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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 19 luglio 2019

TESTO AGGIORNATO AL 25 OTTOBRE 2019

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME: PDL N. 181, 1188 E ABB.; DDL N. 1603-TER; PDL COST. N. 1511, 1826 E ABB.

Pdl n. 181, 1188 e abb. – Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero

Tempo complessivo: 13 ore e 30 minuti, di cui:
• Discussione sulle linee generali: 6 ore;
• Seguito dell'esame: 7 ore e 30 minuti.

Discussione generale Seguito dell'esame
Relatori 40 minuti
(complessivamente)
30 minuti
(complessivamente)
Governo 20 minuti 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti 10 minuti
Tempi tecnici 45 minuti
Interventi a titolo personale 42 minuti 54 minuti
(con il limite massimo di 12 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 8 minuti 4 ore e 51 minuti
 MoVimento 5 Stelle 43 minuti 1 ora e 10 minuti
 Lega – Salvini premier 37 minuti 49 minuti
 Partito Democratico 36 minuti 46 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 36 minuti 45 minuti
 Fratelli d'Italia 32 minuti 29 minuti
 Liberi e Uguali 31 minuti 25 minuti
 Misto: 33 minuti 27 minuti
  Civica Popolare-AP-PSI-Area Civica 6 minuti 5 minuti
  Minoranze Linguistiche 6 minuti 5 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI 6 minuti 5 minuti
  +Europa-Centro Democratico 5 minuti 4 minuti
  MAIE-Movimento Associativo Italiani all'Estero 5 minuti 4 minuti
  Sogno Italia – 10 Volte Meglio 5 minuti 4 minuti

Ddl n. 1603-ter – Disposizioni per il contrasto della violenza in occasione di manifestazioni sportive

Tempo complessivo: 12 ore e 45 minuti, di cui:
• Discussione sulle linee generali: 6 ore;
• Seguito dell'esame: 6 ore e 45 minuti.

Discussione generale Seguito dell'esame
Relatore 20 minuti 20 minuti
Governo 20 minuti 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti 10 minuti
Tempi tecnici 15 minuti
Interventi a titolo personale 50 minuti 54 minuti
(con il limite massimo di 11 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 20 minuti 4 ore e 46 minuti
 MoVimento 5 Stelle 50 minuti 1 ora
 Lega – Salvini premier 41 minuti 45 minuti
 Partito Democratico 37 minuti 52 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 36 minuti 50 minuti
 Fratelli d'Italia 32 minuti 29 minuti
 Liberi e Uguali 31 minuti 23 minuti
 Misto: 33 minuti 27 minuti
  Civica Popolare-AP-PSI-Area Civica 6 minuti 5 minuti
  Minoranze Linguistiche 6 minuti 5 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI 6 minuti 5 minuti
  +Europa-Centro Democratico 5 minuti 4 minuti
  MAIE-Movimento Associativo Italiani all'Estero 5 minuti 4 minuti
  Sogno Italia – 10 Volte Meglio 5 minuti 4 minuti

Pdl cost. n. 1511, 1826 e abb. – Modifica all'articolo 58 della Costituzione in materia di elettorato per l'elezione del Senato della Repubblica

Discussione sulle linee generali: 7 ore e 50 minuti

Relatori 40 minuti
(complessivamente)
Governo 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Interventi a titolo personale 30 minuti
Gruppi 6 ore e 10 minuti
 MoVimento 5 Stelle 1 ora e 3 minuti
 Lega – Salvini premier 56 minuti
 Partito Democratico 55 minuti
 Forza Italia – Berlusconi presidente 54 minuti
 Fratelli d'Italia 48 minuti
 Liberi e Uguali 46 minuti
 Misto: 48 minuti
  Civica Popolare-AP-PSI-Area Civica 9 minuti
  Minoranze Linguistiche 9 minuti
  Noi Con l'Italia-USEI 9 minuti
  +Europa-Centro Democratico 7 minuti
  MAIE-Movimento Associativo Italiani all'Estero 7 minuti
  Sogno Italia – 10 Volte Meglio 7 minuti

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 19 luglio 2019.

  Battelli, Benvenuto, Bitonci, Bonafede, Claudio Borghi, Brescia, Buffagni, Businarolo, Carfagna, Castelli, Castiello, Cirielli, Colletti, Colucci, Cominardi, Davide Crippa, D'Uva, Del Barba, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Durigon, Fantinati, Ferraresi, Fioramonti, Gregorio Fontana, Lorenzo Fontana, Fraccaro, Frusone, Galli, Gallinella, Gallo, Garavaglia, Gava, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgetti, Grande, Grillo, Grimoldi, Guerini, Guidesi, Invernizzi, Liuni, Locatelli, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Manzato, Micillo, Molinari, Molteni, Morelli, Morrone, Orsini, Parolo, Picchi, Rampelli, Rizzo, Ruocco, Saltamartini, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Spessotto, Tofalo, Vacca, Valente, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 17 luglio 2019 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   DE LUCA ed altri: «Modifica all'articolo 2 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, in materia di attribuzione ai comuni di una quota dei proventi dei biglietti di accesso alle aree archeologiche di Pompei e Paestum e alla Reggia di Caserta» (1995);
   MIGLIORE ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'esistenza di trattative tra cittadini italiani collegati al partito della Lega per Salvini Premier e uomini d'affari russi, nonché su eventuali connessioni con la vita politica italiana e con lo svolgimento della campagna elettorale per l'elezione del Parlamento europeo» (1996);
   DALL'OSSO: «Delega al Governo per la riforma della sanità militare» (1997);
   GAGLIARDI ed altri: «Modifiche all'articolo 634 del codice di procedura civile in materia di idoneità delle fatture elettroniche, estratte dal sistema di interscambio dell'Agenzia delle entrate, a costituire prova scritta nei procedimenti di ingiunzione» (1998).

  In data 18 luglio 2019 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   DEIDDA ed altri: «Disposizioni per la concessione di una promozione a titolo onorifico agli ufficiali e ai sottufficiali di complemento delle Forze armate e del Corpo della Guardia di finanza collocati in congedo assoluto» (2001);
   VIETINA: «Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, in materia di semplificazione delle procedure di adozione dei minori» (2002);
   DE LUCA: «Modifica del comma 361 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, in materia di utilizzazione delle graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche» (2003);
   PAOLO RUSSO ed altri: «Disposizioni per la tutela della sicurezza degli operatori sanitari e modifica all'articolo 61 del codice penale, concernente l'introduzione di una circostanza aggravante per i reati commessi con violenza o minaccia in danno di essi» (2004).

  Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di disegni di legge.

  In data 17 luglio 2019 è stato presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge:
   dai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e della difesa:
  «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica democratica federale di Etiopia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto ad Addis Abeba il 10 aprile 2019» (1999).

  Sarà stampato e distribuito.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge LUCA DE CARLO ed altri: «Delega al Governo per l'istituzione di un corpo specialistico di polizia ambientale a ordinamento civile» (1610) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Rampelli e Silvestroni.

  La proposta di legge ZUCCONI ed altri: «Modifica all'articolo 444 del codice di procedura penale, concernente l'esclusione dell'applicazione della pena su richiesta nei procedimenti per violenza domestica, violenza sessuale e atti persecutori» (1620) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Ciaburro.

  La proposta di legge LIUZZI e BUSINAROLO: «Modifiche alla legge 8 febbraio 1948, n. 47, al codice penale e al codice di procedura civile in materia di diffamazione, di diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione e di condanna del querelante» (1700) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Lattanzio.

  La proposta di legge MAZZETTI ed altri: «Disposizioni per il sostegno del settore immobiliare e delega al Governo per la revisione della normativa urbanistica ed edilizia e per favorire la rigenerazione urbana» (1759) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Anna Lisa Baroni.

Trasmissione dal Senato.

  In data 18 luglio 2019 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza i seguenti progetti di legge:
   S. 1383. – «Conversione in legge del decreto-legge 2 luglio 2019, n. 61, recante misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica» (approvato dal Senato) (2000);
   S. 763. – Senatori GRANATO ed altri: «Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti» (approvata dal Senato) (2005).

  Saranno stampati e distribuiti.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
   I Commissione (Affari costituzionali):
  PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE MINARDO: «Modifiche agli articoli 14, 36, 37 e 38 dello statuto della Regione siciliana, in materia di potestà legislativa e regolamentare, di entrate tributarie e di condizioni per il ricorso all'indebitamento» (1685) Parere delle Commissioni V, VI, VII, VIII, X, XIII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   II Commissione (Giustizia):
  MELONI ed altri: «Introduzione dell'articolo 612-ter del codice penale, concernente il delitto di bullismo» (1834) Parere delle Commissioni I, V e XII.
   VII Commissione (Cultura):
  MINARDO: «Modifica all'articolo 142 del testo unico di cui al regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592. Soppressione del divieto di iscrizione contemporanea a diverse università, a diverse facoltà o scuole della stessa università e a diversi corsi di laurea o diploma della stessa facoltà o scuola» (1573) Parere delle Commissioni I e V;
  MINARDO: «Disposizioni sull'insegnamento della Costituzione, del rispetto della legalità e dell'educazione alla cittadinanza nella scuola primaria e secondaria» (1633) Parere delle Commissioni I, II, V, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  MINARDO: «Delega al Governo per l'istituzione dei distretti culturali del Mezzogiorno» (1758) Parere delle Commissioni I, V, VIII, X, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   VIII Commissione (Ambiente):
  MINARDO: «Interventi per favorire il recupero, la tutela e la riqualificazione nonché il rilancio turistico e produttivo di siti di rilevante importanza naturalistica, artistica e architettonica nella Sicilia sud-orientale e favorire il loro inserimento nella “lista del patrimonio mondiale” sotto la tutela dell'UNESCO» (1380) Parere delle Commissioni I, III, V, VII, X e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  MINARDO: «Istituzione di un fondo di garanzia per il sostegno del mercato immobiliare» (1492) Parere delle Commissioni I, V, VI, X e XIV;
  MINARDO: «Disposizioni per il contrasto del fenomeno dell'erosione costiera nel litorale sud-orientale della Sicilia e per la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e artistico dei comuni della costa ragusana e siracusana» (1597) Parere delle Commissioni I, V, VII, X (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   X Commissione (Attività produttive):
  MINARDO: «Norme per favorire l'occupazione giovanile e per la tutela, la salvaguardia e l'incentivazione degli antichi mestieri» (1491) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XI, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   XI Commissione (Lavoro):
  MINARDO: «Agevolazioni contributive per la sostituzione dei lavoratori in congedo per maternità o paternità nelle piccole imprese e nelle cooperative sociali» (1757) Parere delle Commissioni I, II, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), X, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   XII Commissione (Affari sociali):
  NOVELLI ed altri: «Disposizioni per l'inserimento della cefalea primaria cronica nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza a carico del Servizio sanitario nazionale» (1802) Parere delle Commissioni I, V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
   XIII Commissione (Agricoltura):
  MURONI: «Divieto di utilizzazione dell'olio di palma e della soia nel processo chimico per la produzione dei biocarburanti, dei bioliquidi e dei combustibili da biomassa» (1651) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VIII, X, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, con lettera in data 10 luglio 2019, ha trasmesso la relazione d'inchiesta, predisposta ai sensi dell'articolo 12 del decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66, dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo concernente l'inconveniente grave occorso a due aeromobili presso l'aeroporto di Treviso Sant'Angelo il 7 maggio 2019.

  Questo documento è trasmesso alla IX Commissione (Trasporti).

Trasmissione dal Ministro dell'interno.

  Il Ministro dell'interno, con lettera in data 12 luglio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 27 della legge 11 gennaio 2018, n. 6, la prima relazione sulle speciali misure di protezione nei confronti dei testimoni di giustizia, sulla loro efficacia e sulle modalità generali di applicazione, riferita al secondo semestre 2018 (Doc. CCLIV, n. 1).

  Questa relazione è trasmessa alla II Commissione (Giustizia).

Trasmissione di delibere del Comitato interministeriale per la programmazione economica.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri — Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, in data 15 luglio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, le seguenti delibere CIPE, che sono trasmesse alle sottoindicate Commissioni:
   n. 9/2019 del 4 aprile 2019, concernente «Aeroporto di Bergamo - Parere sul contratto di programma tra l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) e la Società per l'aeroporto civile di Bergamo Orio al Serio Spa (SACBO) 2017-2020» — alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti);
   n. 12/2019 del 4 aprile 2019, concernente «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 — Integrazione finanziaria del piano operativo ”Agricoltura” a sostegno dei contratti di filiera e di distretto (delibera CIPE n. 53 del 2016)» — alla V Commissione (Bilancio) e alla XIII Commissione (Agricoltura).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 17 luglio 2019, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sul seguito dato in relazione al discarico per l'esercizio finanziario 2017 (sintesi) (COM(2019) 334 final), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Rafforzare lo Stato di diritto nell'Unione – Programma d'azione (COM(2019) 343 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e II (Giustizia).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 18 luglio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con la predetta comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:

  Relazione della Commissione relazione annuale 2018 sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità e sui rapporti con i Parlamenti nazionali (COM(2019) 333 final);

  Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sul seguito dato in relazione al discarico per l'esercizio finanziario 2017 (sintesi) (COM(2019) 334 final);

  Relazione della Commissione al Consiglio sull'attuazione dell'assistenza finanziaria fornita ai paesi e territori d'oltremare attraverso l'11o Fondo europeo di sviluppo (COM(2019) 336 final).

  Proposta di regolamento del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) 2019/124 e (UE) 2018/2025 per quanto riguarda determinate possibilità di pesca (COM(2019) 338 final).

Atti di controllo e indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Iniziative di competenza, in sede europea, volte ad assicurare la necessaria terzietà degli uffici della Rappresentanza della Commissione europea nei singoli Stati membri dell'Unione europea – 2-00442

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere – premesso che:
   la Commissione europea ha uffici di rappresentanza ubicati in ciascuno dei 28 Stati membri dell'Unione europea, affiancati da uffici regionali con sede a Barcellona, Belfast, Bonn, Cardiff, Edimburgo, Marsiglia, Milano, Monaco di Baviera e Breslavia;
   tali uffici svolgono importanti e delicati compiti finalizzati, come si legge sulla stessa pagina ufficiale del sito della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, a «permettere alla Commissione di essere presente negli Stati membri dell'Unione europea, collaborando con le autorità nazionali e le parti interessate e informando i media e l'opinione pubblica sulle politiche dell'Unione europea»;
   gli uffici delle Rappresentanze della Commissione europea hanno altresì il «compito di informare la Commissione in merito agli sviluppi di maggior rilievo negli Stati membri»;
   dall'inizio della Presidenza di Jean-Claude Juncker «i direttori delle rappresentanze vengono nominati dal Presidente fungendo da suoi rappresentanti politici nel rispettivo Stato membro di distaccamento»;
   a decorrere dal 16 aprile 2016 tale ruolo è ricoperto dalla dottoressa Beatrice Covassi, nominata a capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, con il compito di rappresentare la Commissione europea e il Presidente Jean-Claude Juncker nel nostro Paese, interfacciandosi, a tal fine, con le istituzioni, nazionali e regionali, gli stakeholder, i media e i cittadini;
   in occasione delle ultime elezioni europee, tenutesi il 26 maggio 2019, la dottoressa Covassi è stata candidata nella circoscrizione III «Italia centrale» nella lista del Partito democratico, pur non essendo risultata eletta al Parlamento europeo in tale tornata elettorale;
   i membri della funzione pubblica europea sono soggetti a una serie di diritti e doveri, contenuti nello statuto dei funzionari e nel codice di buona condotta amministrativa, che disciplinano le loro azioni e il loro comportamento nell'esercizio della loro attività professionale –:
   se siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quale sia la posizione del Governo in merito alla possibilità di prospettare, in seno ai competenti organi comunitari, senza prevaricare le specifiche competenze ed attribuzioni di ciascuno di essi, l'opportunità di assumere eventuali misure e linee guida a garanzia della funzione di raccordo e della necessaria terzietà degli uffici della Rappresentanza della Commissione europea a livello nazionale nei singoli Stati membri dell'Unione europea.
(2-00442) «Berti, Bruno, De Giorgi, Di Lauro, Galizia, Giordano, Ianaro, Olgiati, Papiro, Penna, Scerra, Spadoni, Torto, Sabrina De Carlo, Battelli, Bilotti, Bologna, Buompane, Cadeddu, Cancelleri, Luciano Cantone, Carinelli, Caso, Cassese, Cataldi, Maurizio Cattoi, Chiazzese, Cillis, Cimino, Ciprini, Costanzo».


Elementi e iniziative volte a contrastare la diffusione della cimice asiatica, con particolare riferimento alla tutela della produzione corilicola nazionale – 2-00459

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
   la cimice marmorata asiatica (Halyomorpha halys), originaria dell'Asia orientale, è stata segnalata per la prima volta in Europa nel 2004 e nel 2012 è comparsa in Italia, prima in Emilia-Romagna e, l'anno successivo, in Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, arrecando consistenti danni alla frutticoltura e all'orticoltura, senza risparmiare piante ornamentali e forestali;
   il suddetto insetto, particolarmente infestante e altamente polifago, riuscendo ad attaccare oltre 300 specie di piante e non trovando antagonisti naturali, si moltiplica velocemente con 300-400 esemplari per volta, deponendo le uova anche due volte l'anno a causa dell'innalzamento delle temperature, soprattutto nel periodo invernale;
   nella regione Campania la cimice asiatica è stata segnalata in alcune località dell'agro acerrano-nolano e dell'alto casertano solo nell'estate del 2018, a seguito delle attività di monitoraggio condotte dall'unità regionale di coordinamento fitosanitario;
   recenti articoli giornalistici, relativi ad un tavolo tematico tenutosi a San Paolo Bel Sito (Napoli) il 30 maggio 2019, hanno evidenziato che, nel territorio altocasertano (areali di Pastorano, Carinola e Teano), Halyomorpha halys ha già attaccato peschi, meli, peri, noccioli, kaki e actinidie;
   in particolare, nel territorio di Teano (Caserta), primo comune campano per superficie corilicola, ove si concentra una grossa percentuale della produzione nazionale, la cimice avrebbe già infestato i noccioleti, con un'alta probabilità di riduzione del raccolto per il 2019;
   gli interventi di lotta su scala globale sono, ad oggi, incentrati essenzialmente sull'utilizzo di prodotti chimici, composti da principi attivi a largo spettro;
   relativamente alla difesa fitosanitaria del nocciolo, l'assessorato all'agricoltura della regione Campania, con decreto direttoriale n. 27 del 19 marzo 2019, ha previsto l'utilizzo dei prodotti Etofenprox e Deltametrina solo nei casi di effettiva presenza dell'insetto;
   è noto che tali trattamenti producono un effetto limitato, tanto che la ricerca si è indirizzata verso metodi di lotta biologica, mediante l'utilizzo di insetti antagonisti naturali, già individuati all'estero, poiché quelli autoctoni non hanno prodotto livelli di parassitizzazione apprezzabili;
   l'introduzione in Italia degli antagonisti naturali non autoctoni è espressamente vietata dall'articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997;
   a tal proposito, il 4 aprile 2019 il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, un regolamento, da adottarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica che dispone che, in presenza di motivate ragioni di interesse pubblico, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare possa derogare al divieto imposto dall'articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997, sulla base di studi che evidenzino l'assenza di effetti negativi sull'ambiente e di appositi criteri da adottare entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento;
   da ultimo, il 12 giugno 2019, il Senato della Repubblica ha approvato la risoluzione doc. XXIV, n. 5, che impegna il Governo a dare la massima priorità all'adozione del decreto ministeriale previsto dal menzionato regolamento, accelerando le altre fasi dell’iter autorizzatorio al fine di consentire l'introduzione dell'imenottero Trissolcus japonicus per contrastare la diffusione della cimice asiatica già durante la campagna agricola 2019 –:
   di quali ulteriori elementi dispongano i Ministri interpellati in relazione ai fatti esposti in premessa e quali iniziative intendano adottare al fine di limitare, con tempestività, il rischio di ulteriore diffusione della Halyomorpha halys con grave danno alla produzione corilicola nazionale.
(2-00459) «Del Sesto, Cadeddu, Cassese, Cillis, Cimino, Gagnarli, Gallinella, L'Abbate, Lombardo, Maglione, Alberto Manca, Marzana, Parentela, Pignatone, Bella, D'Uva».


Iniziative, anche normative, volte a superare le criticità delle strutture sanitarie pubbliche della regione Calabria, anche in relazione ai limiti derivanti dall'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari – 2-00458

C)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   la fondazione « Hospice Via delle Stelle» è un ente del terzo settore, una struttura socio-sanitaria per malati terminali; si tratta di un luogo d'accoglienza e ricovero temporaneo ad alta specializzazione, dove il paziente è considerato primariamente come una persona, all'interno di un ambiente confortevole, con stanze singole e personalizzate e spazi per ospiti e familiari, che permettono il rispetto della privacy e l'attenzione necessaria ai bisogni primari e consentono di trascorrere le ultime fasi della vita con dignità e nel modo meno traumatico e doloroso possibile, con un appropriato sostegno medico e psicologico e con la presenza e l'aiuto delle persone care;
   l’hospice si distingue dall'ospedale sia per la composizione e le metodologie operative dell’équipe sanitaria, che per le caratteristiche organizzative e logistiche della struttura, essendo un luogo ad alta specializzazione per quanto attiene alla gestione dei sintomi fisici e psicologici e dove si tutelano i bisogni psicologici di sicurezza e di appartenenza al proprio nucleo familiare, in maniera amicale e garantendo l'elevata qualità dell'assistenza e delle relazioni umane autentiche, indispensabili per favorire il mantenimento di una dignitosa qualità della vita in soggetti affetti da malattie in stato terminale;
   la valenza sociale dell'operato della struttura hospice per l'intero tessuto metropolitano è altissima ed il servizio offerto in sede e presso i rispettivi domicili risulta essere indispensabile per i pazienti e per i loro nuclei familiari;
   l'unico committente economico per la struttura hospice, donazioni a parte, risulta essere l'azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria che, a causa del commissariamento della stessa per infiltrazioni mafiose, dal 1o gennaio 2019 ha interrotto i pagamenti all'ente;
   ad oggi la criticità strutturale dell'azienda sanitaria provinciale è drammatica, al punto da essere stata deliberata la richiesta della triade commissariale del dissesto finanziario per un non bene precisato disordine amministrativo;
   l'attività dell’hospice è stata garantita solo grazie all'impegno personale ed economico di molta gente che ha cercato di ovviare a questo stato di necessità importante, ma, contestualmente, le spese sono cresciute – come i debiti – e la situazione è ormai insostenibile; la struttura conta in organico 50 dipendenti che in 12 anni hanno acquisito una formazione tale da sopperire alle esigenze della struttura;
   il presidente della «Fondazione Via delle Stelle» ha cercato interlocutori risolutivi a livello locale, regionale e ministeriale, ma inutilmente, e l'entrata in vigore del recente decreto-legge 30 aprile 2019, n. 35 (convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 2019, n. 60), recante «Misure emergenziali per il servizio sanitario della regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria», appare essere un ulteriore e definitivo ostacolo al proseguimento della straordinaria attività della struttura terapeutica –:
   se il Governo intenda adottare le iniziative di competenza, anche al fine di evitare maggiori oneri allo Stato derivanti dagli interessi di legge, affinché con la massima urgenza siano pagate tutte le spettanze arretrate e dovute da parte dell'azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, che inspiegabilmente le ha sospese dal 1o gennaio 2019 ad oggi, a tutte le strutture accreditate come l’« Hospice Via delle Stelle»;
   se si intenda effettuare la contrattualizzazione delle prestazioni sanitarie erogate per l'anno 2019, adeguando il budget alle prestazioni richieste ed imposte dall'azienda sanitaria provinciale stessa;
   se si intenda adottare ogni iniziativa di competenza volta al riconoscimento del ruolo indispensabile che riveste l’hospice all'interno della sanità moderna, al pari dei dipartimenti d'interventistica ospedaliera di prima necessità, affinché la dignità dell'uomo possa trovare sempre, anche durante le fasi di criticità finanziarie locali e regionali, la sua assoluta tutela;
   considerato lo stato di criticità di parte dette strutture sanitarie pubbliche della regione, anche conseguenti ai limiti imposti dall'attuazione del piano di rientro, se si intenda adottare ogni opportuna iniziativa, anche normativa, volta a prevedere, per la regione Calabria, la programmazione dell'acquisto di prestazioni sanitarie in deroga ai limiti previsti a legislazione vigente, per garantire il raggiungimento dei livelli minimi di assistenza ai cittadini calabresi.
(2-00458) «Cannizzaro, Occhiuto, Santelli, Maria Tripodi, Bartolozzi, Bendinelli, Calabria, Cannatelli, Carfagna, Carrara, Casciello, Cattaneo, Dall'Osso, D'Attis, Fasano, Fascina, Germanà, Martino, Mugnai, Nevi, Pedrazzini, Perego Di Cremnago, Polidori, Polverini, Porchietto, Ripani, Ruggieri, Paolo Russo, Siracusano, Sorte, Versace, Zanella, Zangrillo».


Chiarimenti e iniziative di competenza in ordine alla «mobilità sanitaria» dei cittadini residenti in Calabria ed ai relativi costi – 2-00382

D)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, per sapere – premesso che:
   dal 2009 la regione Calabria è sottoposta a piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale e dal 2010 è commissariata per l'attuazione del medesimo;
   in un articolo apparso il 13 febbraio 2019 sulla testata online Corriere della Calabria, a firma del direttore Paolo Pollichieni, si legge che ammonterebbe a «mezzo miliardo di euro, negli ultimi dieci anni» «la somma», forse «imprecisa per difetto», «che le regioni del Centro-Nord, in particolare Lombardia, Lazio e Piemonte», avrebbero sottratto «illecitamente alla regione Calabria attraverso la cosiddetta mobilità sanitaria», ovvero le prestazioni erogate a cittadini calabresi da strutture di altre regioni;
   nell'articolo Pollichieni riporta che questi dati sulla mobilità sanitaria sono stati richiesti al dipartimento regionale tutela della salute dal nuovo dirigente generale della struttura, Antonio Belcastro;
   nello stesso articolo si spiega che un «rapido incrocio con» i dati «in possesso del Ministero (le regioni che “accreditano prestazioni” presentano il “conto” al Ministero che gira loro gli importi relativi a tali prestazioni, detraendoli dalle somme che dovrebbero essere trasferite alla regione Calabria) avrebbe consentito di avere la conferma: la regione Calabria ha pagato prestazioni non dovute e mai eseguite»;
   «tutti sapevano – si legge nell'articolo, nel quale vengono riportate, a riguardo, domande specifiche del deputato del Partito democratico Antonio Viscomi – che la regione Calabria era l'unica a non aver mai effettuato, almeno con riferimento agli ultimi dieci anni, alcuna verifica sui conti presentati per la mobilità sanitaria»;
   l'articolo prosegue raccontando che Franco Pacenza, consulente per la sanità del presidente della regione Calabria in carica, Mario Oliverio, ha dato notizia della istituzione «nei prossimi giorni» di un «nucleo dedicato alla verifica dei flussi di mobilità ed alla loro appropriatezza che, con il supporto tecnico adeguato, dovrà attivare tutte le procedure di contestazione e contemporaneamente verificare l'insieme dei flussi degli anni precedenti»;
   le affermazioni del Pacenza confermano, in sostanza, è la deduzione di Pollichieni, che la regione Calabria, contrariamente a tutte le altre regioni, non ha esercitato controlli «sulle rendicontazioni relative alla supposta “mobilità sanitaria”, prendendo per buone quelle presentate dalle regioni “creditrici”» –:
   di quali informazioni siano in possesso nel merito della vicenda;
   quali iniziative di competenza il Governo intenda avviare al fine di agevolare gli opportuni accertamenti circa la corrispondenza tra dati disponibili e fatti in ordine alla mobilità sanitaria negli ultimi 10 anni dei residenti in Calabria.
(2-00382) «Sapia, Massimo Enrico Baroni, Bologna, D'Arrando, Lapia, Lorefice, Mammì, Menga, Nappi, Nesci, Provenza, Sarli, Sportiello, Trizzino, Troiano, Leda Volpi, Di Sarno, Di Stasio, Dieni, D'Incà, Donno, Dori, D'Orso, D'Uva, Ehm, Emiliozzi, Ermellino, Faro, Ficara, Flati, Forciniti, Frate, Frusone, Gagnarli, Galantino, Galizia, Gallinella, Gallo, Giannone, Giarrizzo, Giordano, Giuliano, Giuliodori, Grande, Grimaldi, Grippa».


Iniziative concernenti la delimitazione del vincolo paesaggistico con riferimento all'area di Porto Canale, a Cagliari – 2-00457

E)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro per i beni e le attività culturali, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   il Porto Canale di Cagliari – ricompreso nell'ambito di competenza dell'autorità di sistema portuale della Sardegna – è sottoposto a vincolo paesaggistico ai sensi del decreto ministeriale del 1o marzo 1967, in conseguenza della «Dichiarazione di notevole interesse pubblico della spiaggia della Plaja, in Cagliari»;
   la citata autorità – in considerazione del fatto che con la costruzione del Porto Canale fosse stato già modificato, irrimediabilmente, lo stato dei luoghi e che la citata spiaggia, in realtà, non risulta più esistente – ha più volte richiesto la riduzione del sopra menzionato vincolo paesaggistico, al di fuori delle dighe foranee delimitanti il porto in questione;
   la destinazione della predetta area a porto industriale è stata stabilita nell'ambito degli interventi finanziati dalla Cassa per il Mezzogiorno, previa approvazione del Cipe, e la costruzione della medesima opera ha avuto un costo complessivo pari a mille miliardi delle vecchie lire;
   il Ministero per i beni e le attività culturali non ha ritenuto di dover procedere alla nuova delimitazione del vincolo e, anzi, insiste affinché venga attivata ogni possibile azione al fine di ripristinare lo stato dei luoghi, modificati con la realizzazione dell'infrastruttura in questione;
   di recente, inoltre, il giudice amministrativo ha annullato le autorizzazioni paesaggistiche rilasciate per la costruzione del Porto Canale e, a fronte di tale situazione, su parere dell'avvocatura distrettuale dello Stato di Cagliari e dell'ufficio legislativo del Ministero per i beni e le attività culturali, si è dato avvio al procedimento per il rilascio, ai sensi dell'articolo 146 del decreto legislativo n. 42 del 2004, delle autorizzazioni «ora allora»;
   con provvedimento n. 209 del 31 maggio 2019, il presidente dell'autorità portuale ha rilasciato – in forza dei pareri favorevoli espressi da tutte le amministrazioni coinvolte, ivi compresa la soprintendenza – la citata autorizzazione;
   la soprintendenza, nonostante il parere favorevole espresso in seno alla conferenza di servizi all'uopo convocata, ha ritenuto, su direttiva del proprio direttore generale, di dover rettificare il predetto parere e di proporre opposizione alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
   la sopra indicata situazione, in ragione dei tempi ben più lunghi per il rilascio di qualsivoglia autorizzazione utile alla realizzazione di qualsiasi intervento strutturale, ha determinato il blocco di investimenti per oltre 100 milioni di euro;
   nella riunione svoltasi recentemente presso gli uffici della Presidenza del Consiglio dei ministri, la soprintendenza ha confermato il proprio parere contrario;
   il sindaco del comune di Cagliari, con nota in data 8 luglio 2019, ha richiesto l'intervento dei Ministri interpellati, al fine di consentire il superamento della situazione e garantire lo sblocco degli investimenti e la tutela dei posti di lavoro –:
   se siano a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali iniziative intendano assumere per consentire la riperimetrazione del vincolo in questione, al fine di garantire lo sviluppo economico del Porto Canale, con conseguenti ricadute positive per le imprese, i lavoratori e tutto l'indotto.
(2-00457) «Deidda, Bucalo, Ferro, Rotelli, Donzelli, Lollobrigida, Gemmato, Caretta, Baldini, Zucconi, Foti, Butti, Osnato, Mantovani, Varchi, Montaruli».