residenti in Italia per almeno dieci anni, di cui gli ultimi due anni continuativi, come previsto dalla legge, ma che all'esito degli accertamenti risultavano appena arrivati in Italia al momento della presentazione della domanda;
   i casi di indebita percezione del reddito di cittadinanza che stanno formando oggetto di indagine da parte della procura di Genova sono solo gli ultimi di una lunghissima serie;
   il reddito di cittadinanza costa ogni anno alle casse dello Stato – e quindi ai contribuenti – 7 miliardi di euro;
   i controlli sui requisiti, dei quali sono incaricati diversi enti e autorità, tra i quali Inps, Guardia di finanza e comuni, sono insufficienti a garantire il rispetto delle norme, basti pensare che gli enti locali, cui spetta il compito di controllare l'essenziale requisito della residenza, hanno l'obbligo di eseguire i controlli su un minimo del 5 per cento dei percettori;
   come riportato da un quotidiano, «le posizioni al vaglio dei pubblici ministeri e della Guardia di finanza sono diverse migliaia e molte di queste si trasformeranno in denunce e conseguenti iscrizioni. L'Inps a partire dal 2019 avrebbe erogato diversi milioni di euro non dovuti a cittadini stranieri» –:
   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere affinché siano definitivamente scongiurati i casi di indebita percezione del beneficio economico di cui in premessa. (3-02215)


Iniziative per l'incremento delle risorse del fondo per le non autosufficienze e per il monitoraggio sul suo utilizzo, anche alla luce di una recente vicenda che ha interessato il comune di Roma – 3-02210

   ANGIOLA. — Al Ministro per le disabilità. — Per sapere – premesso che:
   il Fondo nazionale per le non autosufficienze è stato istituito dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296, con l'intento di fornire sostegno a persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti, al fine di favorirne una dignitosa permanenza presso il proprio domicilio;
   dal 2015 in poi il fondo è stato individuato come strutturale e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 novembre 2019 stabilisce per il 2021 una dotazione di circa 570 milioni di euro, in linea con il biennio precedente;
   le risorse del fondo sono destinate per intero alle regioni, le quali procedono al loro trasferimento agli ambiti territoriali secondo la programmazione regionale, in maniera esclusiva e per una quota non inferiore al 50 per cento per gli interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima;
   il comune di Roma prevede, tra le sue forme di sostegno, un contributo di 700 euro mensili per i caregiver familiari che si prendono cura della persona con disabilità gravissima in base ad una graduatoria redatta periodicamente;
   è notizia di questi giorni che il comune di Roma, che dunque riceve i fondi dalla regione Lazio, avrebbe escluso dall'erogazione dell'assegno mensile circa 1.500 famiglie senza alcun preavviso e senza apparenti motivazioni. Dall'ultima graduatoria allegata e aggiornata ad aprile 2021, infatti, risulta assente la colonna del punteggio dei destinatari, denotando quindi un'evidente mancanza di trasparenza;
   questa improvvisa interruzione di erogazione, oltretutto apparentemente immotivata, giunge peraltro in un momento di fragilità diffusa per le famiglie italiane e romane colpite dalla pandemia e dalla conseguente crisi economica;
   sul sito del comune viene specificato che per il beneficio economico viene data priorità, oltre ai livelli di Isee sociosanitario più bassi, «all'assenza di altri servizi e prestazioni sociali e sociosanitari attivati nell'ambito del Pai (Piano assistenziale individuale)», criterio aggiunto pochi mesi fa che va a penalizzare le situazioni più complesse che già usufruiscono di assistenza proprio in ragione di tale complessità –:
   quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, anche con l'aumento delle risorse economiche del fondo per le non autosufficienze e il monitoraggio sul suo utilizzo, al fine di porre rimedio ed evitare che si ripetano situazioni come quella del comune di Roma, che ha escluso 1.500 famiglie dall'erogazione dell'assegno per i familiari che si prendono cura delle persone con disabilità. (3-02210)