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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Lunedì 27 maggio 2019

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 27 maggio 2019.

  Amitrano, Battelli, Benvenuto, Berlinghieri, Bonafede, Brescia, Buffagni, Businarolo, Campana, Carfagna, Castelli, Cirielli, Colucci, Cominardi, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Durigon, Ehm, Fantinati, Ferraresi, Gregorio Fontana, Lorenzo Fontana, Fraccaro, Frusone, Galli, Garavaglia, Gava, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgetti, Grillo, Grimoldi, Guerini, Guidesi, Invernizzi, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Maggioni, Manzato, Micillo, Molinari, Molteni, Morelli, Morrone, Rixi, Rizzo, Ruocco, Saltamartini, Serracchiani, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spessotto, Tofalo, Vacca, Valente, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zóffili.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

  Amitrano, Battelli, Benvenuto, Berlinghieri, Bonafede, Borghi Claudio, Brescia, Buffagni, Businarolo, Campana, Carfagna, Castelli, Cirielli, Colucci, Cominardi, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Durigon, Ehm, Fantinati, Ferraresi, Gregorio Fontana, Lorenzo Fontana, Fraccaro, Frusone, Galli, Garavaglia, Gava, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgetti, Grillo, Grimoldi, Guerini, Guidesi, Invernizzi, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Maggioni, Manzato, Micillo, Molinari, Molteni, Morelli, Morrone, Rixi, Rizzo, Ruocco, Saltamartini, Serracchiani, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Spessotto, Tofalo, Vacca, Valente, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zóffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 21 maggio 2019 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   BRESCIA ed altri: «Norme di principio e delega al Governo in materia di ordinamento della polizia locale nonché disposizioni concernenti le politiche integrate per la sicurezza» (1859);
   SACCANI JOTTI ed altri: «Introduzione dell'articolo 63-bis del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, in materia di interventi per la formazione e la riqualificazione dei lavoratori delle micro, piccole e medie imprese in crisi» (1860);
   MELONI ed altri: «Legge speciale per il territorio di Castel Volturno» (1861).

  In data 23 maggio 2019 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa del deputato:
   UNGARO: «Modifica all'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, e altre disposizioni concernenti i funzionari consolari onorari» (1863).

  In data 24 maggio 2019 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa del deputato:
   UNGARO: «Disposizioni concernenti la gratuità delle cure ospedaliere prestate dal Servizio sanitario nazionale ai cittadini italiani residenti all'estero, temporaneamente presenti in Italia» (1864).

  Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di disegni di legge.

  In data 22 maggio 2019 è stato presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge:

   dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale:
  «Ratifica ed esecuzione del Protocollo sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti, fatto a Kiev il 21 maggio 2003» (1862).

  Sarà stampato e distribuito.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge MELICCHIO ed altri: «Istituzione delle comunità dell'energia per la gestione delle fonti energetiche e la distribuzione dell'energia senza fine di lucro» (1483) è stata successivamente sottoscritta dal deputato De Girolamo.

  La proposta di legge MELICCHIO ed altri: «Disposizioni in materia di armonizzazione dei contratti del personale ricercatore non permanente delle università e degli enti pubblici di ricerca» (1608) è stata successivamente sottoscritta dal deputato De Girolamo.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   I Commissione (Affari costituzionali):
  DADONE: «Modifiche alla legge 15 febbraio 1953, n. 60, in materia di incompatibilità parlamentari» (974) Parere della V Commissione;
  BIANCHI ed altri: «Disposizioni in materia di semplificazione dell'attività amministrativa degli enti locali, di status e funzioni degli amministratori e di finanza locale» (1522) Parere delle Commissioni II, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  BILOTTI: «Conferimento del titolo di “città già capitale d'Italia” alla città di Salerno» (1848);
  DADONE: «Conferimento del titolo di “città prima capitale d'Italia” alla città di Torino» (1849).

   II Commissione (Giustizia):
  LACARRA ed altri: «Introduzione dell'articolo 582-bis del codice penale, in materia di lesioni personali nei confronti di medici e personale sanitario nell'esercizio delle loro funzioni» (1590) Parere delle Commissioni I e XII;
  BRAMBILLA: «Introduzione dell'articolo 544-bis.1 del codice penale, concernente il divieto di macellazione, commercio e consumo delle carni di cane e gatto» (1720) Parere delle Commissioni I, XII e XIII.

   III Commissione (Affari esteri):
  «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo degli Stati uniti messicani, con Allegato, fatto a Roma il 17 ottobre 2017» (1768) Parere delle Commissioni I, V e VII;
  «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e l'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo sui locali del Segretariato permanente situati in Italia, con Allegati, fatto a Bruxelles il 6 febbraio 2019 e a Roma il 9 febbraio 2019» (1771) Parere delle Commissioni I, II, V, VI, IX e XI.

   VI Commissione (Finanze):
  CIABURRO ed altri: «Istituzione e disciplina delle zone franche montane per la salvaguardia e lo sviluppo delle aree di montagna» (1548) Parere delle Commissioni I, V, VIII, IX, X (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  CARETTA: «Introduzione dell'articolo 3-bis del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136, in materia di definizione agevolata dei debiti tributari risultanti dalle comunicazioni di irregolarità emesse a seguito dei controlli automatici o formali delle dichiarazioni» (1575) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V e XIV.

   VIII Commissione (Ambiente):
  CECCONI: «Istituzione del Parco nazionale Catria, Nerone e Alpe della Luna» (1599) Parere delle Commissioni I, V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   IX Commissione (Trasporti):
  ZANELLA ed altri: «Disposizioni per la tutela dei consumatori in materia di trasparenza e comparabilità delle tariffe e dei prezzi applicati dagli operatori dei servizi di telefonia e comunicazione elettronica al dettaglio» (1519) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, X e XIV.

   X Commissione (Attività produttive):
  BALDELLI ed altri: «Semplificazione delle procedure di accesso alle agevolazioni di carattere sociale per le forniture di energia elettrica, gas e acqua per i soggetti che versano in condizioni economiche disagiate» (1506) Parere delle Commissioni I, V, VIII (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XI, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   XII Commissione (Affari sociali):
  BELLUCCI ed altri: «Introduzione di obblighi di informazione a carico dei produttori sul contenuto e sugli effetti delle sostanze liquide impiegate nelle sigarette elettroniche» (1393) Parere delle Commissioni I, II, X e XIV.

   Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e IV (Difesa):
  MAURIZIO CATTOI ed altri: «Istituzione della Polizia forestale, ambientale e agroalimentare nell'ambito dell'Amministrazione della pubblica sicurezza» (1670) Parere delle Commissioni II, V, VIII, XI, XII e XIII.

Trasmissione dal Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro.

  Il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), con lettera in data 14 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 12 della legge 30 dicembre 1986, n. 936, il documento «Unire l'Europa per cambiarla», approvato dall'assemblea del CNEL nella seduta dell'8 maggio 2019.

  Questo documento è trasmesso alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 16 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI), per l'esercizio 2017, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 149).

  Questi documenti sono trasmessi alla III Commissione (Affari esteri) e alla V Commissione (Bilancio).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 16 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS), per l'esercizio 2017, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 150).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VI Commissione (Finanze).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 17 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Associazione per lo sviluppo dell'industria del Mezzogiorno (SVIMEZ), per l'esercizio 2017, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 151).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 21 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione La Triennale di Milano, per l'esercizio 2017, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 152).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, con lettera in data 21 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 7, della legge 21 giugno 1986, n. 317, concernente la procedura d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione, le osservazioni formulate dalla Commissione europea in ordine allo schema di regolamento recante disposizioni che consentono la produzione, la commercializzazione e l'uso del pastazzo quale sottoprodotto della lavorazione degli agrumi per il suo impiego agricolo e zootecnico, ai sensi dell'articolo 41-quater del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98.

  Questa comunicazione è trasmessa alla VIII Commissione (Ambiente), alla XIII Commissione (Agricoltura) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione di delibere del Comitato interministeriale per la programmazione economica.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, in data 20 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, la delibera CIPE n. 52/2018 del 25 ottobre 2018, concernente «Accordo di partenariato – Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese – Ripartizione delle risorse stanziate con la legge di bilancio 2018 per il triennio 2019-2021 e modifica delle modalità di trasferimento delle risorse».

  Questa delibera è trasmessa alla V Commissione (Bilancio).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 16, 17, 20, 22, e 24 maggio 2019, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'applicazione e sulla revisione della direttiva 2014/59/UE (direttiva sul risanamento e la risoluzione delle banche) e del regolamento (UE) n. 806/2014 (regolamento sul meccanismo di risoluzione unico) (COM(2019) 213 final), che è assegnata in sede primaria alla VI Commissione (Finanze);
   Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1387/2013 recante sospensione dei dazi autonomi della tariffa doganale comune per taluni prodotti agricoli e industriali (COM(2019) 219 final), corredata dai relativi allegati (COM(2019) 219 final – Annexes 1 to 2), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive);
   Relazione della Commissione – Sostenere gli obiettivi di sviluppo sostenibile nel mondo: relazione di sintesi congiunta 2019 dell'Unione europea e dei suoi Stati membri (COM(2019) 232 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Relazione della Commissione – Relazione della Commissione sulla valutazione intermedia del programma dell'Unione europea per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) (COM(2019) 234 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite XI (Lavoro) e XII (Affari sociali);
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Riesame dei progressi compiuti nell'attuazione della strategia dell'Unione europea per le infrastrutture verdi (COM(2019) 236 final), che è assegnata in sede primaria alla VIII Commissione (Ambiente);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione da assumere a nome dell'Unione europea in sede di Consiglio dei ministri ACP-UE per quanto riguarda la delega di poteri al Comitato degli ambasciatori ACP-UE in merito alla decisione di adottare misure transitorie al fine di prorogare l'accordo di partenariato ACP-UE (COM(2019) 242 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2019/124 per quanto riguarda determinate possibilità di pesca (COM(2019) 243 final), corredata dal relativo allegato (COM(2019) 243 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
   Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo – Adeguamento tecnico del quadro finanziario per il 2020 all'evoluzione dell'RNL (SEC 2010) (articolo 6 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020) (COM(2019) 310 final), corredata dal relativo allegato (COM(2019) 310 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio).

  La Commissione europea, in data 20 maggio 2019, ha trasmesso un nuovo testo della comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, alla Banca centrale europea e all'eurogruppo – Semestre europeo 2019: valutazione dei progressi in materia di riforme strutturali, prevenzione e correzione degli squilibri macroeconomici e risultati degli esami approfonditi a norma del regolamento (UE) n. 1176/2011 (COM(2019) 150 final/2), che sostituisce il documento COM(2019) 150 final, già assegnato, in data 5 marzo 2019, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla V Commissione (Bilancio), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 16, 21 e 23 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con le predette comunicazioni, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'applicazione e sulla revisione della direttiva 2014/59/UE (direttiva sul risanamento e la risoluzione delle banche) e del regolamento (UE) n. 806/2014 (regolamento sul meccanismo di risoluzione unico) (COM(2019) 213 final);
   Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1387/2013 recante sospensione dei dazi autonomi della tariffa doganale comune per taluni prodotti agricoli e industriali (COM(2019) 219 final);
   Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che autorizza l'Italia a negoziare e concludere un accordo con la Svizzera che autorizzi operazioni di cabotaggio nell'ambito di servizi di trasporto internazionale su strada di passeggeri a mezzo autobus nelle regioni frontaliere tra i due paesi (COM(2019) 223 final);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione da adottare a nome dell'Unione europea in sede di Partnership internazionale per la cooperazione sull'efficienza energetica (IPEEC) per quanto riguarda la proroga dello statuto dell'IPEEC per il periodo dal 24 maggio al 31 dicembre 2019 (COM(2019) 229 final);
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Valutazione del 7o programma di azione in materia di ambiente (COM(2019) 233 final);
   Relazione della Commissione – Relazione della Commissione sulla valutazione intermedia del programma dell'Unione europea per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) (COM(2019) 234 final);
   Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo – Adeguamento tecnico del quadro finanziario per il 2020 all'evoluzione dell'RNL (SEC 2010) (articolo 6 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020) (COM(2019) 310 final);
   Parere della Commissione sulla richiesta di modificare il protocollo n. 5 sullo statuto della Banca europea per gli investimenti presentata dalla Banca europea per gli investimenti l'11 marzo 2019 (C(2019)3589 final).

Trasmissione dal Consiglio regionale della Puglia.

  Il Presidente del Consiglio regionale della Puglia, con lettera in data 16 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 24, comma 3, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, un documento recante la posizione della regione Puglia nell'ambito della procedura di consultazione pubblica avviata dalla Commissione europea ai fini del controllo di adeguatezza della direttiva quadro sulle acque, delle direttive ad esse collegate (direttiva sulle acque sotterranee e direttiva sugli standard di qualità ambientale) e della direttiva sulle alluvioni e della valutazione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane.

  Questo documento è trasmesso alla VIII Commissione (Ambiente).

Comunicazione di nomine ministeriali.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 20 maggio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le seguenti comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi dei commi 4 e 10 del medesimo articolo 19, di incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle Commissioni sottoindicate:

   alla IV Commissione (Difesa) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero della difesa:
  al dottor Mario Scintu, l'incarico di direttore della Direzione generale di commissariato e di servizi generali;

   alla VII Commissione (Cultura) la comunicazione concernente i seguenti incarichi nell'ambito del Ministero per i beni e le attività culturali:
  al dottor Roberto Rocca, l'incarico di consulenza, studio e ricerca nell'ambito del Segretariato generale;
  al dottor Mario Turetta, l'incarico di direttore della Direzione generale cinema.

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

  Nell’Allegato A ai resoconti della seduta del 17 maggio 2019, a pagina 7, seconda colonna, quartultima riga, dopo la parola: «VII» deve intendersi inserita la seguente: «, XII».

MOZIONE BALDELLI ED ALTRI N. 1-00013 CONCERNENTE INIZIATIVE VOLTE A POTENZIARE IL SISTEMA DEI PAGAMENTI DEI DEBITI COMMERCIALI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Mozione

   La Camera,
   premesso che:
    il ritardo con il quale le amministrazioni pubbliche pagano le imprese che forniscono beni e servizi al settore pubblico costituisce un elemento di debolezza dell'economia del Paese, poiché la massa di risorse sottratte alle imprese ne rende difficile sia la gestione ordinaria che i piani di investimento, oltre a generare costi connessi alla ricerca di fonti alternative di finanziamento. Una situazione che colpisce principalmente le piccole e medie imprese, che sono le più esposte alle crisi di liquidità e per le quali è più difficile e oneroso l'accesso al credito. Tale ritardo genera ulteriori costi a carico delle amministrazioni ritardatarie, sia in relazione alla gestione del debito, sia in forza dell'obbligo del pagamento di more ed interessi che ne deriva. In sede di approvazione della direttiva del Parlamento e del Consiglio dell'Unione europea 2011/7/EU del 16 febbraio 2011 sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali (sia della pubblica amministrazione che tra imprese) la Commissione europea ha rilevato che tali ritardi, nell'Unione, sono all'origine di un fallimento d'impresa su quattro e della perdita di 450.000 posti di lavoro all'anno;
    il rispetto dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni ha anche un effetto diretto sul prodotto interno lordo e un effetto positivo per le casse dello Stato, attraverso, da un lato, il versamento dell'iva da parte di chi riceve i pagamenti, dall'altro, attraverso il gettito dei tributi diretti e dei contributi sociali derivanti dalla ripresa produttiva generata dai pagamenti. Il Governo italiano, nel 2013, aveva stimato che grazie al pagamento di 30 miliardi di euro dei debiti della pubblica amministrazione, il prodotto interno lordo sarebbe aumentato, nel medesimo anno, dello 0,2 per cento. A questo si sarebbe aggiunto un maggior gettito dell'iva pari a circa il 20 per cento della somma erogata, ma anche, per via della ripresa occupazionale, un incremento dei tributi diretti e contributi sociali quantificabili, ipotizzando prudenzialmente un'elasticità unitaria del gettito, rispetto al prodotto interno lordo, in altri 2 miliardi di euro;
    l'Italia ha recepito la direttiva 2011/7/EU con il decreto legislativo 9 novembre 2012, n. 192, e la normativa è entrata in vigore il 1o gennaio 2013. Essa prevede l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di pagare le imprese creditrici entro il termine massimo di 30 giorni, pena interessi di mora dell'8 per cento al di sopra di quello di riferimento della Banca centrale europea (Euribor). Sono previste possibilità di deroga con estensione del termine a 60 giorni, solo per alcuni casi specifici, come nel caso del settore sanitario. Deroghe che devono in ogni caso essere giustificate e approvate dalla Commissione europea;
    nel corso della XVII legislatura, in considerazione della vigenza della direttiva e dopo la comunicazione del marzo 2013 del Vice Presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, in cui si è chiarito che il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione non sarebbe rientrato nel calcolo del debito pubblico ai fini del patto di stabilità, si sono succeduti quattro distinti provvedimenti, con i quali lo Stato ha messo a disposizione per il pagamento dei debiti arretrati al 31 dicembre 2013 un importo prossimo ai 57 miliardi di euro;
    il decreto-legge «destinazione Italia» (n. 143 del 2013) ha inoltre ampliato a tutte le pubbliche amministrazioni, rispetto all'assieme limitato già previsto dal decreto-legge n. 35 del 2013, l'istituto della compensazione tra crediti commerciali e debiti tributari, consentendo alle imprese e agli altri contribuenti che vantano tali crediti nei confronti delle amministrazioni pubbliche, e nel contempo hanno debiti tributari, di poter compensare le due voci. Tale misura è stata più volte prorogata, da ultimo a tutto il 2018 dall'articolo 12-bis del decreto-legge n. 87 del 2018, con riferimento ai carichi affidati agli agenti della riscossione entro il 31 dicembre 2017, ma dal 2019 non è più operativa. La delega fiscale (legge n. 23 del 2014), riprendendo quanto stabilito dall'articolo 8, comma 1, dello statuto del contribuente (legge n. 212 del 2000), prevedeva che i meccanismi di compensazione, ivi comprese le partite di debito-credito nei confronti della pubblica amministrazione, diventassero strutturali;
    il 7 dicembre 2017 la Commissione europea ha deferito l'Italia alla Corte di giustizia dell'Unione europea, definendo «sistematico» il ritardo con cui le amministrazioni pubbliche italiane effettuano i pagamenti nelle transazioni commerciali;
    inoltre, il 7 giugno 2018 la Commissione europea ha deciso di inviare un ulteriore parere motivato all'Italia in quanto il suo diritto nazionale non è conforme alla direttiva sui ritardi di pagamento (direttiva 2011/7/UE). Per la Commissione le modifiche al codice dei contratti pubblici dell'aprile 2017, che hanno esteso sistematicamente di ulteriori 30 giorni i tempi di gestione del pagamento delle fatture per stato avanzamento lavori negli appalti pubblici, si configurano come una violazione della direttiva sui ritardi di pagamento. Tale normativa non è stata a tutt'oggi modificata, nonostante le richieste di modifica presentate in più sedi (legge di bilancio per il 2019, decreto-legge n. 32 del 2019 cosiddetto «sblocca cantieri»);
    dopo una fase sperimentale, dal 1o gennaio 2018 è in corso di implementazione Siope Plus, una nuova infrastruttura digitale avente l'obiettivo di migliorare la qualità dei dati per il monitoraggio della spesa pubblica e destinata anche a rilevare i tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese fornitrici. Siope Plus fa parte del sistema di controlli della spesa pubblica inserito nella nuova legge di contabilità;
    tramite Siope Plus è possibile quantificare quale sia lo stock del debito commerciale della pubblica amministrazione: a inizio maggio 2019 il debito generato nel 2018 e ancora da onorare è pari a circa 27 miliardi di euro (la differenza tra 148,6 miliardi di euro di fatture emesse e 120,7 miliardi di euro di fatture pagate). Alla stessa data, lo stock complessivo del debito (scaduto e non) è pari a circa 57 miliardi di euro;
    si registra negli ultimi mesi un miglioramento dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, che risultano prossimi a quelli previsti dalla normativa dell'Unione europea. Si tratta, però, di dati medi, in cui convivono quelli riferiti ad amministrazioni da sempre virtuose, con quelli riferiti ad altre che continuano ad arrancare. In particolare, le amministrazioni del Nord pagano mediamente 18 giorni prima di quelle del Sud. Restano ancora di rilievo i problemi del debito verso i fornitori dei grandi comuni: Roma ha un debito di 1,5 miliardi di euro, Napoli di 433 milioni di euro, Milano di 338 milioni di euro e Torino di 299 milioni di euro;
    le misure adottate in questi mesi dal Governo in materia di pagamento dei debiti di fornitura della pubblica amministrazione, oltre alla già citata compensazione prevista nel decreto-legge n. 87 del 2012, scaduta a fine 2018, consistono in iniziative volte a introdurre:
     a) anticipazioni agli enti locali da parte delle tesorerie e delle istituzioni finanziarie, compresa la Cassa depositi e prestiti (legge di bilancio per il 2019);
     b) misure sanzionatorie per gli enti che non provvedono al pagamento dei debiti di fornitura entro i tempi contrattualmente previsti (legge di bilancio per il 2019);
     c) una modifica al codice degli appalti volta a chiudere la procedura di infrazione avviata contro l'Italia dall'Unione europea nel dicembre 2017, tramite riduzione dei termini di pagamento (legge europea 2018);
     d) misure contenute nel decreto-legge n. 135 del 2018 «semplificazione» (articoli 1 e 4) volte a costituire un fondo a garanzia delle piccole e medie imprese che sono in difficoltà nella restituzione delle rate di finanziamenti già contratti con banche e intermediari finanziari e sono titolari di crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, nonché a modificare il codice di procedura civile in materia di esecuzione forzata per rendere più agevole al debitore l'accesso all'istituto della conversione del pignoramento;
    il 2 agosto 2018 il Vice Presidente del Consiglio dei ministri Luigi Di Maio, sollecitato dall'azione parlamentare, ha affermato che «(...) la misura della compensazione tra crediti e debiti (con la pubblica amministrazione) è una sensibilità del Governo e c’è tutta la volontà di stabilizzarla (...)». Nel corso dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 135 del 2019 è stato accolto l'ordine del giorno 9/1550/48 a prima firma Baldelli, volto ad impegnare il Governo «a valutare l'opportunità di adottare un provvedimento che attui organicamente l'articolo 8, comma 1, dello statuto del contribuente (legge n. 212 del 2000), nel quale si prevede che “l'obbligazione tributaria può essere estinta anche per compensazione”»,

impegna il Governo:

1) a sbloccare il pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni verso imprese e professionisti, accelerandone i tempi, attraverso la verifica della possibilità di realizzare iniziative per:
   a) la stabilizzazione del meccanismo di compensazione tra crediti commerciali e debiti tributari previsto dal decreto-legge «destinazione Italia» (n. 143 del 2013), da ultimo prorogato a tutto il 2018 dall'articolo 12-bis del decreto-legge n. 87 del 2018;
   b) la modifica della normativa degli appalti nelle parti non conformi alla direttiva sui ritardi di pagamento n. 2011/7/UE, dando corso al parere motivato emesso il 7 giugno 2018 dalla Commissione europea;
   c) la modifica della disciplina relativa al documento unico di regolarità contributiva (durc), prevedendo che esso possa essere rilasciato qualora l'impresa dimostri di detenere crediti certi, liquidi ed esigibili in misura tale da non consentire versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali, prevedendo anche in tale ambito un meccanismo di compensazione;
   d) l'accelerazione del processo di adesione di tutte le amministrazioni pubbliche all'infrastruttura digitale Siope Plus al fine provvedere in tempi certi alla completa gestione informatica della fatturazione e dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, prevedendo specifiche misure per il monitoraggio del pagamento dei debiti commerciali della pubblica amministrazione e assicurando che i dati già disponibili sulla piattaforma elettronica per i crediti commerciali siano utilizzabili senza soluzione di continuità.
(1-00013)
(Nuova formulazione) «Baldelli, Gelmini, Occhiuto, Bagnasco, Battilocchio, Biancofiore, Bignami, Cassinelli, Cattaneo, D'Attis, Della Frera, Fasano, Fatuzzo, Fitzgerald Nissoli, Gagliardi, Labriola, Mandelli, Marin, Martino, Mulè, Musella, Nevi, Novelli, Palmieri, Pettarin, Pittalis, Porchietto, Rosso, Rotondi, Ruffino, Saccani Jotti, Sozzani, Zangrillo, Polidori, Fiorini, Barelli, Squeri, Carrara».